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ESP CONTEST – GIOCA E VINCI 10 FANTASTICI DVD HORROR!

domenica, 22. maggio 2011 21:37

“DALTRAMONTOALLALBA.IT in collaborazione con la EAGLE PICTURE ITALA presenta:

ESP: FENOMENI PARANORMALI – CONTEST!

 In occasione dell’uscita del film ESP – FENOMENI PARANORMALI (Grave Encounters), “Daltramontoallalba.it” e la Eagle Picture Italia presentano il CONTEST più atteso del web! Segui il nostro sito e diventa fan del nostro gruppo FACEBOOK, dal 23 MAGGIO 2011 fino al 1 GIUGNO 2011, data dell’uscita ufficiale del film in Italia e potrai vincere questi fantastici DVD!

 MAGGIORI INFORMAZIONI: http://www.daltramontoallalba.it/espcontest.htm

Categoria: Aggiornamenti Daltramontoallalba.it | Commenti (0) | Autore:

Ufo in Russia? No, è il missile Meridian

venerdì, 20. maggio 2011 13:25

Una scia di luce avvistata di notte ha provocato allarme in più zone

MOSCA – Ennesimo avvistamento collettivo di un presunto Ufo in Russia: questa volta lo scenario e’ quello dei cieli del villaggio di Lesopilni, nella regione di Khabarovsk, in estremo oriente russo ai confini quasi con la Cina, dove gli abitanti locali hanno riferito alla tv locale ‘Gubernia’ di aver visto un gigantesco oggetto volante di circa 200 metri di diametro, quasi uno sciame di luci. Secondo il servizio giornalistico, diffuso nei giorni scorsi ma rimbalzato ora su internet, i militari di una base locale l’avrebbero visto a occhio nudo ma non sul radar e avrebbero provato a colpirlo con lanci di artiglieria. L’emittente ha trasmesso le interviste ad alcuni testimoni, tra cui un bambino che avrebbe tentato di filmare la scenacon il cellulare ottenendo solo uno schermo scuro.

La spiegazione sarebbe nel lancio di un missile Meridian utile per comunicazioni militari via satellite, come confermato da un portavoce delle forze spaziali russe il giorno dopo. Un razzo Soyuz-2.1a è stato utilizzato per trasportare il Meridian 4, decollando dal centro spaziale di Plesetsk nel nord della Russia alle ore 09,41 di Mosca proprio mercoledi scorso. Dal dicembre 2009 quando in Norvegia fece scalpore una misteriosa luce a spirale, si susseguono i lanci di missili in orbita, con effetti spettacolari, che lasciano di sasso la popolazione e creano spesso un panico ingiustificato. Il servizio di sicurezza russo è stato tempestato di telefonate di chiarimenti da parte di cittadini preoccupati, al punto che il dipartimento della difesa ha amesso un comunicato per chiarire le circostanze.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=pVUo2JO_640[/youtube]

Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/05/20/visualizza_new.html_867167407.html

http://www.ufoonline.it/2011/05/08/il-lancio-di-un-missile-meridian-in-russia-crea-panico-nella-popolazione

Categoria: Ufologia | Commenti (0) | Autore:

La piramide di Cheope e lo ZED

domenica, 15. maggio 2011 10:01

Non tutti gli studiosi sono convinti che le Piramidi di Giza siano edifici funebri; secondo R. Bauval, sono parte di un progetto unitario che riproduce sulla Terra la Cintura di Orione; secondo l’italiano M. Pincherle, Cheope cela al suo interno un pilastro di granito alto 60 metri, lo Zed. Queste ipotesi, mai prese in considerazione dagli egittologi, trovano in nuovo libro molto interessante (CUSTODI DELL’IMMORTALITA’ di Piero Magaletti), una conferma straordinaria.

Perché le tre piramidi riprodurrebbero la Cintura di Orione? Perché i tre sarcofagi sono collocati ad altezze diverse? E la costellazione di Orione riproduce davvero una figura maschile? Sono solo alcune delle domande che trovano risposta in questo testo, un appassionante viaggio tra i misteri dell’Antico Egitto che, unendo archeologia, astronomia, filologia, linguistica, mitologia e simbolismo esoterico, rivela l’autentico scopo delle tre piramidi: garantire l’immortalità all’anima del sovrano. Il sospetto che la Piana di Giza nascondesse dell’altro è vivo ormai da decenni; ciò che mancava è la spiegazione definitiva di cosa avvenisse.

Nel 1603, l’Uranometria di J. Bayer, uno dei padri dell’astronomia moderna, assegnava ad ogni stella una lettera dell’alfabeto greco; le tre lettere delle stelle della Cintura di Orione formano il nome Z, E, D. un richiamo esplicito al pilastro che secondo M. Pincherle è custodito nella piramide di Cheope. L’esatta etimologia di Piramide e di Medjedu, il nome egizio di Cheope, è per entrambi “dimora del membro maschile”; lo Zed è quindi il membro di Osiride e il suo scopo era condurre l’anima del faraone nel grembo della costellazione di Orione, che non raffigura un uomo, ma la dea Iside. La prova che le piramidi costituissero tre livelli di un percorso iniziatico di passaggio dalla morte alla vita deriva dall’osservazione dell’altezza crescente delle tre camere che contengono i sarcofagi, da Micerino a Cheope. E non è tutto. L’inizio del rito necessitava di un sacrificio umano, quello del faraone; la complessa cerimonia era scandita da due importanti fenomeni astrali; la sua conclusione suggellava la rinascita del re defunto nelle sembianze di una stella in cielo e l’incoronazione del nuovo Horus sulla Terra. Qualcuno, nei secoli, è sempre stato a conoscenza di questo segreto e ne ha nascosto le prove nei luoghi più impensabili: atlanti stellari, monumenti, dipinti… Ora, per la per la prima volta, CUSTODI DELL’IMMORTALITÀ svela e commenta questi messaggi e ricostruisce dettagliatamente i passaggi della Cerimonia della Rinascita. La divulgazione di questa scoperta (assicura l’autore), frutto di 15 anni di lavoro, cambierà per sempre il nostro modo di intendere l’Antico Egitto e i suoi misteri.

Maggiori informazioni: http://www.custodidellimmortalita.it

Facebook: http://www.facebook.com/pages/Custodi-Dell-Immortalit%C3%A0/187691177931839

Categoria: Antiche Civiltà | Commenti (0) | Autore:

Chi ha paura del terremoto dell’11 maggio 2011 a Roma?

martedì, 10. maggio 2011 9:10

Riportiamo il resocondo di una interessante conferenza promossa dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia il 9 maggio 2011, avente come tema le teorie di Raffaele Bendandi e la leggenda metropolitana sul prossimo devastante sisma a Roma. Ringraziamo l’Ufficio Stampa dell’ INGV per la gentile segnalazione.

Resoconto conferenza stampa dal titolo: “Chi ha paura del terremoto dell’11 maggio 2011 a Roma?”

Domanda: Da dove nasce la data dell’11 maggio 2011 se nelle carte di Bendandi non esiste?
Probabile risposta: “Il Sole dentro i venti gradi del Toro così forte la Terra trema, il grande teatro riempito crollerà, l’aria, cielo e terra, oscurati e turbati, quando l’infedele Dio e i santi invocherà”. Così scriveva Nostradamus in una delle sue controverse centurie e molti hanno attribuito a questi versi la previsione di un terribile sisma nella capitale. I venti gradi del Toro (21 aprile-20 maggio) corrispondono esattamente all’11 maggio e il “grande teatro” sarebbe dunque il Colosseo.

La diceria del terremoto a Roma dell’11 maggio 2011, sfrondata da ogni aspetto irrazionale, è diventata un’occasione di studio e di divulgazione sismologica. Questo il senso dell’incontro con la stampa promosso dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) stamane presso la sede cittadina dell’Ente scientifico in via XXIV Maggio n. 46, in cui i ricercatori Concetta Nostro (fisico), Alessandro Amato (Dirigente di Ricerca) e Giulio Selvaggi (Direttore del Centro Nazionale Terremoti – CNT) hanno chiarito i termini dell’improbabile previsione. L’origine della profezia relativa al terremoto dell’11 p.v. viene attribuita allo studioso autodidatta faentino Raffaele Bendandi ma, ha sottolineato il sismologo Amato,  fra le sue carte custodite presso l’Osservatorio di Faenza,  – e nelle settimane scorse oggetto di studio  da parte dello storico della sismologia Graziano  Ferrari (INGV), non c’è nessuna traccia di questo evento. Di certo Raffaele Bendandi era un sostenitore delle ipotesi secondo cui gli allineamenti planetari possono scatenare dei terremoti là dove si accumulano tensioni geodinamiche nella crosta terrestre. Dunque è probabile, ha proseguito Amato, che qualcuno abbia associato queste credenze di Bendandi al fatto che nei prossimi giorni ci sarà un, sia pure non perfetto, allineamento planetario tra Giove, Venere, Marte, Mercurio, Saturno e la Terra. Tuttavia un’ analisi statistica sui precedenti allineamenti planetari dimostra l’inconsistenza di questa ipotesi.

Per la strada della prevenzione  sismica, attualissima dunque è la riflessione fatta più di un secolo fa dal grande sismologo Giuseppe Mercalli, (l’ideatore della scala empirica per misurare l’intensità dei terremoti), il quale disse: possiamo dire dove si verificheranno i futuri terremoti in Italia, quali sono le regioni più a rischio, ma non quando. E, l’attualità di questa affermazione, è stata illustrata dai ricercatori dell’INGV, con l’illustrazione della versione più aggiornata della mappa della pericolosità sismica in Italia, dalla quale si evince che in pratica tutta la catena appenninica , la spina dorsale dell’Italia, è sede di forti terremoti.

L’unico modo per difendersi dai sismi, hanno spiegato gli studiosi dell’INGV è affidato alla prevenzione, ed  è prioritario in Italia sviluppare quel progetto di consolidamento del patrimonio edilizio, a partire dagli edifici sensibili (ospedali, scuole, prefetture…) che è stato annunciato più volte dai governi ma mai realizzato, eccetto per la Legge n.77 del 24 giugno 2009 (è la conversione di un decreto legge del 28 aprile 09 che dice: “recante misure urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo e ulteriori interventi urgenti di protezione civile”), dove  sono stati stanziati circa un miliardo nei sette anni che vanno dal 2010 al 2016.

L’importante è cominciare e in fretta, dicono gli esperti.

Oggi nei Paesi più sviluppati, cioè quelli che hanno adottato politiche di prevenzione, la percentuale delle vittime è di un ordine di grandezza inferiore a quello dei Paesi in via di sviluppo. L’Italia purtroppo si avvicina di più a quei Paesi in via di sviluppo sotto il profilo della vulnerabilità sismica.

Ma c’è anche un modo positivo di affrontare la giornata del rischio sismico virtuale, che l’INGV ha voluto chiamare  “Open day” della sismologia. Come ha spiegato Concetta Nostro, l’ INGV aprirà le sue porte a tutti i cittadini romani che potranno discutere con i sismologi, assistere a dimostrazioni didattiche che spiegano come nasce un terremoto e quali effetti ha sul territorio e sulle opere civili, guardare  filmati su questi temi, visitare la sala sismica dove si registrano, istante per istante, i terremoti in corso (oltre 30 al giorno in Italia e nel Mondo) .

L’11 maggio dunque appuntamento  con la cultura sismica all’INGV in via di Vigna Murata, 605.

Chi non potrà venire in sede, potrà seguire le attività sul Canale YouTube  INGVTerremoti o ascoltare gli aggiornamenti sul Canale INGV sul Social Media www.Freerumble.com

Sonia Topazio (Capo Ufficio Stampa INGV)

Categoria: Scienza | Commenti (0) | Autore:

Inghilterra: comparso il primo Crop Circle del 2011

domenica, 8. maggio 2011 22:00

Quello che vi segnaliamo è il primo Crop Circle inglese del 2011, comparso a Chepstow in Galles (Regno Unito) il 22 aprile 2011.  Secondo gli ufologi localici  il crop sarebbe “human-made” in quanto gli steli delle spighe risulterebbero completamente schiacciati al suolo, i cerchi non sarebbero perfettamente concentrici e sarebbero visibili grossolani punti di riferimento (markers) per la tracciatura delle circonferenze. In attesa che anche nel nostro bel paese inizino a spuntare i consueti agroglifi di Maggio e Giugno, vi invitiamo a seguire il nostro Mystery News per aggiornamenti in tempo reale!

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=GXa6p5U3420[/youtube]

Categoria: Crop Circles, Ufologia | Commenti (0) | Autore:

Compare fantasma nella foto, si riapre un caso di omicidio.

sabato, 7. maggio 2011 20:09

LA SPEZIA – Don Emilio Gandolfo fu ucciso 12 anni fa a colpi di crocifisso e l’autore dell’omicidio non ha ancora un nome. Il parroco è stato ammazzato il 2 dicembre del 1999 a Vernazza, in provincia di La Spezia. Ora l’intero paese di Vernazza farà l’esame del Dna: il sindaco è stato il primo ad offrirsi volontario. Ne parla oggi il Corriere della Sera. “Piccolo, segaligno, scorbutico, quasi sempre in abiti borghesi, camicia a quadri e cappellino con visiera, don Emilio era quanto di più lontano dal pacioso parroco di paese. Colto (aveva curato la pubblicazione degli scritti di Gregorio Magno), aveva frequentazioni vaticane, era stato addetto agli uffici diplomatici della Santa Sede, per anni aveva fatto da guida ai pellegrinaggi in Terra Santa: ormai anziano era approdato nella chiesa sul mare del borgo delle Cinque Terre, non lontano dal paese natio, vicino a Sestri Levante. Fu ucciso in modo barbaro – si legge – la sera in cui si fa risalire l’omicidio (scoperto il giorno dopo), il 2 dicembre, tutto il paese era in piazza, sul sagrato della chiesa, per montare le luminarie di Natale”. «In piazza – ricorda Caporuscio che prese in mano le indagini – c’era anche il sindaco di allora, il comandante dei vigili. Nessuno si accorse di nulla». L’ottantenne Don Emilio forse fu torturato: aveva tutte le costole fratturate, le dita di una mano spezzate e la mandibola fratturata in due punti. «Una violenza bestiale» commenta Caporuscio. Per colpire il sacerdote fu usato un pesante crocifisso d’argento e, forse, un altro oggetto mai trovato. Sotto le unghie il medico legale trovò un capello: ora c’è il Dna. Proprio quel capello potrebbe appartenere ell’assassino. «Abbiamo considerato l’idea di chiedere alla popolazione di sottoporsi all’esame – dice Caporuscio – ma questo non significa che qualcosa ci spinga a ritenere che il colpevole sia fra gli abitanti di Vernazza. L’assassino, o gli assassini, non hanno lasciato tracce». Il Paese è convinto che l’assassino non sia uno del posto, ma qualcuno che il parroco conosceva bene. Secondo la ricostruzione fatta al tempo, don Emilio avrebbe aperto di persona la porta al suo assassino.

UN POSSIBILE MOVENTE Il sacerdote criticava aspramente la politica finanziaria intrapresa dalla Compagnia di San Paolo, di cui faceva parte, che aveva iniziato a investire in immobili e nel leasing di aerei per trasportare i pellegrini in Terra Santa o nell’Est europeo. Alcune società che facevano capo o avevano rapporti con la Compagnia sarebbero state domiciliate a un numero civico fantasma di La Spezia: ben 70 ragioni sociali, alcune fanno pensare a traffici illeciti. Compreso il traffico d’armi. La Compagnia poi fallì per 400 miliardi di lire – scrive il Corriere – don Emilio aveva anche modificato il proprio testamento destinando alla Compagnia prima unica erede solo due quinti dei suoi beni, circa 150 milioni delle vecchie lire. E aveva investito 70 milioni di lire in un’assicurazione sulla vita. Dalla canonica, dove don Emilio fu massacrato, sparì un crocifisso d’oro ma nessuno toccò il milione di lire in contanti: l’ipotesi della rapina, con il fermo di un balordo fu presto abbandonata. Sparì soprattutto la cartella con i documenti da cui don Emilio non si separava mai.

UN MOTIVO SINGOLARE HA PERMESSO LA RIAPERTURA DEL CASO All’inizio di aprile un turista ha scattato una foto nella chiesa di Vernazza in cui appare una figura eterea, con sembianze simili a quelle del parroco assassinato: nel paese si è subito parlato del fantasma di don Emilio. Caporuscio ha disposto che sia raccolta a Roma la testimonianza di un amico di don Emilio, Antonio Thierry, da sempre convinto che il prete fosse finito su un terreno pericoloso.

Fonte: http://www.leggo.it/articolo.php?id=119805

Discussione nel forum: http://www.daltramontoallalba.it/public/forum/viewtopic.php?f=10&t=3860

Categoria: Notizie di Confine, Paranormale | Commenti (0) | Autore:

L’Associazione Culturale Dal Tramonto all’Alba in TV con il programma “Quantum”

martedì, 3. maggio 2011 17:11

Siamo felici di informarvi che l’emittente Tele Toscana Nord questa settimana trasmetterà una puntata del programma QUANTUM (condotto da Pier Paolo Santi, programma che approfondisce storia, curiosità e misteri locali) inerente le leggende del Castello Malaspina di Fosdinovo. A seguito di una prima interessantissima puntata dedicata ai misteri del castello, le telecamere di “Quantum” hanno deciso di affiancarci tra il 7 e il 9 marzo scorso durante lo svolgersi della nostra ricerca parapsicologica. Ne è scaturito un report molto interessante, che vi illustrerà le modalità di conduzione di una vera ricerca parapsicologica, oltre che aggiornarvi relativamente ai primissimi risultati che sono scaturiti. La puntata andrà in onda secondo questo calendario:

GIOVEDI 5 MAGGIO ore 22.00

VENERDI 6 MAGGIO ore 14.30

SABATO 7 MAGGIO ore 10.30 – ore 17.30

Tele Toscana Nord può essere seguita sul Digitale Terreste per coloro che risiedono nella zona di Massa Carrara a queste frequenze: http://www.teletoscananord.it/frequenze.html

Molto più semplicemente, con una semplice connessione ad internet, è possibile seguire la puntata in Streaming collegandosi a questa pagina: http://www.livestream.com/ttncarrara

Segnaliamo un breve resoconto del sopralluogo:

http://www.facebook.com/notes/associazione-culturale-dal-tramonto-allalba/castello-malaspina-di-fosdinovo-il-nostro-sopralluogo/10150107712106922

e un piccolo archivio fotografico:

http://www.facebook.com/media/set/fbx/?set=a.10150119503403620.297772.28514683619

Infine, ci sembra doveroso tributare la bellezza di questo castello invitando tutti voi a visitarlo, magari effettuando una delle visite notturne che ogni venerdì sera organizzano, sarà sicuramente un’esperienza unica nel suo genere!

http://www.facebook.com/profile.php?id=1360196297

http://www.facebook.com/pages/Castello-di-Fosdinovo/191661660866874

Vi aspettiamo numerosi sul nostro forum per qualsiasi dubbio inerente la trasmissione e qualsiasi tipo di curiosità dopo la messa in onda.

Categoria: Ricerca Parapsicologica | Commenti (0) | Autore:

Un vulcano ciclopico minaccia l’area del Tirreno

venerdì, 29. aprile 2011 13:55

Una massa enorme di magma sottomarino a 150 chilometri dalle coste della Campania

Il vulcanologo Boschi: “Può eruttare da un momento all’altro”: seguirebbero terremoti, tsunami ed un inferno di fuoco

Secondo il “Corriere della Sera” di oggi ci sono inquietanti novità nella preoccupante vicenda, già di per sé misconosciuta e taciuta, del Marsili, un gigantesco vulcano sommerso nel mar Tirreno. Secondo recenti rilevamenti effettuati dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (il famoso Cnr) e dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (presieduto da Enzo Boschi), la situazione si sta deteriorando. Le pareti del vulcano sarebbero interessate da un’estrema fragilità, e c’è il rischio che collassino. Già solo questo provocherebbe un terremoto di notevoli dimensioni che colpirebbe Napoli, le isole del golfo e l’area flegrea; quindi seguirebbe un’onda anomala, uno tsunami ciclopico che travolgerebbe le coste tirreniche dell’Italia meridionale. Ma il vero disastro arriverebbe dalla liberazione di un’enorme massa di magma che letteralmente sobbolle sotto il fondale marino e rappresenta una minaccia da anni nota al mondo scientifico e della quale non si parla quasi mai: sarebbe un cataclisma colossale, epocale, infernale, che coinvolgerebbe l’intero bacino del Mediterraneo e, di riflesso, Europa, Africa e Medio Oriente. Il vulcano è situato a 150 chilometri dalle coste della Campania, sorge dagli abissi marini ed è alto tremila metri, tutti sommersi: infatti la vetta è a 450 metri sotto il livello del mare. La base è lunga settanta chilometri e larga trenta, per una superficie, perciò, di 210 chilometri quadrati. Si è formata, quindi, una camera magmatica gigantesca: una massa di fuoco in continuazione ebollizione e su cui centinaia di migliaia di persone (tra le quali io) stanno praticamente sedute sopra.

La cosa che più mi colpisce è il tono usato da Enzo Boschi: il geologo probabilmente più famoso d’Italia, un’autorità in materia, ha sempre usato toni pacati e tranquillizzanti, com’è nel modo di fare della scienza. Ebbene, stavolta ha incredibilmente dichiarato al “Corriere della Sera”: “Potrebbe accadere anche domani. Le ultime indagini compiute dicono che l’edificio del vulcano non è robusto e le sue pareti sono fragili. Inoltre abbiamo misurato la camera di magma che si è formata negli ultimi anni ed è di grandi dimensioni. Tutto ci dice che il vulcano è attivo e potrebbe eruttare all’improvviso”.

L’articolo del “Corriere”, benché in una versione leggermente diversa rispetto all’edizione cartacea, è leggibile on line QUI.

Fonte: http://blog.libero.it/massimocoppa/8625901.html

Categoria: Notizie di Confine | Commenti (0) | Autore:

Nuova fonte di Energia

martedì, 26. aprile 2011 10:20

Gia’ da qualche tempo il MIT ha annunciato la scoperta di una rivoluzionaria fonte di energia pulita ma anche molto piu’ potente di quelle fino ad oggi impiegate.

Le prime news riguardo a questa nuova energia pulita risalgono al 2008, oggi dopo 3 anni non si sa’ ancora nulla di certo, ci sono solo alcune dichiarazioni, a questo punto sorge il dubbio, segreto industriale o non e’ stato scoperto nulla di buono?

Categoria: Scienza | Commenti (0) | Autore:

Un concorso online per decretare il “miglior” Fantasma

lunedì, 25. aprile 2011 13:50

Una figura in abiti elisabettiani appare dietro una grata del Castello di Tantallon in Scozia.

È Giacomo V, il re di Edimburgo imprigionato nel 1520 quando ancora era giovane e che ancora vaga tra le mura dello storico edificio. Una trovata per turisti? Forse sì ma il celebre ‘ghost’ è stato comunque immortalato dalla macchina digitale di un escursionista, Christopher Aitchison, che con le sue immagini inquietanti ha vinto un concorso fotografico online a cui hanno partecipato 250.000 persone.  Lo spettro, che oggi appare sulle prime pagine dei tabloid britannici, avrebbe anche superato le prove degli esperti che hanno escluso la presenza di manipolazioni o fotoritocchi.

Proprio per questo l’immagine, catturata a maggio scorso, sarebbe addirittura diventata per molti la prova ormai tangibile che i fantasmi esistono, aggiudicandosi il 39% delle preferenze.

“Ho scattato la foto alle tre del pomeriggio – ha spiegato al Daily Mail il fotografo che inizialmente non si era neanche accorto della ‘presenza’ – sono tornato a casa ho visto l’uomo alla finestra”.

Il castello di Tantallon è stato costruito nel 1350 ed era la dimora della dinastia Douglas. Il luogo, tra i castelli scozzesi più famosi, è stato anche palcoscenico di violenze durante tre secoli. Non è la prima volta che fantasmi vengono riprodotti dalle macchine fotografiche e dalle telecamere: un mistero simile si verificò cinque anni fa all’Hampton Court Palace, costruito da Enrico VIII. Una telecamera di sicurezza del palazzo in quell’occasione colse una ‘figura’ in abiti medioevali che apriva una finestra per poi richiuderla subito dopo.

Fonte: http://quotidianonet.ilsole24ore.com/
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