Archivio di Categoria 'Scienza'

La lettura del pensiero diventa realtà

lunedì, 20. agosto 2012 9:54

Sarebbe possibile ‘captare’ immagini, testi e suoni in elaborazionei dal cervello

Leggere il pensiero non è più solo un affare da maghi o da prestigiatori con il pallino della telepatia: una tecnica messa a punto negli Stati Uniti dimostra come sia possibile ‘captare’ le immagini che qualcuno sta osservando o il suono che sta ascoltando, o il testo che sta leggendo. Il segreto non è in poteri misteriosi, ma in minuscoli elettrodi capaci di registrare i segnali elettrici prodotti dal cervello. La tecnica è descritta sul Journal of Neuroscience dai ricercatori dell’università della Pennsylvania e della Thomas Jefferson University. La lettura ‘hi-tech’ del pensiero è stata sperimentata su un gruppo di volontari, pazienti con epilessia in attesa di un intervento chirurgico. Gli elettrodi impiantati nel loro cervello hanno permesso ai ricercatori di osservare con precisione i segnali elettrici emessi dalle cellule nervose.

Questi segnali sono stati quindi trasmessi ad un computer, che li ha ‘decodificati’ in una lista di 15 parole scelte da ciascun volontario. “Gli schemi cerebrali di ogni persona – osserva uno degli autori, Jere Manning dell’università della Pennsylvania – formano una sorta di ‘impronta digitale neurale’ che può essere utilizzata per leggere i modi in cui si organizzano i ricordi attraverso le associazioni tra le parole”. Le tecniche che i ricercatori hanno sviluppato in questo studio potrebbero anche essere usate per analizzare i molti modi diversi di organizzare mentalmente le informazioni studiate. “Oltre a guardare i ricordi organizzati nel tempo – aggiunge l’esperto – si potrebbe usare la nostra tecnica per identificare i segnali di come il cervello organizza le informazioni apprese secondo aspetto, dimensioni, struttura, suono, gusto, ubicazione o qualsiasi altra proprietà misurabile.

Tali studi verrebbero a dipingere un quadro più completo di un aspetto fondamentale del comportamento umano”. “Il ricordo spontaneo verbale è unico per la specie umana” rileva Michael Kahana dell’università della Pennsylvania. “Eppure, questo aspetto della memoria umana – aggiunge – è meno compreso in termini di meccanismo cerebrale”. Dato il ruolo cruciale del linguaggio “nel pensiero umano e della comunicazione – conclude l’esperto – individuare una rappresentazione dei segnali che riflettono i significati delle parole ci porta un passo più vicini alla meta sfuggente di mappare i pensieri nel cervello umano”.

Monica Nardone

Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/06/26/lettura-pensiero-diventa-hi-tech-_7101084.html

Categoria: Paranormale, Scienza | Commenti (0) | Autore:

21 settembre 2012: rivoluzionarie tecnologie Free Energy

lunedì, 6. agosto 2012 14:06

Keshe Foundation annuncia l’intenzione di rilasciare tecnologia free energy

La Fondazione Keshe, che si trova in Ninov, in Belgio, ha annunciato che effettuerà il rilascio de “la prima fase della sua tecnologia spaziale, gravitazionale e magnetico (Magravs System) che ha sviluppato, a tutti gli scienziati di tutto il mondo contemporaneamente, per la produzione e la duplicazione”. La Fondazione dice che permetterà viaggio dall’Iran a New York in circa dieci minuti di tempo, oltre a fornire sistemi energetici gratuiti per i cittadini di tutto il mondo. A seguito del rilascio di queste tecnologie energetiche e spaziali, la fondazione si occuperà della carenza di cibo e di acqua di tutto il mondo che saranno risolti, essi affermano, attraverso la condivisione delle proprie tecnologie al basate sul plasma. Se siete interessati a saperne di più sulla Fondazione Keshe e il loro gruppo controllato al Keshe International Space Institute, visitate il sito web seguendo il link sottostante e leggete la loro dichiarazione d’intenti e il dettaglio del loro piano di rilasciare questi progetti a tutti gli scienziati di tutto il mondo il 21 settembre del 2012.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=LijQoYeL2n0[/youtube]

Ecco comunque di seguito il testo dell’annuncio, che promette una rivoluzione tecnologica totale.

L’invito alla pace nel mondo e il rilascio della tecnologia

A seguito della riunione della Fondazione Keshe con gli ambasciatori del mondo invitati a Bruxelles il 21 aprile 2012, ora il nostro invito va a tutte le nazioni del mondo attraverso i loro ambasciatori ei loro leader a partecipare ad un incontro il 6 settembre 2012 presso la Fondazione Keshe Center di Ninove, Belgio (o in qualsiasi altro luogo le nazioni possono scegliere).

Man mano che le Eccellenze ne hanno avuto conoscenza, abbiamo invitato i rappresentanti di ogni paese alla prima presentazione della nostra tecnologia, il 21 aprile 2012. Gli ambasciatori di alcune nazioni hanno partecipato a questo incontro e altri hanno scelto di ignorare la chiamata, a causa della pressione da altre nazioni, e hanno deciso di non partecipare o si sono ritirati all’ultimo momento.

Con questo secondo invito direttamente e inequivocabilmente si chiede ai leader della vostra nazione di nominare persone qualificate che possano prendere parte al prossimo incontro alla Fondazione il 6 settembre, a nome dei loro governi.

Le ragioni di questo invito e la riunione sono le seguenti:

  1. Il 21 settembre 2012 la Fondazione Keshe rilascerà la prima fase della sua tecnologia spaziale e delle gravitazionali e magnetici (Magravs), sistemi che ha sviluppato, a tutti gli scienziati di tutto il mondo contemporaneamente, per la produzione e la duplicazione. Da quel momento in poi i confini internazionali cesseranno di avere alcun significato reale. Questo perché una volta che il sistema di primo volo è stato costruito e messo in funzione per il pubblico, il tempo di viaggio per esempio da Tehran a New York sarà di circa 10 minuti al massimo. I nuovi sistemi aerei consentiranno a ogni individuo di fare la stessa lunghezza di percorso nello stesso tempo e a quasi nessun costo da qualsiasi punto su questo pianeta. L’imbarcazione non sarà rilevabile con la tecnologia radar attuale.
  2. La crisi energetica sarà risolta in un sol colpo, e una volta che la tecnologia sia messa in pratica i poteri che controllano le forniture di energia attraverso le loro attuali strutture finanziarie si troveranno a mani vuote.
  3. La penuria d’acqua del mondo sarà affrontata e risolta con la presentazione di questa tecnologia al pubblico subito dopo il rilascio della nostra energia e della tecnologia spaziale.

Come abbiamo fatto questo?
Negli ultimi sei anni abbiamo utilizzato il sistema di brevetto internazionale per assicurarci che ogni nazione e gli scienziati più importanti di tutto il mondo dispongano di una copia dei nostri brevetti in loro possesso.

Così abbiamo impedito qualsiasi blocco possibile di questa tecnologia da parte di qualsiasi individuo o gruppo e ora la maggior parte delle nazioni sono in possesso dei nostri brevetti per la produzione di energia, dei sistemi medici e di viaggi nello spazio.

In questo modo i metodi utilizzati in passato per prevenire lo sviluppo internazionale sono state elusi e ora tutte le nazioni hanno le stesse opportunità di lavorare insieme per vedere che questa tecnologia sia sviluppata in modo sicuro.

Il punto principale è che la nostra tecnologia è destinata ad essere liberamente disponibile per tutti i governi per il bene di tutti i cittadini. Attraverso i sistemi che abbiamo sviluppato ogni nazione può avere accesso a quanta più energia, acqua e il cibo di cui hanno bisogno, così come a nuovi metodi di cura della salute e del trasporto, il tutto a costi molto bassi.

Secondo il suo statuto la Fondazione Keshe e tutte le sue tecnologie sono di proprietà dei popoli del mondo. I brevetti sono le attività di ogni individuo su questo pianeta e non può essere chiesta da qualsiasi persona o organizzazione o nazione. Ciò significa che tutti gli introiti derivanti dalla tecnologia appartengono alla nazione che ne fa uso.

Si rilascerà l’elenco dei paesi invitati alla riunione del 6 settembre 2012 e le complete e-mail di coloro che ricevono gli inviti, quindi spetterà a voi come governo di rendere noto che da la vostra nazione prenderà parte a questo riunione.

Al momento in cui questa email arriva alle vostre ambasciate una copia verrà pubblicata sul forum e sul sito web della Fondazione in modo che i cittadini saranno consapevoli dell’offerta che è stata fatta a voi. Allora spetterà a voi (governanti) far conoscere loro la vostra risposta (alla popolazione), come pure alla Fondazione, e noi raccoglieremo i nomi dei delegati nominati e faremo si che i vostri funzionari sappiano dove e come incontrarsi.

In seguito a questo incontro, la presentazione il 21 settembre 2012 farà il primo passo nel programma didattico della Fondazione Keshe nel condividere la propria conoscenza e metterla nelle mani del popolo in tutto il mondo. Una volta che queste nuove tecnologie e i loro benefici sono noti al grande pubblico, i leader di ogni nazione dovranno decidere come implementare la loro attuazione per il miglioramento di tutti.

A quel punto ci saranno due scelte: o lavoriamo tutti insieme per cambiare la vita di tutti sulla terra per il meglio attraverso i modelli corretti di comportamento, o le nazioni più avanzate del mondo vedranno nel prossimo futuro una marea di immigrati con decine di migliaia di persone che affollano le grandi città.

Siamo pronti a presentare la tecnologia per i vostri rappresentanti in qualsiasi ambiente in modo che possano capire le sue implicazioni e i cambiamenti che comporterà.

D’ora in poi possiamo fare in modo che nessun bambino o adulto moriranno di sete o di fame e che nessuna nazione verrà attaccata da un altra, perché le potenziali applicazioni militari della nuova tecnologia sono così terribilmente distruttive che non avremo altra scelta che accettare che la lotta sulle risorse del pianeta è una cosa del passato.

Non c’è stato nulla di sbagliato nella tutela delle risorse nazionali, ma ora, come i capi di piccole regioni della Terra è vostra responsabilità di vedere che le sue risorse siano disponibili per essere condivise, e che con l’aiuto della nostra tecnologia i bisogni di base per tutti di energia, acqua, cibo e assistenza sanitaria siano soddisfatti.

La Fondazione Keshe non tiene conto del colore, nazionalità, religione o appartenenza politica, così la nostra chiamata è perché ogni governo nomini un team di scienziati per venire a vedere di prima mano le nostre tecnologie. Poi si può decidere se farne uso o meno. Ma se si ignora questo invito la vostra nazione presto non avrà altra scelta che seguire l’esempio delle nazioni che hanno deciso di svilupparle.

Chiediamo alla vostra nazione di avviare il processo di cooperazione mondiale il più presto possibile perché una volta che questi sistemi sono in funzione le frontiere che separano un paese da un altro non avranno alcun significato.

Abbiamo creato le premesse per un cambiamento di rotta per l’umanità e nei prossimi mesi lo vedremo in corso. Nel prossimo futuro la gente arriverà a capire che siamo tutti qui per servire l’altro e non per essere serviti, in quanto tutte le risorse saranno disponibili a tutti nello stesso momento e nella stessa misura.

MT Keshe
Il fondatore e direttore custode della Stichting Fondazione Keshe

Fonte: http://www.iconicon.it/blog/2012/07/rivoluzionarie-tecnologie-free-energy/

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Super-flare sulla terra previsto per il 14 maggio 2012

domenica, 13. maggio 2012 22:01

Il ‘mostro’ si sta preparando. La grande macchia solare AR 1476, definita dagli esperti Nasa come un vero e proprio mostro per le sue dimensioni, in questi giorni sta crepitando con una serie di eruzioni solari di media entita’ che stanno gia’ facendo registrare i primi blackout nelle comunicazioni radio. Al suo interno, pero’, cova una enorme quantita’ di energia che a breve potrebbe dare vita alle piu’ potenti eruzioni solari, quelle di classe X, con effetti ben piu’ pesanti anche sul nostro pianeta, che in queste ore sta entrando nella linea di fuoco. La macchia AR 1476, individuata dal Solar Dynamics Observatory (Sdo) della Nasa, si estende per quasi 160.000 chilometri ed e’ visibile anche senza l’ausilio di telescopi solari, soprattutto durante l’alba e il tramonto. Diversi gli astrofili che in queste ore si stanno divertendo a fotografarla, come il torinese Stefano De Rosa, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai), che durante l’alba sopra la basilica di Superga ha immortalato il ‘mostro solare’ in una fotografia che sta facendo il giro del web. In questi giorni la grande macchia sta scaldando i motori con una serie di eruzioni solari di classe M, fenomeni di entita’ media la cui influenza si risente soprattutto nelle regioni polari e puo’ provocare sia problemi nelle comunicazioni radio sia spettacolari aurore. L’ultima, di classe M5, e’ stata registrata giovedi’ 10 maggio e ha liberato un bagliore di raggi ultravioletti prontamente registrato dal Solar Dynamics Observatory. L’Agenzia americana per gli oceani e l’atmosfera (Noaa) segnala gia’ i primi occasionali blackout nelle comunicazioni radio, e prevede che nelle prossime 24 ore ci sara’ una probabilita’ pari al 75% di avere altre eruzioni di media entita’, e una probabilita’ del 20% di avere eruzioni di classe X, le piu’ intense, in grado di scatenare tempeste magnetiche capaci di provocare il blackout nelle comunicazioni radio in tutto il pianeta. L’allerta si fa ancora piu’ importante dal momento che la macchia si sta muovendo attraverso la superficie solare, e fra poco mettera’ la Terra nel suo ‘mirino’. Intanto gli astronomi amatoriali stanno trovando diversi modi per ingannare l’attesa. Per esempio Thomas Ashcraft, che vive in New Mexico, ha provato a catturare la ‘voce’ della macchia solare registrando le forti onde radio corte provenienti dall’esplosione.

Eruzione solare

Dopo la segnalazione della gigantesca macchia AR 1476 recentemente comparsa sulla superficie della nostra stella e definita dagli esperti della Nasa un ”mostro” per le sue dimensioni, gli osservatori solari hanno registrato un’eruzione che dalla superficie del Sole ha scagliato verso il nostro pianeta un vento di particelle ad alta energia che sta viaggiando alla velocita’ di oltre mille chilometri al secondo. Gli esperti del Centro Goddard della Nasa prevedono che lo sciame di particelle possa raggiungere il campo magnetico terrestre nella serata di lunedi’ 14 maggio. Fin da ieri le previsioni delle Nasa, come quelle dell’Agenzia americana per l’atmosfera e gli oceani (Noaa), consideravano inevitabile che il vento sollevato da un’eruzione solare investisse in pieno la Terra, dopo aver avvolto Venere: la grande macchia AR 1476 e’ infatti rivolta verso il nostro pianeta.

Fonte: http://ansa.it/web/notizie/specializzati/scienza/2012/05/11/mostro-solare-prepara_6856771.html

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La Scienza nascosta di Roberto Volterri

martedì, 13. marzo 2012 10:24

Oltre all’onnipresente e genialissimo Nikola Tesla, in questo libro  troverete qualche altro “spirito irriverente” – irriverente verso la Conoscenza consolidata, universalmente accettata, accademica. Certamente è considerato  “irriverente” pensare che la Grande Piramide di Giza, anziché rappresentare – almeno per l’archeologia di stretta osservanza – un gigantesco monumento che dovrebbe  ricordare le   gesta di Cheope, di Chefren o di chissà chi, fosse in realtà una  mastodontica ”Pila a combustibile” Eppure un misconosciuto agronomo del nostro imprevedibile Bel Paese così ipotizza…E non è da considerarsi “scienziato pazzo” – nella più benevola accezione del termine! – chi ipotizza che con le “sottilissime     energie” la nostra mente sarebbe in grado di produrre, i misteriosi “crop circles”?  Ma l’universo delle “energie sottili” è vastissimo, quasi infinito. Così, nel libro incontrerete anche il dottor Reichenbach e il suo “OD” e il dottor Blondot per esaminare da vicino i suoi (molto) evanescenti “Raggi N”. Ma alcune scoperte scientifiche vanno nascoste e ostacolate. Su questa linea si inserisce la vicenda delle geniali e stranissime   teorie di quell’altro “scienziato pazzo” – il governo USA così lo  definì per… toglierselo poco elegantemente di torno – Wilhelm Reich con le sue “Camere Orgoniche” e i suoi strani “Cloud busters” in grado di agire sul tempo atmosferico! Nel libro si parlerà di laboratori dove altri “scienziati pazzi” studiano la possibilità di vedere senza l’uso degli occhi, di generare   energie di incommensurabile potenza partendo…dal “nulla” e qualche altro divertente ed istruttivo girovagare tra i misteri della medicina antica, dell’esoterismo “diabolico”, dell’astrologia un po’ più “scientifica” e di  qualche criptico messaggio celato in un indecrittabile “quadrato magico”.

In tutte le librerie  o presso Edizioni Cerchio della Luna:      045-595467 |  info@cerchiodellaluna.it

Categoria: Scienza | Commenti (0) | Autore:

Sulla luce fuori dal tunnel vista da chi esce dal coma

giovedì, 5. gennaio 2012 0:18

Il coma, una delle esperienze più forti e drammatiche che un uomo possa trovarsi a dover sperimentare nella sua vita. Da moltissimi anni si cerca di scoprire quali meccanismi entrano in gioco nel fisico di questi pazienti determinando così la loro sopravvivenza o, nel peggiore dei casi, il loro decesso.

Le ricerche più misteriose ed affascinanti a riguardo sono però quelle circa le cosiddette NDE (Near Death Experience, tradotto in italiano come “esperienza di pre morte”), una serie di incredibili esperienze extracorporee ricorrenti nei racconti dei pazienti sopravvissuti a stati di coma più o meno gravi.

Sulle NDE hanno scritto anche autori di un certo rilievo di epoche, e quindi anche di culture e religioni, diverse. Tra questi ricordiamo Platone, Oscar Lewis, Ernest Hemingway, Lev Tolstoj e Victor Hugo. Alcuni straordinari parallelismi con questi fenomeni sono presenti perfino nella Bibbia.

Il racconto più frequente, segnalato da circa un paziente su cinque reduce dal coma in una qualsiasi parte del mondo, è quello della luce in fondo al tunnel. Questi affermano pertanto di essersi trovati in una sorta di galleria buia, in fondo alla quale potevano scorgere una forte luminosità e, in alcuni casi, potevano addirittura osservare ciò che accadeva nella stanza in cui si trovavano. Secondo i racconti percorrendo questo tunnel in direzione della luce i pazienti capivano che stavano tornando alla vita e, alla fine di questo si risvegliavano dal coma.

La spiegazione al fenomeno che per molti anni i pazienti stessi e anche parte della comunità medica si sono dati è stata di natura paranormale o religiosa.

Secondo i sostenitori delle teorie paranormali si tratterebbe semplicemente di un contatto anticipato con l’aldilà, in base al quale viene data la possibilità alla persona di scegliere tra la vita e la morte. Secondo i credenti invece il fenomeno andrebbe interpretato secondo teorie e spiegazioni variabili a seconda del credo religioso professato, legate sempre e comunque a entità sovraumane come dei, santi e angeli.

A frenare l’entusiasmo e la fantasia dei credenti e degli appassionati del paranormale è arrivata la ricerca effettuata dai neurologi tedeschi della Charité University of Medicine di Berlino pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Neuroscience Letters.

Secondo il team di ricercatori guidato da Alexander Wutzler il fenomeno sarebbe causato da allucinazioni di natura chimica provocate da livelli altissimi di serotonina, un neurotrasmettitore monoaminico sintetizzato nei neuroni serotoninergici del sistema nervoso centrale e in alcune cellule dell’apparato gastrointestinale, coinvolto principalmente nelle reazioni legate alla regolazione dell’umore e nell’elaborazione di immagini e suoni.

La molecola, isolata per la prima volta nell’Università “La Sapienza” di Roma nel 1935 dal farmacologo Vittorio Erspamer a cui è tuttora intitolato l’Istituto di Farmacologia Medica del suddetto ateneo, giocherebbe un ruolo importante nei momenti di forte stress traumatico, esplicando una azione rilassante ed illudendo il nostro corpo di trovarsi in una sensazione di benessere, evitando così l’aumento dello shock.

I ricercatori hanno condotto i loro esperimenti sui topi, nei quali hanno potuto osservare un aumento sostanziale dei livelli di serotonina a seguito di un forte stress traumatico. Non ci sono motivi per non credere che nell’uomo succeda esattamente la stessa cosa e che questa concentrazione “anormale” rientri in un meccanismo biochimico alla base delle allucinazioni e delle percezioni che da secoli caratterizzano i racconti dei reduci da coma.

Mirko Carnevale
Fonte: http://www.controcampus.it/spip.php?article23583

Categoria: Paranormale, Ricerca Parapsicologica, Scienza | Commenti (0) | Autore:

Radiotelescopio Cileno riprende collisione fra due galassie

lunedì, 10. ottobre 2011 13:01

Ha ‘aperto gli occhi’ per la prima volta, il più complesso osservatorio astronomico sulla Terra, l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (Alma), ed ha fotografato uno scontro titanico fra galassie. L’immagine, ottenuta durante la fase di collaudo di un telescopio ancora in costruzione, e’ stata pubblicata dallo European Southern Observatory (Eso).

L’immagine ha come protagoniste ‘Le Antenne’, due galassie a spirale (chiamate NGC 4038 e 4039) in collisione e distanti circa 70 milioni di anni luce, in direzione della costellazione del Corvo. Grazie ad Alma è stato possibile scoprire qualcosa che non sarebbe mai stato possibile identificare nella luce visibile: le nubi di gas freddo e denso nel cuore delle galassie e nella regione caotica dello scontro da cui si formano le nuove stelle.

Questo e’ solo un assaggio della visione dell’universo che Alma potrà offrire quando sara’ completato, nel 2013, sulla piana di Chajnantor, nel nord del Cile, a un’altezza di 5.000 metri. Attualmente infatti la schiera di antenne radio paraboliche (del diametro di 7 e 12 metri) è composta da circa un terzo delle 66 previste. Questi ricevitori saranno collegati tra loro come un unico, grande radiotelescopio per poter osservare contemporaneamente la stessa porzione di cielo nella banda di radiazione millimetrica e sub millimetrica, che ha una lunghezza d’onda circa 1000 volte maggiore di quella della luce visibile.

Il progetto Alma vede un’ampia partecipazione internazionale fra Stati Uniti, Europa e Giappone. L’Italia gioca un ruolo di primo livello, sia a livello scientifico che tecnologico. Ha infatti sede presso l’Istituto di Radioastronomia dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) uno dei 7 Alma Regional Center (Arcs) della rete europea. L’azienda Thales Alenia Space guida il consorzio industriale (Francia, Italia e Germania), che rappresenta il contributo europeo al programma, ed ha siglato il contratto per la fornitura di 25 radiotelescopi del diametro di 12 metri, che verranno installati nel sito noto come Liano de Chajnantor, sulle ande Cilene.

Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/scienza/2011/10/04/visualizza_new.html_695389838.html

Categoria: Notizie di Confine, Scienza | Commenti (0) | Autore:

Scoperto un pianeta adatto alla vita

lunedì, 3. ottobre 2011 9:17

Tra i 573 pianeti che orbitano vicino al nostro sistema solare identificati nell’Estrapolar planets catalogne ne è stato trovato uno simile al nostro. Il gruppo tedesco guidato da Lisa Kaltenegger ha segnalato un pianeta grande 3,6 volte la terra. questo pianeta ruota attorno alla stella HD85512 grande il 69% del nostro sole e distante da esso 36,23 anni luce.
L’orbita di questo pianeta è allungata e ha un raggio pari a 39 milioni di km e impiega 54 giorni per fare un giro completo attorno alla sua stella. il nome di questo pianeta è HD85512b, un chiaro derivato dal nome della stella.
Dai modelli realizzati sembra che sia un pianeta più nuvoloso del nostro, ma con un’atmosfera simile, quindi con presenza di vapore acqueo. purtroppo, vista la distanza, con i nostri strumenti non siamo ancora in grado di identificare bene tutti i componenti dell’atmosfera, ma i modelli matematici sulla composizione matematica sembrano avvallare l’ipotesi che in pianeti con una massa inferiore a 10 volte quella della terra ci siano più possibilità di trovare un’atmosfera composta principalmente da azoto e ossigeno.

Fonte: http://it.notizie.yahoo.com/scoperto-un-pianeta-adatto-alla-vita.html

Categoria: Notizie di Confine, Scienza, Ufologia | Commenti (0) | Autore:

Satellite verso la Terra. Domani possibile impatto in Italia

giovedì, 22. settembre 2011 12:50

ROMA – I frammenti del vecchio satellite della Nasa che domani si distruggera’ a contatto con l’atmosfera potrebbero cadere sulle regioni del nord d’Italia.Allo stato delle simulazioni e’ questa la previsione degli scienziati che stanno analizzando la traiettoria del satellite. La zona di caduta individuata e’ un’area di 200 chilometri che sara’ via via ristretta con il passare delle ore.L’area di caduta dei frammenti individuata comprende Val d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli, Liguria ed Emilia Romagna e potra’ essere definita con certezza solo tra un’ora e 40 minuti prima dell’impatto al suolo.Allo stato non e’ neanche possibile stabilire che tipologia dei 26 frammenti previsti potrebbe abbattersi sul nostro territorio: si tratta di pezzi, ha spiegato il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, che vanno da 158 chili a sei etti.Allo stato delle simulazioni la probabilita’ che un frammento colpisca il nostro Paese e’ dello 0,9%.

Due al momento le traiettorie di caduta individuate: una che taglia tutto il nord Italia e l’altra che invece interesserebbe solo il nord-ovest.I pezzi del satellite della Nasa potrebbero cadere sull’Italia tra le 19.15 di venerdi’ e le 5 di sabato. E’ questa la ‘fascia’ di allarme individuata dagli scienziati che hanno partecipato questa mattina al Comitato operativo della Protezione civile. In particolare al momento sono due le possibili finestre di caduta: la prima tra le 21.25 e le 22.03 del 23 e la seconda tra le 3.34 e le 4.12 del 24.Secondo le previsioni della Nasa almeno 26 frammenti potenzialmente pericolosi potrebbero disperdersi nel raggio di circa 600 chilometri. Il rischio che possano esserci danni per gli esseri umani è pari a 1 su 3.200.Grande quanto un autobus, il satellite era in orbita da 20 anni per raccogliere dati sulla fascia di ozono che protegge la Terra dai raggi ultravioletti. La sua caduta è probabilmente la conseguenza dell’impatto con i detriti di un altro satellite, avvenuto pochi anni fa.

GABRIELLI: NO EVACUAZIONE MA MISURE DI AUTOPROTEZIONE – Non ci sara’ nessuna evacuazione dei cittadini che abitano nelle zone del nord Italia che potrebbero essere interessate dalla caduta dei frammenti del vecchio satellite della Nasa, prevista per domani, ”anche perche’ dovremmo evacuare 20 milioni di persone”. Lo ha detto il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, al termine del Comitato operativo della Protezione civile per fare il punto sulla situazione e mettere in atto gli interventi necessari. ”Ci troviamo di fronte a un evento – ha spiegato Gabrielli – di cui non c’e’ letteratura perche’ la stragrande maggioranza di questi frammenti cade in mare o in zone deserte. Dunque stiamo cercando di mettere in piedi per la prima volta un sistema di autoprotezione che passa innanzitutto per una informazione trasparente, chiara e tempestiva”. Al momento, ha spiegato Gabrielli, i suggerimenti che vengono dati alla popolazione sono di evitare i luoghi aperti nelle finestre di caduta e di evitare i piani alti degli edifici e di porsi sotto le architravi o nelle zone ad angolo delle proprie case e non al centro dei solai. Gabrielli ha assicurato che tutte le misure necessarie verranno approntate nelle prossime ore e che in ogni caso quel che e’ fondamentale e’ l’informazione ai cittadini, proprio per l’impossibilita’ di prevedere una evacuazione di massa.

”Mai come in questa situazione gli organi di informazione diventano strutture di Protezione civile con una grande responsabilita’ ”. Informare tempestivamente, ha aggiunto il capo del Dipartimento, ”non e’ sinonimo di allarmismo: il nostro dovere e’ di consentire alla gente di essere adeguatamente e correttamente informata”. Per questo tutte le informazioni necessarie saranno pubblicate sul sito della Protezione Civile (www.protezionecivile.it), compresi i bollettini di aggiornamento della situazione previsti ogni due ore. E’ inoltre attivo un Contact center dove i cittadini potranno chiamare per segnalare particolari situazioni. Gabrielli ha annunciato inoltre che in ogni singola regione verra’ costituito un gruppo di coordinamento per le attivita’ di Protezione civile e di allertamento, sia della popolazione sia per quanto riguarda i siti strategici.

Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/scienza/2011/09/21/visualizza_new.html_701049945.html

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Un pianeta con due soli, come in Guerre Stellari

martedì, 20. settembre 2011 7:27

Come in Guerre Stellari, esiste davvero un pianeta con due soli, come Tatooine. Lo ha visto il cacciatore di pianeti della Nasa, il telescopio spaziale Kepler, e questo mondo alieno si trova solamente a 200 anni luce dalla Terra. Il risultato è annunciato su Science da un gruppo di ricerca coordinato dall’americano Laurance Doyle, del Seti Institute.

Chiamato Kepler-16b, è il primo pianeta che orbita intorno a due stelle ad essere osservato direttamente e dimostra quanto possano essere diversi i pianeti della Via Lattea.

Sebbene si sospettasse da tempo l’esistenza di pianeti che orbitano intorno a due astri, è la prima volta che uno di questi viene visto mentre transita davanti alle sue stelle. ”E’ il primo esempio, confermato senza ambiguità, di un pianeta circumbinario, cioe’ di un pianeta che orbita intorno a due stelle”, ha osservato uno degli autori, Josh Carter, del Centro per l’Astrofisica Harvard-Smithsonian. ”Ancora una volta – ha aggiunto – scopriamo che il nostro Sistema Solare è solo un esempio della varietà di sistemi planetari che la natura può creare”.

Distante 200 anni luce dalla Terra, il pianeta e’ stato scoperto monitorando la brillantezza di 155.000 stelle ed è stato sorpreso mentre transitava davanti ai suoi soli, eclissandoli parzialmente. Il sospetto che il sistema potesse ospitare il pianeta è venuto dallo studio della brillantezza delle due stelle: gli astronomi hanno notato che la luminosità di queste si indeboliva a intervalli irregolari, anche quando nessuna delle due eclissava l’altra. I ricercatori sono cosi’ andati a caccia di un terzo corpo celeste, che potesse causare il fenomeno transitando davanti a entrambe le stelle.

Il pianeta Kepler-16b è un gigante gassoso grande quanto Saturno, anche se più denso e non si pensa possa ospitare forme di vita. Questo mondo extrasolare simile al Tatooine della saga di Guerre Stellari impiega 229 giorni per orbitare intorno alle due stelle, dalle quali dista circa 100 milioni di chilometri: una distanza confrontabile a quella che separa Venere e il Sole. Le stelle del sistema che ospita il pianeta appartengono a un sistema binario e sono entrambe più piccole e fredde del Sole, con una massa, rispettivamente, pari al 20% e al 69% della massa della nostra stella. Per questa ragione la superficie del pianeta dovrebbe essere molto fredda, si calcola sia compresa fra -73 e -100 gradi. Secondo i ricercatori il pianeta si sarebbe formato nello stesso disco di polveri e gas dal quale sono nate le due stelle.

Fonte: http://ansa.it/web/notizie/specializzati/scienza/2011/09/15/visualizza_new.html_703044946.html

Categoria: Notizie di Confine, Scienza | Commenti (0) | Autore:

Una misteriosa bolla nei cieli della Cina: ufo o fenomeno atmosferico?

venerdì, 26. agosto 2011 13:58

Una misteriosa sfera di luce è apparsa nei cieli della Cina, lasciando molto stupiti cittadini e studiosi del Planetario di Pechino. Un semicerchio luminoso che ricorda fenomeni come l’aurora boreale, ma anche le bolle spazio-temporali della fantascienza, con annesse suggestioni sugli extraterresti. Il fenomeno è durato complessivamente meno di 15 minuti, ma è stato interamente registrato e messo a disposizione degli scienziati. “Certo – spiega uno studioso del Planetario – la gente ha fatto molte ipotesi. Personalmente penso sia una sorta di meteorite o un fenomeno dello spazio terrestre”. Quale che sia la spiegazione resta la grande suggestione delle immagini e la sensazione che, se mai si fosse trattato davvero di un contatto extraterrestre, difficilmente la censura cinese farebbe trapelare la notizia.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=0rsOuFTcs2M[/youtube]

Fonte: http://video.virgilio.it/una-misteriosa-bolla-nei-cieli-della-cina-ufo-o-nuvola__1127876859001.html

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Categoria: Notizie di Confine, Scienza, Ufologia | Commenti (0) | Autore: