Archivio Mensile settembre, 2012

Castello di Montebello: nuove immagini di presunta natura paranormale emergono da una ricerca del 2011

martedì, 25. settembre 2012 10:51

Il castello di Montebello, da quasi un ventennio oramai, è uno dei luoghi più importanti in Italia per quanto riguarda la ricerca paranormale e la relativa fenomenologia ad essa collegata. Meta di “pellegrinaggio” di ricercatori, sensitivi e medium, offre – in misura sempre maggiore – nuovo materiale per approfondire e cercare di comprendere eventi che al momento la “scienza ufficiale” non è in grado di spiegare completamente. Stiamo parlando di eventi supernormali sia elettroacustici (fenomenologia che contraddistingue il caso “Azzurrina”) che apparizionali, più volte documentati a livello fotografico in questi ultimi anni. Proprio di questi ultimi parleremo in questo articolo. I gruppi di ricerca IPERLAB (una recente formazione di ricercatori indipendenti di cui fa parte il noto studioso di fenomeni “anomali” Daniele Gullà) e XBI PARANORMAL INVESTIGATION hanno organizzato una conferenza al castello il 21 settembre 2012 per divulgare nuovo materiale emerso da ricerche realizzate in maniera congiunta tra i due gruppi.

In ottobre 2011 il team di ricerca XBI si è recò a Montebello per indagini strumentali: era previsto che anche Daniele Gullà, Luciano Pederzoli e Florentina Richeldi di IPERLAB fossero presenti, ma purtroppo, causa impegni imprevisti e problemi di salute, questi ultimi non poterono essere fisicamente presenti. In quell’occasione il team di ricerca denominato XBI – diretto da Massimo Rossini – eseguì diverse sessioni sperimentali di EVP e di fotografia Full Spectrum; in particolare il ricercatore Alberto Campedelli, membro del gruppo XBI, realizzò due scatti ravvicinati, interessanti per le motivazioni che saranno esposte nel seguito. Nella stanza detta “della cassaforte”, dalla ricerca condotta dal team XBI tramite l’uso di foto/telecamere capaci di lavorare nella banda compresa tra l’infrarosso vicino e il vicino ultravioletto, sono emerse nuove e sorprendenti immagini che si ricollegano alla tradizione della famosa bambina. Le fotografie in cui emergono anomalie sono due e sono ancora soggette ad esami tendenti ad appurare che non esistano spiegazioni alternative. Dai due scatti, effettuati da Alberto Campedelli, emerge un’anomalia che presenta una dinamica in evoluzione. Gli scatti sono stati eseguiti a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro, variando solo leggermente l’inquadratura.

Si noterà, esaminando con attenzione i fotogrammi, come, in prossimità di un raggio di luce solare proveniente da una finestra attigua, appaia una piccola figura in formazione che ricorda la sagoma di una bambina. Nella prima foto l’immagine è più piccola e fluttuante nel vuoto, nonché inclinata e distorta in direzione dei raggi luminosi. Nella seconda foto l’immagine appare sempre piccola, ma con dimensioni più vicine alla realtà, inoltre è poco deformata e sembra quasi poggiarsi sulla pavimentazione sottostante; sarebbe possibile stimarne approssimativamente l’altezza.

Ciò che colpisce, più che l’immagine in sé, sono le particolari proprietà che ricordano le caratteristiche delle immagini olografiche, nelle quali le deformazioni spaziali, la tessitura e la nebbiolina che le avvolge si possono riscontrare frequentemente. I raggi solari pomeridiani provenienti lateralmente dalla finestra si presentano come fasci di luce parallela, quasi come dei fasci di luce laser. L’angolazione tra la sorgente di luce, l’immagine virtuale e la fotocamera è simile a quella utilizzata negli esperimenti olografici. È ipotizzabile che le suddette condizioni abbiano favorito l’apparizione di un’immagine inusuale ed osservabile solo fotograficamente (probabilmente nel vicino UV).

Un altro aspetto “insolito” emerso dalle analisi delle immagini scattate in sequenza con numerazione 0362 e 0363 (a pochi secondi l’una dall’altra), è che la data deducibile dai dati Exif non corrisponde: erano le 16:30 del 23 ottobre 2011 e in una foto la data e l’ora sono completamente errate (2009:01:05 03:45:22), mentre nell’altra la data è corretta, ma l’ora no (2011:10:23 01:14:04). A detta dell’operatore, Alberto Campedelli, l’anomalia tecnica si è presentata solo ed esclusivamente in questa circostanza e non è mai stata riscontrata, né prima né dopo questa giornata a Montebello: si tratta di un fatto inspiegabile dal punto di vista tecnico, ma non inusuale nei fenomeni di interazione psi (psi-matter).

Tornando alle foto e la loro natura, l’ipotesi che si tratti di un ologramma “sospeso” in un altro spazio-tempo è suggestiva, ma ovviamente non ancora dimostrabile. La questione richiama alla memoria i famosi esperimenti condotti da Padre Pellegrino Ernetti sulle immagini cosiddette “cronovisive”. Che si tratti di un ologramma cronovisivo? Per motivi ancora sconosciuti, nel castello di Montebello si reiterano fenomeni acustici e ottici registrabili con tecnologie appropriate. Il campo dell’olografia e dell’interferometria ottica ed infra-ottica “APRE”, per così dire, una nuova area di studi che si intrecceranno fra loro nel tempo con la ricerca che conduciamo già in ambito multispettrale con IPERLAB, raccogliendo dati utili per confermare o confutare le ipotesi fin qui descritte: il mistero e la ricerca continuano!

Si ringrazia sentitamente il gruppo di ricerca IPERLAB (formato dai ricercatori indipendenti Daniele Gullà, Luciano Pederzoli, Florentina Zamfirescu Richeldi, Diana Richeldi) e XBI – PARANORMAL INVESTIGATION (diretto da Massimo Rossini) per aver organizzato la conferenza divulgativa; ringraziamo ovviamente la direzione del Castello di Montebello per aver accettato la nostra presenza alla conferenza cosi da poter divulgare in questa sede queste importanti novità. Grazie ancora a Daniele Gullà per aver permesso la pubblicazione delle analisi fotografiche e dei testi contenuti nel documento ufficiale di presentazione del materiale analizzato, testi che sono stati utilizzati per redigere questo articolo.

Michele Morettini

Categoria: Luoghi Misteriosi, Ricerca Parapsicologica | Commenti (0) | Autore:

Seminario: la via che porta all’Albero della Vita

giovedì, 6. settembre 2012 5:15

Incontri di Cabalà e meditazione ebraica

“La Via che porta all’Albero della Vita”


Domenica 16 settembre 2012 (Roma)

(10:00 – 17:00 con pausa pranzo)

– Luogo dell’incontro da definire –

Domenica 23 settembre 2012 (Palermo)

(10:00 – 17:00 con pausa pranzo)

Via Leonardo Da Vinci, 396 – per info e iscrizioni 335 5737788 (Dott. Gianfranco Barretta)

Albero della Vita

L’Albero della Vita è la mappa fisica, psicologica e spirituale dell’essere umano, uno schema simbolico che permette di rapportarsi alla realtà che ci circonda in tutti i suoi aspetti. L’Albero della Vita rappresenta una complessa struttura di archetipi che, una volta attivati tramite lo studio e la meditazione, interfacciano l’essere umano con il divino.

Finalità del seminario

Il seminari  si  prefiggono  lo  scopo  di  far  compiere  all’allievo  un’esperienza  diretta  delle dinamiche e  dei simboli   che sottendono all’Albero  della Vita, cosa  che nessun  libro  per dettagliato e completo possa essere riuscirà mai a trasmettere. L’Attenzione, oltre ai concetti e alle spiegazioni tratte dalla  tradizione cabalistica, verrà posta in particolar modosul lavoro pratico  del  cabalista  per portare  ad  evoluzione  la  propria  coscienza  e  giungere  a  una maggiore comprensione di se stesso e del mondo che lo circonda. L’approccio che i nostri seminari propongono è in primo luogo quello veicolato dai simboli della lingua sacra, le lettere ebraiche. Verranno dati i “codici di accesso” (mantra e Nomi divini) alle Sefirot studiate, in questo  modo l’allievo avrà un valido metodo di meditazione praticabile comodamente anche dopo il seminario. Inoltre, ci saranno due visualizzazioni guidate incentrate sugli archetipi relativi all’Albero della Vita finalizzate ad attivare la percezione intuitiva del lato destro dell’emisfero cerebrale. Tali visualizzazioni hanno l’importante compito di aggirare la nostra parte cosciente attraverso la potenza  del  simbolo,   permettendoci  di  entrare  in  contatto  con  gli  strati  più  sottili  e consapevolmente evoluti del nostro essere per comprendere meglio noi stessi e la realtà che ci circonda; a questo livello il seminario esce da  una prospettiva interpersonale ed arriva a toccare intimamente ogni singolo partecipante grazie alla  relazione di stretto colloquio che instaura con l’insegnante. In questa prospettiva ogni allievo potrà ricevere importanti messaggi personali capaci di portare una nuova luce lungo il proprio cammino.

Il Programma della giornata di Roma prevede:

– Studio approfondito delle Sefirot di Netzach e Tiferet

– I Nomi di D-o e i mantra di Netzach e Tiferet

-L’evento della “resurrezione dei morti” nella tradizione esoterica ebraica

– Il valore simbolico del pane e del vino

– L’uscita dall’Egitto interiore

– Il messia nella concezione cabalistica

– Il campo duplice della coscienza dove si incontrano uomini e angeli

– Le lettere ebraiche, la scala di Giacobbe e l’elisir di lunga vita

– L’alchimia della guarigione nella Cabalà

Il programma della giornata di Palermo prevedede:

– Il rapporto essere umano/Albero della Vita

– Le sette Vie sapienziali dell’Albero della Vita (grazie agli “strumenti” che la Cabalà offre ogni partecipante scoprirà la propria via nell’Albero della Vita)

– Le dinamiche fondamentali dell’Albero della Vita: “Luce e materia”/”maschile e femminile”

– Il viaggio del “vascello” della consapevolezza umana tra l’io e il “nulla”

– “Luci” e  “Recipienti” nella tradizione esoterica ebraica

– L’anima, il “sangue” e il “vapore” nell’alchimia interiore dell’Adam

– L’unione di acqua e fuoco attraverso i Nomi divini

– Come si formano le Sefirot nella coscienza dell’essere umano

– Studio approfondito della Sefirà di Malkhut

– L’aspetto esteriore e interiore del mondo

– Il Leviatano

– La presenza divina celata nella materia

Gli incontri forniranno interessanti spunti di riflessione a chiunque nutra interesse verso la mistica ebraica, sia che si tratti di persone che non hanno mai affrontato l’argomento prima d’ora, sia che si tratti di persone che conoscono la Cabalà in profondità in quanto le tematiche accennate verranno affrontate da una prospettiva inedita e originale, frutto dei lunghi anni di studio dei nostri insegnanti. Gli incontri saranno condotti da Luca Gavazzi.

Iscrizioni e informazioni

info@izalmaim.itwww.izalmaim.it

Categoria: Conferenze e Convegni | Commenti (0) | Autore:

Fotografia Paranormale: un caso interessante al Castello di Montebello

lunedì, 3. settembre 2012 10:56

Questa foto è stata scattata da un operatore della nostra Associazione con macchina reflex “multispettrale” nel cortile del Castello di Montebello,  nell’ambito dell’annuale ricerca del 21 Giugno 2011, durante una sessione di “PSIcoscopia Ambientale” effettuata in questo caso dal sensitivo Marino Fantuzzi e da altri sensitivi di supporto.

SCATTO ORIGINALE

Mostra un fenomeno luminoso molto interessante. La foto è sicuramente spettacolare, ma approfondendo sia le analisi che il contesto in cui è stata scattata, questo caso ci fornisce un valido esempio di come spesso anche foto che, ad una prima analisi vivisa possono risultare “interessanti”,  possono essere spiegate senza chiamare in causa fenomeni di natura paranormale.

ELABORAZIONE DELL'ISTOGRAMMA DELLA FOTO

Il fenomeno luminoso in oggetto in realtà è stato prodotto dall’illuminatore IR di una videocamera di un ricercatore, che passeggiando nel contesto di scatto, ha impresso questo particolare effetto. La velocità dell’otturatore della fotocamera (impostato a 8 secondi), la particolare staticità degli astanti e il fatto che la radiazione luminosa fosse quasi interamente prodotta in banda infrarossa (frequenza particolarmente recettiva per il sensore ccd della fotocamera) ha creato questo effetto “fulmine”, che curiosamente sembra propagarsi dalla sinistra dello scatto fino ad inglobare quasi interamente il sensitivo.

METADATI DELLO SCATTO

ELABORAZIONE IN FALSI COLORI

Senza le dovute analisi, il file matrice (RAW), e altre foto documentative, questa foto poteva essere presentata come autentico fenomeno supernormale, attribuendo la comparsa della radiazione luminosa a fenomeni energetici di natura paranormale che in questo caso non si sono verificati.

ELABORAZIONE IN FALSI COLORI SU FREQUENZE EMISSIVE.

Michele Morettini

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