|  Da dove è venuto questo 
														serraglio fantastico di 
														grifoni, fenici, 
														basilischi e unicorni? 
														Chi ha messo insieme 
														scaglie, ali, artigli, 
														corna, code e parti del 
														corpo umano per comporre 
														animali che gli uomini 
														hanno temuto e adorato 
														per migliaia di anni? I 
														nostri avi come poterono 
														essere tanto sciocchi da 
														credervi? Ebbene, vi 
														sono delle ragioni che 
														rendono comprensibile la 
														credenza in animali che 
														non sono mai esistiti. 
														L'uomo vissuto in tempi 
														lontani dovette 
														imbattersi nelle ossa 
														degli spaventosi animali 
														preistorici; senza 
														dubbio queste ossa 
														colpirono a tal punto la 
														sua fantasia che egli, 
														senza accorgersene, le 
														trasformò in draghi 
														mostruosi dalle fauci 
														infuocate. Forse i 
														popoli antichi crearono 
														di proposito alcune di  queste bestie mitiche 
														per simboleggiare i 
														misteri del mondo e 
														forse anche per tentarne 
														una spiegazione. Con 
														l'andar del tempo, la 
														gente dimenticò 
														l'origine di questi 
														animali e cominciò a 
														credere in essi. Inoltre 
														la vista ha sempre 
														giocato agli uomini tiri 
														birboni: i popoli della 
														Tessaglia furono i primi 
														fra i Greci a maneggiare 
														i cavalli; essi, 
														cavalcando, aderivano 
														così perfettamente al 
														corpo degli animali che 
														gli stranieri, vedendoli 
														passare al galoppo e non 
														distinguendo il cavallo 
														dal cavaliere, credettero si trattasse 
														di un unico animale. Da 
														errori come questo poté 
														avere origine la storia 
														dei centauri. Quando 
														poi, di ritorno da terre 
														straniere, gli uomini 
														raccontavano storie vere 
														di animali strani, chi 
														ascoltava, spesso 
														interpretava 
														erroneamente le loro 
														descrizioni. Le sculture 
														di "cani" con la testa 
														riccioluta, rinvenute in 
														molti templi cinesi, 
														raffiguravano 
														probabilmente i leoni 
														che i Cinesi non avevano 
														mai visto, ma di cui 
														avevano sentito parlare. 
														In questa sezione 
														leggerete di molti di 
														questi fantastici 
														animali di terra, di 
														mare e dell'aria, e 
														troverete le 
														illustrazioni di alcune 
														opere d'arte che essi 
														hanno ispirato. Forse vi 
														sorprenderà il fatto che 
														alcuni mostri favolosi, 
														come ad esempio il 
														serpente di mare, siano 
														descritti, oltre che 
														nelle fiabe, anche nei 
														libri di zoologia e che, 
														d'altro canto, nel 
														secolo XX siano stati 
														inventati animali del 
														tutto inesistenti.   
														 
														  
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