Un altro caso
interessantissimo di
animale ritenuto
prettamente mitologico e
poi entrato di diritto
nella Zoologia
occidentale è quello del
Banjii. Ma questa storia
pare purtroppo non avere
un lieto fine come
quello dell’Okapi,
precedentemente
trattato. Ma procediamo
con ordine: innanzitutto
molto significativo è il
nome scientifico
dell’animale, cioè
Lipotes vexillifer,
ovvero “colui che porta
la bandiera” in quanto
sin dalla sua scoperta
questo animale ha visto
censire un numero molto
esiguo di esemplari che
sono stati considerati
dei “portabandiera” ma
il nome deriva anche
dalla traduzione del
nome cinese che
significa letteralmente
“bandiera bianca”. Il
Bajii è un delfino
straordinario per il
fatto di essere delfino
di fiume. I delfini di
fiume però si discostano
molto dai loro cugini
oceanici, a cui tutti
noi pensiamo subito,
tanto da appartenere a
due famiglie diverse:
infatti i delfini di
fiume non appartengono
ai Delfinidi ma formano
la superfamiglia dei
Platanistodae. Essi
infatti, accanto a
caratteristiche proprie
dei cetacei, hanno
alcuni elementi somatici
antichissimi propri
delle specie marine che
abitavano i fondali
milioni di anni fa.
Hanno una bocca
estremamente lunga
dotata di forti denti
appuntiti, il collo
talmente sinuoso da
permettere loro di
nuotare addirittura
negli acquitrini più
paludosi ed il volume
della loro cassa cranica
ne rivela la grande
intelligenza. Le pinne
laterali sono corte ma
larghe ed alle estremità
hanno sviluppato delle
piccole dita, fatto
nettamente distinguibile
dai cugini oceanici.
Hanno infine vista
scarsissima in virtù del
loro habitat fatto di
acque basse melmose e
torbide. Nel folklore
cinese il Bajii era
tenuto in grandissima
considerazione dovuta al
fatto che in Cina si
ritiene il Bajii la
reincarnazione di una
principessa morta
annegata. Tale credenza
è supportata dalle
caratteristiche
particolari che possono
apparire vedendolo da
lontano: esso infatti
assomiglia ad una donna
nuda con due piccoli
seni (le pinne laterali)
e probabilmente è anche
alla base delle numerose
leggende riguardanti le
sirene del folklore
cinese. La situazione
attuale del Bajii è
purtroppo drammatica: il
13 Dicembre 2006
l’animale è stato
dichiarato estinto dopo
che una spedizione ha
setacciato il fiume Yang
Tse alla ricerca di
esemplari da trasferire
nelle acque di un lago
pulito per permettere
alla specie di
riprodursi vista la
situazione drammatica
del Fiume Giallo. Ma è
stato tutto inutile:
nell’ultimo anno è stato
avvistato lungo il corso
del fiume un solo
esemplare e la
spedizione non ha
portato nessun risultato
tranne la drammatica
dichiarazione di
estinzione, un’ altra
sconfitta per la natura
a causa dell’uomo che
purtroppo non permetterà
ai nostri figli di
vedere dal vivo un
animale straordinario e
ricco di fascino.
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