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sulle tracce del mostro di lochness
a cura di Michele Morettini

La "Foto del Dentista", realtà o inganno?Chi non ha mai sentito parlare del famigerato mostro di LochNess, dall'inizio del 1900 si è sempre cercato di risolvere questo enigma che ancora oggi suscita scalpore nei ranghi dei zoologi. Mistero, finzione? Cercheremo di fare il punto su questo appassionante enigma. Prima di tutto premettiamo che il mostro prende il nome dal lago in cui si presuppone lo stesso abiti da più di 1 milione di anni, ovvero, il lago Loch nella zona superiore della scozia. La versione odierna delle teorie sul mostro di Loch Ness cominciò con la testimonianza dei coniugi McKay nel 1933. Mentre tornavano a casa nei pressi di Drumnadrochit, i due videro un enorme animale che si tuffava dalle rive del lago nelle gelide acque. I coniugi riportarono: "Assomigliava ad una balena". La notizia fece scalpore in tutto il mondo, ben presto la popolazione locale, i Media e molti criptozoologi iniziarono ad interessarsi al fenomeno. Naturalmente con molti occhi puntati sul lago di Lohness, gli avvistamenti nel corso del tempo crebbero a dismisura, e tutti erano orientati in un unica direzione: un enorme creatura lunga dai cinque ad i sei metri, con il collo lunghissimo e una testa minuta, ed infine due o tre gobbe a seconda delle varie descrizioni. Alex Campbell, guardiano delle acque del lago di LochNess per quarantasette anni afferma di aver avvistato il mostro ben diciotto volte ma di non essere mai riuscito ad immortalarlo in una foto.

TESTIMONIANZE FOTOGRAFICHE

Una teorica ricostruzione del mostro di LochNess.La prima foto di "Nessie" (Verso la meta degli anni sessanta il mostro è stato ribattezzato con questo nome), fu scattata da Hugh Gray il 13 novembre del 1933 ma l'immagine piu famosa è del 1944. Si tratta di una foto che ritrae il lungo collo del mostro che emerge dalle acque del lago. Le foto più nitide risalgono al maggio del '77 e furono scattate da Antony Shiels. Lo stesso stava osservando il lago da sotto il castello di URQUHART, proprio allora vide affiorare il lungo collo. Scattò le foto e descrisse il mostro: Era di un colore tra il verde e il Marrone, con la pancia di una sfumatura più chiara, la pelle era liscia e lucida. L'avvistamento durò per un tempo compreso tra i 4 o 5 secondi. Molti studiosi affermano che c'è una soluzione a questo fitto mistero. Essi asseriscono che in gran parte le foto ritraggono oggetti vari che galleggiano nella riva, imbarcazioni ribaltate, tronchi di legno, spuntoni di roccia o cervi in lontananza. Ma ci sono testimonianze cinematografiche che appannano anche questa teoria a mio parere scettica.

Veduta del lago di Loch Ness.

TESTIMONIANZE IN FILMATI

Che sia un imbroglio la "Foto del dentista"? Quest'immagine spiega come può essere stato creato il modellino. (sempre che di esso si tratti).Il 23 aprile del 1990, Tim Dinsdale, un ingegnere areonautico riusci' a filmare qualcosa che si muoveva. L' autenticità del filmato venne confermata dal centro dell' aeronautica Militare delle forze di ricognizione britanniche. I militari aggiunsero anche che il soggetto filmato non era ne un imbarcazione rovesciata ne un sottomarino e conclusero dicendo che era qualcosa di animato e reale. Una delle questioni spesso sollevate è che se questo animale è veramente esistito li per milione di anni, allora deve esserci anche una famiglia che si riproduce nelle acque del lago. Ora, perchè non sono mai state ritrovate le ossa dei presunti cadaveri? La risposta della gente del luogo è la seguente: "il lago non restituisce mai i suoi morti". La teoria scientifica è che per via della profondità del lago e la bassa temperatura dell'acqua, le ossa si depositerebbero sul fondale coperto dal fango. Infatti si deve citare che il lago Ness raggiunge una profondità di circa 230 metri. Anche se la temperatura delle acque è bassa, il calore sprigionato durante l'inverno equivale all'energia liberata dalla combustine di due milioni di tonnellate di carbone, questo vale a dire che il lago non si congela mai, inoltre le acque contengono un numero infinito di trote e anguille che potrebbero assicurare il nutrimento necessario per qualsiasi animale di grandi dimensioni che abitasse nelle profondità del lago. Attualmente si stanno compiendo molte ricerche a riguardo di questo mistero, chissà forse tra qualche anno la misteriosa creatura preistorica sarà finalmente portata a gli occhi di del mondo intero...non ci rimane che osservare le innebbiate rive del lago e....aspettare.....