Il
grifone è mezzo leone e
mezza aquila, come i
grifi della mitologia
greca, consacrati ad
Apollo, “ma è più grande
di otto leoni e più
robusto di cento
aquile”. Si credeva,
infatti, che
custodissero i tesori
del dio nei deserti
della Scozia o nel
lontano paese degli
Iperborei, lottando
contro la mitica
popolazione degli
Arimaspi. Ma molti lo
attribuiscono
all’Etiopia o
addirittura nelle
montagne dell’India
settentrionale, dove si
opponevano ai cercatori
d’oro nell’intento di
proteggere i loro
piccoli. Il grifone era
figlio di Echidna, che
l'aveva generato con il
proprio figlio, il cane
Orto. Abitava la regione
di Nemea e fu ucciso da
Ercole in una delle sue
dodici fatiche. Un'altra
tradizione affermava che
il leone era vissuto
originariamente presso
Selene, la quale se ne
era liberata facendolo
cadere sul monte Apesas,
presso Nemea. Il leone
non poteva essere ferito
da alcuna arma. Nel
recente immaginario
occidentale gli avvoltoi
sono spesso associati a
sventure, cattivi
presagi, misteriose e
occulte forze da cui
rifuggire. Presso altri
popoli e culture, per
fortuna, la
considerazione per
questi splendidi animali
è ben diversa e
soprattutto diversa è la
consapevolezza della
loro "utilità" per la
natura. Ad esempio
nell'antico Egitto il
Grifone era l'emblema,
insieme al Cobra, del
Faraone. Nella Bibbia il
Grifone è spesso citato
come simbolo di maestà e
potenza, non a caso
anche Dante nel
Purgatorio raffigura
l’ambivalenza terrena e
divina del Cristo,
l’aquila d’oro e il
leone bianco e
vermiglio:
Purgatorio Canto XXIX vv.
106-108
Lo spazio dentro a lor
quattro contenne
un carro, in su due rote,
triunfale,
ch'al collo d'un grifon
tirato venne.
Esso tendeva in sù l'una
e l'altra ale
tra la mezzana e le tre
e tre liste,
sì ch'a nulla, fendendo,
facea male.
Tanto salivan che non
eran viste;
le membra d'oro avea
quant'era uccello,
e bianche l'altre, di
vermiglio miste.
Non che Roma di carro
così bello
rallegrasse Affricano, o
vero Augusto,
ma quel del Sol saria
pover con ello;
quel del Sol che,
sviando, fu combusto
per l'orazion de la
Terra devota,
quando fu Giove
arcanamente giusto
Mentre in India la
religione dei Parsi
affida addirittura agli
avvoltoi il sacro
compito di consumare le
salme dei propri
defunti. Il termine
grifo, che pare derivi
da un’espressione
germanica, è usato per
indicare il grugno del
maiale e del cinghiale
e, per estensione, con
valore dispregiativo, il
viso dell’uomo.
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