Archivio di Categoria 'Ricerca Parapsicologica'

INDAGINE AL CASTELLO MALASPINA: CERCHIAMO TESTIMONI!

martedì, 27. marzo 2012 13:40

L’Associazione Culturale Dal Tramonto all’Alba sarà presente al Castello Malaspina a partire da VENERDI’ 27 APRILE per continuare le ricerche iniziate nel marzo 2011. Questa volta tenteremo un esperimento di ricerca mai condotto prima in Italia. Organizzeremo in una particolare sala del castello (risultata un “punto caldo” dalla passata ricerca) una sessione di contatto medianico con sensitivi di nostra fiducia, che proveranno ad instaurare un contatto medianico con le “energie” presenti al Castello. A questo, affiancheremo la ricerca strumentale parapsicologica vera e propria, monitorando l’ambiente in cui sarà effettuato tale esperimento con rilevatori di parametri ambientali (T° – RH% – EMF – VLF – EM – RF – IONS/vol), videocamere con ripresa in banda infrarossa, macchine fotografiche che potranno acquisire in banda multispettrale (UV – VISIBILE – NEAR|IR) e microfoni ambientali che potranno registrare il rumore di fondo ambientale a partire dalla banda infrasonica. L’Associazione monitorerà la sessione di contatto medianico da una sala controllo ubicata in una stanza attigua a quella in cui sarà effettuato l’esperimento vero e proprio, cosi da non in “inquinare” l’ambiente e reperire dati ancora più genuini. Potremo cosi documentare per la prima volta una sessione di contatto medianico realizzata in un contesto così particolare, cercando di capire se il contesto energetico che scaturisce da una esperienza simile apporta una qualsiasi sorta di interazione con l'”ambiente al contorno”, ovviamente auspicando anche il verificarsi di fenomeni macroscopici, che saranno in tal caso prontamente documentati.

Come annunciato, daremo modo a due persone che prenoteranno l’evento del giorno successivo di seguire le fasi dell’indagine e di assistere all’esperimento dalla sala controllo. Sarà sorteggiata una scheda prenotazione tra tutte quelle arrivate entro LUNEDI’ 23 APRILE e i vincitori del CONTEST saranno avvisati entro MERCOLEDI’ 25 APRILE. Maggiori dettagli saranno comunicati privatamente ai diretti interessati, che comunque dovranno firmare una liberatoria per l’assunzione delle proprie responsabilità e sulle restrizioni alla divulgazione dei risultati ed eventi che accadranno durante l’esperimento (questo poichè dovremo essere solo noi a divulgare i risultati di tale indagine in esclusiva in futuro).

NON PERDERE QUESTA OCCASIONE UNICA!

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INDAGINI PARANORMALI AL CASTELLO MALASPINA

lunedì, 26. marzo 2012 13:53

Ebbene si, sono passati 10 anni da quando il nostro sito si affacciava sul mondo del web. Eppure, questi dieci anni sembrano essere volati. Possiamo dire senza presunzione di essere uno dei siti più “longevi” della nostra categoria (oltre che uno dei più cliccati in Italia), e visto che l’impegno e la determinazione nei riguardi della ricerca e la divulgazione è stato sempre costante e crescente da parte nostra, abbiamo deciso di festeggiare in grande stile questo nostro traguardo. Abbiamo preparato per voi un evento imperdibile, che unirà la divulgazione sulle tematiche trattate dalla nostra Associazione alla classica formula dei “MEETING”. Oltre a questo, vogliamo dare la possibilità a due nostri utenti che decideranno di partecipare all’evento di seguirci il giorno prima in una ricerca parapsicologica in qualità di testimoni, RICERCA MAI CONDOTTA PRIMA IN ITALIA.

Siete tutti invitati quindi SABATO 28 APRILE 2012 al Castello Malaspina (Fosdinovo – Massa Carrara) per prendere parte a questo evento UNICO! Inizieremo intorno alle 15.30 con una conferenza in cui illustreremo il nostro “Progetto di Ricerca sui Fenomeni Psicocinetici (PK) Spontanei a Carattere Infestatorio”, spiegando metodologie e tecniche di ricerca, raccontando poi dettagliatamente L’INDAGINE CONDOTTA AL CASATELLO NEL MARZO 2011, presentando i risultati che sono scaturiti dalle lunghe analisi del materiale raccolto in quei 2 giorni di ricerca. Avremo poi il piacere di effettuare una bella cena conviviale con tutti i partecipanti, come la tradizione dei nostri meeting impone! Infine, effettueremo una visita guidata notturna al Castello, visita particolarmente orientata sulle leggende e gli accadimenti paranormali occorsi al Castello. Ovviamente i membri dell’Associazione e coloro che hanno condotto le ricerche al castello saranno a vostra disposizione per qualsiasi curiosità, dubbio o domanda riguardo l’argomento.


Essendo un evento molto importante, a cui sarà dato un eco nazionale, vi suggeriamo di prenotare la vostra partecipazione (e quella dei vostri accompagnatori) quanto prima poiché i posti non sono illimitati.

PRENOTA SUBITO LA TUA PARTECIPAZIONE!

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L’ Associazione Culturale “Dal tramonto all’Alba” indaga sui misteri del Castello Malaspina

giovedì, 8. marzo 2012 9:43

Ad un anno esatto dalla nostra ricerca al Castello Malaspina (Fosdinovo – MS), vogliamo riproporre un bell’articolo uscito su una testata web locale nei giorni successivi al nostro intervento, e pubblicare nuove foto inedite relative a quelle che sono state fantastiche giornate di ricerca. Non vi anticipiamo nulla, ma presto ci saranno importanti novità sul caso e sviluppi relativi alle nostre indagini. Nel frattempo, godetevi queste belle foto e l’articolo che racconta molto bene quanto fatto dal nostro team.

Stay Tuned!

L’ Associazione Culturale “Dal tramonto all’alba” a caccia dei “fantasmi” del castello di Fosdinovo

Per tre giorni consecutivi, da 7 al 9 marzo 2011, il team  di ricerca della Associazione culturale “Dal tramonto all’alba”, ha condotto una serie di analisi tecniche nel castello di Fosdinovo.

Proprio quel castello è fonte di diverse storie inquietanti legate a un fantasma di una donna uccisa dal padre per essere scappata con uno stalliere. Il gruppo di ricerca si è prefissato come obiettivo principale la verifica dell’autenticità di una simile storia. Noi vi abbiamo assistito, fin dal primo giorno, per riportare a livello di cronaca passo dopo passo gli sviluppi. Quello che si è evidenziato fin dal primo momento, è la serietà e l’obbiettività del gruppo, spinto da un interesse concreto verso la verità delle cose, anziché, come nel caso di altri gruppi di indagine sul paranormale, dallo spasmodico desiderio di qualcosa di sensazionale tanto per finire sui giornali. Nella prima fase gli sforzi si sono subito concentrati su dei volti rimasti impressi nel soffitto. Stiamo parlando di strane immagini che raffigurano una ragazza, un uomo e due animali. Il tecnico termografico ha voluto controllare stanza per stanza le varie perdite e infiltrazioni di acqua che potrebbero essere una delle cause spiegabili di aloni e macchie nel soffitto. Tutte le possibilità dovevano essere prese in considerazione proprio per evitare errori di valutazioni e prese di posizione sbagliate. Lo stesso tecnico è molto chiaro spiegandoci: “bisogna assolutamente fare un lavoro impeccabile. Un lavoro che non porti a varie interpretazioni ma sia oggettivamente chiaro”. Nelle ore successive la priorità, dunque, è stata data proprio alle analisi termografiche condotte sulla parete. La strumentazione non si può certo dire che non sia stata degna di un ottimo istituto di ricerca. Le altre fasi sono altrettanto impegnative e faticose: stiamo parlando di molte ore preparative senza sosta per dedicare successivamente più tempo possibile alla ricerca. Con l’ aiuto di due sensitivi (ne parleremo più accuratamente) vengono individuate le stanze dove pare verificarsi più anomalie. Il fine consiste nel controllarle con telecamere e altre strumentazioni di registrazione dati. Viene allestita poi una zona operativa nella sala degli affreschi, una salone suggestivo dove si raccontano le vicende di Dante Alighieri. Da cronista ho cercato di vedere tutto sotto l’ ottica del puro osservatore senza farmi condizionare da una atmosfera certamente suggestiva su un obiettivo, quello della dimostrazione della vita dopo la morte, che ha fatto gola a milioni di persone nel corso dei secoli. Devo annotare un avvenimento accaduto nella prima fase della visita al castell: Stavamo facendo un sopralluogo nella camera da letto dei marchesi quando ad un certo punto la medium comincia a sentirsi stremata. Decide, insieme al resto del gruppo, di allontanarsi dalla stanza. Rimaniamo solo io e un tecnico del gruppo, Giuseppe, che nel frattempo aveva posizionato un rilevatore di interferenze elettromagnetiche. Ad un certo punto, proprio l’indicatore cominciava a segnalare picchi massimi. Perfino la strumentazione termica indicava sbalzi di temperatura impressionanti, tutto nel giro di circa due minuti. Pare non ci siano state nel momento interferenze legate a qualche agente spiegabile. Con la strumentazione non si entra nel mondo della incertezza o della soggettività, ma già in una constatazione puramente empirica e quindi dedita alla scienza. Ripeto, da osservatore che si trovava nel posto per lavoro, ho trovato l ‘avvenimento interessante e degno di essere approfondito.

Pier Paolo Santi Jr

GUARDA LA GALLERIA FOTOGRAFICA CON LE FOTO INEDITE

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Sulla luce fuori dal tunnel vista da chi esce dal coma

giovedì, 5. gennaio 2012 0:18

Il coma, una delle esperienze più forti e drammatiche che un uomo possa trovarsi a dover sperimentare nella sua vita. Da moltissimi anni si cerca di scoprire quali meccanismi entrano in gioco nel fisico di questi pazienti determinando così la loro sopravvivenza o, nel peggiore dei casi, il loro decesso.

Le ricerche più misteriose ed affascinanti a riguardo sono però quelle circa le cosiddette NDE (Near Death Experience, tradotto in italiano come “esperienza di pre morte”), una serie di incredibili esperienze extracorporee ricorrenti nei racconti dei pazienti sopravvissuti a stati di coma più o meno gravi.

Sulle NDE hanno scritto anche autori di un certo rilievo di epoche, e quindi anche di culture e religioni, diverse. Tra questi ricordiamo Platone, Oscar Lewis, Ernest Hemingway, Lev Tolstoj e Victor Hugo. Alcuni straordinari parallelismi con questi fenomeni sono presenti perfino nella Bibbia.

Il racconto più frequente, segnalato da circa un paziente su cinque reduce dal coma in una qualsiasi parte del mondo, è quello della luce in fondo al tunnel. Questi affermano pertanto di essersi trovati in una sorta di galleria buia, in fondo alla quale potevano scorgere una forte luminosità e, in alcuni casi, potevano addirittura osservare ciò che accadeva nella stanza in cui si trovavano. Secondo i racconti percorrendo questo tunnel in direzione della luce i pazienti capivano che stavano tornando alla vita e, alla fine di questo si risvegliavano dal coma.

La spiegazione al fenomeno che per molti anni i pazienti stessi e anche parte della comunità medica si sono dati è stata di natura paranormale o religiosa.

Secondo i sostenitori delle teorie paranormali si tratterebbe semplicemente di un contatto anticipato con l’aldilà, in base al quale viene data la possibilità alla persona di scegliere tra la vita e la morte. Secondo i credenti invece il fenomeno andrebbe interpretato secondo teorie e spiegazioni variabili a seconda del credo religioso professato, legate sempre e comunque a entità sovraumane come dei, santi e angeli.

A frenare l’entusiasmo e la fantasia dei credenti e degli appassionati del paranormale è arrivata la ricerca effettuata dai neurologi tedeschi della Charité University of Medicine di Berlino pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Neuroscience Letters.

Secondo il team di ricercatori guidato da Alexander Wutzler il fenomeno sarebbe causato da allucinazioni di natura chimica provocate da livelli altissimi di serotonina, un neurotrasmettitore monoaminico sintetizzato nei neuroni serotoninergici del sistema nervoso centrale e in alcune cellule dell’apparato gastrointestinale, coinvolto principalmente nelle reazioni legate alla regolazione dell’umore e nell’elaborazione di immagini e suoni.

La molecola, isolata per la prima volta nell’Università “La Sapienza” di Roma nel 1935 dal farmacologo Vittorio Erspamer a cui è tuttora intitolato l’Istituto di Farmacologia Medica del suddetto ateneo, giocherebbe un ruolo importante nei momenti di forte stress traumatico, esplicando una azione rilassante ed illudendo il nostro corpo di trovarsi in una sensazione di benessere, evitando così l’aumento dello shock.

I ricercatori hanno condotto i loro esperimenti sui topi, nei quali hanno potuto osservare un aumento sostanziale dei livelli di serotonina a seguito di un forte stress traumatico. Non ci sono motivi per non credere che nell’uomo succeda esattamente la stessa cosa e che questa concentrazione “anormale” rientri in un meccanismo biochimico alla base delle allucinazioni e delle percezioni che da secoli caratterizzano i racconti dei reduci da coma.

Mirko Carnevale
Fonte: http://www.controcampus.it/spip.php?article23583

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Castello di Montebello: i primi risultati.

mercoledì, 29. giugno 2011 11:40

Dopo giorni di lavoro sui dati acquisiti, Mattia Mascagni e Marino Fantuzzi presentano in esclusiva a Terra Incognita Magazine i primi risultati riconducibili a fenomenologie paranormali occorse al Castello di Montebello. Si tratta dell’acquisizione di tre voci psicofoniche, molto interessanti, tutte registrate all’interno del vano di Azzurrina e di una foto con elemento “extra”, ripresa da Daniele Gullà. Riportiamo il video anteprima di Terra Incognita:

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=1lIQrtY7-Zo[/youtube]

Ci teniamo a segnalare anche un vero e proprio documentario realizzato sempre da Terra Incognita, davvero professionale, che ripercorre le fasi salienti della ricerca del 21 giugno.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=vEw7RfwlKkc[/youtube]

Infine, ecco un breve servizio relativo alla ricerca andato in onda all’interno del nuovo programma TABLOID, di Italia 1.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=bDoFIvftDp8[/youtube]

Continueremo ad informarvi sugli sviluppi del caso.

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Castello di Montebello: la ricerca del 2011 e le ultime novità

giovedì, 23. giugno 2011 12:13

a cura di Michele Morettini

La ricerca al Castello di Montebello a cui abbiamo partecipato attivamente il 21 Giugno 2011 insieme a Daniele Gullà, Mattia Mascagni e Marino Fantuzzi è stata estremamente interessante, sia dal punto di vista delle tecnologie utilizzate, che dal fronte delle metodologie applicate. Il rigore della ricerca scientifica affiancato al sottile mondo delle percezioni extrasensoriali: oramai questo è un connubio che solo i più ostinati negazionisti non riescono ancora ad accettare. In questi ultimi anni le indagini al Castello di Montebello hanno fornito oggettivi parametri di studio e hanno contribuito ad accrescere il bagaglio di conoscenze sul mondo della ricerca di Confine, molto probabilmente anche quest’anno tutti i parametri monitorati, le foto/video acquisizioni multispettrali effettuate e i dati acquisiti ci aiuteranno a fare un passo avanti in questo tipo di indagini. Sostanzialmente, la ricerca è stata suddivisa in diverse parti: nel pomeriggio mediante l’utilizzo di una sofisticata apparecchiatura, un geo-radar,  il ricercatore Daniele Gullà è riuscito a mappare il sottosuolo all’interno e all’esterno del castello di Montebello, così da georeferenziare cavità o passaggi segreti non conosciuti.  L’idea è stata quella di verificare se particolari cavità artificiali potessero essere ricondotte a possibili “camere segrete”  sconosciute alla storia, che potessero spiegare in qualche modo la misteriosa scompara di Azzurrina. I rilievi effettuati hanno prodotto moltissimi risultati che saranno analizzati e divulgati prossimamente dal ricercatore.

Daniele Gullà che effettua rilievi con il Geo-Radar all'interno del Castello di Montebello.

Successivamente, Mattia Mascagni e Marino Fantuzzi grazie alla loro particolare sensibilità extrasensoriale hanno effettuato esperimenti di psicoscopia ambientale (aiutati anche da altri sensitivi simpatizzanti del gruppo di ricerca), ovvero hanno cercato di mettersi in rapporto con l’ambiente per cercare di acquisire determinate informazioni che fanno riferimento alla “storia” di quel luogo.

L’esperimento è sfociato in un vero e proprio contatto sensoriale “real-time” con presunte ed indefinite energie senzienti; mentre il gruppo di sensitivi effettuava questo tipo di esperimento, il nostro gruppo di ricerca (composto dal sottoscritto, Michele Morettini e da Stefania Ferrari) effettuava riprese fotografiche ad ampio spettro (UV-B – Visibile – Near IR) e rilevazioni riguardo possibili fluttuazioni del campo elettromagnetico (effettuati anche da Leea, una collaboratrice del gruppo di Daniele Gullà); Daniele Gullà invece mediante l’utilizzo di un nuovo apparecchio appositamente realizzato per lo studio e la rierca nel campo Metafonico, cercava riscontri in relazione al fenomeno delle voci elettroniche (l’utilizzo di questa nuova apparecchiatura sembra aver dato esiti molto interessanti). Anche in questo caso tutti i dati riguardo i parametri geo-fisici raccolti, le riprese fotografiche effettuate, le considerazioni dei sensitivi e le registrazioni effettuate con l’attrezzatura EVP saranno studiati e incrociati, cosi da poter avere un quadro generele sull’esperimento condotto. Dopo una breve pausa serale, il gruppo di ricerca si è dedicato alla vera e propria ricerca di “Azzurrina” e dei fenomeni a lei connessi. Sono state montate telecamere ad infrarossi ad alta sensibilità con tanto di sorgenti di radiazione infrarossa in vari punti del Castello, compreso il famoso vano di azzurrina. Alle telecamere in ogni punto sono stati montanti microfoni professionali, cosi da acquisire in contemporanea parametri video e audio. All’interno del vano di Azzurrina il nostro gruppo di ricerca ha effettuato rilievi statici sulla fluttuazione termica (mediante sensore termico interfacciato ad un personal computer) e geo-elettro-magnetica (mediante un TriField Natural EM meter).

Una volta posizionata tutta la strumentazione e attivati tutti i sensori di acquisizione è stato tentato un esperimento mai realizzato prima: è stata mandata in filodiffusione una musica nei pressi del vano di azzurrina, musica che rievoca fedelmente le musiche del 1300, addirittura suonata con strumenti simili a quelli dell’epoca. Il concetto è stato quello di immettere nell’ambiente un suono fedele a quello che si poteva udire all’epoca, cercando cosi di “eccitare”  il contesto energetico PSI e verificare la risposta dell’ambiente stesso mediante le strumentazioni attivate.

Infine è stato tentato un ulteriore esperimento: il gruppo di sensitivi riunitosi nel cortile, ha effettuato nuovi esperimenti di percezione extrasensoriale ambientale, anche in questo caso sono state fatte fotografie ad ampio spettro e registrazioni con l’attrezzatura psicofonica.

Possiamo sicuramente affermare che abbiamo avuto la possibilità di partecipare ad una serata dove l‘eccellenza della ricerca parapsicologica Italiana trova il suo “habitat” migliore, un luogo dove le fenomenologie paranormali, se studiate con il dovuto rispetto e il naturale senso critico, non si fanno mai attendere. Questo articolo vuole solo documentare sommariamente le fasi di indagine realizzate, prossimamente i risultati saranno ampiamenti diffusi, sia tramite i nostri canali divulgativi ma sicuramente anche da quelli dei media nazionali. Personalmente ringrazio sinceramente Mattia Mascagni, Daniele Gullà e Marino Fantuzzi per aver invitato la nostra Associazione ad un evento cosi importante.

Concludo con una notizia molto interessante appena uscita, che sicuramente metterà la parola fine alle “tendenziose” supposizioni nate attorno alla oramai celebre foto di Azzurrina, ripresa da Mattia Mascagni ed elaborata da Daniele Gullà nella sessione di esperimenti del 2010.

La foto è stata periziata ed è emerso senza ombra di dubbio che il file RAW (originale) non è stato assolutamente modificato e quindi l’elemento “extra” apparso in foto è assolutamente genuino.  Riportiamo di seguito una nota del ricercatore sulla questione, tratta dal suo sito personale e il collegamento al file della perizia:

Sono ormai diversi anni che mi occupo dello studio riguardo i fenomeni anomali o più volgarmente detti “paranormali” ed ho notato con grande piacere che la passione per la ricerca non viene mai a mancare.
Come molti sanno, il paranormale, è un argomento molto delicato e discusso principalmente perché nessuno detiene la legge assoluta del sapere e perché a causa di vari ciarlatani, tale argomento, viene spesso sporcato da chi si approfitta dell’ingenuità e debolezze altrui vantando titoli inesistenti e senza avvalersi di strumentazioni tecnologiche idonee per poter vedere l’invisibile.
Nel momento in cui un ricercatore singolo o un team di studiosi riescono ad ottenere buoni risultati, pubblicandoli, si espongono a loro volta, consci di essere passibili a critiche discordanti.
Sin quì tutto nella norma, finchè l’ignoranza di alcuni soggetti sfocia in commenti poco piacevoli e signorili in cui si possono notare insinuazioni del fatto che tali risultati siano artificiosi o addirittura creati come falsi. Ovviamente, è bene ricordare che ogni soggetto è libero di esprimere il proprio parere facendo ben attenzione che non vengano mai a mancare educazione e rispetto.

Io sono un ricercatore e con grande rispetto per il mondo invisibile, in tutte le sue sfaccettature, lavoro con dedizione, sacrificio, onestà ed umiltà al fine di proporre ciò che emerge dai dati che riesco ad ottenere.
Inoltre posso vantare la fortuna di lavorare con persone accreditate in ambito forense e scientifico, che periziano minuziosamente ogni singolo dato raccolto in fase di ricerca.

Detto ciò, quanto segue è una perizia fatta nei confronti dello scatto fotografico avente per soggetto la leggendaria figura di “Azzurrina”, da me ottenuto il 21/06/10 durante il monitoraggio organizzato da Daniele Gullà, tenutosi presso il Castello di Montebello, monitoraggio a cui era presente anche una squadra del CICAP.

http://www.mattiamascagni.it/download/perizia_azzurrina.pdf

Segnalo anche che la ricerca è stata documentata dalle telecamere di Italia 1 e che martedi 28 giugno è stato mandato in onda un servizio all’interno del programma Tabloid :

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=bDoFIvftDp8[/youtube]

I ragazzi di TerraIncognitaweb invece hanno rilasciato un video dove Mattia Mascagni e Marino Fantuzzi sintetizzano i primi risultati “interessanti” ottenuti.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=1lIQrtY7-Zo[/youtube]

CLICCA QUI PER VEDERE ALCUNE FOTO CHE DOCUMENTANO LA RICERCA

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Indagini 2011 al Castello di Montebello: l’Associazione nel team di ricerca parapsicologica

giovedì, 16. giugno 2011 9:59

Informiamo tutti i nostri amici utenti che L’Associazione Culturale Dal Tramonto all’Alba è stata invitata a partecipare attivamente alle annuali ricerche parapsicologiche che si terranno al Castello di Montebello (Torriana – Rimini) martedi 21 Giugno 2011. Avremo modo di affiancare Daniele Gullà, Mattia Mascagni e Marino Fantuzzi nella ricerca di eventuali fenomenologie paranormali connesse al famoso caso di “Azzurrina”. L’Associazione, sinceramente onorata per la collaborazione stretta, desidera ringraziare vivamente i tre ricercatori. Vi invitiamo a seguire il sito, il mystery news e il forum per eventuali aggiornamenti sul caso.

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A proposito di percezioni extrasensoriali (ESP)

giovedì, 26. maggio 2011 23:41

I cultori del genere stanno fremendo in attesa del nuovo film dedicato ai fenomeni paranormali, e sembra davvero che questa volta la pellicola sia meno scontata del solito.  Stiamo parlando di ESP: FENOMENI PARANORMALI (Grave Encounters), nelle sale dal primo di giugno. Il film sviluppa il filone del falso documentario per analizzare e documentare quella che negli Stati Uniti e Canada è la ricerca parapsicologica applicata ai casi di “infestazione” (così volgarmente chiamati). Il Ghost Hunting in parole povere, pratica purtroppo  importata anche nel  nostro bel Paese (per via dei sedicenti gruppi di pseudo ricerca che spuntano come funghi, muniti di videocamere da 20 euro e rilevatori di onde elettromagnetiche “tutto fare”). Naturalmente lo storico dibattito tra negazionisti e possibilisti (e noi chiaramente ci schieriamo da questo fronte, portando avanti oramai dal 2003 il progetto di ricerca relativo ai fenomeni psicocinetici spontanei a carattere infestatorio – www.daltramontoallalba.org/strumentazione.htm ) è più acceso che mai, perchè quando il grande pubblico riesce ad documentarsi sul modus operandi di ricerche simili, e quindi può farsi un’idea propria, le parti scendono in campo per  accaparrarsi consensi e allargare le fila dei propri schieramenti. Non siamo riusciti ad “ignorare” un’intervista fatta a Massimo Polidoro, storico membro del C.I.C.A.P.:

http://cinema.it.msn.com/notizie/esp-fenomeni-paranormali-intervista-a-massimo-polidoro

l’intervista (che vi suggeriamo di leggere),  affronta molto pacatamente questi temi e il ricercatore/scrittore parla della propria esperienza sul campo della ricerca dell’insolito e della propria formazione. Fin qui nulla da eccepire, anche perchè è difficile controbattere le parole di un gentiluogo, quale il Sig. Polidoro è, sempre estremamente corretto e pacato. Il problema sorge quando si accomunano fenomeni paranormali (nel senso generico del termine) ai fenomeni di cui parla esplicitamente il film. Riportiamo un breve passaggio dell’intervista:

Cosa, in particolare,  l’ha spinta ad approfondire questi temi, mettendoli al centro della sua carriera?
Nel corso delle mie letture ho conosciuto sia l’indagatore di misteri James Randi, sia Piero Angela con il suo libro Viaggio nel mondo del paranormale. Mi sono appassionato a questo libro per l’approccio scientifico che ha nei confronti del paranormale: Angela infatti si chiede quali siano le prove a favore del paranormale e, dopo aver parlato con tutti i principali esperti al mondo, conclude che ancora queste prove mancano. L’impressione del contrario deriva dal fatto che talvolta gli esperimenti sono stati condotti in maniera approssimativa, altre apparenti fenomeni “paranormali” hanno cause naturali poco conosciute e altre ancora sono dovuti a veri e propri inganni. Senza alcuna aspettativa ho scritto una lettera sia ad Angela che a Randi per condividere la mia passione e dopo  solo qualche mese, grazie a una borsa di studio devoluta da Angela, ho avuto la possibilità di trascorrere un anno negli Stati Uniti come “apprendista stregone” dello stesso Randi, finché nel 1989 abbiamo fondato il CICAP (Comitato Italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale – www.cicap.org).

Quindi il punto di vista del CICAP rispetto ai fenomeni paranormali è assolutamente scettico?
Scettico, identico del resto a quello della comunità scientifica, nel senso che finora non sono state trovate prove “scientificamente” valide dell’esistenza di fenomeni paranormali. Moltissime sono le storie suggestive in cui ci imbattiamo, ma spesso molte di queste hanno spiegazioni di tipo psicologico o di altro genere. Il CICAP, di cui faccio parte insieme ad Angela e a studiosi come Eco, Hack, Montalcini e Veronesi, propone un’analisi di tipo scientifico dei fenomeni anomali, un’indagine critica basata su valutazioni scientifiche.

Come spesso accade, si tira in ballo la carta della “non riproducibiltà” del fenomeno paranormale asserendo che lo stesso se non può essere riprodotto in “laboratorio”, in condizioni controllate, automaticamente non esiste. Il discorso (magari) può filare per i casi di fenomenologia ESP legata a soggetti definiti (e qui dobbiamo dire con assolutà onestà intellettuale che il CICAP merita il riconoscimento di aver smascherato parecchi imbroglioni) ma se stiamo parlando di fenomeni psicocineti spontanei (ovvero, quelli di cui il film si occupa), allora il discorso cambia. Come possiamo riprodurre fenomeni SPONTANEI, che si manifestano in luoghi DEFINITI? In questa ottica, come è possibile studiare questo fenomeno con il metro del CICAP? A nostro avviso non è possibile.

I fatti sono questi: la fenomenologia è reale quanto è reale la richiesta di attenzione da parte di persone normalissime che si imbattono, involontariamente, in questo tipo di accadimenti. Il fenomeno è oggettivamente riscontrato ad ogni latitudine…sta a gruppi di ricerca come il CICAP (o magari come il nostro) adoperarsi per approfondire l’interazione energetico/fisica in corrispondenza del verificarsi di queste situazioni. Fenomeni di Voci Dirette, Raps, manifestazioni micro-Psicocinetiche, anomalie energetiche riprese in foto o video e molte altre ancora, sono cose che vengono riscontrate più spesso di quanto possiamo immaginare. Non possiamo ignorarle o far finta che non esistano.

Crediamo sia arrivato il momento storico in cui Scienza e Metafisica possano unire le proprie forze per cercare di “togliere” definitivamente il velo che veste il sottile mondo del paranormale, quantomento questa è una nostra ferma speranza.

Se volete approfondire le nostre ricerche vi suggeriamo alcuni link:

IL PROGETTO DI RICERCA

www.daltramontoallalba.org/strumentazione.htm

LA STUMENTAZIONE ADOPERATA

www.daltramontoallalba.org/strumentazione2.htm

UN CASO INTERESSANTE IN CORSO

http://www.facebook.com/notes/associazione-culturale-dal-tramonto-allalba/castello-malaspina-di-fosdinovo-il-nostro-sopralluogo/10150107712106922

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L’Associazione Culturale Dal Tramonto all’Alba in TV con il programma “Quantum”

martedì, 3. maggio 2011 17:11

Siamo felici di informarvi che l’emittente Tele Toscana Nord questa settimana trasmetterà una puntata del programma QUANTUM (condotto da Pier Paolo Santi, programma che approfondisce storia, curiosità e misteri locali) inerente le leggende del Castello Malaspina di Fosdinovo. A seguito di una prima interessantissima puntata dedicata ai misteri del castello, le telecamere di “Quantum” hanno deciso di affiancarci tra il 7 e il 9 marzo scorso durante lo svolgersi della nostra ricerca parapsicologica. Ne è scaturito un report molto interessante, che vi illustrerà le modalità di conduzione di una vera ricerca parapsicologica, oltre che aggiornarvi relativamente ai primissimi risultati che sono scaturiti. La puntata andrà in onda secondo questo calendario:

GIOVEDI 5 MAGGIO ore 22.00

VENERDI 6 MAGGIO ore 14.30

SABATO 7 MAGGIO ore 10.30 – ore 17.30

Tele Toscana Nord può essere seguita sul Digitale Terreste per coloro che risiedono nella zona di Massa Carrara a queste frequenze: http://www.teletoscananord.it/frequenze.html

Molto più semplicemente, con una semplice connessione ad internet, è possibile seguire la puntata in Streaming collegandosi a questa pagina: http://www.livestream.com/ttncarrara

Segnaliamo un breve resoconto del sopralluogo:

http://www.facebook.com/notes/associazione-culturale-dal-tramonto-allalba/castello-malaspina-di-fosdinovo-il-nostro-sopralluogo/10150107712106922

e un piccolo archivio fotografico:

http://www.facebook.com/media/set/fbx/?set=a.10150119503403620.297772.28514683619

Infine, ci sembra doveroso tributare la bellezza di questo castello invitando tutti voi a visitarlo, magari effettuando una delle visite notturne che ogni venerdì sera organizzano, sarà sicuramente un’esperienza unica nel suo genere!

http://www.facebook.com/profile.php?id=1360196297

http://www.facebook.com/pages/Castello-di-Fosdinovo/191661660866874

Vi aspettiamo numerosi sul nostro forum per qualsiasi dubbio inerente la trasmissione e qualsiasi tipo di curiosità dopo la messa in onda.

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Castello Malaspina di Fosdinovo – Il nostro sopralluogo

domenica, 17. aprile 2011 14:07

Eccoci di ritorno dallo splendido Castello Malaspina! Come vi avevamo anticipato abbiamo avuto modo di effettuare una seria ricerca parapsicologia al castello, per verificare fenomeni di presunta natura paranormale e raccogliere informazioni (cercando riiscontri strumentali oggettivi) sulle leggende che lo riguardano.

Il sopralluogo è stato molto interessante, abbiamo registrato una quantità di dati notevole, che dovremo analizzare molto attentamente nelle prossime settimane. Abbiamo monitorato 4 “punti caldi” (identificati grazie al lungo lavoro di ricerca effettuato nei mesi passati) mediante telecamere IR e sensori termici interfacciati ai PC, effettuato registrazioni ambientali (a partire dall’infrasuono fino alle frequenze ultrasoniche) e monitorato in maniera dinamica eventuali anomalie elettromagnetiche presenti o spontanee. Oltre ai rilievi statici, abbiamo raccolto le testimonianze dei sensitivi che ci hanno affiancato, cercando anche in questo caso riscontri strumentali. E’ stato un lavoro molto lungo, che ci ha impegnati per moltissime ore, ma dobbiamo dire che ne è valsa assolutamente la pena.

Durante il sopralluogo e comunque per tutto il tempo della nostra permanenza non si sono verificati fenomeni di rilievo (quindi macroscopici); questo non esclude però che possa saltar fuori qualcosa dalle 5 ore di registrazione per ogni telecamera IR, dai dati sui rilievi elettromagnetici e biofisici, dai termogrammi e dagli scatti della fotocamera ad Infrarossi.

Chiaramente vi aggiorneremo immediatamente se dovessimo avere un riscontro importante sul materiale interessato da analisi. Intanto vi invitiamo a visionare alcune foto relative al nostro sopralluogo:

http://www.facebook.com/#!/album.php?aid=297772&id=28514683619

Ci sembra doveroso tributare la bellazza di questo castello invitando tutti voi a visitarlo, magari effettuando una delle visite notturne che ogni venerdi sera organizzano, sarà sicuramente un’esperienza unica nel suo genere!

http://www.facebook.com/profile.php?id=1360196297

http://www.facebook.com/pages/Castello-di-Fosdinovo/191661660866874

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Categoria: Ricerca Parapsicologica | Commenti (0) | Autore: