La lotta per lo spazio

Da quando l’uomo ha creato la “proprietà privata” e’ nata la lotta per il “dominio” di alcuni luoghi, nell’ultimo mezzo secolo abbiamo assistito alla corsa alla conquista dello spazio aperto avvenuta tra Unione Sovietica e USA, si trattava di una guerra combattuta con l’ausilio dei media (importantissimi per questo tipo di propaganda).

Una sfida atta a dimostrare al mondo chi possedeva  le tecnologie piu’ avanzate e le risorse migliori.

Brevemente soffermandomi solo su alcuni aspetti vorrei ripercorrere quanto accadde per capire se le cose oggi non e’ piu’ cosi, poiche’ anche essendo in un periodo tranquillo (relativamente), dove non ci sono delle super potenze mondiali in guerra l’una contro l’altra tuttavia c’e’ sempre chi cerca di arrivare prima degli altri a certi traguardi.

Tutto inizio con il lancio dello Sputnik russo, il primo satellite lanciato in orbita dall’uomo, la Russia comunico subito la notizia che rimbombo molto forte in tutto il mondo, perche’ lasciava presagire una tecnologia molto avanzata, senza pari, questa abile propaganda colpi’ probabilmente tutti quanti, l’America a quel punto non poteva certo restare a guardare, allora decise di creare la NASA (National Aeronautics  and Space Administration),logo NASA nessuno oggi quando sente questo acronimo ignora di cosa stiamo parlando, chiunque ha un’idea piu’ o meno chiara di cosa si tratti, questo perche’ e’ ancora oggi l’ente piu’ importante di questo settore.

Tralasciando un po’ la storia che venne prima dell’uscita fuori dall’orbita terrestre dell’essere umano, arriviamo all’anno 1961.

Astronave vostokTra le date piu’ significative ( a parte il lancio dei satelliti)possiamo ricordare il 12 aprile 1961, quando l’astronauta russo Yuri Gagarin inflisse un duro colpo agli Stati Uniti, fù infatti il primo uomo ad attraversare l’atmosfera, rimanendo per circa 108 minuti attorno all’orbita della terra sulla navicella “Vostok”.

Qui affianco potete vedere uno schema della Vostok, utile a farvi rendere conto quanto poco questa astronave ha in comune con quelle attuali, sembra vedendola oggi qualcosa uscito piu’ da un film di fantascienza che da un libro di storia.

A lui dobbiamo per primo la descrizione della terra come una grossa palla azzurra, una cosa che oggi potrebbe far sorridere e’ la sua conversazione avvenuta con il centro di controllo appena prima di decollare:

«Nel tuo pacchetto hai il pranzo, la cena e la prima colazione. Ci sono salame, confetti e marmellata per il tè. 63 pezzi. Diventerai ciccione appena atterri dovrai mangiare tutto»Korolev, «Soprattutto il salame per accompagnare la vodka!», rispose Yuri Gagarin. «Accidenti, è tutto registrato!» Korolev.

shepard

La risposta americana non fù cosi immediata, infatti per vedere il primo astronauta Americano dobbiamo attendere fino al 5 maggio 1961, quando Alan Shepard a bordo della navetta Freedom 7 raggiunse lo spazio.

Il passo successivo fù quello di mandare nello spazio la prima stazione spaziale, il 19 Aprile 1971 toccò alla stazione spaziale Russa “Salyut 1″, i cui principali scopi erano “osservare le reazioni dell’uomo ad una lunga permanenza nello spazio e scattare foto della terra dallo spazio“.

La risposta Americana fù questa volta più tempestiva, infatti il 14 Maggio 1973 fù lanciata la stazione spaziale Skylab, purtroppo alcuni problemi durante il lancio distrussero uno dei pannelli messi a protezione contro le meteoriti, ma avente anche funzione termica.

Questo pregiudico’ la missione in modo molto grave, anche se la stazione riusci a raggiungere la posizione programmata non fù mai in grado di funzionare, la fortuna questa volta non e’ stata certo da parte degli americani.

C’e’ da ricordare che gli americani spendevano molte delle loro risorse monetarie e umane con il progetto Apollo.

Chiusa questa breve parentese storica che fornisce un quadro generale sufficiente a capire quanto sto per affermare, oggi vi sembra la situazione sia uguale? Certo che no,  oggi c’e’ la stazione spaziale internazionale (ISS) in cui e’ confluita anche la Russia, pero’ c’e’ da dire che la Cina oggi nuova superpotenza mondiale vuole costruire una stazione spaziale propria entro il 2020, anche se e’ riuscita solo di recende a mandare il primo astronauta nello spazio infatti e’ stato nel 2003.

Per il momento la Cina sembra stia puntando tutto sul creare degli astronauti super efficienti, meglio dei robot, si vogliono eliminare dalla mente dei futuri astronauti gli sbalzi emotivi, e’ tipico della cultura cinese cercare di condizionare le reazioni e abituare il corpo in un certo modo, ripetendo a lungo alcuni esercizi, in modo che quando e’ necessario la persona fara’ cio che e’ stata abiutata a fare, basta pensare che la parona oggi nota a tutti Kung Fu significa Duro Lavoro, proprio per il valore attribuito all’impegno costante che riesce a condizionare la mente e il fisico.

Oltre a cio’ gli scienziati cinesi stanno lavorando molto duro per la creazione di questa stazione spaziale.

Che cio non derivi dalla volonta di dimostrare al mondo di essere i migliori?

Per approfondire l’argomento degli astronauti cinesi cliccate qui: http://blog.panorama.it/mondo/2011/01/19/in-cina-gli-astronauti-devono-imparare-a-comportarsi-come-robot/

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Tags » «

Autore:
Data: mercoledì, 11. maggio 2011 21:03
Link pagina: URL Pagina Categoria: Scienza

Commenti Feed: RSS 2.0 Commenta Questo Articolo

Commenta