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L’incubo delle “profezie” avrà mai fine?

venerdì, 13. maggio 2011 15:28

Dopo l’11 Maggio e il terremoto di Roma (che non c’e’ stato) ci si potrebbe aspettare che tutti questi illuminati da conoscenze paranormali la finissero di inventarsi date in cui per chi lo sà quale motivo avverranno strane catasfrofi che distruggeranno il mondo o parte di esso… Invece non e’ cosi,  si rifanno avanti con le solite storie “i nuovi calcoli indicano un’altra data” e cose simili. Anche ora, sarebbe fin troppo facile attaccarsi all’evento sismico spagnolo, comunque avvenuto in suddetta data, e affermare che la presunta teoria Bendandiana si sia in qualche modo realizzata. Putroppo però questo macabro gioco porta con se una triste realtà, i morti che hanno accompagnato il terremoto in Spagna. Chi porta avanti teorie simili offende seriamente la memoria di coloro che, sfortunatamente, hanno perso la vita a causa di questo terremoto.

Ovviamente non serve a nulla spiegare cosa pensa al riguardo il centro nazionale di geofisica e vulcanologia a proposito della previsione dei terremoti.

Infatti dopo quello che verrebbe classificato come un “EPIC FAIL” dell’ 11 maggio,  eccoli alla ribalta con una nuova catastrofe,  che riguarda il vulcano Marsili, di cui abbiamo gia’ parlato riportando i pareri degli esperti in materia.

Infatti il questo vulcano è una reale minaccia e sembra la sua attività negli ultimi anni la sua attività sia aumentata, ma dalle ultime news provenienti dal sito www.ingv.it/ si apprende che:

L’INGV si sta adoperando per promuovere ricerche di maggior dettaglio che consentano di capire esattamente a quale stadio evolutivo si trovi oggi il Marsili e quali potrebbero essere le modalità di riattivazione, così da pervenire ad una valutazione complessiva della sua pericolosità. Al momento la sua probabilità di riattivazione è bassa – certamente più bassa di quella dei più attivi vulcani eoliani – ma sicuramente non nulla. Sarà necessario acquisire ulteriori e nuovi dati – cosa resa più complessa dalla distanza dalla costa del Marsili e dalla sua profondità – perché sia possibile fare dei passi in avanti nella conoscenza di quello che resta il vulcano più grande d’Europa.

Invitiamo tutti a diffidare da previsioni catasfrofiche dettate da chi sa quale religione/credenza, che non hanno una base scientifica, ribadendo che la parapsicologia,  l’ufologia e tutte queste scienze di confine (magari anche quelle portate avanti dallo stesso Bendandi)  sono cose serie e vanno affrontate con la massima serietà e che nulla hanno a che vedere con simili cialtronerie amplificate dal Word Wide Web.

Alcuni ipotizzano che la “bufala di bendandi” sia stata creata ad Hoc (dai soliti personaggi che osannano la magnificenza della scienza contemporanea), per screditare le ricerche portate avanti dallo stesso Bendandi, in maniera tale che l’evento, non realizzatosi, potesse così infangare definitivamente una ricerca sismica sperimentale, che comunque poteva essere ritenuta interessante.

Categoria: Notizie di Confine, Scienza | Commenti (0) | Autor:

Terremoto a Roma – impossibile prevederlo

martedì, 19. aprile 2011 21:14

ROMA –  Non c’e’ nessun elemento scientificamente fondato per dire che a Roma ci sara’ un terremoto il prossimo 11 maggio. In generale, anche se tutta l’Italia e’ a rischio sismico, ”Roma ha una pericolosita’ sismica modesta”: cosi’ i sismologi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) rispondono alle tante domande che stanno ricevendo in questi giorni sulla previsione del terremoto dell’11 maggio a Roma. D’altro canto, rilevano, dall’analisi delle carte di Raffaele Bendandi (l’autodidatta, morto nel ’79 e vissuto a Faenza, al quale la previsione e’ stata attribuita) ”non emerge nessuna previsione di un eventuale sisma a Roma per l’11 maggio di quest’anno”. ”Roma – spiegano gli esperti dell’Ingv – e’ ubicata piuttosto ai margini della zona a maggiore sismicita’ della penisola e quindi ha una pericolosita’ sismica modesta. A parte piccoli terremoti locali molto rari, risente dei terremoti dell’Appennino centrale e di quelli dei Colli Albani, che sono meno forti”.

Va detto comunque, aggiungono, che ”la probabilita’ che avvenga un forte terremoto in Italia centrale in un qualunque giorno dell’anno e’ bassa, ma non e’ nulla”. E’ solo una credenza popolare quella secondo cui Roma non e’ a rischio di terremoti per il suo sottosuolo e’ pieno di cavita’: ha origine da antiche teorie di Aristotele e Plinio il Vecchio, secondo cui i terremoti erano causati dai gas sotterranei e che le cavita’ nel sottosuolo di Roma lasciassero uscire i gas all’esterno allentando la pressione. Altrettanto aleatori sono i principi su cui si basa la teoria di Bendandi, costruita su presunte forze generate dagli allineamenti di pianeti, Sole e Luna. Lo stesso Ingv sta collaborando alla sistemazione dei numerosi appunti di Bendandi (non ha mai pubblicato le sue teorie su riviste scientifiche) in collaborazione con l’istituzione culturale ”La Bendandiana”.

Prevedere i terremoti sulla base dei movimenti degli astri, osserva l’Ingv, non ha basi scientifiche perche’ ”le forze causate dai corpi celesti sulla Terra sono piccole rispetto alle forze interne, quelle determinate dallo spostamento delle placche”. Ad oggi, infine, ”non e’ possible prevedere i terremoti” perche’ la complessita’ dei fenomeni che li generano non lo permette. ”Si possono pero’ fare delle previsioni probabilistiche, cioe’ si puo’ stimare la probabilita’ che si verifichi un terremoto di una certa magnitudo, in un determinato intervallo di tempo e in una certa area”.

Segnaliamo un video interessante:

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=DU1D4EZ3548[/youtube]

Giuliani: il sisma dell’11 maggio 2011 previsto nel centro Italia da Bendandi

Fonte:  http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2011/04/18/visualizza_new.html_900442132.html

Forum: http://www.daltramontoallalba.it/public/forum/viewtopic.php?f=7&t=3801

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