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Un pianeta con due soli, come in Guerre Stellari

martedì, 20. settembre 2011 7:27

Come in Guerre Stellari, esiste davvero un pianeta con due soli, come Tatooine. Lo ha visto il cacciatore di pianeti della Nasa, il telescopio spaziale Kepler, e questo mondo alieno si trova solamente a 200 anni luce dalla Terra. Il risultato è annunciato su Science da un gruppo di ricerca coordinato dall’americano Laurance Doyle, del Seti Institute.

Chiamato Kepler-16b, è il primo pianeta che orbita intorno a due stelle ad essere osservato direttamente e dimostra quanto possano essere diversi i pianeti della Via Lattea.

Sebbene si sospettasse da tempo l’esistenza di pianeti che orbitano intorno a due astri, è la prima volta che uno di questi viene visto mentre transita davanti alle sue stelle. ”E’ il primo esempio, confermato senza ambiguità, di un pianeta circumbinario, cioe’ di un pianeta che orbita intorno a due stelle”, ha osservato uno degli autori, Josh Carter, del Centro per l’Astrofisica Harvard-Smithsonian. ”Ancora una volta – ha aggiunto – scopriamo che il nostro Sistema Solare è solo un esempio della varietà di sistemi planetari che la natura può creare”.

Distante 200 anni luce dalla Terra, il pianeta e’ stato scoperto monitorando la brillantezza di 155.000 stelle ed è stato sorpreso mentre transitava davanti ai suoi soli, eclissandoli parzialmente. Il sospetto che il sistema potesse ospitare il pianeta è venuto dallo studio della brillantezza delle due stelle: gli astronomi hanno notato che la luminosità di queste si indeboliva a intervalli irregolari, anche quando nessuna delle due eclissava l’altra. I ricercatori sono cosi’ andati a caccia di un terzo corpo celeste, che potesse causare il fenomeno transitando davanti a entrambe le stelle.

Il pianeta Kepler-16b è un gigante gassoso grande quanto Saturno, anche se più denso e non si pensa possa ospitare forme di vita. Questo mondo extrasolare simile al Tatooine della saga di Guerre Stellari impiega 229 giorni per orbitare intorno alle due stelle, dalle quali dista circa 100 milioni di chilometri: una distanza confrontabile a quella che separa Venere e il Sole. Le stelle del sistema che ospita il pianeta appartengono a un sistema binario e sono entrambe più piccole e fredde del Sole, con una massa, rispettivamente, pari al 20% e al 69% della massa della nostra stella. Per questa ragione la superficie del pianeta dovrebbe essere molto fredda, si calcola sia compresa fra -73 e -100 gradi. Secondo i ricercatori il pianeta si sarebbe formato nello stesso disco di polveri e gas dal quale sono nate le due stelle.

Fonte: http://ansa.it/web/notizie/specializzati/scienza/2011/09/15/visualizza_new.html_703044946.html

Categoria: Notizie di Confine, Scienza | Commenti (0) | Autor:

Parte Shuttle Endeavour alla ricerca di materia oscura

giovedì, 28. aprile 2011 12:51

Domani partira’ lo Shuttle Endeavour, dopo varie vicissitudini che hanno costretto a ritardare la partenza, la sua missione e’  molto importante, potrebbe cambiare il volto della scienza moderna, infatti andra ad installare sulla stazione spaziale internazionale l’Alpha Magnetic Spectrometer 2, un rilevatore di particelle molto costosto in grado di raccogliere piccole tracce di materia oscura presente ancora nell’universo.

Molti fisici ipotizzano l’esistenza di questa “materia oscura” per poter giustificare quanto accade nell’universo, si conosce ancora poco “la materia oscura”,  il  compito primario dell’AMS-02 e’ quello di “raccogliere raggi cosmici primari, che dopo essere stati accellerati da forti campi magnetici hanno viaggiato per milioni di anni prima di raggiungerlo”.

Una frase emblematica di R. Battiston puo’ forse rendere l’idea di quanto sia importante conoscere meglio la la materia oscusa  per la scienza moderna: “NON C’È MAI STATO NELLA STORIA DELLA SCIENZA UN MOMENTO IN CUI FOSSIMO COSÌ CONSAPEVOLI DELLA NOSTRA IGNORANZA: OGGI SAPPIAMO SOLTANTO CHE NON SAPPIAMO NULLA DI CIÒ CHE COSTITUISCE IL 95% DEL NOSTRO UNIVERSO”.

“La materia visibile nell’Universo, come per esempio le stelle, costituisce il 5% circa del bilancio totale di massa-energia nell’Universo. Il restante 95% è buio, o meglio è in parte materia oscura (il 23% della massa dell’Universo) e in parte energia oscura (il resto).”

La costruzione di questo potente mezzo di analisi e’ frutto di una collaborazione internazionale di 19 paesi, sono stati spesi circa 1.5 billioni di dollari (si tratta di una stima) e sono stati impiegati 11 anni, andando a sostituire il suo predecessore l’AMS-01.

L’AMS-02 rimarra in funzione sulla stazione spaziale per 10 anni, analizzando costamentemente le particelle che lo circondano, oltre alla “materia oscura” l’analisi di queste particelle potrebbe servire  a rilevare “anti-materia” e “materia strana”

Rimanendo in attesa di informazioni future sui risultati speriamo cio’ possa far luce sul big bang e sulla materia oscusa.

Allego di seguito i collegamenti piu’ interessanti attraverso cui potete approfondire l’argomento:

http://www.ams02.org/it/che-cosa-ams/scienza/

http://www.ams02.org/it/che-cosa-ams/ams-in-sintesi/

Fonte: http://www.ams02.org/

Categoria: Scienza | Commenti (0) | Autor:

Un disco nello spazio “Voyager Golden Record”

domenica, 17. aprile 2011 14:09

Non si tratta della segnalazione di un UFO, ma del Voyager Golden Record un disco in oro spedito nello spazio, al fine di raggiungere profondita inesplorate dello spazio, il progetto e’ stato portato avanti dal presidente Carter di cui abbiamo parlato poco tempo fa’ poiche’ crede fermamente negli ufo.

Sul sito della Nasa potete vedere tutti i dettagli del progetto, sulla copertina e’ spiegato il funzionamento del disco, c’e’ uno schema che dovrebbe permettere di capire come usarlo (si spera).

Link della NASA: http://voyager.jpl.nasa.gov/spacecraft/goldenrec1.html

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