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Le 10 università nel mondo dove si studiano i fenomeni Paranormali

martedì, 4. febbraio 2014 17:07

C’è chi studia la Telepatia e chi i fenomeni paranormali. Chi cerca di capire come la forza del pensiero possa piegare un cucchiaio e chi vorrebbe spiegare casi di fantasmi e abitazioni infestate. Signore e signori, nelle Università di tutto il mondo il paranormale è una materia affermata, e come tutte le materie affermate, va avanti tramite esperimenti interessanti e – a volte – impossibili. Ecco a voi la classifica delle prime dieci università al mondo e dei relativi esperimenti che studiano il paranormale.

1° POSTO – STANFORD UNIVERSITY

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L’Università di Stanford è considerata una delle prime al mondo  in materia paranormale e nello studio delle percezioni extrasensoriali (ESP). Fin dal lontano 1911, il professor John Edgar Coover ha cominciato a condurre esperimenti straordinari, a partire dal famoso cucchiaio bender e dalla capacità di piegare il ferro con la forza del pensiero. Le ricerche, in maniera ufficiosa, continuano ancora oggi…

2° – POSTO: DUKE UNIVERSITY

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E’ il 1935 quando due ricercatori dell’Università di Duke, dopo una lezione tenuta da Sir Conan Doyl sulla possibilità di comunicare con i morti, decidono di fondare una vera e  propria disciplina fondata sullo studio critico della percezione sensoriale.

3° POSTO: PRINCETON UNIVERSITY

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Da molti anni, in un seminterrato dell’Università di Princeton, si svolgono esperimenti e studi su attività paranormali. Il programma ha ottenuto diversi successi. In molti, dunque, all’interno dell’Ateneo, credono alla possibilità di fenomeni paranormali.

4° POSTO: HARVARD UNIVERSITY

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Ad Harvard le cose vanno diversamente: gli scienziati si concentrano su fenomeni che smentiscono le attività paranormali. E per il momento sembrano riuscirci.

5°POSTO: UNIVERSITY OF VIRGINIA

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L’Università della Virginia si concentra sul fenomeno della reincarnazione. In questo senso molto attivo è stato il laboratorio diretto dal dottor Ian Stevenson, sin dal 1967.

6° POSTO: UNIVERSITY OF ARIZONA

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All’Università dell’Arizona sono stati essi in piedi due progetti importanti con l’obiettivo di esplorare la possibilità da parte della mente umana di sopravvivere all’esperienza della morte fisica. Il programma si chiama SOPHIA.

7° POSTO: UNIVERSITY OF CALIFORNIA

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Chiaroveggenza, telepatia, case infestate: per 10 anni l’Università di Los Angeles, in California, è stata il centro della ricerca sul paranormale. opo tanto clamore da parte dei media, oggi il progetto, però, è stato abbandonato.

8° POSTO: CORNELL UNIVERSITY

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Da 4 anni l’Università ha lanciato un programma specifico sulla ricognizione, che ha coinvolto più di 1.000 persone, producendo risultati incredibilmente positivi. L’esperimento di Bern ha permesso di spiegare concetti del tutto particolari: grazie al pensiero retroattivo la mente riuscirebbe a prevedere eventi futuri.

9°POSTO: EDIMBURG UNIVERSITY

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Già nel 1985 è stata istituita all’Università di Edimburgo una cattedra in parapsicologia, nel Dipartimento di Psicologia. L’Ateneo si distingue per il suo approccio multidisciplinare alla materia. Dal 2010, poi, anche Twitter è stato utilizzato per sviluppare le analisi e le ricerche.

10° POSTO: UNIVERSITY OF LONDON

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Ebbene sì, uno degli esperimenti più interessanti si tiene all’Università di Londra, con il Telepathy Test svolto dall’APRU. In pratica gli studi si concentrano su casi quotidiani: come mai riceviamo la chiamata di qualcuno che abbiamo da poco pensato? E’ coincidenza, oppure, si tratta di fenomeni psichici come Telepatia o Precognizione?

Fonte: http://www.corriereuniv.it/cms/2014/01/classifica-le-10-universita-al-mondo-dove-accadono-fenomeni-paranormali/

Categoria: Notizie di Confine, Paranormale, Ricerca Parapsicologica | Commenti (0) | Autor:

A proposito di percezioni extrasensoriali (ESP)

giovedì, 26. maggio 2011 23:41

I cultori del genere stanno fremendo in attesa del nuovo film dedicato ai fenomeni paranormali, e sembra davvero che questa volta la pellicola sia meno scontata del solito.  Stiamo parlando di ESP: FENOMENI PARANORMALI (Grave Encounters), nelle sale dal primo di giugno. Il film sviluppa il filone del falso documentario per analizzare e documentare quella che negli Stati Uniti e Canada è la ricerca parapsicologica applicata ai casi di “infestazione” (così volgarmente chiamati). Il Ghost Hunting in parole povere, pratica purtroppo  importata anche nel  nostro bel Paese (per via dei sedicenti gruppi di pseudo ricerca che spuntano come funghi, muniti di videocamere da 20 euro e rilevatori di onde elettromagnetiche “tutto fare”). Naturalmente lo storico dibattito tra negazionisti e possibilisti (e noi chiaramente ci schieriamo da questo fronte, portando avanti oramai dal 2003 il progetto di ricerca relativo ai fenomeni psicocinetici spontanei a carattere infestatorio – www.daltramontoallalba.org/strumentazione.htm ) è più acceso che mai, perchè quando il grande pubblico riesce ad documentarsi sul modus operandi di ricerche simili, e quindi può farsi un’idea propria, le parti scendono in campo per  accaparrarsi consensi e allargare le fila dei propri schieramenti. Non siamo riusciti ad “ignorare” un’intervista fatta a Massimo Polidoro, storico membro del C.I.C.A.P.:

http://cinema.it.msn.com/notizie/esp-fenomeni-paranormali-intervista-a-massimo-polidoro

l’intervista (che vi suggeriamo di leggere),  affronta molto pacatamente questi temi e il ricercatore/scrittore parla della propria esperienza sul campo della ricerca dell’insolito e della propria formazione. Fin qui nulla da eccepire, anche perchè è difficile controbattere le parole di un gentiluogo, quale il Sig. Polidoro è, sempre estremamente corretto e pacato. Il problema sorge quando si accomunano fenomeni paranormali (nel senso generico del termine) ai fenomeni di cui parla esplicitamente il film. Riportiamo un breve passaggio dell’intervista:

Cosa, in particolare,  l’ha spinta ad approfondire questi temi, mettendoli al centro della sua carriera?
Nel corso delle mie letture ho conosciuto sia l’indagatore di misteri James Randi, sia Piero Angela con il suo libro Viaggio nel mondo del paranormale. Mi sono appassionato a questo libro per l’approccio scientifico che ha nei confronti del paranormale: Angela infatti si chiede quali siano le prove a favore del paranormale e, dopo aver parlato con tutti i principali esperti al mondo, conclude che ancora queste prove mancano. L’impressione del contrario deriva dal fatto che talvolta gli esperimenti sono stati condotti in maniera approssimativa, altre apparenti fenomeni “paranormali” hanno cause naturali poco conosciute e altre ancora sono dovuti a veri e propri inganni. Senza alcuna aspettativa ho scritto una lettera sia ad Angela che a Randi per condividere la mia passione e dopo  solo qualche mese, grazie a una borsa di studio devoluta da Angela, ho avuto la possibilità di trascorrere un anno negli Stati Uniti come “apprendista stregone” dello stesso Randi, finché nel 1989 abbiamo fondato il CICAP (Comitato Italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale – www.cicap.org).

Quindi il punto di vista del CICAP rispetto ai fenomeni paranormali è assolutamente scettico?
Scettico, identico del resto a quello della comunità scientifica, nel senso che finora non sono state trovate prove “scientificamente” valide dell’esistenza di fenomeni paranormali. Moltissime sono le storie suggestive in cui ci imbattiamo, ma spesso molte di queste hanno spiegazioni di tipo psicologico o di altro genere. Il CICAP, di cui faccio parte insieme ad Angela e a studiosi come Eco, Hack, Montalcini e Veronesi, propone un’analisi di tipo scientifico dei fenomeni anomali, un’indagine critica basata su valutazioni scientifiche.

Come spesso accade, si tira in ballo la carta della “non riproducibiltà” del fenomeno paranormale asserendo che lo stesso se non può essere riprodotto in “laboratorio”, in condizioni controllate, automaticamente non esiste. Il discorso (magari) può filare per i casi di fenomenologia ESP legata a soggetti definiti (e qui dobbiamo dire con assolutà onestà intellettuale che il CICAP merita il riconoscimento di aver smascherato parecchi imbroglioni) ma se stiamo parlando di fenomeni psicocineti spontanei (ovvero, quelli di cui il film si occupa), allora il discorso cambia. Come possiamo riprodurre fenomeni SPONTANEI, che si manifestano in luoghi DEFINITI? In questa ottica, come è possibile studiare questo fenomeno con il metro del CICAP? A nostro avviso non è possibile.

I fatti sono questi: la fenomenologia è reale quanto è reale la richiesta di attenzione da parte di persone normalissime che si imbattono, involontariamente, in questo tipo di accadimenti. Il fenomeno è oggettivamente riscontrato ad ogni latitudine…sta a gruppi di ricerca come il CICAP (o magari come il nostro) adoperarsi per approfondire l’interazione energetico/fisica in corrispondenza del verificarsi di queste situazioni. Fenomeni di Voci Dirette, Raps, manifestazioni micro-Psicocinetiche, anomalie energetiche riprese in foto o video e molte altre ancora, sono cose che vengono riscontrate più spesso di quanto possiamo immaginare. Non possiamo ignorarle o far finta che non esistano.

Crediamo sia arrivato il momento storico in cui Scienza e Metafisica possano unire le proprie forze per cercare di “togliere” definitivamente il velo che veste il sottile mondo del paranormale, quantomento questa è una nostra ferma speranza.

Se volete approfondire le nostre ricerche vi suggeriamo alcuni link:

IL PROGETTO DI RICERCA

www.daltramontoallalba.org/strumentazione.htm

LA STUMENTAZIONE ADOPERATA

www.daltramontoallalba.org/strumentazione2.htm

UN CASO INTERESSANTE IN CORSO

http://www.facebook.com/notes/associazione-culturale-dal-tramonto-allalba/castello-malaspina-di-fosdinovo-il-nostro-sopralluogo/10150107712106922

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