I Nefilim introdussero
un intermediario tra
loro stessi e gli umani,
un “sovrano” sulla
Terra, un essere umano
che aveva il compito di
assicurare agli dèi i
servigi degli uomini e
di far arrivare al
popolo gli insegnamenti
e le leggi degli dèi.
Sia i testi sumerici che
accadici affermano che i
Nefilim fecero
ricostruire le città
nell’esatto punto e con
la stessa pianta che
avevano prima del
Diluvio, aiutando gli
umani a costruire la
prima città regale
dell’umanità: Kish.
La Tavola della Nazioni
parla della diffusione
del genere umano, le sue
terre e i suoi regni,
rapportandola alla
divisione dell’umanità
in tre rami, dopo il
Diluvio. I tre popoli
(discendenti dai tre
figli di Noè) erano
quelli che abitavano in
Mesopotamia, in Africa e
parte dell’Arabia e gli
indoeuropei stanziati in
Asia Minore, Iran,
India, ed Europa. Oggi è
accertato che una
civiltà decisamente
avanzata, con grandi
città, si formò circa
mille anni dopo la
civiltà sumerica nella
valle dell’Indo;
testimonianze scritte e
prove archeologiche
attestano gli stretti
legami culturali ed
economici tra queste due
civiltà, anzi, quasi
tutti gli studiosi sono
ormai convinti che la
civiltà del Nilo e
dell’Indo non solo erano
legate all’antica
civiltà mesopotamica, ma
addirittura derivavano
da questa.
Si è scoperto che le
piramidi, sotto una
copertura di pietra, non
erano altro che
“simulazioni” degli
ziggurat mesopotamici e
vi è ragione di credere
che l’ingegnoso
architetto che le
progettò fosse un
sumerico venerato come
un dio. L’antico nome
con cui gli Egizi
chiamavano il loro
territorio era “Terra
alzata”, perché, in
origine, quando “un dio
molto potente arrivò nei
tempi antichi” , trovò
la loro terra sepolta
sotto una coltre di
acqua e fango; “alzando”
letteralmente l’Egitto
dallo strato d’acqua
fece una grandiosa opera
di bonifica. Si può
dimostrare che questo
dio antico altri non era
che Enki, il “capo
ingegnere” dei Nefilim.
Quanto ai popoli della
valle dell’Indo è certo
che venerassero il
numero dodici come
supremo numero divino,
raffiguravano i loro dèi
come esseri umani con le
corna (come i Sumeri) ed
adoravano il simbolo
della croce, il segno
cioè del Dodicesimo
Pianeta. Fin dal 1852 il
reverendo Charles Foster
(The
One Primeval Language)
dimostrò che tutte le
lingue antiche fino a
quel momento decifrate,
compreso l’antico cinese
e altre lingue
dell’Estremo Oriente,
derivavano da un’unica
fonte, il sumerico. Dal
III millennio a.C. in
poi i vari discendenti
degli dèi, compresi gli
umani di discendenza
divina, aumentano i loro
scontri creando con il
tempo una sovranità
territoriale diretta
degli stessi dèi. Con la
proliferazione di
popoli, stati, città e
villaggi fu necessario
trovare il modo di
ricordare a ogni popolo
qual era il suo
particolare dio, il suo
signore. La soluzione fu
quella di fondare più
luoghi di culto,
collocando in ognuno il
simbolo e le immagini
degli dèi “giusti”. Era
cosi cominciata l’era
del paganesimo.
Oltre alle tre già
citate terre, ce ne era
un’altra, la quarta, che
era “sacra” e dedicata
ai soli dèi, dove
nessuno si poteva
avvicinare senza
autorizzazione, questa
regione si chiamava
TIL.MUN (letteralmente,
“il luogo dei missili”)
ed era dove i Nefilim
avevano ricostruito la
base spaziale dopo che
quella di Sippar era
stata spazzata via dal
Diluvio. Leggende
antiche, ma anche
avvenimenti storicamente
accertati, richiamano
gli incessanti sforzi
dell’uomo per
“raggiungere quella
terra”, trovare la
“pianta della vita”,
ottenere la beatitudine
eterna tra gli dèi del
Cielo e della Terra.
Questo desiderio è il
fulcro di tutte le
religioni che affondano
le loro radici a Sumer:
la speranza che, come
premio per una vita
vissuta all’insegna
della giustizia e della
rettitudine, vi sia un
aldilà in una divina
“dimora celeste”. Dove
si trova questa terra?
La risposta implica
altre domande…
Si è venuti in contatto
con i Nefilim altre
volte?
Che cosa succederà
quando si
ripresenteranno?
E se davvero i Nefilim
furono gli “dèi” che
“crearono” l’uomo sulla
Terra,
fu
soltanto l’evoluzione,
là sul Dodicesimo
Pianeta, a creare i
Nefilim?
BIBLIOGRAFIA
·
“Il Pianeta degli Dèi” –
Anno 2006- Edizioni
Piemme
·
“La storia volume 1” –
Anno 2007- Edizioni
Mondatori
WEBGRAFIA
www.paleontologiaumana.it
www.acam.it
www.edicolaweb.net
CAPITOLI ARTICOLO
Prefazione -
Zecharia Sitchin -
Origini sull'Uomo -
I Sumeri -
I Nefilim o Anunnaki
Nibiru e la formazione
della terra -
La creazione dell'Uomo
-
Il Diluvio e il destino
degli Uomini
Epilogo -
Prove a sostegno -
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