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Il Pianeta degli Dei
Zecharia Sitchin

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Il Dodicesimo Pianeta - Zecharia Sitchin
a cura di Filippo Cozzatelli

Zecharia Sitchin nasce a Bacu, in Russia, laureatosi a Londra è diventato un grosso conoscitore di storia economica e successivamente ha svolto il lavoro di giornalista in Israele per molti anni. Ora vive e scrive a New York, negli Stati Uniti. Inoltre è uno dei pochissimi esperti di lingue semitiche ed uno dei pochi studiosi capaci di decifrare le iscrizioni cuneiformi. Fin da subito i suoi libri riscuotono giudizi contrastanti, la scienza ufficiale e conservatrice rifiuta tali teorie definendole impossibili, mentre tra i lettori riscuote un’enorme successo trasformando il libro “Il Dodicesimo pianeta” e la serie “Le cronache terrestri” in bestseller internazionali.

La sua passione per la Bibbia e la sua interpretazione iniziano da bambino studiando la Genesi nell’originale ebraico quando ancora non era a conoscenza delle polemiche sull’incompatibilità tra la Bibbia stessa e la teoria evoluzionistica. Un giorno, durante una lezione, parlando del Diluvio universale, lessero un passo, il quale diceva, che sulla terra c’erano “ i figli delle divinità” che avevano sposato le figlie degli uomini, l’originale ebraico li chiamava Nefilim. L’insegnante gli spiegò che significava “giganti”, ma lui obiettò, letteralmente significava “coloro che sono stati gettati giù”, forse che sono discesi sulla terra? Naturalmente venne rimproverato e gli fu intimato di attenersi all’interpretazione tradizionale e che “non si può interrogare la Bibbia”, ma lui non interrogò la Bibbia, mise soltanto in discussione un’interpretazione che a lui sembrava sbagliata. Negli anni seguenti, dopo aver imparato le lingue, la storia e l’archeologia corrispondente all’odierno medio oriente, i Nefilim divennero un’ossessione, perché i ritrovamenti archeologici e l’interpretazione di testi e racconti epici di popoli quali Sumeri , Babilonesi, Assiri, Ittiti, Cananei confermavano sempre più l’assoluta precisione dei riferimenti biblici a regni, città, luoghi, usanze in genere di quelle genti, e dunque perché non accettare nel suo preciso significato letterale la parola Nefilim? E cioè visitatori della Terra provenienti dai cieli?

L’Antico Testamento ripeteva in più punti <<il trono di Yahweh è nel cielo>> - <<dal cielo il Signore contemplò la Terra>>, mentre nel Nuovo Testamento <<Padre nostro, che sei nei cieli>>. Ma la credibilità della Bibbia fu scossa dall’avvento della teoria evoluzionista, se l’uomo era frutto di un processo evoluzionistico non poteva essere stato creato in un solo istante da una divinità che, premeditatamente, avesse detto : <<Facciamo Adamo a nostra immagine e somiglianza>>. Tutti i popoli antichi credevano in dèi che erano scesi sulla Terra e che, quando volevano, potevano tornare in cielo, ma a tutti questi racconti non era stata data alcuna credibilità, poiché furono bollati fin dall’inizio come “miti”.

Le testimonianze scritte dell’antico medio oriente, tra le quali figurano numerosi testi astronomici, parlano chiaramente di un pianeta dal quale questi astronauti o “dèi” erano arrivati sulla terra. Negli anni ’20 quando gli studiosi decifrarono e tradussero gli elenchi dei corpi celesti, scoprirono l’esistenza di Plutone, ma i nostri astronomi non lo conoscevano ancora (lo scoprirono nel 1930), allora perché non credere alle antiche testimonianze che ci parlano dell’esistenza del Dodicesimo Pianeta?

Ormai non fa più “effetto” sentir parlare di astronauti che scendono sulla Luna, satelliti, sonde spaziali inviate ad esplorare altri pianeti, perché allora non poter credere che, in un passato imprecisato, una civiltà sorta in un altro pianeta più avanzato del nostro sia stata in grado di mandare esploratori sul nostro pianeta?

Molti scrittori hanno avanzato l’ipotesi che certe costruzioni, come le piramidi o le gigantesche sculture in pietra, possano essere opera di genti progredite provenienti da altri pianeti (sembra difficile che un uomo, certamente primitivo, potesse disporre di tecnologie necessarie a ciò), oppure, per fare un altro esempio, come e’ possibile che la civiltà dei Sumeri sia nata improvvisamente dal niente, quasi 6.000 anni fa, senza un precursore? Zecharia Sitchin, dopo trent’anni di ricerche, cerca di dare risposta a questi dubbi,e al quando, come e da dove questi antichi astronauti sarebbero venuti.

 BIBLIOGRAFIA

·Il Pianeta degli Dèi” – Anno 2006- Edizioni Piemme
· “La storia volume 1” – Anno 2007- Edizioni Mondatori

WEBGRAFIA

www.paleontologiaumana.it
www.acam.it
www.edicolaweb.net

CAPITOLI ARTICOLO

Prefazione - Zecharia Sitchin - Origini sull'Uomo - I Sumeri - I Nefilim o Anunnaki
Nibiru e la formazione della terra - La creazione dell'Uomo - Il Diluvio e il destino degli Uomini
Epilogo - Prove a sostegno - Orbita Incrociata