La
scienza. Generalmente,
quando si fa riferimento
ad un “qualcosa” fatto
di regole precise,
rigorose, si fa
riferimento alla scienza
ed ai suoi mille campi
di indagine, in quanto
si ritiene che tutto
quanto sia scientifico
sia anche dominato e
regolato dalla ragione e
dalla logica, elementi
che impediscono alla
fantasia ed
all’irrazionalità di
entrare in campo. Per
fare un esempio, uno dei
principi fondamentali
della scienza è la legge
aristotelica della causa
e dell’effetto: ogni
evento è effetto di un
evento precedente e, a
sua volta, è causa di
uno o più eventi
successivi. Una regola
semplice, precisa,
rigorosa. Scientifica,
appunto. Un altro
esempio è il “metodo
scientifico”, inventato
dal fisico toscano
Galileo Galilei: formato
da una serie di passaggi
ineludibili, la sua
stretta osservanza in
campo scientifico ha
permesso di ottenere
sostanziosi passi avanti
in qualsiasi branca
della ricerca. La
scienza, per farla
breve, con il suo
carattere rigoroso, con
il suo metodo
logico-deduttivo
dovrebbe essere
l’incarnazione della
razionalità e della
logica.
Talvolta accade,
tuttavia, che certi
fatti, certi eventi, per
quanto vengano indagati
dalla scienza o dalla
scienza stessa siano
generati, ben presto,
per qualche loro
caratteristica, giungono
a superare la scienza
medesima, inoltrandosi
in un campo in cui la
ragione e la logica non
possono mettere piede.
In quel campo, il metodo
scientifico lascia il
passo ad altri metodi di
indagine, ad altre
discipline, ad altri
strumenti di
comprensione, non sempre
rigorosi e razionali
come quelli adoperati
dall’”arte” di Galileo e
Newton. In questa
sezione tratteremo
appunto tutti quegli
eventi che sono stati
soltanto parzialmente
spiegati dal rigore
logico scientifico,
tutti quegli eventi che,
in alcune loro parti,
abbandonano la zona
dello scientificamente
accettabile per
addentrarsi in un
territorio che si trova
AI CONFINI DELLA
SCIENZA. |