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orbs, globi di luce
a cura di Michele Morettini

Un globo di luce autentico.Possiamo affermare con ragionevole certezza che il fenomeno dei Globi di Luce (ORBS) ha catalizzato in questi ultimi anni l’interesse di ricercatori, scienziati o semplici appassionati del mondo del paranormale. Potendo disporre di una incredibile quantità di materiale di ricerca, poiché questo fenomeno viene registrato a qualsiasi latitudine e con mezzi alla portata di tutti, oggi si può ampiamente documentare e quindi disquisire in relazione alla natura del fenomeno in oggetto. Ma vediamo di cosa stiamo parlando. Oggi la fotografia è presente come mai prima d’ora nella nostra quotidianità, vuoi perché le macchine fotografiche (con l’avvento dell’era digitale) sono accessibili alla maggioranza delle persone, vuoi perché abbiamo la necessità di cristallizzare momenti della nostra vita per poterne poi avere traccia in futuro. Vi sarà capitato di fotografare almeno una volta degli strani globi, radi o in grossa quantità, e aver attribuito la loro comparsa ad un difetto di elaborazione dell’immagine? Magari avete pensato che fosse solo un po’ di sporco o polvere sulla lente? In realtà quello che si è palesato sul vostro scatto era un ORBS. Molti Globi di Luce possono essere spiegati semplicemente, altri no. Un’approfondita analisi sembra aver portato alla conclusione che essi coinvolgono un altro tipo di energia ancora sconosciuta, la cui natura chiama in causa le teorie più disparate, scientifiche o meno. Il termine ORBS (Orbital Reduction Ball Shine) viene coniato per la prima volta nel 1996 dall’istituto di ricerca Americano “Internetional Ghost Hunter Society” e viene adoperato per la maggior parte degli oggetti (“extra”) di forma sferica, dalla pallida luce neutra o leggermente colorata, visibili nelle fotografie. L’etimologia del termine deriva dal latino ORBIS, che significa cerchio. Essendo una fenomenologia di recente studio, ha prodotto una nutrita schiera di sostenitori e detrattori, ovviamente. Questo dibattito però ha contribuito allo studio del fenomeno, cosi da poter distinguere, quasi empiricamente, Globi naturali da Globi che la scienza al momento non è in grado di spiegare.

GLOBI DI LUCE NATURALI

Particolare di un globo di luce (Orbs)Definire un ORBS “naturale” significa attribuire la sua comparsa a ragioni prettamente fisiche. I Globi naturali scaturiscono a seguito della presenza, nel campo di inquadratura, di piccole particelle di polvere, polline, insetti o altre sostanze, che stanziano vicine alle lenti della macchina fotografica ma che per ovvie ragioni di messa a fuoco automatica, vengono riprese “fuori-fuoco”. Tali elementi possono essere anche particelle di pulviscolo o gocce di liquidi a contatto con la lente dell’obiettivo. Fatta eccezione per i Globi definiti “diurni”, essi compaiono nella maggioranza dei casi in immagini scattate con l’utilizzo del flash, magari in condizioni di eccessiva esposizione. Mediante l’analisi oggettiva di queste condizioni e la relativa verifica analitica sulle foto di presunti ORBS, i ricercatori hanno stilato la seguente classificazione:

Globi di Luce naturali Solidi
· Particelle di sostanze come polvere, polline, ecc.;
· Particelle depositate sulle lenti della macchina fotografica;
· Particelle interne alle lenti o addirittura alla macchina fotografica stessa;
· Riflessi del flash su un oggetto (ad esempio insetti).

Globi di Luce naturali Liquidi
· Gocce di liquidi, soprattutto acqua.

E’ possibile anche definire le condizioni per le quali scaturiscono i Globi di Luce Naturali, cosi da poter inquadrare la natura del fenomeno già in primissima fase analitica:

· scatti effettuati in ambienti molto polverosi;
· scatti effettuati in ambienti molto umidi;
· scatti effettuati in presenza di laghi, fiumi e mari;
· scatti effettuati in condizioni di medio-bassa luminosità;
· scatti effettuati con uso di flash e oggetto “focale” ripreso in primissimo piano;


Oltre alle cause scatenanti e le modalità di ripresa per le quali possiamo imbatterci in fenomeni di Globi di Luce naturali, possiamo anche definire dei criteri (ipotetici) per analizzare a livello visuale e in fase di elaborazione videografica, i globi di luce naturali; un Globo di Luce naturale infatti:

· non presenta una forma precisa e nettamente delineata;
· ha una struttura interna che mostra notevoli spazi vuoti;
· presenta colorazioni flebili, che tendenzialmente vanno dal grigio opaco a quello scuro;
· compare in primissimo piano;
· ha una consistenza decisamente lieve;


Con queste poche informazioni è già possibile analizzare con occhio critico le foto ove appaiono questi strani globi, e il fine di questo scritto è proprio questo, mettere in condizioni chiunque di poter determinare se si ha a che fare con qualcosa di super-normale o meno.

Immagine scattata durante un'abbondande nevicata con utilizzo del Flash, una condizione ideale per creare falsi positivi.

GLOBI DI LUCE AUTENTICI

Si definiscono Globi di Luce autentici tutti quelli che non rientrano nelle specifiche della casistica sopra descritta. I fattori che, ad una prima analisi visuale, ci permettono di accertare la loro genuinità possono essere schematizzati in questa maniera:

· nella stragrande maggioranza dei casi hanno forma sferica;
· non hanno origine nella zona immediatamente vicina all’obiettivo della fotocamera;
· hanno una consistenza molto marcata;
· hanno dei colori che vanno dal bianco brillante al grigio chiaro;
· spesso risultano dietro ad oggetti o soggetti, come se fossero coperti da un elemento fotografico che appare in un piano più vicino rispetto al loro;
· hanno una struttura racchiusa da una specie di capsula di colore bianco, nettamente marcata;
· risultano sempre ben a fuoco;
· la struttura interna ha una conformazione quasi geometrica;
· la struttura interna non mostra spazi vuoti;

Orbs ripresi in un cimitero. Le analisi effettuate propendono alla genuinità dello scatto.

NATURA PARANORMALE DEI GLOBI DI LUCE AUTENTICI

Ovviamente, ancora non è stata fatta chiarezza riguardo la natura dei Globi di Luce autentici, natura che possiamo sicuramente definire paranormale (poichè non rientra in un contesto "normale"). Ci sono moltissime teorie e correnti di pensiero, cercheremo di riassumere le più accreditate in questi punti:

· Teoria Spiritica. I Globi di luce altro non sarebbero che emanazioni energetiche di entità disincarnate, (dunque intelligenti) che si muovono all'interno del nostro piano dimensionale e che interagiscono con l'ambiente stesso. L'entità utilizzerebbe questa tipologia di manifestazione per una sorta di "risparmio energetico", poichè la forma circolare (o sferica) permetterebbe un "consumo energetico" esiguo. I sostenitori di questa teoria considerano prove a loro vantaggio il fatto che si riscontra un incremento della presenza di ORBS in luoghi o situazioni particolari, come vecchie case, cimiteri, edifici storici o nel corso di comunicazioni medianiche o meditazioni. Anche il fatto che in alcuni esperimenti si fosse riuscito a far aumentare la concentrazione di ORBS catturati a seguito di richieste mentali rivolte alle entità, potrebbe avvalorare questa ipotesi.

· Teoria dell'Energia PSI. Secondo questa corrente di pensiero gli ORBS sarebbero manifestazioni dirette conseguenti all'emanazione dell'energia Psichica, prodotta sia volontariamente che involontariamente da un soggetto. In questo caso, il Globo di Luce non avrebbe natura "cosciente" ma sarebbe solo la risultante di un potenziale psichico generato da un soggetto. In alcuni casi infatti, è stato registrato un aumento considerevole della presenza di Globi durante esperimenti ESP o PK controllati, meditazioni di gruppo, contesti emozionali "forti", provati simultaneamente da un numero considerevole di soggetti.

· Teoria Ufologica. Secondo alcuni ricercatori Ufologici gli ORBS sarebbero collegati al fenomeno dei Crop Circle, costituendo una delle molte anomalie riscontrate all'interno od in prossimità dei Cerchi nel Grano (in alcuni casi, oltre che essere fotografati, sono stati anche filmati). Altre teorie più "azzardate" conferiscono intelligenza aliena ai Globi o quantomeno una fattura extraterrestre, ipotizzando che siano sonde di esplorazione.

· Teoria del Plasma. Pur essendo una spiegazione para-scientifica, è quella che i ricercatori accademici (o magari quelli maggiormente "prudenti") prendono più volentieri in considerazione. A parere dei sostenitori di questa spiegazione, gli ORBS sarebbero concentrazioni di plasma, un gas altamente ionizzato ed elettricamente neutro, composto da elettroni, ioni e particelle neutre. Queste "bolle plasmatiche" possono essere catturate in una fotografia quando vengono esposte ad un'abbondante energia elettromagnetica (artificiale, terrestre o solare) o quando vengono "bombardate" da ingenti concentrazioni fotoniche (come quelle di un comune flash, per intenderci).

ORBS: SE CI SONO, PERCHE' NON LI VEDIAMO?

Il colore che percepiamo con i nostri occhi è determinato dalla lunghezza d’onda della luce. La porzione dello spettro elettromagnetico visibile all’occhio umano va dai 380 nm (violetto) ai 760 nm (rosso). La “luce” è una radiazione elettromagnetica, classificata come tale per via della sua lunghezza d’onda (o frequenza, che è inversamente proporzionale); agli estremi dello spettro del visibile esistono altre radiazioni, che noi non possiamo percepire, ma assolutamente presenti. All’estremità del violetto abbiamo i raggi ultravioletti e all’estremità del rosso abbiamo gli infrarossi. Secondo alcuni ricercatori, i Globi di Luce emettono radiazioni luminose in una banda dell’infrarosso detta vicina (760 nm – 5 ¼ m), da noi non percepibile ma rilevabile dall’obiettivo di una fotocamera. Le comuni macchine fotografiche digitali infatti hanno un filtro che blocca le radiazioni infrarosse (per ovvie ragioni cromatiche), ma questo filtro non arriva a tagliare completamente il range IR, cosi da poter immortalare ad esempio, l’emissione luminosa di un comune fotodiodo (per intenderci, i led infrarossi che sono presenti nei telecomandi delle tv) - circa 930 nm, in pieno infrarosso vicino dunque.

Range spettrale della radiazione luminosa.

E’ quindi ipotizzabile che i Globi non risultino visibili all’occhio umano semplicemente perché sono fuori range visivo. Questa “Teoria dell’infrarosso vicino” spiegherebbe perfettamente perché i Globi di Luce autentici, effettivamente presenti nell’ambiente al contorno, risultino invisibili alle persone, ma chiaramente fotografabili. E’ doveroso segnalare che sono stati registrati casi in cui si ipotizza una visione reale degli ORBS genuini da parte di bambini-adolescenti o persone dotati di sensibilità medianica, casi in cui questi soggetti hanno indirizzato volutamente l’obiettivo di una fotocamera poiché vedevano con i loro occhi quello che poi sarebbero andati a fotografare.

Un globo di luce particolarmente definito.

CONCLUSIONI

Alla luce di quanto preso in esame, possiamo sicuramente affermare che il fenomeno ORBS merita di essere approfondito in quanto fenomenologia paranormale davvero importante. E' giusto e doveroso cercare di spiegare con mezzi "scientifici" la natura di questi Globi, ma è altrettanto ragionevole opporsi al metodo "scientista", un metodo il cui unico fine è quello di negare - senza se e senza ma - ogni possibile spiegazione "non ortodossa" al fenomeno. Speriamo che in futuro, ricercatori "di confine" e scienziati possano unire i propri sforzi per fornire una spiegazione oggettiva a questo fenomeno, cosi vasto da essere riscontrato in ogni angolo del globo. Ricordiamo che la nostra Associazione si occupa da molti anni di analisi di fotografie "paranormali", se avete fotografato un ORBS e volete inviarci il vostro materiale potete farlo scrivendo a questo indirizzo di posta elettronica: associazione@daltramontoallalba.it  

BIBLIOGRAFIA

· Il Fenomeno degli Orb (E.L.V.Solstein)
· Progetto Orb (Ledwith, Heinemann)
· Orbs: Their Mission and Messages of Hope (K.Heinemann,G.Heinemann)
· La fotografia all'infrarosso (C.Romeo)
· A caccia degli Spiriti (H.Price)
· A caccia di Fantasmi (A.Green)
· Quaderni di Parapsicologia (C.S.P.)
· Appunti personali dell'Autore