“Psi” è la XXXII
lettera dell’alfabeto
Greco antico ed è la
prima lettera della
parola greca “psichè”.
Il termine è ben accetto
perché è più facile
trovare consenso su di
una sigla che su di una
parola: infatti
“para”psicologico -
“meta”psichico -
“para”normale
-“sopra”normale, hanno
dei prefissi che sono
impegnativi, perché
hanno assunto quasi
dovunque delle
connotazioni che
facilmente richiamano
associazioni con la
metafisica, la
religione, il
soprannaturale, il
magico. Il termine psi
inoltre ha assunto fra
di noi un importante
significato, cui siamo
arrivati senza quasi
comunicarcelo: starebbe
a connotare un principio
unificatore, seppure
ignoto, che sottende e
determina i fenomeni in
oggetto. Attenzione
però: questo legittima
una vaga supposizione
che sia possibile una
unificazione causale dei
fenomeni: unificazione
che oggi, allo stato
delle conoscenze, non
sembra lecito
accreditare. Infatti
ancora oggi qualcuno
ipotizza che i fenomeni
psi possano appartenere
a categorie diverse.
DEFINIZIONE DEI
FENOMENI PSI
I Fenomeni psi sono
quelli che, debitamente
accertati, fanno
ipotizzare l’esistenza
di vie di interazione
ancora sconosciute fra
l’uomo e l’ambiente”. Il
punto dolente di questa
definizione sta in quel
“debitamente accertati”.
Se questi fenomeni lo
fossero già e il fatto
fosse accettato dalla
comunità scientifica, o
anche solo dalla sua
maggioranza, la grande
controversia, che divide
il mondo degli
scienziati da ormai un
secolo, avrebbe termine.
E’ mia precisa
convinzione che
l’esistenza dei fenomeni
psi sia già stata
dimostrata e se ne
riparlerà quando
tratteremo singolarmente
i vari fenomeni. Ora è
necessario precisare
quali sono le vie di
interazione fra l’uomo e
l’ambiente conosciute
fino ad oggi.
Si usa dire ed
è assiomatico per la
maggior parte delle
branche del sapere- che
un essere vivente
acquisisce informazioni,
a lui ignote, soltanto
tramite le vie
sensoriali: vista,
udito, tatto, odorato,
gusto. Qualcuno vuol
aggiungere, e non ho
nulla che me lo faccia
rifiutare, che si
possono acquisire
informazioni anche per
mezzo della logica.
Si usa dire
che l’uomo non può
venire a conoscenza di
un fatto, logicamente
e/o statisticamente
imprevedibile, prima che
questo sia accaduto. In
altre parole la causa
deve precedere
l’effetto.
Si usa dire
che l’essere vivente non
può agire sul mondo
materiale che lo
circonda senza l’impiego
di una forza.
Concludendo bisogna
dire che per poter
avanzare credibilmente
una teoria dei Fenomeni
psi bisogna ipotizzare e
ricercare nuove vie di
interazione fra l’uomo e
l’ambiente: forse, più
probabilmente, fra gli
esseri viventi e
l’ambiente. Il giorno in
cui troveremo negli
esseri viventi una
struttura o un organo
capace di svolgere le
funzioni, conoscitive e
cinetiche, che stiamo
studiando, la
Parapsicologia come oggi
è concepita scomparirà
per rientrare di diritto
o nella Fisiologia o,
nella Psicologia. Dal
1930 sono entrate
nell’uso comune due
sigle:
ESP (Extrasensory
Perception) e PK (Psychokinesis)
che indicano anch’essi
la prima e la seconda
categoria di fenomeni.

I fenomeni “psicognitivi”,
quelli che, ripeto, sono
frutto di una
interazione anomala e
per ora ignota fra
l’uomo e l’ambiente e
che portano alla
acquisizione di un
informazione o
conoscenza, comprendono
la
Telepatia, la
Chiaroveggenza e la
Precognizione.
I fenomeni “psicinetici”,
quelli che sono frutto
di una interazione
anomala e per ora
sconosciuta fra l’uomo e
l’ambiente e che portano
a produrre una azione
sul mondo esterno, sono
costituiti dai fenomeni
PK e Psicocinetici. E’
questa la classe di
fenomeni maggiormente
contestata e lo è stata
sempre fin dalla
Fondazione della Società
per le Ricerche
Psichiche inglese, i cui
membri più
rappresentativi, fin
dall’inizio e per molti
anni, rifiutarono di
prenderli in
considerazione. Avremo
dunque che i fenomeni
psi si suddividono in:

Esiste anche un
fenomenologia di tipo
“misto”, cognitiva e
cinetica, che compare
specialmente nella
fenomenologia
spontanea. Questa
parola “spontanea” che
compare qui per la prima
volta, ci offre
l’occasione di porre
un’altra importante
distinzione e
precisazione. Dividiamo
cioè i
fenomeni anche in
spontanei e sperimentali.
La prima categoria
comprende quei fenomeni
"spontanei" che sono
oggetto della esperienza
diretta di ciascuno di
noi. Quasi ogni
settimana, sfogliando i
giornali, si possono
leggere racconti di
cronaca che riferiscono
avvenimenti che hanno
una qualche attinenza
con l’ oggetto della
nostra ricerca. Noi
inquadriamo questo
materiale in quel vasto
campo della
Parapsicologia che
chiamiamo appunto
“spontanea” e anche
“aneddotica”. Sarà più o
meno valida a seconda
della attendibilità di
chi la riferisce, cioè
delle testimonianze. A
questo punto si apre un
importante capitolo
della Parapsicologia: il
valore della
testimonianza. Una
lezione in parte pratica
e in parte sperimentale
sarà riservata a questo
argomento. Desidero
comunque esprimere un
mio personale parere: le
testimonianze e le
documentazioni che sono
state raccolte,
specialmente negli
ultimi centodieci anni,
in un Tribunale
ordinario sarebbero in
molti casi più che
sufficienti ad assolvere
un imputato con formula
piena o a condannarlo
all’ergastolo. Nel
“nostro campo”sono
serviti poco o nulla per
convincere gli scettici
o la Scienza. La seconda
categoria in cui
dividiamo i fenomeni psi
è quella dei fenomeni
sperimentali; la
metodologia sperimentale
deve rispettare alcuni
punti qualificanti:
1) Il fenomeno deve
essere promosso e
progettato dallo
sperimentatore, il quale
adotterà un
Protocollo
dell’Esperimento
precedentemente
studiato, e che sarà
redatto in base a
“ipotesi di lavoro” che
saranno verificate
(testate) in quella
occasione. 2) Deve
esserci un
Bersaglio
(target) ben definito.
Cioè si sappia a priori
cosa il soggetto debba
indovinare o
influenzare. 3) I
Risultati
devono essere trascritti
o registrati alla
presenza dello
sperimentatore e di
almeno un altro
osservatore. Meglio se
il bersaglio è formulato
da un Computer e il
responso registrato e
calcolato (valutato)
dallo stesso. 4) Le
condizioni sperimentali
devono escludere nel
modo più tassativo la
possibilità di una fuga
sensoriale, cioè di un
trucco (cosciente o
inconscio).

TELEPATIA
E’ quel fenomeno
psicognitivo per cui si
ipotizza che un uomo
acquisisca una
conoscenza interagendo
con la mente di un altro
uomo per vie ancora
sconosciute. Ecco un
esempio schematico, ma
nella sua essenzialità
frequente e comune nella
fenomenologia spontanea:
Maria e Luisa furono
grandi amiche fin
dall’infanzia. La vita
le divise ed una di
esse, Luisa, sposandosi,
andò ad abitare lontano
da Maria. I loro
rapporti si troncarono.
Dopo molto tempo, un
giorno, improvvisamente
e insistentemente a
Maria venne in mente
l’amica Luisa (o la
sognò). La tristezza che
accompagnava questo
ricordo la costrinse a
parlarne con il marito.
Qualche tempo dopo venne
a sapere che Luisa era
morta, proprio in quel
giorno in cui l’aveva
tanto ricordata. In
questi casi il cui
valore purtroppo oggi è
sempre più sminuito, è
fondamentale che si
possa essere certi che
il fatto non sia stato
favorito da qualche
“fuga sensoriale”.
CHIAROVEGGENZA
E’ quel fenomeno
psicognitivo per cui si
ipotizza che un uomo
acquisisca una
conoscenza interagendo
con il mondo fisico a
lui esterno, per vie
ancora sconosciute. Il
problema qui è escludere
che in quel certo
fenomeno invece della
Chiaroveggenza non sia
intervenuta la
Telepatia. In
Laboratorio è molto
facile costruire un
esperimento in cui si
possa escludere
l’intervento telepatico,
ma è molto difficile che
si presenti un
avvenimento nella
casistica spontanea, che
lo escluda. Comunque si
può tentare di costruire
una situazione
“spontanea” quasi
ideale: Mario Rossi è
caduto incidentalmente
in un fiume ed è
annegato. Era solo e
nessuno lo ha visto. Il
suo corpo è stato
trascinato a valle per
chilometri dalla
corrente, finché è
andato a impigliarsi in
un groviglio di erbe e
detriti in una ansa del
fiume, vicino ad un
mulino. Anna è la moglie
del mugnaio. Quella
mattina si sveglia e
dice di avere avuto un
sogno agitato e turbato
da angosciose visioni di
annegamenti. Qualche
tempo dopo viene
ritrovato il corpo di
Mario Rossi, proprio a
ridosso del mulino e nei
pressi della camera dove
Luisa dorme. Una
concreta realizzazione
di questo tipo di
fenomeno si ha quando un
“sensitivo” o
“paragnosta” viene
invitato dai famigliari
di una persona scomparsa
per rintracciarla,
magari per mezzo di una
mappa. Ma per potere
dire che si tratta di
chiaroveggenza e non di
Telepatia, la persona
deve essere deceduta.
Altrimenti si può sempre
supporre che si è
trattato di un fenomeno
telepatico fra lo
scomparso e il
sensitivo.
PRECOGNIZIONE
E’ quel fenomeno
psicognitivo per cui un
uomo acquisisce una
conoscenza di un
avvenimento che deve
ancora accadere e che è
logicamente e
statisticamente
imprevedibile. Il
fenomeno è forse il più
conturbante e
sconvolgente fra tutti
quelli studiati dalla
Parapsicologia. Ed ecco
il fatto creato a
tavolino, ma che ha un
richiamo non tanto vago
ad un fatto clamoroso
documentato: Luigi, il
marito di Maria, è un
appassionato di corse
automobilistiche. Una
notte Maria sogna che il
marito va ad assistere
ad una di queste
manifestazioni sportive.
Nel sogno vede un auto
lanciata a grande
velocità che esce di
strada e finisce fra la
folla. Vede decine di
vittime allineate lungo
la strada. Maria si
sveglia di soprassalto e
prega il marito di non
recarsi all’indomani al
circuito di X. Fra
l’altro il sogno ha un
“colore” emotivo diverso
dagli altri sogni. Luigi
non dà ascolto alla
moglie, va
all’autodromo, i fatti
si svolgono come Luisa
aveva sognato ma lui ne
esce fortunatamente
illeso. Affinché casi
come questo possano
essere di qualche
utilità allo studioso,
bisogna che soddisfino a
tre requisiti
fondamentali:
1) I fatti debbono
essere comunicati per
scritto prima
dell’avverarsi della
precognizione. I trucchi
per aggirare questa
pregiudiziale sono
diversi.
2) I fatti debbono
essere descritti
dettagliatamente con
particolari tali da
potere escludere una
coincidenza fortuita,
una interpretazione di
comodo e una inferenza
logica.
3) La loro realizzazione
non deve dipendere da
chi li ha enunciati né
da chi vi è coinvolto.
RETROCOGNIZIONE
E’ parere di molti
studiosi che la
Retrocognizione possa
essere sempre ricondotta
alla Telepatia o alla
Chiaroveggenza. Un caso
particolarissimo di
retrocognizione è la
"Psicometria” (detta
anche Psicoscopia). Il
fenomeno consiste nel
fatto che il soggetto o
paragnosta viene messo a
contatto con un oggetto,
di cui racconta la
“storia” o alcuni eventi
ad esso connessi.

PSICOCINESI
E’ quel fenomeno per
cui l’uomo può
interagire con
l’ambiente che lo
circonda per vie ancora
sconosciute. Non
occorrono
esemplificazioni create
artificialmente.
Basta pensare ad un uomo
che in condizioni
controllate fa muovere a
distanza un oggetto.
Questa azione
macroscopica viene
ancora da taluno
chiamata “TELECINESI”,
per distinguerla dalla
Psicocinesi vera e
propria che può influire
sulla materia anche a
livelli microscopici.
Una distinzione che
sembra ridondante e di
cui parleremo
nell'articolo. Un
esempio di Psicocinesi
Spontanea è il
Poltergeist. Viene
chiamato oggi anche RSPK,
cioè
Recurrent Spontaneous
Psychokynesis
(PK ricorrente e
spontanea). Si tratta di
un fenomeno,
apparentemente legato
alla presenza di una
certa persona, per cui,
all’improvviso, in un
certo ambiente, gli
oggetti cominciano a
muoversi senza essere
toccati: le
manifestazioni , sempre
dirette sul mondo
esterno, possono essere
di vario tipo, oltre a
quelle caratterizzate
dal movimento di
oggetti. Qui si
esaurisce la trattazione
schematica e se vogliamo
scolastica della
Parapsicologia in senso
stretto. Questi limiti
non sono affatto chiusi
ad altra fenomenologia.
Di questi fenomeni,
troppo spesso confusi
con, o inclusi nei,
fenomeni psi quando o
non lo sono affatto o
quando non sono stati
ancora accertati, faremo
una breve elencazione.
La prima Classe
la è quella dei “Fenomeni
che bussano alla porta
della Parapsicologia
scientifica”.
Essi necessitano di un
loro ulteriore
approfondimento di
ricerca da parte dei
Parapsicologi. Se la
loro realtà sarà
debitamente documentata
saranno senz’altro da
classificarsi fra i
fenomeni psi.
La
seconda Classe
comprende fenomeni di
incerta classificazione,
veri enigmi
psico-fisiologici. A
scopo puramente
informativo è ben
chiarire che i fenomeni
di questa Classe e
quelli della successiva
sono stati, in Italia e
fuori e per molti anni,
posti “ a carico” della
Parapsicologia da
irresponsabili scettici
“ignoranti”. In Italia,
per merito di pochi
scettici intelligenti,
le cose sono alquanto
cambiate.
La terza Classe
comprende infine tanti
fenomeni o tipi di
ricerca che non
appartengono alla
Parapsicologia, ma ad
altre branche della
Scienza o che hanno
addirittura una loro
autonomia.

Sono quelli che
“bussano alla porta
della Parapsicologia”e
che, debitamente
accertati , dovrebbero
far parte della
Parapsicologia stessa.
Essi sono enumerati con
un criterio, personale,
di decrescente
attendibilità.
ESPERIENZE FUORI DAL
CORPO
Sono note anche con la
sigla OBE (out of the
body Experience).
Presuppongono
l'esistenza di un “corpo
sottile” o “astrale”,
capace di staccarsi dal
corpo e di proiettarsi
in luoghi anche lontani.
Il soggetto ha spesso la
impressione di vedere il
proprio corpo inerte
steso sul letto o a
terra. Egli ha
l’impressione di essere
un centro di coscienza
fuori dal corpo che
osserva il mondo
circostante. E’ un
fenomeno di grande
interesse oggi per il
Parapsicologo, che
spesso cerca di ridurlo
ad un fenomeno di
Chiaroveggenza.
FENOMENI OLFATTIVI,
ACUSTICI E TERMICI
Compaiono soprattutto
durante le sedute
medianiche e
accompagnano spesso
fatti miracolistici
nella vita dei Santi. La
loro denominazione è
sufficiente per
comprendere di che si
tratta.
PSICOFONIA
Si tratta di
registrazione su nastro
magnetico di voci di
origine sconosciuta. Il
fenomeno è noto anche
come “Le voci dell’al di
là”. Esso ha avuto
periodi di totale
screditamento a livello
dei più seri studiosi.
Ma sembra che i fenomeni
di alcuni soggetti,
anche italiani, siano
degni di essere
attentamente studiati.
Peccato che come spesso
accade si rifiutino di
essere studiati da ”chi
non crede in loro”,
secondo protocolli
scientifici.
INFESTAZIONI
La Storia ne è piena in
ogni luogo e in ogni
tempo. Si indica con
questo termine un
complesso di fenomeni
che sembrano legati ad
un determinato ambiente
e che possono persistere
per molti anni. Si
tratta di apparizione di
fantasmi, voci e gemiti,
rumori di catene,
raffreddamento di
ambienti e tutta la
casistica connessa.
MATERIALIZZAZIONI E
SMATERIALIZZAZIONI
Si verificano
prevalentemente durante
le sedute medianiche.
Consistono nella
apparizione e scomparsa
di parti del corpo umano
o del corpo intero
(fantasmi), o di animali
o di oggetti, talora
anche di vegetali. Il
fenomeno della
Materializzazione è
indicato anche con il
nome di “Telepastia” e
in alcuni testi i due
aspetti possono essere
tenuti distinti.
APPORTI ED ASPORTI
Si indica con questo
termine la improvvisa
comparsa o scomparsa in
un ambiente, in genere
chiuso, di qualcosa che
prima non c’era o,
rispettivamente, c’era.
BILOCAZIONE ED OBE
Come ho già detto in
precedenza la OBE è una
nuova denominazione per
indicare quello che era
ed è tuttora indicato
dagli occultisti come
“viaggio in astrale”.
Nella bilocazione la
persona che “viaggia
fuori del corpo” è
percepita materialmente
da altre persone
distanti e dovrebbe
essere rilevata anche da
strumentazione adatta.
L’argomento è di grande
attualità in rapporto
anche agli studi che si
fanno ovunque su un
altro fenomeno: la NDE
(Esperienze premortali).
LEVITAZIONE
(MODIFICAZIONE DI PESO)
Si indica con questo
termine il sollevarsi in
aria di un oggetto e in
particolare del corpo
umano, in contrasto con
le leggi di gravità
finora conosciute.
Ricorre circa 200 volte
nella Agiografia (vita
dei Santi).
ECTOPLASTIA
Il termine non dovrebbe
avere una sua autonomia,
in quanto legato al
fenomeno della
materializzazione.
L’ectoplasma, da cui
viene il termine
Ectoplastia, è una
sostanza amorfa, talora
luminosa, che sembra
uscire dagli orifizi
naturali del medium
(naso, bocca ecc.),
assumendo forme varie.
Non risulta che esso sia
stato prodotto sotto un
controllo preciso, anche
perché si dice con
insistenza che toccare o
afferrare l’ectoplasma,
potrebbe nuocere
gravemente all’integrità
del medium.
VOCE DIRETTA
Il fenomeno consiste in
voci più o meno chiare
che sembrano provenire
da una qualche parte
della camera nella quale
si tiene una seduta
medianica: spesso in
passato si ponevano
delle trombe di cartone
legate al soffitto e
alla parete, da cui
sembrava fosse più
facile far uscire la
voce.
PITTURA DIRETTA
Disegni in bianco e nero
e a colori che si
realizzano senza che il
medium abbia alcun
contatto con i pennelli
e talora senza alcun
bisogno del materiale
necessario per dipingere
(tele, pennelli,
colori).
MUSICA DIRETTA
Viene anche chiamata
“musica medianica” o
“paranormale”. Il
fenomeno si verifica
nelle sedute medianiche
anche senza la presenza
di strumenti. Si usa lo
stesso termine quando si
tratta di strumenti che
sembra suonino da soli,
come fu il caso
celeberrimo del medium
D. D. Home che faceva
suonare una fisarmonica
alla luce del giorno e
senza toccarla
(testimonianza di
William Crookes).
SCRITTURA DIRETTA
Il fenomeno si ha quando
durante una seduta
medianica una matita o
una penna o un gesso su
una lavagna si mettono a
scrivere senza che
alcuno le tocchi. Sono
stati descritti casi in
cui la scrittura è
comparsa su carta
arrotolata su se stessa
senza l’impiego
apparente di mezzi di
scrittura.
XENOGLOSSIA
Il fenomeno si manifesta
quando in trance il
soggetto parla una
lingua a lui
sconosciuta. Molto
contestato, è uno dei
fenomeni più
sconvolgenti fra i
fenomeni psi. Si può
trattare di ipermnesia o
di reminiscenze
infantili. Ma quando,
per esempio, c’è un vero
colloquio fra un
egittologo come il prof.
Hulme di Oxford e la
medium Rosemary che
conosceva solo l’inglese
e ciononostante parlava,
anzi conversava in
egiziano antico,
l’interpretazione si fa
molto ardua, se si può
escludere la
intenzionale truffa da
parte di uno o di tutti
e due i soggetti
interessati. Ma ognuno
capirà che le
implicazioni di ogni
fenomeno di questo
genere diventano tali
che necessitano prove
inoppugnabili: ne siamo
ben lontani.

Questa classe di
fenomeni comprende dei
veri enigmi
psico-fisiologici, però
alquanto frequenti che
debbono per prima cosa
essere accertati: per
alcuni, non sarebbe
affatto difficile né
dispendioso il farlo. Si
prestano facilmente a
trucchi o a
manipolazioni da
illusionismo.
FACHIRISMO
Fenomeno per cui alcune
persone, tramite
pratiche ascetiche ed
esercizi spirituali e
corporei, raggiungono il
dominio del proprio
corpo e di alcune delle
sue funzioni (arresto
cardiaco, catalessi,
inversione dei movimenti
naturali di organi cavi,
come l’intestino o la
vescica). Talora
mostrano incredibili
resistenze al dolore, al
digiuno, alla fatica,
trafiggendosi parte del
corpo con aghi o spade,
dormendo su un letto di
chiodi o vetri
frantumati, inghiottendo
benzina ed emettendo
fiamme dalla bocca ecc.
MUMMIFICAZIONE
Fenomeno per cui
sostanze deteriorabili
(es. carni, uova,
vegetali) non subiscono
i normali processi di
putrefazione, mentre un
analogo campione
(controllo) esposto alle
stesse condizioni di
temperatura, umidità e
illuminazione, subisce i
normali processi di
deterioramento.
AZIONE SULLA CRESCITA DI
SEMI E PIANTE
La tradizione vuole, che
in alcune case crescono
molto bene le piante e
in altre non si riesce a
tenere in vita a lungo
lo stesso tipo di
piante. Il popolo ha
creduto che questo
avvenisse per opera di
particolari persone, che
erano dotate di una
capacità che hanno
chiamato “pollice
verde”. Nel campo più
strettamente
sperimentale si seminano
dei semi di fagioli o di
pisello in due vasi
diversi e su uno il
soggetto supposto dotato
impone le mani pensando
di farle crescere più
rapidamente e più
rigogliose del campione
o controllo, che sarà
tenuto nelle medesime
condizioni del primo ma
senza la imposizione
della mani. Ci sono
varianti interessanti.
Si può procedere con la
sola preghiera. Si può
agire solo sull’acqua
che servirà per
annaffiare le piante. Si
può tentare anche di
farle crescere male e /o
morire. Sono stati fatti
parecchi esperimenti in
questo senso e, quando i
risultati sono stati
secondo le intenzioni,
si è interpretato il
fenomeno come dovuto
alla psicocinesi, che è
stata anche definita
Bio-psicocinesi. E’
evidente che il fenomeno
possiamo momentaneamente
collocarlo anche fra
quelli della prima
classe.
VISIONE DERMOOTTICA
Si tratta della
capacità, che si
dovrebbe ritenere
accertata, che hanno in
particolare alcuni
bambini, di leggere
lettere dell’alfabeto o
caratteri ideografici (o
addirittura delle frasi)
o distinguere dei colori
con i polpastrelli delle
dita, con il naso o con
i lobi degli orecchi.
INCOMBUSTIBILITA’
Fenomeno per cui alcune
persone riescono ad
entrare in contatto
diretto con fonti di
intenso calore (braci
ardenti, fiamma, liquidi
bollenti), senza
riceverne danno. Una
variante nota in tutto
il mondo e molto
pubblicizzata è la “pirobazia”,
per cui alcune persone
riescono a camminare
sulle braci ardenti. Il
fenomeno è di quelli da
prendere con le famose
“pinze”, dato che si
presta a possibilità di
trucchi o manipolazioni.

In questa classe sono
incluse delle vere e
proprie Discipline o
Campi di Ricerca a se
stanti. A tutt’oggi le
troviamo ancora citate
da giornali anche molto
seri ed accreditati,
dalla Televisione, da
molti scettici e da
alcuni ricercatori sulle
“Sette”, come facenti
parte sic et simpliciter
della Parapsicologia.
Peggio ancora, troviamo
la Parapsicologia
inserita nel vasto campo
della Magia o dell’
Occultismo. Con quest'ultima
classe si chiude questo
breve trattato sui
fenomeni psi.
BIBLIOGRAFIA
·
Quaderni di
Parapsicologia (C.S.P.) |