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Fenomeni psi
a cura di Daniele Cipriani

“Psi” è la XXXII lettera dell’alfabeto Greco antico ed è la prima lettera della parola greca “psichè”. Il termine è ben accetto perché è più facile trovare consenso su di una sigla che su di una parola: infatti “para”psicologico - “meta”psichico - “para”normale -“sopra”normale, hanno dei prefissi che sono impegnativi, perché hanno assunto quasi dovunque delle connotazioni che facilmente richiamano associazioni con la metafisica, la religione, il soprannaturale, il magico. Il termine psi inoltre ha assunto fra di noi un importante significato, cui siamo arrivati senza quasi comunicarcelo: starebbe a connotare un principio unificatore, seppure ignoto, che sottende e determina i fenomeni in oggetto. Attenzione però: questo legittima una vaga supposizione che sia possibile una unificazione causale dei fenomeni: unificazione che oggi, allo stato delle conoscenze, non sembra lecito accreditare. Infatti ancora oggi qualcuno ipotizza che i fenomeni psi possano appartenere a categorie diverse.


DEFINIZIONE DEI FENOMENI PSI

I Fenomeni psi sono quelli che, debitamente accertati, fanno ipotizzare l’esistenza di vie di interazione ancora sconosciute fra l’uomo e l’ambiente”. Il punto dolente di questa definizione sta in quel “debitamente accertati”. Se questi fenomeni lo fossero già e il fatto fosse accettato dalla comunità scientifica, o anche solo dalla sua maggioranza, la grande controversia, che divide il mondo degli scienziati da ormai un secolo, avrebbe termine. E’ mia precisa convinzione che l’esistenza dei fenomeni psi sia già stata dimostrata e se ne riparlerà quando tratteremo singolarmente i vari fenomeni. Ora è necessario precisare quali sono le vie di interazione fra l’uomo e l’ambiente conosciute fino ad oggi.

Si usa dire ed è assiomatico per la maggior parte delle branche del sapere- che un essere vivente acquisisce informazioni, a lui ignote, soltanto tramite le vie sensoriali: vista, udito, tatto, odorato, gusto. Qualcuno vuol aggiungere, e non ho nulla che me lo faccia rifiutare, che si possono acquisire informazioni anche per mezzo della logica.

Si usa dire che l’uomo non può venire a conoscenza di un fatto, logicamente e/o statisticamente imprevedibile, prima che questo sia accaduto. In altre parole la causa deve precedere l’effetto.

Si usa dire che l’essere vivente non può agire sul mondo materiale che lo circonda senza l’impiego di una forza.

Concludendo bisogna dire che per poter avanzare credibilmente una teoria dei Fenomeni psi bisogna ipotizzare e ricercare nuove vie di interazione fra l’uomo e l’ambiente: forse, più probabilmente, fra gli esseri viventi e l’ambiente. Il giorno in cui troveremo negli esseri viventi una struttura o un organo capace di svolgere le funzioni, conoscitive e cinetiche, che stiamo studiando, la Parapsicologia come oggi è concepita scomparirà per rientrare di diritto o nella Fisiologia o, nella Psicologia. Dal 1930 sono entrate nell’uso comune due sigle: ESP (Extrasensory Perception) e PK (Psychokinesis) che indicano anch’essi la prima e la seconda categoria di fenomeni.

FENOMENI PSI - PSICINETICI e PSICOGNITIVI

I fenomeni “psicognitivi”, quelli che, ripeto, sono frutto di una interazione anomala e per ora ignota fra l’uomo e l’ambiente e che portano alla acquisizione di un informazione o conoscenza, comprendono la Telepatia, la Chiaroveggenza e la Precognizione. I fenomeni “psicinetici”, quelli che sono frutto di una interazione anomala e per ora sconosciuta fra l’uomo e l’ambiente e che portano a produrre una azione sul mondo esterno, sono costituiti dai fenomeni PK e Psicocinetici. E’ questa la classe di fenomeni maggiormente contestata e lo è stata sempre fin dalla Fondazione della Società per le Ricerche Psichiche inglese, i cui membri più rappresentativi, fin dall’inizio e per molti anni, rifiutarono di prenderli in considerazione. Avremo dunque che i fenomeni psi si suddividono in:

FENOMENI PSI - PSICINETICI e PSICOGNITIVI

Esiste anche un fenomenologia di tipo “misto”, cognitiva e cinetica, che compare specialmente nella fenomenologia spontanea. Questa parola “spontanea” che compare qui per la prima volta, ci offre l’occasione di porre un’altra importante distinzione e precisazione. Dividiamo cioè i fenomeni anche in spontanei e sperimentali. La prima categoria comprende quei fenomeni "spontanei" che sono oggetto della esperienza diretta di ciascuno di noi. Quasi ogni settimana, sfogliando i giornali, si possono leggere racconti di cronaca che riferiscono avvenimenti che hanno una qualche attinenza con l’ oggetto della nostra ricerca. Noi inquadriamo questo materiale in quel vasto campo della Parapsicologia che chiamiamo appunto “spontanea” e anche “aneddotica”. Sarà più o meno valida a seconda della attendibilità di chi la riferisce, cioè delle testimonianze. A questo punto si apre un importante capitolo della Parapsicologia: il valore della testimonianza. Una lezione in parte pratica e in parte sperimentale sarà riservata a questo argomento. Desidero comunque esprimere un mio personale parere: le testimonianze e le documentazioni che sono state raccolte, specialmente negli ultimi centodieci anni, in un Tribunale ordinario sarebbero in molti casi più che sufficienti ad assolvere un imputato con formula piena o a condannarlo all’ergastolo. Nel “nostro campo”sono serviti poco o nulla per convincere gli scettici o la Scienza. La seconda categoria in cui dividiamo i fenomeni psi è quella dei fenomeni sperimentali; la metodologia sperimentale deve rispettare alcuni punti qualificanti:


1) Il fenomeno deve essere promosso e progettato dallo sperimentatore, il quale adotterà un Protocollo dell’Esperimento precedentemente studiato, e che sarà redatto in base a “ipotesi di lavoro” che saranno verificate (testate) in quella occasione.

2) Deve esserci un Bersaglio (target) ben definito. Cioè si sappia a priori cosa il soggetto debba indovinare o influenzare.

3) I Risultati devono essere trascritti o registrati alla presenza dello sperimentatore e di almeno un altro osservatore. Meglio se il bersaglio è formulato da un Computer e il responso registrato e calcolato (valutato) dallo stesso.

4) Le condizioni sperimentali devono escludere nel modo più tassativo la possibilità di una fuga sensoriale, cioè di un trucco (cosciente o inconscio).

Fenomeni PSI cognitivi

TELEPATIA

E’ quel fenomeno psicognitivo per cui si ipotizza che un uomo acquisisca una conoscenza interagendo con la mente di un altro uomo per vie ancora sconosciute. Ecco un esempio schematico, ma nella sua essenzialità frequente e comune nella fenomenologia spontanea: Maria e Luisa furono grandi amiche fin dall’infanzia. La vita le divise ed una di esse, Luisa, sposandosi, andò ad abitare lontano da Maria. I loro rapporti si troncarono. Dopo molto tempo, un giorno, improvvisamente e insistentemente a Maria venne in mente l’amica Luisa (o la sognò). La tristezza che accompagnava questo ricordo la costrinse a parlarne con il marito. Qualche tempo dopo venne a sapere che Luisa era morta, proprio in quel giorno in cui l’aveva tanto ricordata. In questi casi il cui valore purtroppo oggi è sempre più sminuito, è fondamentale che si possa essere certi che il fatto non sia stato favorito da qualche “fuga sensoriale”.

CHIAROVEGGENZA

E’ quel fenomeno psicognitivo per cui si ipotizza che un uomo acquisisca una conoscenza interagendo con il mondo fisico a lui esterno, per vie ancora sconosciute. Il problema qui è escludere che in quel certo fenomeno invece della Chiaroveggenza non sia intervenuta la Telepatia. In Laboratorio è molto facile costruire un esperimento in cui si possa escludere l’intervento telepatico, ma è molto difficile che si presenti un avvenimento nella casistica spontanea, che lo escluda. Comunque si può tentare di costruire una situazione “spontanea” quasi ideale: Mario Rossi è caduto incidentalmente in un fiume ed è annegato. Era solo e nessuno lo ha visto. Il suo corpo è stato trascinato a valle per chilometri dalla corrente, finché è andato a impigliarsi in un groviglio di erbe e detriti in una ansa del fiume, vicino ad un mulino. Anna è la moglie del mugnaio. Quella mattina si sveglia e dice di avere avuto un sogno agitato e turbato da angosciose visioni di annegamenti. Qualche tempo dopo viene ritrovato il corpo di Mario Rossi, proprio a ridosso del mulino e nei pressi della camera dove Luisa dorme. Una concreta realizzazione di questo tipo di fenomeno si ha quando un “sensitivo” o “paragnosta” viene invitato dai famigliari di una persona scomparsa per rintracciarla, magari per mezzo di una mappa. Ma per potere dire che si tratta di chiaroveggenza e non di Telepatia, la persona deve essere deceduta. Altrimenti si può sempre supporre che si è trattato di un fenomeno telepatico fra lo scomparso e il sensitivo.

PRECOGNIZIONE 

E’ quel fenomeno psicognitivo per cui un uomo acquisisce una conoscenza di un avvenimento che deve ancora accadere e che è logicamente e statisticamente imprevedibile. Il fenomeno è forse il più conturbante e sconvolgente fra tutti quelli studiati dalla Parapsicologia. Ed ecco il fatto creato a tavolino, ma che ha un richiamo non tanto vago ad un fatto clamoroso documentato: Luigi, il marito di Maria, è un appassionato di corse automobilistiche. Una notte Maria sogna che il marito va ad assistere ad una di queste manifestazioni sportive. Nel sogno vede un auto lanciata a grande velocità che esce di strada e finisce fra la folla. Vede decine di vittime allineate lungo la strada. Maria si sveglia di soprassalto e prega il marito di non recarsi all’indomani al circuito di X. Fra l’altro il sogno ha un “colore” emotivo diverso dagli altri sogni. Luigi non dà ascolto alla moglie, va all’autodromo, i fatti si svolgono come Luisa aveva sognato ma lui ne esce fortunatamente illeso. Affinché casi come questo possano essere di qualche utilità allo studioso, bisogna che soddisfino a tre requisiti fondamentali:

1) I fatti debbono essere comunicati per scritto prima dell’avverarsi della precognizione. I trucchi per aggirare questa pregiudiziale sono diversi. 
2) I fatti debbono essere descritti dettagliatamente con particolari tali da potere escludere una coincidenza fortuita, una interpretazione di comodo e una inferenza logica. 
3) La loro realizzazione non deve dipendere da chi li ha enunciati né da chi vi è coinvolto.

RETROCOGNIZIONE

E’ parere di molti studiosi che la Retrocognizione possa essere sempre ricondotta alla Telepatia o alla Chiaroveggenza. Un caso particolarissimo di retrocognizione è la "Psicometria” (detta anche Psicoscopia). Il fenomeno consiste nel fatto che il soggetto o paragnosta viene messo a contatto con un oggetto, di cui racconta la “storia” o alcuni eventi ad esso connessi.

Fenomeni PSI Cinetici

PSICOCINESI

E’ quel fenomeno per cui l’uomo può interagire con l’ambiente che lo circonda per vie ancora sconosciute. Non occorrono esemplificazioni create artificialmente. Basta pensare ad un uomo che in condizioni controllate fa muovere a distanza un oggetto. Questa azione macroscopica viene ancora da taluno chiamata “TELECINESI”, per distinguerla dalla Psicocinesi vera e propria che può influire sulla materia anche a livelli microscopici. Una distinzione che sembra ridondante e di cui parleremo nell'articolo. Un esempio di Psicocinesi Spontanea è il Poltergeist. Viene chiamato oggi anche RSPK, cioè Recurrent Spontaneous Psychokynesis (PK ricorrente e spontanea). Si tratta di un fenomeno, apparentemente legato alla presenza di una certa persona, per cui, all’improvviso, in un certo ambiente, gli oggetti cominciano a muoversi senza essere toccati: le manifestazioni , sempre dirette sul mondo esterno, possono essere di vario tipo, oltre a quelle caratterizzate dal movimento di oggetti. Qui si esaurisce la trattazione schematica e se vogliamo scolastica della Parapsicologia in senso stretto. Questi limiti non sono affatto chiusi ad altra fenomenologia. Di questi fenomeni, troppo spesso confusi con, o inclusi nei, fenomeni psi quando o non lo sono affatto o quando non sono stati ancora accertati, faremo una breve elencazione.

La prima Classe la è quella dei “Fenomeni che bussano alla porta della Parapsicologia scientifica”. Essi necessitano di un loro ulteriore approfondimento di ricerca da parte dei Parapsicologi. Se la loro realtà sarà debitamente documentata saranno senz’altro da classificarsi fra i fenomeni psi. 

La seconda Classe comprende fenomeni di incerta classificazione, veri enigmi psico-fisiologici. A scopo puramente informativo è ben chiarire che i fenomeni di questa Classe e quelli della successiva sono stati, in Italia e fuori e per molti anni, posti “ a carico” della Parapsicologia da irresponsabili scettici “ignoranti”. In Italia, per merito di pochi scettici intelligenti, le cose sono alquanto cambiate.

La terza Classe comprende infine tanti fenomeni o tipi di ricerca che non appartengono alla Parapsicologia, ma ad altre branche della Scienza o che hanno addirittura una loro autonomia.

La prima classe dei fenomeni PSI

Sono quelli che “bussano alla porta della Parapsicologia”e che, debitamente accertati , dovrebbero far parte della Parapsicologia stessa. Essi sono enumerati con un criterio, personale, di decrescente attendibilità.

ESPERIENZE FUORI DAL CORPO

Sono note anche con la sigla OBE (out of the body Experience). Presuppongono l'esistenza di un “corpo sottile” o “astrale”, capace di staccarsi dal corpo e di proiettarsi in luoghi anche lontani. Il soggetto ha spesso la impressione di vedere il proprio corpo inerte steso sul letto o a terra. Egli ha l’impressione di essere un centro di coscienza fuori dal corpo che osserva il mondo circostante. E’ un fenomeno di grande interesse oggi per il Parapsicologo, che spesso cerca di ridurlo ad un fenomeno di Chiaroveggenza.

FENOMENI OLFATTIVI, ACUSTICI E TERMICI

Compaiono soprattutto durante le sedute medianiche e accompagnano spesso fatti miracolistici nella vita dei Santi. La loro denominazione è sufficiente per comprendere di che si tratta.

PSICOFONIA

Si tratta di registrazione su nastro magnetico di voci di origine sconosciuta. Il fenomeno è noto anche come “Le voci dell’al di là”. Esso ha avuto periodi di totale screditamento a livello dei più seri studiosi. Ma sembra che i fenomeni di alcuni soggetti, anche italiani, siano degni di essere attentamente studiati. Peccato che come spesso accade si rifiutino di essere studiati da ”chi non crede in loro”, secondo protocolli scientifici.

INFESTAZIONI

La Storia ne è piena in ogni luogo e in ogni tempo. Si indica con questo termine un complesso di fenomeni che sembrano legati ad un determinato ambiente e che possono persistere per molti anni. Si tratta di apparizione di fantasmi, voci e gemiti, rumori di catene, raffreddamento di ambienti e tutta la casistica connessa.

MATERIALIZZAZIONI E SMATERIALIZZAZIONI

Si verificano prevalentemente durante le sedute medianiche. Consistono nella apparizione e scomparsa di parti del corpo umano o del corpo intero (fantasmi), o di animali o di oggetti, talora anche di vegetali. Il fenomeno della Materializzazione è indicato anche con il nome di “Telepastia” e in alcuni testi i due aspetti possono essere tenuti distinti.

APPORTI ED ASPORTI

Si indica con questo termine la improvvisa comparsa o scomparsa in un ambiente, in genere chiuso, di qualcosa che prima non c’era o, rispettivamente, c’era.

BILOCAZIONE ED OBE 

Come ho già detto in precedenza la OBE è una nuova denominazione per indicare quello che era ed è tuttora indicato dagli occultisti come “viaggio in astrale”. Nella bilocazione la persona che “viaggia fuori del corpo” è percepita materialmente da altre persone distanti e dovrebbe essere rilevata anche da strumentazione adatta. L’argomento è di grande attualità in rapporto anche agli studi che si fanno ovunque su un altro fenomeno: la NDE (Esperienze premortali).

LEVITAZIONE (MODIFICAZIONE DI PESO)

Si indica con questo termine il sollevarsi in aria di un oggetto e in particolare del corpo umano, in contrasto con le leggi di gravità finora conosciute. Ricorre circa 200 volte nella Agiografia (vita dei Santi).

ECTOPLASTIA

Il termine non dovrebbe avere una sua autonomia, in quanto legato al fenomeno della materializzazione. L’ectoplasma, da cui viene il termine Ectoplastia, è una sostanza amorfa, talora luminosa, che sembra uscire dagli orifizi naturali del medium (naso, bocca ecc.), assumendo forme varie. Non risulta che esso sia stato prodotto sotto un controllo preciso, anche perché si dice con insistenza che toccare o afferrare l’ectoplasma, potrebbe nuocere gravemente all’integrità del medium. 

VOCE DIRETTA

Il fenomeno consiste in voci più o meno chiare che sembrano provenire da una qualche parte della camera nella quale si tiene una seduta medianica: spesso in passato si ponevano delle trombe di cartone legate al soffitto e alla parete, da cui sembrava fosse più facile far uscire la voce.

PITTURA DIRETTA

Disegni in bianco e nero e a colori che si realizzano senza che il medium abbia alcun contatto con i pennelli e talora senza alcun bisogno del materiale necessario per dipingere (tele, pennelli, colori).

MUSICA DIRETTA

Viene anche chiamata “musica medianica” o “paranormale”. Il fenomeno si verifica nelle sedute medianiche anche senza la presenza di strumenti. Si usa lo stesso termine quando si tratta di strumenti che sembra suonino da soli, come fu il caso celeberrimo del medium D. D. Home che faceva suonare una fisarmonica alla luce del giorno e senza toccarla (testimonianza di William Crookes).

SCRITTURA DIRETTA

Il fenomeno si ha quando durante una seduta medianica una matita o una penna o un gesso su una lavagna si mettono a scrivere senza che alcuno le tocchi. Sono stati descritti casi in cui la scrittura è comparsa su carta arrotolata su se stessa senza l’impiego apparente di mezzi di scrittura.

XENOGLOSSIA

Il fenomeno si manifesta quando in trance il soggetto parla una lingua a lui sconosciuta. Molto contestato, è uno dei fenomeni più sconvolgenti fra i fenomeni psi. Si può trattare di ipermnesia o di reminiscenze infantili. Ma quando, per esempio, c’è un vero colloquio fra un egittologo come il prof. Hulme di Oxford e la medium Rosemary che conosceva solo l’inglese e ciononostante parlava, anzi conversava in egiziano antico, l’interpretazione si fa molto ardua, se si può escludere la intenzionale truffa da parte di uno o di tutti e due i soggetti interessati. Ma ognuno capirà che le implicazioni di ogni fenomeno di questo genere diventano tali che necessitano prove inoppugnabili: ne siamo ben lontani.

Seconda classe dei fenomeni PSI

Questa classe di fenomeni comprende dei veri enigmi psico-fisiologici, però alquanto frequenti che debbono per prima cosa essere accertati: per alcuni, non sarebbe affatto difficile né dispendioso il farlo. Si prestano facilmente a trucchi o a manipolazioni da illusionismo.

FACHIRISMO

Fenomeno per cui alcune persone, tramite pratiche ascetiche ed esercizi spirituali e corporei, raggiungono il dominio del proprio corpo e di alcune delle sue funzioni (arresto cardiaco, catalessi, inversione dei movimenti naturali di organi cavi, come l’intestino o la vescica). Talora mostrano incredibili resistenze al dolore, al digiuno, alla fatica, trafiggendosi parte del corpo con aghi o spade, dormendo su un letto di chiodi o vetri frantumati, inghiottendo benzina ed emettendo fiamme dalla bocca ecc.

MUMMIFICAZIONE

Fenomeno per cui sostanze deteriorabili (es. carni, uova, vegetali) non subiscono i normali processi di putrefazione, mentre un analogo campione (controllo) esposto alle stesse condizioni di temperatura, umidità e illuminazione, subisce i normali processi di deterioramento.

AZIONE SULLA CRESCITA DI SEMI E PIANTE

La tradizione vuole, che in alcune case crescono molto bene le piante e in altre non si riesce a tenere in vita a lungo lo stesso tipo di piante. Il popolo ha creduto che questo avvenisse per opera di particolari persone, che erano dotate di una capacità che hanno chiamato “pollice verde”. Nel campo più strettamente sperimentale si seminano dei semi di fagioli o di pisello in due vasi diversi e su uno il soggetto supposto dotato impone le mani pensando di farle crescere più rapidamente e più rigogliose del campione o controllo, che sarà tenuto nelle medesime condizioni del primo ma senza la imposizione della mani. Ci sono varianti interessanti. Si può procedere con la sola preghiera. Si può agire solo sull’acqua che servirà per annaffiare le piante. Si può tentare anche di farle crescere male e /o morire. Sono stati fatti parecchi esperimenti in questo senso e, quando i risultati sono stati secondo le intenzioni, si è interpretato il fenomeno come dovuto alla psicocinesi, che è stata anche definita Bio-psicocinesi. E’ evidente che il fenomeno possiamo momentaneamente collocarlo anche fra quelli della prima classe.

VISIONE DERMOOTTICA

Si tratta della capacità, che si dovrebbe ritenere accertata, che hanno in particolare alcuni bambini, di leggere lettere dell’alfabeto o caratteri ideografici (o addirittura delle frasi) o distinguere dei colori con i polpastrelli delle dita, con il naso o con i lobi degli orecchi.

INCOMBUSTIBILITA’

Fenomeno per cui alcune persone riescono ad entrare in contatto diretto con fonti di intenso calore (braci ardenti, fiamma, liquidi bollenti), senza riceverne danno. Una variante nota in tutto il mondo e molto pubblicizzata è la “pirobazia”, per cui alcune persone riescono a camminare sulle braci ardenti. Il fenomeno è di quelli da prendere con le famose “pinze”, dato che si presta a possibilità di trucchi o manipolazioni.

Terza classe dei fenomeni PSI

In questa classe sono incluse delle vere e proprie Discipline o Campi di Ricerca a se stanti. A tutt’oggi le troviamo ancora citate da giornali anche molto seri ed accreditati, dalla Televisione, da molti scettici e da alcuni ricercatori sulle “Sette”, come facenti parte sic et simpliciter della Parapsicologia. Peggio ancora, troviamo la Parapsicologia inserita nel vasto campo della Magia o dell’ Occultismo. Con quest'ultima classe si chiude questo breve trattato sui fenomeni psi.

BIBLIOGRAFIA

· Quaderni di Parapsicologia (C.S.P.)