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a cura di Giuseppe Ricciardiello

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MONACIELLO: Il folletto della notte
a cura di Massimiliano Lo Cicero

Molti di voi sicuramente non crederanno ai folletti, gnomi e tutti quegli esseri "fantastici" che vengono definiti piccolo popolo. Ma questo piccolo folletto dagli occhi vispi non più alto di cinque centimetri con un carattere allegro vesIl monaciello: il folletto della tradizione Napoletanatito con un saio e un berretto rosso "fonte del suo potere" è molto più vicino a noi di quanto si pensi. A Napoli nel 1578 nel "Pragmatica de locto et conduco" (raccolta di leggi che regolavano gli affitti) un intero articolo sul Monaciello, questi dicevano che se il locatario veniva assalito da un Monaciello poteva lasciare l'abitazione senza pagare l'affitto. Questo dimostra che un tempo "ma anche oggi" molti credono al Monaciello. Solitamente appaiono di notte mentre la gente dorme facendo dispetti di ogni genere, suonano il campanello, nascondono oggetti, ballano sul petto di chi dorme, pizzicano, rompono oggetti ecc. Questi piccoli esseri vanno molto a simpatia, infatti se una persona gli è particolarmente simpatica elargiscono dei doni, tesori, monete, diamanti, dei quali sono custodi da sempre. Un usanza di qualche regione Italiana fino a qualche tempo fa era quella di preparare una cena per il Monaciello se al mattino si trovava il cibo era stato mangiato era segno di fortuna. Ma non sempre questi hanno simpatia per l'uomo anzi capita raramente, infatti questi molte volte ci costringono a cambiare casa a causa dei continui dispetti "uno di questi è il loro modo esagerato di ridere che fa passare il sonno". Il Monaciello è un folletto molto insistente che non si scoraggia facilmente, molti affermano che anche dopo aver cambiato casa sono stati perseguitati lo stesso.

A seconda delle regioni questi vengono chiamati in diversi modi, ma sono sempre loro.
In Sardegna: Monacheddu
In Calabria: monachiello - Monachidd
In Puglia: Munaciello

Tra le esperienze segnalate dai nostri visitatori, una riguarda proprio il monaciello:

Il monaciello: il folletto della tradizione NapoletanaAllora quando mia nonna era ancora solo una madre si trasferì in una casa in cui c'era un "munaciell'" tradotto in italiano un monaciello che se gli rimanevi qualcosa da mangiare lui ti rimaneva dei soldi, gli bastavano anche gli avanzi. Mio nonno un giorno scoprì di quei soldi e gli chiese chi gli avesse dati e lei rispose il monaciello. Da quel giorno il monaciello gli faceva dei dispetti perchè, mia nonna, non lo doveva dire che lui gli dava dei soldi. I dispetti erano:

-Una volta le ruppe tutti i piatti
-Un'altra volta le sgretolò tutto il grano, che nei suoi tempi serviva a fare il pane la pasta ecc.
-La butto per le scale

E ci sono anche anche degli altri dispetti che ora non ricordo... Però il bello della storia è che il monaciello, che era un piccolo bambino morto, lo vedeva solo mia nonna. Poi ho raccolto altre testimonianze: In quella casa dov'era mia nonna prima c'era un'altra signora che vedeva il monaciello, lo disse a suo marito, e il giorno dopo il monaciello la fece cadere e si ruppe il femore. Ecco la mia storia.

Se anche a voi è capitato di incontrare un Monaciello raccontateci la vostra esperienza.