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Il Poltergeist: psicodinamica della "sindrome RSPK"
a cura di Daniele Cipriani

Il desiderio allo stato puro è assai difficile da individuare.
Si individua nel momento in cui diventa prepotente. 
In cui sfascia tutto.

L' RSPK: PSICOCINESI SPONTANEA RICORRENTE

Il fenomeno parapsicologico oggetto del nostro studio è il poltergeist. Poltergeist è una parola tedesca composta dal verbo poltern che significa "fare chiasso, rumoreggiare", e dal sostantivo geist cioè "spirito, fantasma". Prediligerei il termine fantasma per la sua assonanza alla terminologia psicanalitica: fantasma dell'animo umano. Fantasma, sempre associato al desiderio inconscio. Poltergeist: fantasma chiassoso. Nel gergo magico-spiritistico, col termine di poltergeist venivano designate quelle entità, che Kardec chiamava "baronti", che si caratterizzavano per il loro manifestarsi attraverso azioni deleterie. Mentre gli spiriti che abitavano nelle case e nei castelli potevano essere definiti "intelligenze inoffensive" assorbite nelle proprie misteriose vicende personali, i poltergeist risultano essere all' opposto entità negative, distruttive, maligne, astute. Poltergeist si riferisce ad un insieme di manifestazioni paranormali che hanno come scenario un luogo abitato. I fenomeni o, in un' ottica parapsicopatologica, i sintomi con cui si manifesta possono essere: improvvise cadute a terra d' oggetti, loro spostamenti o voli; lampade, fornelli o radio che si accendono e si spengono da soli; suoni percussivi: battiti e tonfi, rumori che si avvertono nei mobili o nei muri; quadri che precipitano dalle pareti o che ruotano, squilli di campanelli, bicchieri e piatti che vanno in frantumi, finestre e porte che si aprono e si chiudono da sole, guasti all' impianto elettrico, incendi, etc... il tutto, ovviamente, senza origine fisica accertata. E' raro che episodi di poltergeist si protraggano oltre i due mesi. Fenomeni di anomalie cinetiche di questo genere sono tutt'altro che rare: un interessante elemento osservato già dai primi pionieri della ricerca psichica, è che questi fenomeni paiono prodursi come se una mente intelligente li guidasse; una mente intelligente mossa dalla rabbia, da una volontà di rivalsa, in preda ad un raptus furioso. Oggi, in parapsicologia, questi eventi hanno perso la loro originaria connotazione spiritistica per essere scientificamente inquadrati fra le manifestazioni psi-cinetiche della mente umana, tant' è che si è preferito sostituire lo scomodo vocabolo poltergeist con la più consona denominazione di Psicocinesi Spontanea Ricorrente o RSPK, in inglese Recurrent Spontaneous Psycho Kinesis. L' RSPK, o poltergeist, è quindi un fenomeno paranormale che rientra nella categoria della manifestazioni psicocinetiche (Macro-PK) e nulla ha a che fare con spiriti di defunti o entità varie. Psico-cinesi: parola che rinvia a due ordini di livello: il suffisso Psico si riferisce al fatto che "motore" del fenomeno è la psiche, cosciente, sia soprattutto sul piano della dinamica inconscia, e qui il campo di indagine è tutto psicologico; mentre Cinesi (dal greco kinèsis = movimento) rinvia al dato oggettivo che all' interno di un sistema fisico è avvenuto un cambiamento dello stato di quiete o di moto di un oggetto senza l' intervento di una forza, o energia, nota, e questo è dominio della fisica. Qualcosa conosciamo del versante psicologico del fenomeno. Come dicevamo prima sull' "intelligenza del poltergeist", appare chiaro che l' RSPK non sia tanto legato al luogo o all' ambiente fisico, se così fosse il fenomeno sarebbe invece di tipo infestatorio. L' RSPK è piuttosto legato alla presenza di una persona, allontana la quale le manifestazioni scompaiono per magari riprodursi nel luogo ove la stessa si è trasferita. Pertanto l' RSPK si dice orientato all' individuo. Proprio constatando questa "intelligenza" dell' RSPK, questa non casualità delle manifestazioni, si è ritenuto che il poltergeist non fosse provocato da movimenti tellurici, da fenomeni bradisismici o di carattere idrogeologico.Il soggetto agente psicocineticamente sull' ambiente, in modo inconsapevole, è detto focus, o agente focale, o soggetto focale del fenomeno.

L'ESPRESSIONE PSICOCINETICA DELL'AGGRESSIVITÀ

Lo psicoanalista ungherese Nandor Fodor scriveva, il poltergeist <<se lo si osserva non si può dubitare in alcun modo che dietro di essi infuri una tempesta inconscia>>. Il comportamento dei soggetti induttori dell' RSPK poteva essere fatto risalire ad una esteriorizzazione dei loro impulsi aggressivi repressi: <<Esso [l' attività del poltergeist] è antisociale, dà sfogo ad un odio violento, è causa di distruzione>>, aggiungendo che <<si tratta di repressioni proiettate>>. Su questa linea interpretativa si è pervenuti a riscontrare la tonalità emotiva che costantemente si cela dietro al fenomeno RSPK: l' aggressività; tant' è che, come dato invariato ed acquisito dalla ricerca parapsicologica, in ogni testo specializzato si può leggere che il poltergeist è "causato" dall' aggressività, più o meno manifesta, di una persona, generalmente in età adolescenziale, che scaricherebbe questa sua rabbia in maniera psicocinetica e involontaria su uno specifico individuo o sull' ambiente in generale. RSPK: aggressività esteriorizzata tramite l' azione psicocinetica. Comunque, <<anche prima dell' era della psicoanalisi, gli osservatori aveva notato che molti fenomeni di poltergeist, come gli assalti con pietre, vasellame e cosi via, sembravano rivelare un' ostilità latente verso qualche individuo. In altri casi sembra chiaramente che i fenomeni stiano "perseguitando" il presunto agente>>. Psicologi, psichiatri e parapsicologi che in prima persona si sono occupati di casi di RSPK, spostando la loro attenzione dal fenomeno in sé all' ambiente nel quale si presenta, hanno definito oppressivo e limitante il clima psicologico nel quale l' agente focale vive. I fenomeni RSPK compaiono in momenti in cui erano avvenuti nella famiglia cambiamenti e/o problemi che potevano avere influito sull' agente focale. I seguenti eventi ansiogeni connessi all' RSPK: l' insorgenza del fenomeno compare quando la persona focale e la famiglia si trasferiscono in un altro luogo, quando essa è ammalata o sottoposta a insolite tensioni psicologiche, quando un genitore o un' altra persona significativa sono lontane da casa, oppure l' RSPK comincia immediatamente dopo la morte di un parente o di un amico. L' RSPK è collegato ad una persona focale, generalmente giovanissima, i cui rapporti con la famiglia, o con un familiare, o con qualcuno con cui è in continuo contatto, hanno trovato particolari difficoltà assumendo un carattere patologico. Il poltergeist è di norma associato ad intime tensioni del soggetto, il quale esprimerebbe attraverso la fenomenologia paranormale la sua aggressività e ribellione. A questo punto, approfondendo l' analisi, c'è da chiedersi da dove provenga questa aggressività. Senza necessariamente adottare una prospettiva patolocizzante, possiamo affermare che l' RSPK si configura come una sindrome, ovvero un insieme di sintomi che designano uno specifico stato patologico. L'operazione necessaria consiste nel fare di queste manifestazioni non dei sintomi psichiatrici, segni di sé stessi, ma dei sintomi analitici, elementi simbolici metaforizzabili. Ogni evento paranormale s'iscrive all'interno di un Sistema Fenomenico Paranormale, <<questo perché i fenomeni psi rappresentano la risultante finale, cioè l' effetto, di un complesso processo interattivo che si realizza tra parti, o elementi, o unità di sistemi diversi>>, aggiungendo che <<ogni rapporto interattivo realizza nel soggetto un evento informativo; acquista cioè la connotazione di una comunicazione significativa>>, inoltre, riguardo specificatamente il poltergeist: << proprio in funzione della sua forte connotazione di interazione sociale, ritengo che possa essere considerato un vero e proprio evento di comunicazione non verbale ad estrinsecazione extracorporea>>.

BIBLIOGRAFIA

· Quaderni di Parapsicologia (C.S.P.)