LA
LEGGENDA NELLA STORIA
In una mescolanza tra
mito, leggenda e realtà
in Valacchia (l’odierna
Romania) nasce la storia
di un principe
combattente dal casato
della famiglia regnante
VLAD. La storia si
sviluppa nella città
Sighisoara nel 1431,
dove il principe vi
restò fino al 1436. Il
regno del monarca
combattente, che nel
1448 assassinò lo zio
allora regnante
Vladislao II, il quale
ascese al trono quasi 10
anni prima avvelenando
il padre del giovane
Vlad, arriva sino al
1480. Derivante da una
famiglia di onorati
combattenti (nel 1431 la
famiglia venne insignita
della più alta
onorificenza data dal
“Sacro Romano Impero”:
L’ Ordine del Drago),
Vlad venne conosciuto
col nome di Tepes, che
in rumeno significa “IMPALATORE”,
poiché era questa la
tecnica prediletta dal
conte per uccidere i
propri nemici. In una
lettera inviata al Re di
Ungheria l’ 11 Febbraio
1462 Vlad Tepes afferma
di aver giustiziato “
negli ultimi 3 mesi”
contati con maniacale
precisione “23.883
turchi”. Essendo a
conoscenza in oltre
della macraba abitudine
di esibire i propri
“trofei” intorno ad un
tavolo sul quale il
conte discuteva di tale
tecnica con vari
comandanti militari del
tempo, nasce una forte
controversia:
LATINO O RUMENO?
Una discussione ancora
in atto porta
solitamente a due
possibili valutazioni
sul titolo che l’ Impero
Romano diede alla
famiglia dei Vlad, in
quanto DRACO in latino
indica appunto il
mitologico animale,
mentre la traduzione
rumena sarebbe DRAC, che
nella lingua Valacchia
ha il significato anche
di “DIAVOLO”. Da qui,
col tempo, forse per l’
efferatezza con cui il
futuro conte trattava i
suoi nemici, o forse per
un errore di
interpretazione, siamo
passati dalla “Stirpe
del Drago” alla “Stirpe
del Diavolo”. Ma è
possibile che questo
manipolo di cavalieri
votati all’ Ordine e
alla chiesa cristiana
accettassero di far
parte dell’ ordine della
“stirpe del Diavolo”?
Quest’ ordine, da quello
che si sa, fu creato da
Sigismondo figlio del re
Carlo IV con l’
intenzione di radunare i
più efferati combattenti
contro l’ Islam, e in
particolare contro gli
Hussiti, ma ne vide la
rapida estinzione nel
1437 con la morte dello
stesso Sigismondo. A voi
la risposta.
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