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La Stregoneria in Italia
Andrea Romanazzi

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streghe nel 2004
a cura di Cristina Pedrocco

Sempre più spesso ultimamente si sente parlare di persone che studiano e praticano la stregoneria, la stregheria, che credono e celebrano usanze pagane, e che praticano la magia. È sempre stato un mondo affascinante quanto misterioso, perché le streghe del passato, come le streghe del presente diffidano e parlano poco, giustamente, di ciò che non è altro se non un percorso filosofico-religioso, molto privato e molto personale. Ma sempre più spesso la disinformazione giornalistica e l’ottusità bigotta diffusa nel nostro paese, hanno portato a parlare in modo errato di questo fenomeno, se di fenomeno si può parlare. Ebbene si, le streghe esistono anche nel 2004, e non sono poche. Ma a differenza delle loro antenate esse sono in perfetta sintonia con l’ambiente e l’epoca in cui vivono. Non celebrano riti satanici, né tanto meno credono nel diavolo, come molti sostengono. Esse basano la loro vita sui cicli della natura, cercando un equilibrio possibile tra natura ed essere umano. È una sorta di ritorno alle origini, un riequilibrare le proprie energie con le forze terrestri. Ciò non ha nulla a che vedere con il Diavolo, perché le streghe odierne non sono cristiane né cattoliche, e per loro non c’è né paradiso, né inferno. Si rifanno a culti pagani antichi, ed ognuno sceglie il percorso che sente più intimo e a cui è più legato. Ovviamente questa è una generalizzazione a grandi linee, perché i percorsi sono talmente numerosi e personali che andremmo avanti a parlarne una notte intera. I culti pagani a cui si rifanno le streghe sono gli stessi che erano in voga prima che dell’avvento del Cristianesimo in Europa, alcune seguono divinità e usanze celtiche, come le stesse festività, da cui ha tratto la Wicca, i tanto “famigerati” Sabbat, di cui se n’è parlato molto, e troppo spesso in modo sbagliato. Cosa sono i sabbat e cosa fa una strega durante questi rituali? Sfatiamo il mito dicendo principalmente che non si venera assolutamente il demonio. Un sabbat è una festività pagana, un periodo particolare in cui la strega entra in contatto con le Divinità, il rituale non è altro che un modo per avvicinarsi alla Divinità, si medita sul significato della particolare festività, perché ognuna di esse ha uno specifico significato, e si prepara un rituale, spesso prettamente interiore e religioso. A volte la strega può eseguire un incantesimo durante un sabbat, perché la magia è parte integrante del suo credere religioso. Gli incantesimi usati dalle streghe odierne non hanno a che fare con sangue di vergine o di bambini, assolutamente, essa segue le fasi lunari, è a conoscenza degli usi delle erbe e dei cristalli, conosce i significati dei vari giorni e dei pianeti ad essi legati. È tramite queste corrispondenze che essa prepara il suo incantesimo. La strega ha una consapevolezza interiore che la magia è un grande potere e che con quest’ultimo non si scherza. Infatti moltissime streghe hanno una paura reverenziale della magia e la usano solo quando sono consapevoli di ciò che stanno creando. Queste magie possono essere di protezione, per proteggere la propria alcova, loro stesse o le persone che amano. Di purificazione, per purificare le energie dove possono essere statiche, nella loro stanza, o in loro stesse. Queste sono le due tipologie di magia che la strega usa più spesso, è poi ovvio che ogni strega fa il suo incantesimo a sua discrezione, per quello che sente di aver bisogno. Le streghe non praticano la magia nera né fanno rituali che possano andare a discapito di un'altra persona. Tant’è vero che le streghe wiccan, per fare un esempio lampante, hanno delle loro regole, la prima e principale è di non nuocere a nessuno. Questo è a grandi, anzi grandissime linee ciò che è una strega oggi, una strega pagana per l’esattezza, che non usa solo la magia, ma è consapevole di aver intrapreso un cammino religioso, e come tale và rispettato e capito da chi la pensa diversamente.