Sempre più spesso
ultimamente si sente
parlare di persone che
studiano e praticano la
stregoneria, la
stregheria, che credono
e celebrano usanze
pagane, e che praticano
la magia. È sempre stato
un mondo affascinante
quanto misterioso,
perché le streghe del
passato, come le streghe
del presente diffidano e
parlano poco,
giustamente, di ciò che
non è altro se non un
percorso
filosofico-religioso,
molto privato e molto
personale. Ma sempre più
spesso la
disinformazione
giornalistica e
l’ottusità bigotta
diffusa nel nostro
paese, hanno portato a
parlare in modo errato
di questo fenomeno, se
di fenomeno si può
parlare. Ebbene si, le
streghe esistono anche
nel 2004, e non sono
poche. Ma a differenza
delle loro antenate esse
sono in perfetta
sintonia con l’ambiente
e l’epoca in cui vivono.
Non celebrano riti
satanici, né tanto meno
credono nel diavolo,
come molti sostengono.
Esse basano la loro vita
sui cicli della natura,
cercando un equilibrio
possibile tra natura ed
essere umano. È una
sorta di ritorno alle
origini, un
riequilibrare le proprie
energie con le forze
terrestri. Ciò non ha
nulla a che vedere con
il Diavolo, perché le
streghe odierne non sono
cristiane né cattoliche,
e per loro non c’è né
paradiso, né inferno. Si
rifanno a culti pagani
antichi, ed ognuno
sceglie il percorso che
sente più intimo e a cui
è più legato. Ovviamente
questa è una
generalizzazione a
grandi linee, perché i
percorsi sono talmente
numerosi e personali che
andremmo avanti a
parlarne una notte
intera. I culti pagani a
cui si rifanno le
streghe sono gli stessi
che erano in voga prima
che dell’avvento del
Cristianesimo in Europa,
alcune seguono divinità
e usanze celtiche, come
le stesse festività, da
cui ha tratto la Wicca,
i tanto “famigerati”
Sabbat, di cui se n’è
parlato molto, e troppo
spesso in modo
sbagliato. Cosa sono i
sabbat e cosa fa una
strega durante questi
rituali? Sfatiamo il
mito dicendo
principalmente che non
si venera assolutamente
il demonio. Un sabbat è
una festività pagana, un
periodo particolare in
cui la strega entra in
contatto con le
Divinità, il rituale non
è altro che un modo per
avvicinarsi alla
Divinità, si medita sul
significato della
particolare festività,
perché ognuna di esse ha
uno specifico
significato, e si
prepara un rituale,
spesso prettamente
interiore e religioso. A
volte la strega può
eseguire un incantesimo
durante un sabbat,
perché la magia è parte
integrante del suo
credere religioso. Gli
incantesimi usati dalle
streghe odierne non
hanno a che fare con
sangue di vergine o di
bambini, assolutamente,
essa segue le fasi
lunari, è a conoscenza
degli usi delle erbe e
dei cristalli, conosce i
significati dei vari
giorni e dei pianeti ad
essi legati. È tramite
queste corrispondenze
che essa prepara il suo
incantesimo. La strega
ha una consapevolezza
interiore che la magia è
un grande potere e che
con quest’ultimo non si
scherza. Infatti
moltissime streghe hanno
una paura reverenziale
della magia e la usano
solo quando sono
consapevoli di ciò che
stanno creando. Queste
magie possono essere di
protezione, per
proteggere la propria
alcova, loro stesse o le
persone che amano. Di
purificazione, per
purificare le energie
dove possono essere
statiche, nella loro
stanza, o in loro
stesse. Queste sono le
due tipologie di magia
che la strega usa più
spesso, è poi ovvio che
ogni strega fa il suo
incantesimo a sua
discrezione, per quello
che sente di aver
bisogno. Le streghe non
praticano la magia nera
né fanno rituali che
possano andare a
discapito di un'altra
persona. Tant’è vero che
le streghe wiccan, per
fare un esempio
lampante, hanno delle
loro regole, la prima e
principale è di non
nuocere a nessuno.
Questo è a grandi, anzi
grandissime linee ciò
che è una strega oggi,
una strega pagana per
l’esattezza, che non usa
solo la magia, ma è
consapevole di aver
intrapreso un cammino
religioso, e come tale
và rispettato e capito
da chi la pensa
diversamente.
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