Adams è una piccola e
anonima cittadina
americana appartenente
allo stato del Tennesse,
luogo senza pretese e
con il minimo
indispensabile per un
centro abitato. Uno
spaccio con annessa
pompa di benzina, una
posta, un municipio, un
modesto museo ed una
scuola sono le uniche
note di rilievo, ma,
nonostante le apparenze,
ha in sé un qualcosa di
unico e di inspiegabile.
Al visitatore che, per
la prima volta, si trovi
ad entrare nel centro
abitato, non può passare
inosservato il curioso
cartello di benvenuto:
"Welcome to city of
Adams" recita l'insegna,
ma ciò che più colpisce
è il disegno di una
strega a cavallo di una
scopa che vi troneggia
in centro...La contea di
Robertson nel Tennesse,
luogo dove sorge
l'attuale Adams, ha un
passato oscuro e
inaspettato, sconosciuto
ai più, ma che ha
contribuito nel corso
del tempo ad alimentare
un'aurea di mistero e
paura, ancora oggi
palpabili. Le cronache
dimostrarono interesse
per questa contrada
solamente a partire dal
1817 quando fatti strani
ed inspiegabili
iniziarono a
verificarsi,
accrescendosi
progressivamente nel
tempo. Le vicende che
portarono alla ribalta
queste lande ebbero
origine in modo del
tutto casuale, quando un
possidente terriero di
nome John Bell, emigrato
nella contea di
Robertson dal North
Carolina insieme alla
moglie Lucy ed ai propri
figli, intraprese il
quotidiano giro di
controllo nei campi di
grano di sua proprietà.
John Bell stava
percorrendo
tranquillamente i suoi
possedimenti quando, del
tutto inaspettatamente,
si trovò faccia a faccia
con uno stranissimo
animale, col corpo di
cane e la testa di
coniglio, che si mise a
fissarlo intensamente.
John rimase certo
sorpreso dall'insolito
incontro e, forse più
per lo spavento che per
altro, senza indugiare,
sparò diversi colpi ad
indirizzo dello strano
essere. Non riuscì a
colpirlo, ma la creatura
si dileguò letteralmente
nel nulla. Ad un uomo
pratico e razionale come
John Bell, cristiano
convinto nonostante
dissapori e tensioni con
la piccola chiesa locale
(per non chiare ragioni
fu anche espulso per un
certo periodo dalla
comunità religiosa del
luogo), quello vissuto
sarà certamente parso un
evento di poco conto, un
banale incontro tra un
uomo ed un animale
selvatico, come già
mille altre volte gli
era sicuramente successo
in passato.
Quell'animale era sì
parecchio insolito, ma
comunque non troppo per
darvi importanza. La
sera stessa, al termine
della cena, qualcosa di
strano ed insolito
incominciò però a
verificarsi a casa Bell.
Molto sommessamente
iniziarono a rimbombare
ovunque dei colpi, come
se qualcuno picchiasse
sui muri esterni
dell'edificio. Il rumore
era fastidioso, ma non
abbastanza forte da
impensierire John e sua
moglie che non vi
diedero troppa
importanza e, sebbene
incuriositi e
giustamente preoccupati,
preferirono andare a
dormire. La mattina
seguente tutti quanti
sembravano già essersi
dimenticati dello strano
fenomeno e le
preoccupazioni erano
esclusivamente rivolte
all'imminente giornata
di lavoro. Quel
misterioso evento, però,
si ripeté anche una
seconda sera, poi una
terza e nei giorni
successivi. Inoltre il
rumore sembrava
aumentare un poco di più
ogni sera che passava e
talvolta i colpi
rimbombavano così
violenti da far scappare
fuori casa John e
famiglia! I rumori non
furono però che il
preludio a
manifestazioni ben più
terribili. Col tempo i
figli di John e Lucy
iniziarono a svegliarsi
nel cuore della notte
letteralmente
terrorizzati,
lamentandosi per quello
che sembrava il rumore
provocato da decine di
topi. E nel volgere di
pochissime notti questi
"fastidiosi" disturbi
divennero ancora più
terrificanti: le coperte
dei letti venivano tolte
loro di dosso e i
cuscini scagliati con
violenza sul pavimento
da una forza invisibile
e misteriosa. Di giorno
in giorno le
manifestazioni
aumentavano, evolvendosi
sempre di più. Quella
che dapprima sembrava
una forza cieca e
irrazionale assunse una
precisa fisionomia
quando gli onnipresenti
rumori e le altre
manifestazioni
dell’entità si
accompagnarono ad un
voce "umana".
Inizialmente non era che
un sussurro appena
percettibile, ma nel
volgere di un breve
periodo si tramutò in
qualcosa di più: alle
orecchie dei Bell quella
parve sempre più la
debole voce rotta dal
pianto di una donna
anziana intenta a
pregare! La situazione
sembrava ormai fuori
controllo e peggiorò
ulteriormente quando la
figlia minore di John
Bell, Betsy, incominciò
ad avere brutali
rapporti "fisici" con
l’entità: i suoi capelli
venivano tirati e
strappati con forza,
mentre invisibili
schiaffi le deturpavano
il viso, lasciandole
rossi segni sulle guance
per giorni interi.
Sebbene, almeno agli
inizi dei "problemi",
Lucy e John Bell
avessero fatto di tutto
per nascondere
l’evidenza divenne ben
presto chiaro a tutta la
comunità che qualcosa di
strano e diabolico stava
accadendo. Quando le
voci si fecero troppo
insistenti,
nell’impossibilità di
negare l’evidenza, John
decise quindi di
affrontare la questione
con gli amici più intimi
nella speranza di
trovare conforto e
aiuto, ad un tempo
mettendo a tacere le
pesanti dicerie che
iniziavano a diffondersi
sul conto della sua
famiglia. James Johnston
fu il primo estraneo a
venire informato.
Inizialmente fu
abbastanza scettico ed
incredulo alle parole di
John Bell, ma dopo una
notte passata nella casa
infestata cambiò
drasticamente opinione:
lui stesso e la moglie
furono vittime delle
identiche manifestazioni
che da tempo si
verificavano tra la
famiglia Bell. I coniugi
Johnston, letteralmente
terrorizzati per la
terribile esperienza,
ebbero inoltre la forte
sensazione che la
presenza demoniaca non
se ne sarebbe mai andata
e avrebbe continuato,
per qualche misterioso
motivo, ad accanirsi
contro John, Betsy e i
loro cari.
Intanto la situazione
diventava sempre più
intollerabile: l’entità
iniziò ad infastidire
tutta la comunità,
abbandonandosi ad urla
spaventose, a grida
fragorose,
all’ossessionante
ripetizione di inni
liturgici, non
dimenticando mai la sua
predilezione per la
famiglia Bell, alla
quale i peggiori
tormenti e fastidi non
erano mai risparmiati.
La fama della "strega
dei Bell" ormai
travalicava i ristretti
confini della Contea di
Robertson. Indagatori,
avventurieri e semplici
curiosi si riversavano
sempre più numerosi a
casa Bell per
investigare e assistere
alle manifestazioni
dell’entità. Anche un
futuro presidente degli
Stati Uniti, il Generale
Andrew Jackson, si
interesserò alla
questione e il suo
commento relativo
all’esperienza vissuta è
emblematico: "Preferirei
affrontare tutto
l’esercito britannico
piuttosto che la strega
dei Bell!". La vicenda
iniziò a rivestirsi di
nuove implicazioni
quando Betsy si fidanzò
con giovane del luogo,
Joshua Gardner. L’entità
si dimostrò subito
estremamente contraria a
questa unione e fece
l’impossibile per
ostacolare la relazione
dei due. Il culmine
della vicenda si ebbe la
domenica di Pasqua del
1821: Betsy, in virtù
del continuo ed
insopportabile
comportamento della
strega, volto ad
impedire con tutti i
mezzi a sua disposizione
la relazione affettiva
tra lei e Joshua, prese
la sofferta decisione di
rompere il fidanzamento.
Da quel giorno in poi le
apparizioni si fecero
sempre più rade, ma, per
contro, aumentava
proporzionalmente l’odio
nei confronti di John
Bell, "il vecchio Jack"
come prese a definirlo
in tono spregiativo
l’entità, al quale,
giorno dopo giorno, non
venivano risparmiati
percosse, sberle e
scherzi di ogni tipo.
Tuttavia, nei confronti
della sua famiglia,
sembrò provare
sentimenti più gentili:
quando Lucy si ammalò la
coprì di premure,
regalandole nocciole in
gran quantità e, in
occasione del suo
compleanno, regalò a
Betsy un grande cesto di
frutta ricco di banane e
arance, sostenendo che
provenisse dalle Indie
Occidentali. Un aspetto
particolare del
comportamento della
strega fu il suo
dichiarato razzismo,
tanto che più volte
proferì frasi ingiuriose
contro le persone di
colore. Il suo odio
razziale si manifestava
soprattutto nei
confronti di una giovane
schiava di nome Anky, la
quale, in un’occasione,
fu ricoperta da una
schiuma biancastra
simile ad una disgustosa
saliva. Con un sistema
nervoso ormai a pezzi,
il 20 dicembre 1820 John
Bell esalò l’ultimo
respiro. Subito dopo la
sua morte fu rinvenuto
dal figlio maggiore un
piccolo flacone
contenente uno strano
liquido. John Bell Jr.
fece assaggiare questo
liquido al proprio
gatto, il quale
stramazzò
istantaneamente a terra
esanime. Lo spirito
iniziò subito a parlare
appena conclusasi la
scena: " Io ho dato al
vecchio Jack una grande
dose di quella roba la
scorsa notte e questo
l’ha ucciso!". Non
soddisfatta, alla fine
delle esequie, quando
parenti e amici
lasciarono il cimitero,
l’entità si abbandonò
poi ad un fragoroso coro
di risate.
Improvvisamente,
nell’aprile del 1821 la
strega visitò Lucy Bell
dicendo ad alta voce a
lei alla sua famiglia
riunita per la cena:
"Sto per andarmene e
starò via sette anni...
ciao a tutti". Per
lunghi mesi cessò ogni
forma di manifestazione
sovrannaturale ma, nel
1828, ritornò come
promesso. Le visite
furono però di
tutt’altro tenore
rispetto a quelle
passate: l’entità si
intrattenne soprattutto
con John Bell Jr.,
discutendo con lui di
questioni come l’origine
della vita, il
Cristianesimo o la
spiritualità, non
abbandonandosi più alle
violente manifestazioni
del passato. Dopo poche
settimane dalla sua
ricomparsa la strega si
congedò nuovamente,
promettendo che avrebbe
fatto visita ai
discendenti diretti di
John Bell dopo 107 anni,
ma il 1935 trascorse
senza che nessuno di
loro fosse perseguitato.
Chi era la "strega dei
Bell"? La leggenda
locale sostiene che John
Bell e la sua famiglia
siano stati tormentati
per anni dallo spirito
maligno di una anziana
ed eccentrica donna di
nome Kate Batts,
personaggio indicato
come "strega" dagli
abitanti della regione
dell’odierna Adams.
Storicamente accertato è
il fatto che tra lei e
John Bell siano state
intrattenute relazioni
di tipo commerciale, la
vendita di uno schiavo
per la precisione.
Stando alla tradizione,
John avrebbe ingannato
l’anziana donna durante
lo scambio, pretendendo
un quantitativo di
denaro abnorme rispetto
al prezzo
originariamente
pattuito. Kate Batts si
sarebbe quindi vendicata
lanciandogli una
maledizione per riparare
il torto subito.
Un’altra teoria
sostiene, focalizzando
l’attenzione sullo
sfortunato fidanzamento
tra Betsy e Joshua, che
l’evocazione della
misteriosa entità sia
stata opera del futuro
marito della stessa
Betsy, Richard Powell.
Questi, al tempo
dell’infestazione era il
maestro di scuola della
giovane Betsy (tra i due
c’erano più di dieci
anni di differenza) e
sembra provasse una vera
e propria attrazione
fisica e sentimentale
per lei. Esperto
occultista, almeno
stando alla credenza
popolare, ricorse alle
arti oscure per
raggiungere il suo
principale scopo:
sposare Betsy a tempo
debito. Un’ultima
teoria, più
"scientifica", avanzata
da Nandor Fodor,
studioso del
paranormale, sosteneva
un’origine "sessuale"
alla manifestazione.
Secondo le sue teorie la
"strega dei Bell" ha
avuto origine in una
supposta relazione
incestuosa tra John e
Betsy. Ciò spinse la
ragazza ad odiare il
padre ed il suo odio
represso si manifestò
sotto forma di
"psicocinesi spontanea
ricorrente". Questa
teoria si basa inoltre
sul presupposto che la
vicenda della strega non
sia stato altro che un
tradizionale caso di
poltergeist. Oggi la
cittadina di Adams
conduce un’esistenza
sonnolenta, ma il
ricordo e, forse, la
realtà della strega non
l’hanno mai
abbandonata... Nel 1951
la pietra tombale di
John Bell fu rubata da
tre uomini originari di
Nashville. Dopo il
furto, sulla via del
ritorno, furono
coinvolti in un
incidente stradale. Uno
di loro morì sul colpo,
mentre gli altri ne
uscirono quasi incolumi.
Tuttavia, nel breve
volgere di poco tempo, i
due sopravvissuti
subirono gravi infortuni
sul lavoro: uno di loro
non sopravvisse mentre
l’altro perse una mano.
La madre della prima
vittima trovò
casualmente la pietra
tombale e, letteralmente
sconvolta dallo
spavento, tentò di
riportarla nel suo luogo
d’origine. Non
conoscendo però la
provenienza esatta
l’abbandonò in una
fattoria lungo la
Highway 41, supponendo
fosse la vecchia
residenza dei Bell. Al
giorno d’oggi nessuno sa
dove la pietra tombale
si trovi e se sia ancora
esistente. Una
tradizione locale
ritiene inoltre che la
strega dimori ancora ad
Adams, in un luogo ben
preciso denominato Bell
Witch Cave. Una
particolare
caratteristica di questo
luogo risiede
nell’impossibilità di
fotografarlo
nitidamente: nel corso
degli anni decine e
decine di persone hanno
tentato, ma ancora oggi,
nonostante le moderne
tecnologie, è un’impresa
letteralmente
impossibile. Inoltre
alcuni testimoni,
sostengono che
fotografando un soggetto
umano nei pressi di
questo luogo, anche
un’altra misteriosa ed
eterea figura rimanga
impressa sul negativo
...
BIBLIOGRAFIA
·
Colin Wilson, Alla
scoperta dei misteri del
soprannaturale; Nandor
Fodor, The poltergheist
down the Centuries; Troy
Taylor, Season of the
witch. Esiste anche un
sito interamente
dedicato all'argomento (www.bellwitch.org),
con numerose note
storiche, riferimenti
bibliografici,
fotografie, forum di
discussione e notizie
riguardanti la cittadina
di Adams. |