Queste le parole di Gesù!
Il più grande male del
nostro tempo è che la
scienza e la religione
vi appaiono come due
forze nemiche ed
irriducibili. Una gran
parte dei giovani,
perduti di vista gli
orizzonti eterni si è
rivolta verso nuove e
fascinose culture o
filosofie che inneggiano
al naturalismo, ma la
colpa non è in essi:
loro sono il frutto del
contrasto tra religione
e scienza, dove la
religione dovrebbe
rispondere ai bisogni
del cuore e dello
spirito da cui ne deriva
il suo fascino eterno;
la scienza avrebbe il
compito di soddisfare
quelli della conoscenza
e dell’eterna ricerca in
cui si mela il genere
umano e da qui la sua
forza invincibile. Il
contrasto tra queste due
forze genera quindi un
conflitto che da luogo
ad una religione senza
prove e ad una scienza
senza speranza. A forza
di materialismo, di
positivismo e di
scetticismo, la società
in cui viviamo si è
fatta un’idea
semplicemente errata del
concetto di verità e di
progresso. Il
fronteggiarsi continuo
di queste due correnti
di pensiero con aspre
chiusure una nei
confronti dell’altra ha
creato una generazione
arida, senza ideali,
senza luce, senza fede,
che non crede né
all’anima, né a Dio, né
all’avvenire
dell’umanità, né in
questa vita né all’altra
post-mortem: una
generazione senza
energia nella propria
volontà, senza fiducia
in se stessa e nella
libertà dell’essere
umano. Nel mondo in cui
viviamo, etica e morale,
sono state lasciate da
parte, l’uso di queste
parole è diventato
ambiguo, le teorie che
vengono enunciate sono
sempre meno chiare: cosa
possiamo e dobbiamo fare
noi che non condividiamo
questo stile di vita? Io
ritengo che gli Angeli
siano la soluzione più
immediata. Il nostro
rapporto con loro, può
cambiare la nostra vita:
essi sono i mediatori
necessari al contatto
diretto con Dio, stà a
noi decidere da che
parte stare; quella
effimera di questo
nostro passaggio sulla
terra o quella eterna
che ci verrà riservata
quando il nostro corpo
sarà soltanto polvere.
Ricordo, lo ricordo come
fosse oggi: è
incredibile come nel
tempo possano
modificarsi le idee, le
convinzioni e da quasi
completamente increduli
si possa diventare
cultori di un qualcosa
che si denigrava.
D’altronde, se ciò non
fosse accaduto , non
sarei qui oggi, a
parlarvi di Angeli. Sono
sicuro che tra voi vi
siano degli scettici
sull’argomento e sarò
lieto, se alla fine di
questo incontro alcuni
di loro avranno le idee
più chiare e magari si
ricrederanno su alcune
delle loro opinioni. Non
vi racconterò tutta la
mia vita, ma di certo vi
è che oggi non sarei qui
se non si fossero
verificati dei fatti che
mi hanno fatto crescere
nel tempo ed intendo
soprattutto
comprensione. Sarete
propensi a credere che
ciò che si verifica
durante la vostra vita
sia soltanto una
semplice coincidenza ma
vi posso assicurare che
non è così. Ho iniziato
il mio cammino molti
anni fa ed il mio
percorso non è stato
facile, il sentiero
lungo e tortuoso che ho
percorso, mi ha permesso
di maturare e di
coltivare la conoscenza
nell’ambito di molti
popoli e molte culture.
Ho avuto dei bravi
maestri e brave
insegnanti, anche se
all’inizio fu difficile
comprendere ciò che mi
veniva detto.
Il parafrasare, l’uso
dell’analogia nei loro
discorsi, la non
abitudine a pensare,
crearono in me molte
volte la voglia di
abbandonare tutto e
ritornare alla mia vita
normale: ma all’interno
di me stesso, la voce
che prevaleva era quella
che mi invitava ad
andare avanti, a cercare
di ultimare ciò che
avevo iniziato. E non si
può dire che di cose ne
abbia iniziate poche. La
prima mi condusse sui
sentieri
dell’Astrologia, non la
mera conoscenza del
futuro, o gli oroscopi
che tutti conoscete, ma
la seria ricerca
attraverso gli astri
della comprensione di me
stesso, di chi ero e di
cosa ci stavo a fare su
questa terra. Posso
assicurarvi che ancora
oggi quei limiti non
sono stati stabiliti.
All’Astrologia accomunai
gli studi della
Numerologia e le due
cose insieme mi
permisero di avvicinarmi
ulteriormente alla
Verità. Cominciai a
comprendere le analogie,
mi resi conto che il mio
corpo fisico era ben
altro di ciò che
credevo: la lettura di
antichi testi mi rese
comprensibile molto di
ciò che già la mia mente
aveva incamerato;
l’analisi della vita di
eminenti studiosi che
erano vissuti alla fine
dell’800 ed inizi del
900 mi aprì ulteriori
porte e mi resi conto
che la storia studiata
sui libri di scuola era
ben effimera cosa in
rapporto a quella
vissuta e raccontata
dagli interpreti della
stessa. La Scienza
Occulta, spesso
travisata con le
pratiche magiche e la
bassa stregoneria,
racchiude in sé delle
profonde verità che in
essa vennero nascoste
dagli antichi, non per
un fine utile a loro
stessi ma affinché la
moltitudine non ne
facesse cattivo uso.
L’avvicinarmi a questo
mondo mi permise di
accedere agli scritti di
BOEHME, vera origine
dell’opinione
Angelologica ed in
seguito agli scritti di
SWEDENBORG che nella sua
immensa opera ci conduce
alla conoscenza delle
Terre che si trovano nel
Cielo stellato: ognuna
delle quali abitate da
spiriti, Angeli e altre
entità. Sì perché il
tema di cui stiamo
parlando è assai
particolare e, scusatemi
se mi ripeto, taluni di
voi potrebbero
considerarlo solo come
una pura e semplice
fantasia. I miei studi,
ad esempio, mi ha
insegnato la differenza
che passa tra una
invocazione ed una
evocazione, per alcuni
di voi questo sarà
ovvio, ma è giusto
informare gli altri
presenti che non lo
sanno che l’Invocazione
non rappresenta alcun
rischio per colui che ne
fa uso; l’Evocazione è
per coloro che sanno
esattamente a cosa vanno
incontro e sono
disponibili a pagarne le
conseguenze che questa
pratica determina.
Questa è una delle
informazioni che mi è
stata data attraverso i
contatti con il Mondo
Angelico: "la
nostra Vita è
un’interminabile ed
infinita grande Magia, e
per magia intendo il
mistero con cui essa si
svolge dalla nascita al
nostro trapasso".
Una cosa importante che
gli Angeli affermano è
che DIO è il Supremo
Creatore e difficilmente
interviene nei fatti
della nostra vita: loro
invece sono preposti e
destinati ad essere i
tramiti tra noi e DIO e
possono modificare,
sempre nel rispetto
della Volontà Divina,
gli avvenimenti in cui
noi siamo coinvolti. Nel
periodo in cui mi
venivano comunicate
queste prime nozioni di
Angelologia io ero
ancora tormentato dai
diversi dubbi che
ripetutamente
assillavano il mio
Essere: lungi ero ancora
dalle convinzioni
attuali ed i miei
interessi spaziavano
ancora in diverse
direzioni. Era il
momento in cui cercavo
di assimilare alla
stregua di vero
divoratore di libri,
tutta la conoscenza
possibile ed
immaginabile, il ritmo
era veramente
incessante, passavo i
giorni, i mesi a
leggere, discutere, a
far parte di un gran
numero di associazioni
culturali dove trovavo
delle persone erudite
all’inverosimile che
avevano fatto del sapere
la loro unica ragione di
vita. Purtroppo, loro
erano completamente
autosufficienti, io
sempre alla ricerca di
una stabilità che non
trovavo e questo perché
non terminavo nulla o
poco di quello che
iniziavo. Lessi in quel
periodo una media di
100, 120 libri all’anno,
ma l’eccessiva
dispersione non mi
permetteva di mettere a
frutto la conoscenza che
acquisivo. Fu allora,
era il 1990 che durante
una mia permanenza in
Polinesia, incontrai un
uomo che doveva dare una
svolta alla mia vita:
ero andato in quei
luoghi per ragioni che
ad oggi non vi posso
rivelare e fu in una
mattina come le altre,
sui moli del porto di
Tahiti che accadde il
fatto. Stavo percorrendo
il molo ed ad un tratto
inciampai in una crepa
sull’asfalto, la
reazione alla quasi
caduta fu un “porco
diavolo” detto con
enfasi ed ad alta voce,
mi accorsi in quell’istante
che di fronte a me stava
un uomo dalle fattezze
europee, piccolo, magro,
ma con una gran testa:
si rivolse a me in
perfetto italiano e mi
apostrofò “ bene, vedo
che anche lei è
italiano.”
Istintivamente mi venne
voglia di rispondergli
in francese che è la mia
lingua madre, ma
qualcosa mi distolse dal
farlo. Insomma, per
farla breve, e non
annoiarvi con il resto
del racconto, avevo
appena incontrato colui
che mi avrebbe aperto le
porte dei Mondi
Superiori e soprattutto
avrebbe dato stabilità
alla mia vita. Restai
con lui a lavorare per
diverso tempo ed
acquisii, innanzitutto,
un poco di pazienza che
mi mancava; mi insegnò
il mestiere dell’orafo,
anche se allora fece la
premessa che non sarebbe
stato il mio lavoro
duraturo, ma solo una
pausa nel mio modo di
muovermi in fretta. Da
allora, molto tempo è
passato e negli anni che
seguirono, mi interessai
a tutto ciò che aveva un
sapore di alternativo:
coltivai la musica, i
cristalli, la
radioestesia e la
radionica, la
cromotecnica e la
piramidologia sempre
cercando di abbinare la
scienza ufficiale a
quella ufficiosa. Devo
dire che ciò mi fu più
facile in Francia dove
la collaborazione tra
medici e tecnici è
veramente
all’avanguardia e dove
ebbi la possibilità di
verificare la reale
applicazione delle mie
tecniche conoscitive. Ma
il destino è scritto,
che lo vogliate o no, e
fu durante una serata
con alcuni amici in un
locale di Parigi che
esso riprese il suo
corso: in compagnia di
questi ricercatori,
disquisendo di energia,
di terapie naturali, di
filosofia, di metafisica
e psicologia, venne
fuori l’argomento a cui
da anni non facevo più
riferimento, gli Angeli.
Si, perché il discorso
era nato sulle varie
entità che popolano la
nostra dimensione e,
attraverso aneddoti di
vario tipo si era giunti
alla conclusione che
molti di questi episodi
erano di carattere
inspiegabile ed
assolutamente al di
fuori della norma. Il
nostro discorso scivolò
quindi su quella parte
di paranormale ove le
manifestazioni tutte si
possono assommare
all’assistenza personale
da parte di entità che
provengono dai Mondi
Superiori. Mi ricordo
che non tutte le
opinioni erano sulla
stessa sponda del fiume,
anzi ne risultò alla
fine tutta una serie di
pareri contrastanti e
questo riaccese la mia
curiosità mai sopita;
era un argomento che
aveva poco di
scientifico e la ricerca
che mi apprestavo a
svolgere mai avrei
immaginato che mi
avrebbe portato ad un
livello “cosmico” dato
che i riferimenti poco
avevano di reale.
Perché, è una parola
che solleva sempre
un’infinità di domande:
dicevo, quindi perché ci
troviamo oggi in un
periodo in cui
fioriscono sia sui
quotidiani, che sulle
riviste, che su
emissioni televisive,
articoli che riguardano
un campo così insolito,
ma così “spirituale”
come quello dell’Angelo
Custode? Fino a non
molti anni fa,
l’argomento, perlomeno
in pubblico, sarebbe
stato tabù o fonte di
ilarità e da parte di
alcuni, anche di
aggressività; oggi,
invece, a parte alcuni
irriducibili
razionalisti, il
pubblico presta
attenzione ed ascolta il
messaggio che non gli
sembra neanche tanto
estraneo ed
irraggiungibile. Sembra
proprio che siano Loro,
questi Esseri di Luce e
di Fuoco che abbiano
deciso di farsi
riconoscere attraverso i
canali contemporanei dei
“media”; in ogni caso,
gran parte delle
tradizioni di questa
nostra Terra sono
intessute con racconti e
leggende che ci parlano
di Angeli. Ma a questo
punto è utile che ci
poniamo questa domanda:
un Angelo a cosa
assomiglia, è simile
all’immagine dei libri
della nostra infanzia,
creatura appena
percepibile e alata,
buon consigliere,
protettore pieno di
tenerezza come nelle
immagini delle chiese o
ha ben altre apparenze?
Uscire dal mondo
dell’infanzia, ci dà
senz’altro accesso ai
larghi orizzonti umani
degli adulti, ma ci
rende, allo stesso tempo
monchi, ci amputa in
modo quasi totale delle
percezioni infantili che
erano il collegamento
con i Mondi Sottili;
questo dipende però da
soggetto a soggetto,
alcuni ad esempio,
riescono a conservare
quei gradi di percezione
e li possono utilizzare
per tutta la loro vita.
Coloro che vi sono stati
educati ricorderanno con
gioia gli attimi che
seguivano alle Preghiere
della sera, indirizzate
all’Angelo Custode,
prima di addormentarsi:
attimi che racchiudevano
quella indicibile
sensazione di pace, di
dolcezza e di sicurezza
che ci accompagnavano
tutta la notte. Ed ora
un’altra domanda: e se
l’Angelo non fosse altro
che l’eco della nostra
coscienza interiore, una
proiezione sottilissima
della nostra Anima?
Forse, un’emanazione
proveniente dal nostro
lato spirituale al quale
noi troppo sovente
chiudiamo l’accesso a
causa della nostra
natura profondamente
materialista; certo le
domande possono essere
innumerevoli, si può
dare risposta ad una
parte di esse, ma le
altre rimangono avvolte
dal mistero. L’Angelo,
il nostro Angelo
Custode, si limita a
ricordarci la Sua
Presenza, non cerca di
imporsi in alcun modo,
perché ha piena
coscienza del libero
arbitrio di ciascuno di
noi: cerca soltanto di
riaccendere in noi la
scintilla Divina che ci
anima, quella stessa
scintilla che ci lega
alla grande catena
umana. “Non
sono che la Guida di
quel Maestro di gioia
che chiamate DIO, il
soffio vicino e lontano
della Sua Presenza”
questo è come si
definisce l’Angelo nel
libro di Mario Mercier.
In numerosi casi di
“stati prossimi alla
morte” molti di coloro
che li hanno provati
relazionano sul loro
passaggio nell’aldilà e
del loro incontro con
un”Essere di Luce”
dall’aspetto possente ed
a loro molto vicino,
quasi come un “fratello”
ritrovato: tutte le
testimonianze raccontano
di questa qualità unica
di Amore provata in Sua
Presenza; una sensazione
così profonda, che
dovremmo affermare senza
tema di smentita che
bisogna obbligare questi
“quasi morti” per
ricondurli alle porte
della Vita. Secondi che
paiono ore, e l’Angelo
che li convince che non
è ancora giunta la loro
ora e li lascia con
questa promessa: “non
ti lascerò mai, per
tutto il tempo che
crederai in me, cioè che
mi darai prova del tuo
Amore, Io sarò sempre
con te, fino alla fine
del tuo Tempo.”
L’Angelo appartiene a
quella dimensione
intimistica di ognuno ed
è praticamente
impossibile descrivere
razionalmente gli
effetti della Sua
Presenza: Egli è
l’Essenza Suprema che ci
lega a DIO ed è
utilizzata da Lui per
inviarci i messaggi che
altrimenti a noi
rimarrebbero
incomprensibili.
L’Angelo, qualsiasi sia
la Sua Forma o la
definizione che di Lui
diamo, è il nostro
“fratello” al positivo,
il nostro Custode, il
nostro Maestro
interiore: una Guida
certo, se crediamo in
Lui, se apriamo il
nostro cuore ai Suoi
Messaggi e alle
direzioni che ci indica.
Un vero Custode della
nostra Vita, messo al
nostro fianco dal
Creatore affinché noi si
assolva al compito per
il quale siamo nati, e
questo interamente: e
ben lo sappiamo quando
parliamo di strane
coincidenze che ci
capitano e grazie alle
quali scampiamo ad
eventi tragici che
avvengono intorno a noi;
suggerimenti interiori
che ci consigliano sul
da farsi e talvolta ci
obbligano a modificare
sostanzialmente i nostri
progetti, permettendoci
però di restare in Vita.
Io personalmente devo a
lui il mio permanere
sulla Terra, i lunghi
tragitti in auto, le
infinite volte in cui mi
sono addormentato,
quell’estremo attimo
prima dell’urto contro
le protezioni
dell’autostrada, quell’impercettibile
richiamo interiore che
ti riporta al Mondo e
permette la reazione dei
tuoi sensi addormentati:
in quel momento ti rendi
conto della presenza
così fine e costante di
questo “Essere di Luce”
che mai lascia il tuo
fianco, ti accorgi di
non essere mai solo al
Mondo e soprattutto di
non essere mai separato
dal Divino. A chi mi
domanda come possiamo
avere ognuno il proprio
Angelo, rispondo dicendo
che ogni Angelo Custode
può sdoppiarsi
all’infinito, sempre
conservando la stessa
identità e volontà.
L’Angelo HAHAHEL ha
detto: “Noi
siamo molteplici, ma con
un’UNICA Volontà come il
Signore DIO”.
Così quando l’Angelo ha
compiuto la missione per
il quale è stato creato,
ritorna alla Sua Origine
Unica. La Natura degli
Angeli è quella di
concederci ciò che
chiediamo Loro
attraverso la Preghiera:
è infatti sufficiente
pronunciare una
Preghiera perché le
Entità Superiori entrino
in azione per soddisfare
la persona; esiste una
Legge Cosmica che
obbliga i Grandi a
rispondere, sempre
positivamente, alle
richieste dei Piccoli,
in modo particolare se
queste richieste
riguardano il Mondo
materiale. Vi prego
però, di non travisare
il significato delle mie
parole: non è con questo
che io asserisca che
“Tutto” viene esaudito,
perché ciò avviene solo
nel rispetto della
Volontà di DIO. L’Uomo,
essere debole e
capriccioso, molte volte
“impreca” all’indirizzo
di DIO perché nella sua
miseria umana gli è
difficile comprendere la
vera utilità delle
“prove” alle quali viene
sottoposto ed è in
questi casi che la Fede
deve venirgli in aiuto:
la Vera Fede in Lui,
quella che non deve
tener conto degli
atteggiamenti molte
volte criticabili dei
suoi simili, ma che va
oltre e riguarda il suo
rapporto diretto con
DIO. Attraverso la
Preghiera, la nostra
Entità umana diventa
recettrice e, dal
momento che la supplica
è stata formulata,
l’Angelo Custode può
trasmetterci la Sua Luce
e i Suoi Poteri
permettendoci di
esaudire le nostre
richieste, quelle lecite
naturalmente. Importante
è considerare che nella
Dimensione in cui vivono
gli Angeli, il
Comandamento principale
è: “amarsi
l’uno con l’altro”
e quindi rispettarsi.
Nella nostra Dimensione,
non è facile agire in
questo modo, e a mio
giudizio, in questo
Mondo ove a prevalere è
soprattutto la malvagità
esso deve essere
adeguatamente
interpretato ed adattato
all’ambiente in cui
viviamo ed alle
circostanze che ci
riguardano. Gli Angeli
stessi ne sono un
esempio: quando la
soluzione pacifica non è
più possibile, occorre
agire con concretezza ed
efficacia, limitando
l’intervento
all’essenziale, ma
estirpando il male alla
radice. (Vedi Vecchio
Testamento:”La
fine di Sodoma e Gomorra”)
All’inizio del secolo
scorso, un’eminente
filosofo francese,
affermava che la
filosofia moderna
sarebbe iniziata quando
la filosofia stessa
avesse terminato di
prendere in
considerazione
l’argomento “Angeli”.
Di conseguenza,
l’assenza degli Angeli
sarebbe quindi la
condizione di un pensare
filosofico degno della
qualifica di “moderno”.
Lasciamo questo pensiero
a coloro che poggiano le
loro esistenze
sull’inseguimento delle
posizioni sociali e
materiali: la mia
posizione in materia è
che forse, solo l’Angelologia
è in grado di farci
recuperare uno stile di
vita che si possa
veramente definire
“migliore”. È giunto il
momento che il termine
“Angelo” venga
analizzato fino alla
completezza del suo
significato: che il
termine significhi
“messaggero”,
“annunciatore”, è
esatto: ma interpretare
questa funzione in senso
ristretto o come
subalterna sotto il
tacito pretesto di non
mettere in pericolo un
monoteismo mal compreso,
è tradire lo stesso
concetto di “Angelo” e
dell’Angelologia, così
bene, che il monoteismo
lui stesso. Per rendervi
più facile la
comprensione: la
funzione dell’Angelo si
identifica con il suo
modo di essere, un modo
di essere che è
essenzialmente quello di
un mediatore necessario.
Oggi è argomento di
discussione
razionalizzare sulla
incorporeità degli
Angeli: ci si domanda
cosa possano significare
le Forme e le Figure che
vengono date Loro dalla
iconografia e la
risposta è tuttalpiù una
semplice allegoria.
Posso affermare che è
assolutamente vano porsi
un tale problema se non
si possiede almeno un
presentimento di quella
che può essere la realtà
di un corpo sottile, di
una materia che non è la
materia fisica ma un
corpo Divino di Luce, un
corpo Spirituale. Senza
l’Angelologia è
impossibile comprendere
gli “avvenimenti del
Cielo” ai quali
appartengono tutte le
visioni a differenti
livelli: dalla visione
mentale fino alla
visione estatica; per la
stessa assenza di norme
e criteri rigorosi che
preservano
dall’immaginario e dai
fantasmi. Da qui
l’eterna scelta tra la
Storia e ciò che è
empirico, ed allo
scettico convinto non
resta che negare tutto
questo, o meglio
demitificarlo.
Ora, se noi facciamo un
semplice ragionamento,
in termini di
Angelologia non si ha da
storicizzare il mito
perché gli avvenimenti
che riguardano gli
Angeli non sono dei
miti, né di mitificare
la Storia, perché non si
tratta di Storia nel
senso corrente ed
ordinario della parola.
Gli “avvenimenti del
Cielo” strappano la
trama della Storia e ne
escono, perché il tempo
dell’Angelo non è il
tempo continuo della
casualità storica, ma in
effetti è un tempo
discontinuo.
Concludendo, vi invito a
meditare su questa
affermazione di Gesù: “Chiedete
e vi sarà dato”.
Attraverso l’Angelologia,
avrete modo di acquisire
una nuova conoscenza, vi
sarà più facile
affrontare le difficoltà
e avrete modo
riavvicinandovi alla
pratica della Preghiera
nel quotidiano di
rafforzare o ritrovare
la vostra Fede.
Rammentate queste parole
quando vi assale la
disperazione e vi
abbandona la speranza: “Non
vi è nulla sul piano
materiale ed umano che
non sia modificabile sul
Piano Divino”
Se DIO vuole, tutto è
possibile e
realizzabile. Invito
tutti coloro che
vogliono approfondire
l’argomento a leggere la
mia opera sugli Angeli:
“Compendio
sugli Angeli – Il Patto
con l’Angelo Custode” |