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Neon Genesis Evangelion - La via che condurrà l'uomo a Dio
a cura di Filippo Longo

PSICOLOGIA DEI PERSONAGGI

Shinji Ikari
Provato dalla morte della madre e dall’abbandono del padre quando era ancora un bambino, Shinji si mostra subito come un adolescente con grossi problemi relazionali, incapace di stabilire legami gratificanti con chiunque lo circondi. I primi a rendersi conto di questa situazione sono Ritsuko e Misato, che attraverso il racconto “Il dilemma del porcospino” analizzano perfettamente come Shinji abbia il timore di avvicinarsi a chiunque per paura di ferirsi e di ferire l’altro. In questo modo ha rischiato seriamente di diventare autistico, e anche se questa patologia non si è manifestata completamente, Shinji resta comunque molto isolato dal mondo. Il contesto in cui viene catapultato all’inizio della serie lo sconvolge, a cominciare dalla figura del padre, che rientra nella sua vita dopo anni di assenza solo perché il figlio gli serve, come afferma lui stesso. L’amore – odio per il padre sarà un motivo centrale per tutta la serie. Shinji infatti non riesce a giustificare e a comprendere la assoluta mancanza di rispetto del padre per i sentimenti altrui, ma allo stesso tempo vorrebbe avvicinarsi a Gendo e condividere con lui tutto quello che un padre e un figlio dovrebbero condividere. Salire sull’Eva lo fionda in un contesto di azione ai massimi livelli, cosa per lui del tutto nuova, e questo diventa per lui motivo di preoccupazione e paura. Fin da subito infatti, anche se lui stesso afferma di non essere attaccato alla vita, si nota come la paura di morire lo spinga ad azioni estreme mentre è alla guida del misterioso Eva, un essere di cui non sa quasi nulla e che lo inquieta. Quando combatte si trasforma, e i suoi frequenti attacchi di collera e le azioni avventate dimostrano una potente rabbia interiore e un grande bisogno di vittoria, fatto questo che lo porterà a sconfiggere tutti i nemici che si troverà ad affrontare. Molto spesso si rifiuterà di pilotare l’Eva, ma finirà sempre col salire a bordo, anche se inizialmente non ne capisce il motivo. Dopo qualche tempo crede che ciò che lo spinge sia il bisogno di essere lodato dal padre, ma in realtà il motivo è un altro. Ed è lo stesso motivo per il quale si sente attratto da Rei, come lui stesso si renderà conto in seguito (“Rei Ayanami, quel senso, come… della mamma”). Come già detto, infatti, nello 01 è racchiusa l’anima di Yui Ikari, mentre Rei si può considerare praticamente un suo clone, un corpo creato con il DNA della donna per ricevere l’anima di Lilith. Con l’aiuto di Misato, diventata la sua tutrice, e di Kaji, che sostituirà in parte la figura paterna assente, imparerà ad aprire se stesso al mondo, anche se alcuni fatti lo sconvolgeranno non poco (il destino di Kaworu, ad esempio). Il percorso della sua crescita mentale, che lo porterà ad avere fiducia in se stesso, è il filo conduttore di tutta la serie, e trova il suo compimento nell’End of Evangelion, in cui Shinji dimostrerà la capacità di prendere una decisione autonoma perché la ritiene quella giusta, rifiutandosi di seguire la massa, il resto dell’umanità. Con questo personaggio, Hidaeki Anno ha voluto esprimere la sua critica alla generazione adolescenziale del Giappone degli anni ’80 – ’90, il cui prototipo è il ragazzo chiuso nella propria stanza con fumetti e musica (non a caso Shinji passa gran parte del suo tempo con il data player nelle orecchie, ad ascoltare sempre le stesse canzoni), e alla quale l’autore vuole dare una lezione di vita: semplicemente crescere e vivere una vita normale, come riuscirà a fare Shinji.

Misato Katsuragi
Direttore operativo della NERV e responsabile delle operazioni belliche, il maggiore Katsuragi sembra vivere due vite: alla assoluta professionalità e freddezza sul lavoro si affianca una vita privata estremamente trascurata e selvaggia. Le sue pessime abitudini di vita saranno ciò che più sconvolgerà Shinji nei primi tempi della sua convivenza con Misato, la quale diventa la sua tutrice in seguito alla decisione del padre di lui di non portarlo a vivere con sé. Tuttavia conquista l’affetto del ragazzo, che piano piano si aprirà a lei e al suo modo di fare, pur mantenendosi un po’ distaccato. In realtà i due aspetti contrastanti del carattere di Misato trovano la loro ragione in un unico evento che l’ha segnata per sempre, fisicamente e psicologicamente: il Second Impact. Misato è infatti l’unica sopravvissuta della spedizione Katsuragi (guidata dal padre) al polo Sud, quando si verificò il Second Impact. L’odiato padre (che aveva per anni trascurato lei e la moglie per i suoi studi), in un gesto di estrema bontà, e forse di espiazione, salva la figlia dal disastro a costo della sua vita. Per i successivi cinque anni Misato vivrà in una sorta di stato vegetativo, totalmente chiusa al mondo esterno. La reazione a questo stato è il suo comportamento esuberante che mostra nella vita privata, mentre la sua assoluta freddezza sul lavoro deriva dalla determinazione che ha nel perseguire il suo obiettivo: annientare gli Angeli, che ritiene responsabili della morte del padre e della tragedia che ha investito l’umanità. Infatti, pur ricoprendo un ruolo di primo piano all’interno della NERV, è all’oscuro di molte verità, come ad esempio il fatto che siano state l’arroganza e la presunzione degli uomini a causare il Second Impact, o anche i piani del comandante Ikari per il Third Impact. Guidata da Kaji, di cui è stata ed è ancora innamorata, arriverà a scoprire le verità che si celano dietro la NERV, la Seele e gli Eva. Si può dire che Misato sia la nostra guida nella scoperta di queste verità. Infatti il lettore va scoprendo i misteri attraverso i suoi occhi e i suoi pensieri. Ostinata fino alla fine, spenderà i suoi ultimi giorni alla ricerca di quelle verità che gli erano state nascoste, quelle verità per le quali Kaji, il suo grande amore, è stato ucciso.

Rei Ayanami
Senza dubbio il personaggio più enigmatico della serie, appare scialba come il suo colorito. Praticamente non parla, e quando lo fa si esprime in maniera enigmatica, non reagisce a niente di quello che le succede attorno. Quando Shinji le cade addosso mentre lei è nuda, le uniche parole che pronuncia sono: “Ti sposteresti?”, dopodiché si rialza e si veste come se tutto fosse assolutamente normale. Sempre pronta ad eseguire gli ordini, tanto da meritarsi il soprannome di “allieva modello” da parte di Asuka, sembra avere una fiducia incondizionata nel comandante Ikari, l’unico con il quale mostra confidenza, con grande invidia da parte di Shinji. Tutto questo trova una spiegazione nelle sue origini: Rei è frutto di un esperimento scientifico in cui il DNA di Yui Ikari è stato combinato con quello di Adam per creare un corpo in grado di accogliere l’anima di Lilith. Questo risulta essere una conferma del fatto che per permettere una buona connessione tra Eva e pilota, quest’ultimo deve avere un particolare legame con l’Eva. Infatti, nello 01 è contenuta l’anima della madre di Shinji, nello 02 quella della madre di Asuka, mentre lo 00 lo potremmo considerare un clone di Adam, che viene pilotato da un essere che è costituito dal materiale genetico di Adam e che contiene l’anima di Lilith. Del suo corpo sono conservati vari cloni, in caso dovesse morire in battaglia. Nella serie ne compaiono tre. La prima Rei viene uccisa da Naoko Akagi, la madre di Ritsuko, in uno scatto di gelosia, la seconda è quella che si vede per gran parte della serie, fino alla sua morte durante lo scontro con il sedicesimo angelo, la terza è quella che viene a sostituire quest’ultima, e sarà la protagonista degli ultimi episodi e dei due film. Da sottolineare è che i primi due cloni mostrano un’incondizionata obbedienza verso Gendo Ikari, mentre il terzo gli disobbedirà, facendo fallire i suoi piani per il suo Third Impact. In realtà l’unico suo desiderio, nel profondo del suo animo, è morire, non sentendosi molto portata a vivere, rendendosi conto di essere diversa dagli altri esseri umani. Come afferma lei stessa nella serie, percepisce il suo io come non suo, disturbato da alcune presenze esterne. Non a caso conserva alcuni ricordi di Yui Ikari, e per questo vuole bene a Shinji. Alla fine, proprio il suo desiderio di morte la porterà a ribellarsi a Gendo, l’uomo che per amore di Yui, che rivede nella sua figura, l’ha condannata a non morire, risvegliandosi sempre in un nuovo corpo, ma senza una vera vita, quando il suo più grande desiderio era quello di morire e trovare la pace.

Asuka Soryo Langley
Come tutti i protagonisti della serie, è segnata da un passato difficile, in quanto la madre perse la ragione a causa di un incidente durante un test di attivazione a bordo dell’Eva 02, finendo per ignorare completamente la figlia e riversando un affetto morboso su di una bambola con le sembianze di Asuka. In seguito la madre, dopo aver impiccato la bambola credendo che fosse la figlia, si suicidò allo stesso modo sotto gli occhi di lei. Sotto questo aspetto si può dire che lei e Shinji condividano lo stesso passato, in quanto il primo perse la madre in un esperimento con lo 01, e l’anima di Yui Ikari vi rimase inglobata, mentre possiamo pensare che, anche se la madre di Asuka sopravvisse all’incidente, la sua anima rimase intrappolata nello 02, fatto questo che spiega come i due ragazzi siano particolarmente portati per sincronizzarsi con i rispettivi Eva. Tuttavia, se Shinji reagì alla sua tragedia con una quasi totale chiusura rispetto al mondo esterno, Asuka ha invece sviluppato un carattere violento ed esuberante, che la porta ad essere egocentrica e prevaricatrice, soprattutto quando viene messa di fronte ai suoi errori o ai successi degli altri. In particolare risulta estremamente insofferente nei confronti di Shinji e di Rei, che vede come dei rivali, che le contendono il ruolo di protagonista sulla scena, e dei quali invidia rispettivamente del primo il fatto che sia stato in grado di pilotare l’Eva 01 senza addestramento, e della seconda le attenzioni che le dedica il comandante. Al tempo stesso però si sente attratta da Shinji, che non reagisce ai suoi insulti, ma che alla fine non molla mai. Tutto ciò denota la sua profonda insicurezza e la paura di non dimostrarsi all’altezza quando è il suo momento. Desidera una relazione amorosa con Kaji, che considera l’unico uomo affidabile. Solo alla fine capirà il valore dell’amore e della compassione, da cui sempre era fuggita.

Gendo Ikari
Un uomo misterioso e complesso, freddo e duro con gli altri e con se stesso, che per raggiungere i suoi fini non esita a sfruttare le persone che lo circondano, incurante dei loro sentimenti o delle loro sofferenze. Entra in contatto con la Seele dopo aver sposato Yui Ikari, e in breve tempo diventa il comandante della NERV e il direttore del Progetto E e del Progetto per il perfezionamento dell’uomo. Ha amato profondamente la moglie Yui, ignorato il figlio come un inutile peso, amato Rei come fosse la moglie, sfruttato i suoi collaboratori, e in particolare le sue amanti Naoko e Ritsuko Akagi, ed è infine ossessionato dal suo lavoro, che vede come l’unica occasione che ha di realizzare il suo progetto personale: riunirsi alla adorata moglie, realizzando il suo Third Impact e unificando le anime di tutti gli esseri umani in un dio che affianchi quello attuale. Solo nell’End of Evangelion si renderà conto dei propri errori e chiederà perdono al figlio che ha trascurato prima e sfruttato poi.

Ritsuko Akagi
È la responsabile del Progetto E, e ha dedicato la sua vita alla creazione degli Evangelion e alla messa a punto dei supercomputer MAGI, progettati e realizzati dalla madre Naoko, nei quali quest’ultima ha riversato i tre aspetti della sua personalità, donna, madre e scienziata. È una persona nervosa ed emotiva, ma capace di nascondere perfettamente i suoi stati d’animo dietro un atteggiamento freddo e distaccato. È stata amante di Gendo, come sua madre, e di lei ha commesso gli stessi errori. Sentendosi tradita da lui, però, invece che suicidarsi come la madre, ucciderà i cloni di Rei, l’unica persona che Gendo ama veramente.

 

 


Rioji Kaji
Inizialmente al servizio della Seele, si infiltra nella NERV per scoprirne i segreti. Il suo compito all’interno dell’organizzazione è un mistero, ma è tenuto in grande considerazione dalle alte sfere, in particolare da Gendo, che non esita ad affidargli operazioni molto delicate come il trasporto di Adam e dello 02 dalla Germania al Giappone, o il sabotaggio del JA (l’alternativa governativa agli Eva e alla NERV). È stato fidanzato con Misato all’università, e, anche se col suo solito modo di fare, la ama ancora. Diventa molto amico di Shinji, rivelandogli anche eventi del suo passato misterioso, e diventa per lui praticamente un secondo padre. Il suo desiderio più grande è quello di conoscere la verità sulla NERV e sulla Seele, ed aiuterà Misato ad arrivarci, ma questo gli procurerà l’inimicizia delle due organizzazioni, che lo elimineranno. Lascia il risultato delle sue ricerche a Misato, chiedendogli di scoprire la verità al suo posto.

Lorentz Keel
Presidente della Seele, si dimostra essere un uomo rude, cupo e spietato, che ha fatto del destino dell’intera umanità una questione personale. Dopo il ritrovamento delle Pergamene segrete del Mar Morto ha dato inizio al Progetto per il perfezionamento dell’uomo, il cui scopo è quello di unificare tutti gli esseri umani in una nuova divinità che sostituirà il dio attuale. È l’essere umano più anziano che si conosca, e potrebbe essere il soldato romano che sputò a Gesù durante la crocifissione, venendo condannato per questo a vivere sino all’avvento dell’apocalisse. Per lui, realizzare il Third Impact vorrebbe dire trovare finalmente il riposo e la pace. Tuttavia questa interpretazione potrebbe essere discutibile, in quanto in una foto di vent’anni prima appare con i capelli scuri. Nella condizione attuale alcune parti del suo corpo sono meccaniche. Si può quindi pensare che la punizione del soldato fosse quella di reincarnarsi in eterno, e che la sua ultima reincarnazione sia Lorentz Keel.

Kaworu Nagisa
È l’ultimo ragazzo indicato dal rapporto Marduk per essere un pilota di Evangelion. Inizialmente mandato dalla Seele per sostituire Asuka che non riesce più a sincronizzarsi con lo 02, mostra subito la peculiare capacità di variare a suo piacimento il suo tasso di sincronia con l’Eva. Di lui si sa solo che è nato il 13 settembre 2000, il giorno del Second Impact, e questo mistero insospettisce soprattutto Misato, che comincia a nutrire forti dubbi sui reali scopi della NERV. Diviene da subito molto amico di Shinji, perché il ragazzo trova in lui una persona finalmente in grado di capirlo completamente. In realtà Kaworu è il diciassettesimo angelo, e come i due angeli venuti prima di lui è in grado di comprendere l’animo umano. In pratica Kaworu è uguale a Rei, un involucro umano per un’anima di natura divina. Nel suo caso l’anima è quella di Adam, trapiantata in lui quando, durante il Second Impact, il suo corpo fu ridotto allo stato embrionale. Prendendo il controllo dello 02 anche senza entrarvi dentro, riesce a superare tutte le difese della NERV, ed è l’unico angelo a mettere piede nel Terminal Dogma, con lo scopo di innescare il Third Impact. Quando però si rende conto che l’essere crocifisso nel dogma sul mare di LCL non è Adam bensì Lilith, si arrende a Shinji, che intanto ha sconfitto lo 02, e lascia a lui, come esponente dell’umanità, la decisione di ucciderlo o no. Kaworu capisce che l’unione con Lilith, e quindi il Third Impact, non è una decisione che spetta a lui, l’umanità dovrà decidere da sé se continuare a vivere o evolversi nella forma di una divinità perfetta. Morirà alla fine schiacciato nella mano dello 01.