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Neon Genesis Evangelion - La via che condurrà l'uomo a Dio
a cura di Filippo Longo

GLI ANGELI, PROTAGONISTI E GRANDE MISTERO DELLA SERIE

Di quale sia la natura degli Angeli, e di quali siano i loro scopi, è già stato detto ampiamente nella parte riguardante la trama dell’opera. In questa parte quindi mi soffermerò ad analizzare uno per uno i diciassette angeli, descrivendone brevemente le caratteristiche. Va detto sin da subito che nella serie i nomi degli Angeli non vengono mai pronunciati, e compaiono solo in una sorta di dossier presente in una riunione della Seele. Tali nomi non compaiono neanche nella Bibbia, essendo solo nominati con il loro numero (Terzo, Quarto, Quinto angelo, ecc.), e si ritrovano invece in altri testi ebraici e in quelli intertestamentali.

Il primo angelo, Adam
Il primo angelo, che racchiude in sé il fulgore della luce che dà la vita, è il primo essere che Dio creò a sua immagine e somiglianza. È il capostipite di tutti gli altri angeli, che derivano direttamente da lui, così come gli Eva, sia come materia organica che come forma esteriore (a parte l’Eva 01, clone di Lilith). Adam è l’angelo dotato dell’A.T. Field più potente. La sua espressione nell’opera è molto appropriata, essendo rappresentato come un gigante di luce. Infatti nella Zohar ebraica si legge come Dio, durante la creazione, aprì la porta d’Oriente e rinchiuse, attraverso un complicato gioco tra i quattro punti cardinali, la luce e la grazia nel luogo che diventerà il giardino dell’Eden, dove tutto è intriso della luce divina, come ne è intriso lo stesso Adam. Gli umani, avendolo ritrovato in una misteriosa cavità sotterranea posta sotto la calotta antartica (identica al Geo Front della NERV), cercarono di far loro il suo segreto, ma durante gli studi ne causarono l’autoriduzione ad embrione, accompagnata da una tremenda esplosione che causò la morte di due terzi della popolazione mondiale e lo sconvolgimento climatico a causa del cambiamento di inclinazione dell’asse terrestre. Al momento dell’esplosione due gigantesche doppie ali di luce si alzeranno dal polo sud per centinaia di chilometri nell’atmosfera. Nella serie Adam compare nei ricordi di Misato di quel giorno, mentre ne vediamo la forma embrionale quando Kaji lo porta in Giappone dalla Germania, e che poi verrà trapiantato nella mano di Gendo Ikari.
 
Il secondo angelo, Lilith
Lilith è molto probabilmente il secondo angelo, anche se non ne possiamo avere la certezza assoluta, perché in tutta la serie non ci sono mai allusioni al secondo angelo. Lilith è stata la seconda creazione di Dio, come essere assolutamente al pari di Adam per esserne la compagna. Si ribellò però ad Adam, il quale, secondo la tradizione ebraica, si riteneva a lei superiore, e lasciò l’Eden, divenendo un demone. Avendo sposato la causa di Lucifero, l’angelo decaduto (che compare all’inizio della sigla dell’anime come l’essere circondato di ali), da lei provengono i demoni e gli “uomini del non vero Dio”, ovvero i primi appartenenti alla razza umana non creati da Dio, con i quali si unì Caino dando inizio al genere umano (i Lilims). Essendo un demone a tutti gli effetti, risulta difficile considerarla il secondo angelo, ruolo che potrebbe essere ricoperto da Rei. Infatti quest’ultima è, al pari dell’ultimo angelo, un contenitore umano per un’anima divina. Ciò spiegherebbe come Lilith appare sempre immobile, crocifissa nel Terminal Dogma, anche dopo l’estrazione della lancia di Longinus: finché Rei non morirà definitivamente, la sua anima non potrà tornare a Lilith, che non si potrà rianimare. A supporto di tale teoria, possiamo portare almeno tre considerazioni. Intanto la comparsa di Rei sulla Terra segue quella di Adam e precede quella del terzo angelo. Inoltre, il fatto che nessuno accenni mai al secondo angelo potrebbe rappresentare la volontà della NERV di tenere segreto il fatto, soprattutto alla Seele. Infine notiamo come, durante l’invasione di Kaworu, Rei sia capace di sviluppare l’A.T. Field. Tuttavia non è sbagliato considerare Lilith come secondo angelo, ma solo ammettendo che la vera Lilith sia in realtà Rei, in quanto contiene la sua anima, mentre quello crocifisso nel Terminal Dogma non è altro che il suo precedente corpo.
 
Il terzo angelo, Sachiel
È il primo angelo cha attacca la Terra, ed è quello più simile ad Adam e agli Eva. Prende il nome di “Rivestimento di Dio” ed è uno dei due angeli cherubini posti con le loro lance di fuoco a difesa dell’Eden e dell’Albero della Vita. Le sue armi sono infatti le due lance di luce che scorrono nelle cavità degli avambracci, oltre alla capacità di generare potenti esplosioni cruciformi. Può nuotare, combattere corpo a corpo e spiccare grandi balzi. Inoltre può modificare la massa e la consistenza del suo corpo. Infine ha notevoli capacità rigenerative e un potente A.T. Field, tanto che l’esplosione della mina N2 lo rallenta solo per poco. Solo l’Eva 01 in modalità Berserk riuscirà ad affrontarlo e abbatterlo.

Il quarto angelo, Shamshel
È il secondo angelo cherubino che attacca la Terra, prende il nome di “Forza solare di Dio”, e ricorda vagamente la forma di un calamaro. È il guardiano aggiuntivo dell’Eden e dell’Albero della Vita, insieme a Sachiel. Entrambi vi furono posti da Dio per evitare che l’uomo mangiasse anche il Frutto della Vita, dopo aver mangiato quello della Conoscenza, divenendo così un Dio. È anche lui armato delle lance di luce, che però utilizza come fruste, e si sposta volando. Sarà il primo ed unico angelo il cui corpo verrà recuperato interamente intatto, e la sua materia organica verrà impiegata per la costruzione dell’Eva 04. una volta morti i due angeli cherubini, il cammino per l’evoluzione ed il raggiungimento di uno stato superiore è aperto: è il primo passo verso il Third Impact.

Il quinto angelo, Ramiel
L’angelo simile a un diamante, è il primo arcangelo a comparire nella serie. Comandante del tuono, viene a vendicare il servo e amico Shamshel, ed ha autorità e potere assoluto sulle anime che dovranno rialzarsi dalle loro tombe nel Giorno del Giudizio. Nella Bibbia è lui a compiere la decima piaga ai danni del faraone d’Egitto: la morte di tutti i primogeniti. Con la sua morte le anime dei defunti saranno libere di uscire dalle loro tombe prima del Giorno del Giudizio, motivo per cui Yui e Kaji vengono ritrovati nel tantai (unione del tutto) da Gendo e Misato nel momento in cui il Third Impact si sta verificando. Questo perché le anime che non sono state da lui sigillate nelle tombe, perché appartenute a persone decedute dopo la sua morte, potranno tornare a nuova vita nell’oceano di LCL che si creerà nell’End of Evangelion. Yui tornerà perché la sua anima, essendo racchiusa nello 01, non era raggiungibile da Ramiel al momento della sua morte. Questo angelo è, come dice Misato, una vera e propria fortezza volante: il suo A.T. Field è talmente potente che le armi convenzionali degli Eva non possono penetrarlo. La sua arma principale è un cannone a particelle accelerate, con cui attacca qualunque cosa gli risulti ostile. Inoltre possiede un potente shield con il quale tenta di raggiungere il Geo Front perforando le lastre corazzate.

Il sesto angelo, Gaghiel
Ha un ruolo religioso poco importante, essendo semplicemente il guardiano del sesto cielo. Il fatto che sia trascurato dalle sacre scritture non è un caso: egli è un angelo decaduto, un demone. Addirittura potrebbe essere lo stesso Lucifero. Il fatto che un demone entri in scena fa capire come il conflitto, oltre che il regno degli Uomini e il regno dei Cieli, coinvolga anche il regno degli Inferi: ormai la voglia dell’uomo di divenire un dio mette in apprensione anche gli angeli decaduti, abitanti dell’inferno. Gaghiel è il primo angelo a capire dove sia in realtà Adam, infatti attacca la flotta che sta ufficialmente trasportando lo 02 in Giappone, con la quale viaggia anche Kaji, incaricato da Gendo di portare Adam, ridotto alla forma embrionale, alla NERV. Pur non avendo armi particolari, la sua velocità in acqua e la sua ferocia lo renderanno molto pericoloso.

Il settimo angelo, Israfel
L’angelo capace di duplicare se stesso, prende il nome di “Colui che brucia”. È incaricato di suonare la tromba nel Giorno del Giudizio, e per questo è l’angelo della musica, oltre che della resurrezione. Le due parti in cui è capace di dividersi agiscono in modo sincronizzato. Non è molto potente, né è dotato di un A.T. Field molto efficace (una mina N2 ne distrugge il 33%), e anche la sua capacità rigenerativa è molto lenta, ma la sua tattica di sincronia degli attacchi metterà molto in difficoltà gli Eva.
 


L’ottavo angelo, Sandhalphon
Viene ritrovato in un vulcano ancora in forma embrionale, e prende il nome di “Confratello”. Insieme al settimo angelo è il depositario della musica del paradiso, ed è soprannominato “l’angelo delle lacrime”. È indicato come il responsabile della differenziazione sessuale degli embrioni umani, e per questo appare come un embrione. Quando capirà di essere in pericolo, completerà la sua metamorfosi, e si renderà pericoloso anche a causa dell’ambiente in cui si trova: la sacca magmatica di un vulcano.
 


Il nono angelo, Matarael
L’angelo che ricorda vagamente il corpo di un ragno, è il secondo demone che appare, e prende il nome di “Angelo della pioggia di morte”, ed è anche l’angelo delle tempeste. È conosciuto anche come uno dei governanti della terra. Chiaro riferimento al suo nome è la sua strategia di attacco: un potente liquido corrosivo che fa sgorgare come lacrime dagli occhi. Attacca in un momento difficile per la NERV, vittima di un sabotaggio che ha causato il totale black out in tutta la base, e per questo crea qualche difficoltà agli Eva, pur non essendo tra gli angeli più potenti.
 


Il decimo angelo, Sahaquiel
Il grande osservatore, è uno degli angeli comandanti del cielo, che vigilano sulla rettitudine dei popoli spianando la strada alla giustizia divina. Il suo aspetto è strettamente legato alla tradizione religiosa: si presenta come un gigantesco essere con un enorme occhio al centro, in orbita satellitare attorno al pianeta. Utilizza parti del suo corpo come fossero bombe, correggendo la traiettoria verso il suo bersaglio, Neo Tokyo – 3. infine si scaglia contro il bersaglio con il suo intero corpo, come una gigantesca bomba.
 


L’undicesimo angelo, Ireuel
L’angelo della paura che si infiltra ovunque, è il terzo e ultimo angelo decaduto che appare nella serie. Il suo nome viene scritto, per scaramanzia, su molti amuleti che le donne ebraiche portano appesi al collo durante la gravidanza per evitare il suo tocco, perché secondo il mito renderebbe il nascituro insicuro di sé e timoroso del mondo. Anche qui, il collegamento con la tradizione popolare è palese: questo angelo è capace di infiltrarsi ovunque voglia. Compare sotto forma di acido corrosivo che logora le pareti del Central Dogma, contamina le unità sperimentali nella vasca dei test, poi muta forma, e decide di invadere i MAGI, trasformato in un circuito elettronico, con l’intento di distruggere la base. Stavolta saranno gli uomini ad affrontare l’angelo, senza l’aiuto degli Eva.

Il dodicesimo angelo, Leliel
L’angelo della notte, servo della giustizia divina, è uno degli angeli più belli e più complessi che compaiono nella serie. Si manifesta sotto forma di una enorme sfera. Lo 01 la attacca, ed essa si dissolve, mentre sotto i piedi dell’Eva compare quella che sembrerebbe un’ombra, che risucchia al suo interno l’Eva. In realtà il corpo dell’angelo non è la sfera, ma quella che pareva la sua ombra. Il corpo dell’angelo è quadridimensionale, cioè ha quattro dimensioni: lunghezza, larghezza, spessore, e la quarta dimensione, il Mare di Dirac (dallo scienziato che elaborò il principio che permise la scoperta del positrone). Il mare di Dirac è uno spazio numerimmaginario, la cui estensione non ha fine. L’ombra di un oggetto tridimensionale (ad esempio il nostro corpo) è bidimensionale. È quindi verosimile pensare che un corpo quadridimensionale proietti un’ombra tridimensionale, perdendo la dimensione aggiuntiva, che per l’angelo è il mare di Dirac. La sfera è quindi l’ombra dell’angelo. La sua tattica è quella di assorbire tutti al suo interno. Per fermarlo la NERV metterà in atto una complessa tattica, che però non troverà mai applicazione, perché lo 01 va in Berserk e massacra l’angelo annientandolo.

Il tredicesimo angelo, Bardiel
Condottiero dei fulmini, è l’angelo che prende possesso dell’unità 03. Prende il nome di “Angelo della grandine” ed è uno dei sette grandi arcangeli, il secondo della serie (dopo Ramiel). Nella Bibbia, fu responsabile della piaga della grandine di fuoco. Si impadronisce dell’unità 03 quando questa attraversa in volo con un jet una nube carica di pioggia in cui si nasconde. Durante l’esperimento di attivazione, si risveglia, generando un’esplosione che rade al suolo gran parte dell’area in cui si trova. La presenza dell’angelo al suo interno fa sviluppare all’Eva capacità tipiche degli angeli: può modificare la forma delle braccia (come il terzo angelo) e secerne un liquido corrosivo e invasivo (simile a quello del nono angelo). Inoltre ha le caratteristiche di agilità e forza di un Eva.

Il quattordicesimo angelo, Zeliel
L’angelo guerriero, prende il nome di “Braccio di Dio”, in quanto dotato della pura forza. È l’unico angelo ad essere al livello di evoluzione ghevurà (forza e rabbia) anziché chesed (amore disinteressato e puro). Nella cronaca biblica si occupò di annientare Sodoma e Gomorra. Con la sua venuta si capisce che si è vicini alla fine, perché stanno intervenendo i servi diretti di Dio. Le sue armi sono la forza fisica delle braccia, che usa come dei nastri taglienti, e la capacità di generare tremende esplosioni cruciformi (come quelle del terzo angelo, ma anche più di una alla volta). È uno dei pochi angeli (insieme all’undicesimo e al diciassettesimo) che riesce a penetrare nel Geo Front, e si dimostra uno dei più astuti e dei più forti.

Il quindicesimo angelo, Arael
Il “Gran signore della Terra”, l’angelo simile ad un volatile, è il secondo angelo, dopo Adam, pieno della luce divina, del fulgore iniziale. Nell’antichità era conosciuto sia come persona che come città, identificandosi con Gerusalemme, sia come angelo che come demone. Probabilmente è un angelo decaduto, ma che conserva la proprietà di portare le punizioni nel mondo inferiore. Compare in orbita satellitare, e attacca Asuka all’interno dello 02 con un attacco psichico. Con lo 01 in fermo operativo, solo lo 00 potrà affrontarlo, armato della Lancia di Longinus, capace di penetrare qualunque A.T. Field.



Il sedicesimo angelo, Armisael
È il terzo angelo di luce, ed è l’angelo preposto a liberarci dalle sofferenze di questo mondo. È nocivo alla vita, in quanto provoca tutte le malattie che diventano contagiose. Scende sulla terra con la forma a doppia elica tipica della Lancia di Longinus, e tenterà di liberare Rei dalle sofferenze di una falsa vita, con una contaminazione che è simbolicamente la malattia finale, capace di liberarci dalle sofferenze di questo. Ha una struttura circolare a doppia elica in fase di stasi, mentre quando attacca le due parti si ricongiungono in un unico fascio di luce.
 


Il diciassettesimo angelo, Tabris
L’ultimo angelo, l’angelo dell’apocalisse, è l’angelo più simile all’uomo. È stato inviato direttamente dalla Seele in Giappone come ultimo dei Children per sostituire Asuka. Come per Rei, il suo corpo è un involucro umano per un’anima divina, l’anima di Adam, raccolta dalla Seele dopo la sua autoriduzione ad embrione. Il suo A.T. Field è il più potente mai registrato, perché deriva da Adam. Avendo un corpo umano, non ha particolari doti di attacco, ma si difende con il suo immenso A.T. Field, ed è in grado di controllare gli Eva a distanza. Questo angelo è indubbiamente superiore ai precedenti, in quanto la sua anima deriva da Adam, primo angelo. A differenza degli altri scesi in battaglia, il suo contatto con Adam non causerebbe la distruzione del mondo, ma un ritorno alle origini con la creazione di una divinità partendo dal ripristino di Adam. A vincere e ad evolversi sarebbero in questo caso gli angeli. Lo stesso vale per Rei, che però ripristinerebbe Lilith, facendo vincere gli uomini (come è nei piani di Gendo Ikari).

Le gerarchie degli angeli in Neon Genesis Evangelion

Adam e Lilith: vanno esclusi da questa considerazione, in quanto con essi nasce la vita sulla Terra. Nel 2015, inoltre, non fanno più parte degli angeli che sfideranno l’umanità.
Sachiel e Shamshel: sono i due angeli cherubini, preposti alla difesa dell’Eden e dell’Albero della Vita. Una volta morti, il cammino per l’evoluzione e il raggiungimento di uno stato superiore è aperto.
Ramiel e Bardiel: sono i due arcangeli che compaiono nella serie. Con la loro morte la via della resurrezione è aperta, motivo per cui nel tantai si potranno trovare Yui e Kaji.
Gaghiel, Matarael e Ireuel: sono i demoni che compaiono nella serie, angeli decaduti. Per Gaghiel si può parlare addirittura di sovrapposizione con Lucifero.
Israfel e Sandhalphon: sono i due angeli che si occuperanno nel Giorno del Giudizio della musica e dei cori di gloria.
Leliel e Sahaquiel: sono gli angeli che vigilano sulla rettitudine e spianano la strada alla giustizia divina.
Zeliel, Arael e Armisael: sono gli angeli servi diretti di Dio, in qualche senso considerabili più importanti degli stessi arcangeli.
Tabris: va considerato a parte, in quanto non classificabile. Si tratta dell’angelo dell’apocalisse e per sua natura non può essere inteso né come angelo né come demone. Nella serie lo si può addirittura accomunare a Cristo per il sacrificio con il quale salva l’umanità da fine certa (non a caso il titolo dell’episodio dell’anime in cui compare è “L’ultimo messaggero sacrificale”).