INDICE DI SEZIONE
 ARTICOLI A RIGUARDO

L'ultimo volo della Squadriglia 19
a cura di Stefano Tansini

SEZIONE MISTERI

        LIBRI A TEMA
 

Il Triangolo del Mistero
Rob MacGregor - Bruce Gernon

:: VAI ALLA SCHEDA ::

SEI INTERESSATO AD UN LIBRO SPECIFICO? EFFETTUA UNA RICERCA APPROFONDITA

         LIVE HELP
       NEWSLETTER

Inserisci la tua mail per ricevere gli aggiornamenti mensili del portale. Non perderti nulla del mondo "Daltramontoallalba.it"!

      ADVERTISING
 

 

il triangolo del demonio
a cura di Andrea Ricchiuto

La dislocazione geografica del Triangolo delle BermudaSecondo un’ipotesi sorprendente che spiegherebbe la misteriosa scomparsa di navi e aerei nel tristemente famoso “triangolo delle Bermuda”, gli strani fenomeni sarebbero causati dalle anime tormentate dell’aldilà. L’idea è sostenuta da due illustri esorcisti, secondo i quali gli “spiriti” della zona nota col nome di Triangolo della Morte, Triangolo del Demonio e Mare Vudù sono quelle di dieci milioni di neri affogati o gettati in mare durante il periodo della tratta degli schiavi. Queste anime possono “impossessarsi” della mente di piloti e marinai, proprio come le persone a terra possono essere possedute da spiriti. Durante un esperimento unico nel suo genere, nel Triangolo delle Bermuda si sono svolti riti di preghiere speciali per restituire la pace alle anime tormentate che si dice abitino questa zona dell’Atlantico, divenuta cimitero di 140 navi e aerei e di più di 1000 individui che, nel corso degli anni, sono scomparsi senza lasciar traccia. A sostenere questa straordinaria teoria è il medico e psichiatra inglese dottor Kenneth McCall: “La chiamano ‘sindrome di possessione’ nei pazienti con disturbi mentali. Può essere multipla o singola, manifestarsi in una famiglia o in un luogo abitato da fantasmi. Gli spiriti si devono esprimere, quindi si impadroniscono della nostra mente. Proprio come, nel nostro mondo, una o più persone possono causare tormento o confusione con la loro persecuzione, può succedere la stessa cosa all’equipaggio di una nave o di un aereo, e in più larga scala, anche nel Triangolo delle Bermuda. Sembra che gli spiriti stiano cercando di attirare l’attenzione sulla loro condizione, come un bambino che si è perso fa con un adulto. Questi spiriti infelici sono in purgatorio; dato che non sono morti di morte naturale né in grazia di Dio, sono fonte di problemi”.

Il dottore McCall ha composto un servizio particolare da tenersi in quelle acque inquiete, comprendente la Messa dei Defunti, cattolica, e l’Eucaristia della Memoria, anglicana. Egli ritiene che questo contribuirà a far diminuire il numero di aeroplani e navi che scompaiono in quella zona. Il dottor McCall ha praticato 600 esorcismi o imposizioni delle mani negli Stati Uniti, in Canada, Olanda, Germania e Svizzera. Era membro in Gran Bretagna di una commissione sull’esorcismo della Chiesa d’Inghilterra. Si recò molte volte negli Stati Uniti e scrisse assieme ad altri professori americani un libro sull’argomento. Dopo essere stato in Cina come missionario, e fatto prigioniero, scoprì di poter curare gli altri prigionieri con la preghiera. Ha raccontato: “Quando ritornai in Gran Bretagna, nel 1946, e diventai uno psichiatra, mi resi conto che gli stessi risultati si avevano anche negli ospedali psichiatrici. I pazienti erano preda di turbe perché erano posseduti da spiriti". La teoria secondo cui nel Triangolo delle Bermuda – la zona delimitata dalle Bermuda a nord, da Miami e Puerto Rico – vi sarebbero milioni di spiriti inquieti, fu da lui formulata quando fu sorpreso da una bonaccia su una piccola bananiera nel Mar dei Sargassi. Racconta: “Ero stato negli Stati Uniti per tenere una serie di lezioni e visitare alcuni parenti. Scoppiò la caldaia della nave e stavamo andando alla deriva. Tutto perfettamente calmo e tranquillo quando udii un canto. Pensavo fosse l’equipaggio, ma non capivo perché continuassero a cantare”. Il dottor McCall, dopo aver controllato, scoprì che nessuno fra l’equipaggio stava cantando e a bordo non c’era nemmeno un giradischi. “Mi resi conto che si trattava di un canto funebre di neri, simile a una cantilena lamentosa. Continuò ininterrottamente cinque giorni e cinque notti prima che ci rimettessimo in moto. Anche mia moglie l’ha sentito. Quello che abbiamo udito, conferma tutte le mie teorie”. Secondo lui, durante la tratta degli schiavi quasi dieci milioni di neri finirono a mare. “Era abitudine buttarli a mare perché in questo modo gli armatori ottenevano più soldi dalle assicurazioni. Le donne incinte e i malati venivano dati in pasto agli squali. Altri preferivano buttarsi a mare piuttosto che finire i propri giorni in schiavitù”. Fra i molti misteri del Triangolo delle bermuda, quello più famoso riguarda gli aerei da guerra scomparsi. Il 5 dicembre del 1945 una squadra di cinque bombardieri Grumann della Marina degli stati Uniti decollò da Fort Lauderdale in Florida per un volo di addestramento; il tempo era perfetto. Poco dopo i piloti comunicarono via radio che si trovavano sulla rotta, anche se stavano in realtà andando nella direzione opposta. Due ora dopo il decollo, si perse ogni contatto con gli aerei. Un bombardiere Martin fu immediatamente mandato alla ricerca dei bombardieri scomparsi. Venti minuti dopo anche i contatti radio con questo bombardiere si persero. Non fu trovata più alcuna traccia dei bombardieri. In tutto sei aerei e ventisette uomini di equipaggio erano semplicemente svaniti. Secondo l’opinione di McCall, il capo della squadriglia di addestramento ritenne fino all’ultimo di volare nella giusta direzione, ma il suo giudizio si era distorto dagli spiriti.

L’ipotesi degli spiriti era già convinzione dei pescatori molto tempo prima che il mondo sapesse del Triangolo delle Bermuda. Il disastro più grave si era verificato nella zona ventisette anni prima, nel marzo del 1918. In quel mese la nave rifornimenti “Cyclops” svanì nel nulla senza neanche lanciare un messaggio di soccorso. Non fu trovato il relitto né alcuno dei 309 uomini dell’equipaggio.

Il servizio e le preghiere che avevano lo scopo di porre fine a questi disastri furono pronunciati nel Triangolo delle Bermuda dall’esorcista Donald Omand, un vicario settantaquattrenne in pensione della Chiesa d’Inghilterra esperto dell’occulto, che si descriveva come un chirurgo spirituale. Nei precedenti esorcismi aveva scacciato spiriti da persone, edifici e animali. Il dottor McCall non riuscì a partecipare al rito, ma Omand era accompagnato dal medico e scrittore inglese Marc Alexander, che così riferì: “Il reverendo Omand collabora spesso con medici e psichiatri. Quasi tutti i casi gli vengono riferiti da medici. Questo è un argomento affascinante e mi furono aperti gli occhi grazie a molte cose che gli vidi fare”. Omand, nel suo lavoro di rappacificamento degli spiriti, è stato spalleggiato da Peter Mumford, vescovo di Hertford, che raccontò: “Faceva parte di una commissione ecclesiastica che qualche anno prima aveva tratto le proprie conclusioni sull’esorcismo. E’ un noto esorcista esperto nel suo campo. Ha una notevole competenza, gode di una grande stima e ha contribuito decisamente alle nostre conoscenze in questo campo”. Ma se con il suo rito abbia placato gli “spiriti” del Triangolo delle Bermuda, solo il tempo potrà dirlo.