Secondo
un’ipotesi sorprendente
che spiegherebbe la
misteriosa scomparsa di
navi e aerei nel
tristemente famoso
“triangolo delle
Bermuda”, gli strani
fenomeni sarebbero
causati dalle anime
tormentate dell’aldilà.
L’idea è sostenuta da
due illustri esorcisti,
secondo i quali gli
“spiriti” della zona
nota col nome di
Triangolo della Morte,
Triangolo del Demonio e
Mare Vudù sono quelle di
dieci milioni di neri
affogati o gettati in
mare durante il periodo
della tratta degli
schiavi. Queste anime
possono “impossessarsi”
della mente di piloti e
marinai, proprio come le
persone a terra possono
essere possedute da
spiriti. Durante un
esperimento unico nel
suo genere, nel
Triangolo delle Bermuda
si sono svolti riti di
preghiere speciali per
restituire la pace alle
anime tormentate che si
dice abitino questa zona
dell’Atlantico, divenuta
cimitero di 140 navi e
aerei e di più di 1000
individui che, nel corso
degli anni, sono
scomparsi senza lasciar
traccia. A sostenere
questa straordinaria
teoria è il medico e
psichiatra inglese
dottor Kenneth McCall:
“La chiamano ‘sindrome
di possessione’ nei
pazienti con disturbi
mentali. Può essere
multipla o singola,
manifestarsi in una
famiglia o in un luogo
abitato da fantasmi. Gli
spiriti si devono
esprimere, quindi si
impadroniscono della
nostra mente. Proprio
come, nel nostro mondo,
una o più persone
possono causare tormento
o confusione con la loro
persecuzione, può
succedere la stessa cosa
all’equipaggio di una
nave o di un aereo, e in
più larga scala, anche
nel Triangolo delle
Bermuda. Sembra che gli
spiriti stiano cercando
di attirare l’attenzione
sulla loro condizione,
come un bambino che si è
perso fa con un adulto.
Questi spiriti infelici
sono in purgatorio; dato
che non sono morti di
morte naturale né in
grazia di Dio, sono
fonte di problemi”.
Il dottore McCall ha
composto un servizio
particolare da tenersi
in quelle acque
inquiete, comprendente
la Messa dei Defunti,
cattolica, e
l’Eucaristia della
Memoria, anglicana. Egli
ritiene che questo
contribuirà a far
diminuire il numero di
aeroplani e navi che
scompaiono in quella
zona. Il dottor McCall
ha praticato 600
esorcismi o imposizioni
delle mani negli Stati
Uniti, in Canada,
Olanda, Germania e
Svizzera. Era membro in
Gran Bretagna di una
commissione
sull’esorcismo della
Chiesa d’Inghilterra. Si
recò molte volte negli
Stati Uniti e scrisse
assieme ad altri
professori americani un
libro sull’argomento.
Dopo essere stato in
Cina come missionario, e
fatto prigioniero,
scoprì di poter curare
gli altri prigionieri
con la preghiera. Ha
raccontato: “Quando
ritornai in Gran
Bretagna, nel 1946, e
diventai uno psichiatra,
mi resi conto che gli
stessi risultati si
avevano anche negli
ospedali psichiatrici. I
pazienti erano preda di
turbe perché erano
posseduti da spiriti".
La teoria secondo cui
nel Triangolo delle
Bermuda – la zona
delimitata dalle Bermuda
a nord, da Miami e
Puerto Rico – vi
sarebbero milioni di
spiriti inquieti, fu da
lui formulata quando fu
sorpreso da una bonaccia
su una piccola bananiera
nel Mar dei Sargassi.
Racconta: “Ero stato
negli Stati Uniti per
tenere una serie di
lezioni e visitare
alcuni parenti. Scoppiò
la caldaia della nave e
stavamo andando alla
deriva. Tutto
perfettamente calmo e
tranquillo quando udii
un canto. Pensavo fosse
l’equipaggio, ma non
capivo perché
continuassero a
cantare”. Il dottor
McCall, dopo aver
controllato, scoprì che
nessuno fra l’equipaggio
stava cantando e a bordo
non c’era nemmeno un
giradischi. “Mi resi
conto che si trattava di
un canto funebre di
neri, simile a una
cantilena lamentosa.
Continuò
ininterrottamente cinque
giorni e cinque notti
prima che ci
rimettessimo in moto.
Anche mia moglie l’ha
sentito. Quello che
abbiamo udito, conferma
tutte le mie teorie”.
Secondo lui, durante la
tratta degli schiavi
quasi dieci milioni di
neri finirono a mare.
“Era abitudine buttarli
a mare perché in questo
modo gli armatori
ottenevano più soldi
dalle assicurazioni. Le
donne incinte e i malati
venivano dati in pasto
agli squali. Altri
preferivano buttarsi a
mare piuttosto che
finire i propri giorni
in schiavitù”. Fra i
molti misteri del
Triangolo delle bermuda,
quello più famoso
riguarda gli aerei da
guerra scomparsi. Il 5
dicembre del 1945 una
squadra di cinque
bombardieri Grumann
della Marina degli stati
Uniti decollò da Fort
Lauderdale in Florida
per un volo di
addestramento; il tempo
era perfetto. Poco dopo
i piloti comunicarono
via radio che si
trovavano sulla rotta,
anche se stavano in
realtà andando nella
direzione opposta. Due
ora dopo il decollo, si
perse ogni contatto con
gli aerei. Un
bombardiere Martin fu
immediatamente mandato
alla ricerca dei
bombardieri scomparsi.
Venti minuti dopo anche
i contatti radio con
questo bombardiere si
persero. Non fu trovata
più alcuna traccia dei
bombardieri. In tutto
sei aerei e ventisette
uomini di equipaggio
erano semplicemente
svaniti. Secondo
l’opinione di McCall, il
capo della squadriglia
di addestramento ritenne
fino all’ultimo di
volare nella giusta
direzione, ma il suo
giudizio si era distorto
dagli spiriti.
L’ipotesi degli spiriti
era già convinzione dei
pescatori molto tempo
prima che il mondo
sapesse del Triangolo
delle Bermuda. Il
disastro più grave si
era verificato nella
zona ventisette anni
prima, nel marzo del
1918. In quel mese la
nave rifornimenti
“Cyclops” svanì nel
nulla senza neanche
lanciare un messaggio di
soccorso. Non fu trovato
il relitto né alcuno dei
309 uomini
dell’equipaggio.
Il servizio e le
preghiere che avevano lo
scopo di porre fine a
questi disastri furono
pronunciati nel
Triangolo delle Bermuda
dall’esorcista Donald
Omand, un vicario
settantaquattrenne in
pensione della Chiesa
d’Inghilterra esperto
dell’occulto, che si
descriveva come un
chirurgo spirituale. Nei
precedenti esorcismi
aveva scacciato spiriti
da persone, edifici e
animali. Il dottor
McCall non riuscì a
partecipare al rito, ma
Omand era accompagnato
dal medico e scrittore
inglese Marc Alexander,
che così riferì: “Il
reverendo Omand
collabora spesso con
medici e psichiatri.
Quasi tutti i casi gli
vengono riferiti da
medici. Questo è un
argomento affascinante e
mi furono aperti gli
occhi grazie a molte
cose che gli vidi fare”.
Omand, nel suo lavoro di
rappacificamento degli
spiriti, è stato
spalleggiato da Peter
Mumford, vescovo di
Hertford, che raccontò:
“Faceva parte di una
commissione
ecclesiastica che
qualche anno prima aveva
tratto le proprie
conclusioni
sull’esorcismo. E’ un
noto esorcista esperto
nel suo campo. Ha una
notevole competenza,
gode di una grande stima
e ha contribuito
decisamente alle nostre
conoscenze in questo
campo”. Ma se con il suo
rito abbia placato gli
“spiriti” del Triangolo
delle Bermuda, solo il
tempo potrà dirlo. |