Circa un mese fa, guidato dalla curiosità e in cerca di documentazioni mi recai a Settefonti, (un paesino tranquillo sperso tra le colline Bolognesi). Questo piccolo paese, nel quale regnano pace e tranquillità, lascia trasparire tracce del suo passato. Appena arrivati in paese, si possono notare (già dalla strada) il campanile e i resti della chiesa. Una volta parcheggiata la macchina, vi è un sentiero da fare a piedi che porta al campanile, dove vi sono delle tabelle informative che spiegano la storia di questo piccolo affascinante paesino collinare. La chiesa è stata recentemente ristrutturata,
anche se ora Vi è solo la fiancata principale, mentre il campanile non avendo subito gravi danni durante le 2 guerre mondiali appare com'era un tempo, e non necessita di particolari ristrutturazioni. Il paesaggio collinare di "Settefonti", e la sua storia, comprensiva di varie leggende, meritano la visita a questo paese ricco di fascino. Tornando indietro verso la macchina, ho poi deciso di dare un'occhiata al cimitero, nel quale si dice che si
svolgevano diversi riti satanici. Il cimitero si trova nella vietta a fianco a quella che porta alla chiesa, 100 metri dall'inizio, sulla sinistra. Esso appare pieno di piante ed erbe che ne hanno ricoperto le mura. L'entrata (di libero accesso), è difficile da oltrepassare a causa appunto della vegetazione selvatica. In questo antico cimitero, ho trovato delle tracce di "riti satanici" e "messe nere" effettuate all'interno. La cripta che giace in fondo al piccolo cimitero era senza porta, e la tomba all'interno aperta, con un grande buco nel pavimento, e i resti delle ossa. Questo Campo santo (molto lugubre) anche di giorno porta i segni del passaggio di messaioli, fatto confermato dai diversi pentacoli e segni inneggianti Satana presenti all'interno e nelle mura. E' forse proprio a causa della tranquillità della zona e dallo scarso passaggio di persone che trovano terreno fertile questi messaioli. Invito tutti coloro che non hanno mai visto questo paese a soffermarsi e fare una visita, dato il fascino della zona, del paesaggio, e della chiesetta. A Settefonti si ha l'impressione che il tempo si sia fermato, e di essere tornati nel lontano 1200, in quanto si è immersi in un'atmosfera molto coinvolgente.
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Ormai da dopo il risanamento della zona (ora parco naturale) e i restauri, il fascino in cui era avvolto Settefonti è svanito. Il nostro collaboratore racconta di aver trovato tracce di messe nere o altri simboli. Dopo una ricerca fatta sulla simbologia e sull'ambiente posso dire che ormai da circa due anni (dopo i restauri) in questo luogo non vengono fatte più messe nere, i "graffiti" trovati dal nostro collaboratore sono quindi i resti di qualche vandalo. Capita però anche se di rado che gruppi di wiccan si ritrovino in questo antico luogo per celebrare riti o altre loro attività. Rimane comunque un posto isolato soprattutto di notte quindi ugualmente pericoloso.
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