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La cappella San Severo

a cura di Giuseppe Ricciardiello

   

Precisazione riguardo la Cappella San Severo (Napoli)

segnalazione di Linda Ariano

    

Salve, volevo precisare, da napoletana studiosa, che sebbene le leggende siano esattamente quelle che voi riferite non è molto corretto da parte vostra riportare solo la macabramente suggestiva versione dei corpi pietrificati. Infatti molto più probabilmente (diciamo al 95% per essere buoni) si tratta di scheletri autentici ricoperti splendidamente da simil organi e vasi sanguigni in materiali (questo sì) non del tutto conosciuti. La vertenza è aperta ma la maggioranza degli studiosi ormai s'attesta su questa seconda interpretazione e francamente un attento esame dei corpi lascia qualche dubbio anche per qualche buon anatomista. Le macchine umane rientrano perfettamente del resto nel gusto "artistico" dell'epoca dell'imitazione macabra. Se resta sfumata la questione è anche perchè chiarirla del tutto nuocerebbe forse anche alla suggestione della cosa. Inoltre, c'è una leggenda sul Cristo velato secondo cui il Principe, terminata la scultura, per evitare che lo scultore potesse rifare un'opera simile lo fece accecare. Naturalmente  è solo una leggenda popolare (non suffragata da alcun dato storico-biografico sull'artista), ma rende l'atmosfera che si è creata nei secoli intorno a questo particolare personaggio del S. Severo.

    

Segnalazione tratta da due e-mail inviateci da Linda Ariano

       

Giuseppe Ricciardiello, autore dell'articolo,  risponde:

    

Corpi finti ? si, potrebbe essere, restano comunque parecchi dubbi . Per quanto riguarda la leggenda sul cristo velato, beh è inesistente… non esiste nessuna leggenda di questo tipo sullo scultore del Cristo velato, forse su Queirolo e Corradini ( gli altri scultori delle 3 statue velate) sicuramente non su Giuseppe Sammartino, uno dei migliori preparatori del presepe napoletano su cui si sa quasi tutto e non sembra sia stato accecato da qualcuno.

Riporto alcune notizie che ho trovato su libri e non…

    

“…impressionanti sono i particolari del corpo della schiava negra –metallizzata- dal principe di Sansevero…”
“… la schiava era incinta e il sangue entrato nella circolazione placentare, ha disegnato in modo macabro e tenero al tempo stesso la figura del feto…”
“… si pensa sia stato il principe a distruggere l’involucro corporeo metallizzando l’intero apparato circolatorio con un liquido di sua invenzione…”
“… si sospetta che il tutto sia stato iniziato su soggetti ancora vivi, anche se qualcuno sostiene che non sono dei corpi veri…”
“… a parte ogni considerazione di ordine morale o moralistico, l’insieme di ciò che resta di queste infelici creature è scientificamente e ammettiamolo, anche spettacolarmente emozionante…”
“… è davvero probabile che non esiste niente di simile nel mondo occidentale, né, fino a tempi recentissimi si sarebbero potuti ottenere risultati del genere…”
“… la sostanza iniettata non ha agito solo sulle vene e sulle arterie principali, ma su tutta la rete dei capillari creando un reticolo inestricabile…”
“… un vecchio testo parla di un certo Giuseppe Salerno, un medico palermitano, ma è troppo radicata e celebre l’opinione che vuole –creatore- delle macchine anatomiche ( così vengono definite dal libro), il principe, e troppo alta la sua fama di scienziato, per non pensare che quel medico si sia limitato a una semplice e del resto inevitabile collaborazione…” 

      

Da : Italia misteriosa edito da Edipem Misteri di Napoli  e vari siti internet

   

In più, ho avuto modo di parlare con il custode della cappella e con alcuni appassionati frequentatori, tra cui una professoressa di storia, ricordo che mi hanno accennato di uno strano preparato scoperto di recente, preparato che sarebbe in grado di “pietrificare” l’apparato circolatorio di una persona, qualcosa di simile quindi, al presunto liquido scoperto dal principe. 

      

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