Heinrich
Schliemann non era soltanto l'archeologo celebrato dai potenti della
terra come scopritore di Troia. Era anche un uomo che custodiva con
gelosia i segreti del suo successo nel campo finanziario e
archeologico, che gli permisero di scalare fino in vetta la società
dell'epoca. Con il ritmo di Spy-Story e lo stile del noir, la
ricostruzione inedita della sua vita ci svela un personaggio del
tutto diverso da quello che emerge dai tanti libri a lui dedicati.
Un uomo ambiguo e spietato, che per un tesoro in più era disposto a
tradire e truffare gli amici più cari, a ingannare Re e Imperatori,
a trovare complici nella camorra e nella mafia. Per finire, a
Napoli, di morte tragica. Una morte che assomiglia in maniera
sorprendente a quella di alcuni protagonisti delle storie più
recenti di brigantaggio politico e finanziario del nostro paese.
L'AUTORE
Mario La Ferla è
giornalista professionista da quarant'anni e per trenta anni è
stato inviato del settimanale "L'Espresso". Nel corso
della sua attività si è occupato di mafia e politica, intrighi
economici e scandali finanziari, morti eccellenti e di complotti
internazionali. Ha scritto inchieste sull'ascesa e la fine di
Michele Sindona, sulla discussa ricostruzione del Belice, sugli
omicidi mafiosi in Sicilia e negli Stati Uniti, sulla vicenda di
'ndrangheta e acciaio di Gioia Tauro, fino alle indagini su
Tangentopoli. Per "Stampa Alternativa" ha pubblicato
"Vado,
l'affondo e torno",
i misteri Italiani della nave svedese che affondò l'"Andrea
Doria" e "L'uomo di
Atlantide - Vita, morte e misteri dell'archeologo di Santorini".
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