INDICE DI SEZIONE
 

Custode della Genesi
Robert Bauval - Graham Hancock

:: VAI ALLA SCHEDA ::

 

Archeologia Aliena
Roberto La Paglia

:: VAI ALLA SCHEDA ::

SEI INTERESSATO AD UN LIBRO SPECIFICO? EFFETTUA UNA RICERCA APPROFONDITA

         LIVE HELP
       NEWSLETTER

Inserisci la tua mail per ricevere gli aggiornamenti mensili del portale. Non perderti nulla del mondo "Daltramontoallalba.it"!

      ADVERTISING
 

 

LO SPECCHIO CELESTE
a cura di Nicola Bandoni

Come molti già sanno, le caratteristiche tecniche della grande Piramide di Cheope hanno creato dei grossi problemi agli studiosi. Sembra che questa grande opera ingegneristica sia stata eretta con tecnologie molto avanzate e,ancor più importante,il suo scopo sembra molto diverso da ciò che possiamo pensare. La storia ci insegna che le Piramidi, stiamo parlando delle 3 Piramidi della piana di Giza Cheope, Chefren e Micerino sono state costruite per accogliere il corpo del defunto Faraone. Peccato che in nessuna delle 3 Piramidi sia stato trovato il corpo di un sovrano e per di più all'interno di esse non ci sono decorazioni con disegni e geroglifici come in altre tombe reali. A questo punto lo scopo della loro costruzione fa sorgere il dubbio che sia diverso da quello a cui normalmente viene attribuito. Ci si pone allora quale fosse il vero scopo delle Piramidi. In questi ultimi anni due studiosi di nome Graham Hancock e Robert Bauval hanno esposto le loro teorie in alcune opere: Bauval in un un libro che porta il titolo "Il mistero di Orione"; Hancock in "Impronte degli Dei" ed entrambi in "Custode della Genesi". Essi affrontano il tema, molto scomodo, dei misteri che circondano la piana di Giza arrivando alla conclusione che tutto fa parte di uno schema più ampio, di un retaggio tramandato da un'antichissima civiltà anti-diluviana che avrebbe dato l'impulso allo sviluppo di molte civiltà quale l'Egitto e che molto probabilmente questi antichi progenitori ebbero contatti con una razza di Semidei provenienti da Sirio,la stella che nella mitologia Egizia aveva un ruolo di primaria importanza perchè impersonificava la Dea Iside. Ecco che sopraggiunge un'altra opera molto importante: "il mistero di Sirio" scritto da Robert Temple (di cui stileremo un articolo più avanti) nel quale si ipotizza, in base alle prove inconfutabili, che l'umanità sia venuta in contatto in tempi remoti con una civiltà extraterrestre proveniente proprio dalla stella più luminosa della costellazione del Cane Minore.

La costellazione di Orione nella sua configurazione attuale.   La vista aerea della piana di Giza. Si notino quanto siano perfettamente allineate le 2 grandi piramidi mentre la più piccola è spostata rispetto alle altre due .Il legame tra la terra (piana di Giza) ed il cielo (costellazione di Orione) è ben visibile.

IL MISTERO DI ORIONE

Bauval, leggendo i testi delle Piramidi di Unas, si trovò a riflettere su alcuni brani dove il sovrano affermava che il suo spirito "è una stella": è un'affermazione per indicare la metafora dell'immortalità o va presa letteralmente? In questi testi vi sono altri riferimenti alla costellazione di Orione: "O Re,tu sei la grande Stella, compagno di Orione che attraversa il cielo con Orione..."sappiamo per certo che la costellazione di Orione identificava la dimora del Dio Osiride, compagno di Iside. Orione, si trova in una regione stellare molto vicina al Cane Minore e perciò a Sirio, quindi Bauval capì che questi riferimenti sarebbero potuti essere la chiave di lettura per risolvere il mistero che avvolgeva le Piramidi di Giza. Quando egli osservò una veduta aerea della piana di Giza notò che l'allineamento delle tre Piramidi aveva caratteristiche anomale: le due grandi Piramidi, Chefren e Cheope, sono allineate meticolosamente tra loro al punto che sarebbe possibile tracciare una linea retta immaginaria tra l'angolo nord-est della grande Piramide di Cheope e quello sud-ovest di quella di Chefren. A questo punto la Piramide di Micerino, la più piccola delle tre, resterebbe spostata rispetto a questa linea immaginaria. Perchè? Quale potrebbe essere il significato Le 3 piramidi: in primo piano la più piccola, Micerino; al centro la grande piramide di Cheope; ed infine la piramide media, Chefren.di questa strana anomalia? Bauval afferma che la risposta è scritta nel cielo. Infatti se si osserva la costellazione di Orione possiamo notare che le tre stelle della cintura (Zeta, Epsilon e Delta) sono perfettamente allineate come le tre Piramidi di Giza. La conclusione è che poteva esserci uno stretto legame tra il cielo e la Terra, tra la cintura di Orione e le tre Piramidi, tra la via Lattea ed il Nilo. Così Bauval pensò che potevano esserci altre Piramidi allineate con altre stelle e scoprì che ad Abu Ruwash la Piramide di Nebca corrisponde alla stella del piede sinistro di Orione e la Piramide di Zawyat al Aryan a quella della spalla destra. Durante gli anni 60 alcuni studiosi ebbero modo di ricercare i significati astronomici negli allineamenti tra i condotti all'interno della grande piramide e le stelle della cintura di Orione. Tra questi spicca l'astronoma statunitense Virginia Trimble e l'egittologo Alexander Badawy. Quest'ultimo ipotizzò che il condotto di areazione della Camera del Re della grande Piramide puntasse precisamente verso Orione nel periodo in cui fu eretto e cioè verso il 2550 a.C. L'astronoma stabilì che Badawy aveva ragione. Il condotto puntava verso la grande costellazione, le cui stelle erano visibili dall'interno dello stretto passaggio. Bauval non era convinto perchè, secondo i calcoli della Trimble, il condotto puntava verso la stella centrale di Orione (che nell'ipotesi di Bauval essa rappresentava la Piramide media e cioè quella di Chefren) mentre, se la grande Piramide rappresentava la stella meridionale, doveva essere proprio la stella meridionale il giusto corrispettivo. Bauval chiese aiuto all'alta tecnologia e si rivolse all'ingegnere tedesco Rudolf Gantenbrink che era stato contattato per dei lavori di deumidificazione della grande Piramide. Per fare questo Gantenbrink utilizzò un piccolo robot , di nome Upuaut, in grado di salire su per i condotti di areazione della piramide. Il piccolo robot rilevò che l'inclinazione dei condotti era superiore rispetto ai dati forniti dell'egittologo Flinders Petrie dal quale aveva tratto gli studi la Trimble. Upuaut segnalò un'inclinazione del canale meridionale di 45° esatti rispetto ai 44° e 30' della Trimble. In base a queste nuove scoperte Bauval si rese conto che adesso il condotto puntava verso la giusta stella corrispettiva e cioè verso Zeta Orionis, a meno che non si spostasse di un centinaio di anni la data di costruzione della Piramide (2400 a.c.). Più avanti Bauval ebbe modo di studiare anche i condotti della camera della Regina e grazie al supporto dei computer scoprì che il canale meridionale di questa stanza puntava direttamente verso Sirio: la stella di Iside.

LO ZEP TEPI: IL PRIMO TEMPO

Legame tra la cintura di Orione e Sirio  ed i condotti della grande piramide nel 10.500 a.C.A questo punto secondo Bauval le piramidi non avevano lo scopo di accogliere il defunto sovrano ma erano edifici di culto, strutture che permettevano all'anima del defunto di puntare e viaggiare verso Zeta Orionis, la stella dalla quale avrebbe regnato per sempre come il dio Osiride. La stanza della Regina aveva un altro scopo e cioè veniva usata come quel luogo dove si consumava la prima parte di un avanzatissimo rito cerimoniale che culminava con uno speciale rituale chiamato "Apertura della Bocca" dove il figlio del faraone defunto, tramite l'ausilio di un'ascia sacra composta da ferro meteoritico, apriva la bocca del sovrano per ridonargli metaforicamente la vita. Se tutto fosse stato così e le piramidi rappresentavano lo stretto legame tra il cielo e la terra era possibile allora che il progetto fosse stato elaborato e pianificato da tempo immemorabile da una civiltà molto più antica di tutte quelle conosciute e molto più evoluta. Ma quando esattamente? Ecco che le conclusioni si fecero strada: per ottenere una configurazione perfetta tra la regione di Orione e le giuste inclinazioni dei condotti e il giusto allineamento Via Lattea-Nilo bisognava conoscere il fenoneno della precessione degli equinozi ed andare ancora indietro nel tempo fino all'epoca in cui la posizione della costellazione di Orione assunse la configurazione più bassa e cioè nel 10.450 a.C.. Adesso possiamo considerare la piana di Giza come un orologio stellare che segna l'epoca di Osiride come quell'epoca in cui gli Dei fraternizzavano con gli uomini... quell'epoca che gli Egizi chiamavano Zep-Tepi: il primo tempo. Questa epoca,per la storia ufficiale, appartiene all'età mitologica e coincide con l'età dell'oro della mitologia Greca... un'era che potrebbe coincidere alla data suggerita da Platone nel Timeo riguardante la distruzione di un antichissima ed evoluta civiltà di nome Atlantide. Se prendiamo in considerazione gli studi di John Antony West (il quale fu ispirato dagli studi di Schwaller De Lubicz) possiamo avere le idee più chiare. Egli si accorse che la Sfinge presentava i chiari segni di avverse precipitazioni e di piogge torrenziali! Un grosso problemaParticolare di uno spaccato della Sfinge: si notino le scanalature che soltanto forti precipitazioni possono provocare sulla roccia. Non c’è dubbio: la Sfinge presenta chiari segni di erosione da parte dell’acqua e non dai forti venti del deserto. visto che le piogge in quella parte dell'Egitto si riversavano solamente circa 10.000-12.000 anni fa! Una grossa prova che nessuno può cancellare: Una struttura leonina (la sfinge), risalente in modo inconfutabile al 10.000-12.000 a.C., che punta la sua figura centrale verso l'orizzonte celeste e che si troverebbe allineata con la sua corrispettiva parte del cielo, e cioè la costellazione del Leone, proprio nell'epoca in cui Bauval costruisce il suo schema celeste... e così i tasselli del puzzle combaciano... la piramide di Cheope con i suoi condotti e il suo posizionamento con il Nilo, la Sfinge e la sua erosione da parte delle piogge post-glaciali, e la data a cui tutto si riferisce... in cui il cielo notturno corrispondeva (nei solstizi e negli equinozi) perfettamente con la configurazione dei monumenti... la costellazione del leone, zeta orionis, la cintura di Orione, la via lattea: il 10.500 a.C.. Forse i nostri avi ci hanno lasciato un impronta per comprenderli meglio o forse ci hanno donato le prove per riflettere sul nostro passato e scoprire il significato delle nostre più profonde origini!