La cultura Maya fiorì
nel Messico meridionale,
in Guatemala,
nell'Honduras
occidentale e nel San
Salvador. Palenque, uno
dei maggiori cerimoniali
Maya e luogo di
sepoltura del
re-sacerdonte Pacal,
morto intorno al 750 d.C,
raggiunse il suo massimo
splendore fra il 600 e
l'800 d.C. Alla sua
morte Pacal si "incarnò"
in Quetzalcoatl,
portatore della
conoscenza e maestro
della sapienza, in una
sorta di resurrezione.
Era un dio con sembianze
umane, dalla carnagione
chiara, alto, barbuto e
con indosso un'ampia
veste. L'uccello
("quetzal") era
associato al vento, il
quale a sua volta era
associato "
all'evaporazione delle
acque dei fiumi che
serpeggiavano nella
giungla". Quetzalcoatl
era il dio del vento e
"separava il cielo dalla
terra". Analizzando le
varie religioni, è
facile notare come ci
siano moltissimi
elementi in comune con
la cultura del serpente
piumato. La "religione"
di Quetzalcoatl,
riassunta nel Serpente
Piumato, rimanda per
molti aspetti
all'Induismo, al
Buddismo e al
Cristianesimo.
Quetzalcoatl era noto
come la "stella" più
splendente del mattino,
il pianeta Venere. Del
canto suo, la nascita di
Buddha fu preannunciata
da una stella. Il Re
Magi raggiunsero a loro
volta il giaciglio di
Gesù seguendo una
brillante stella che li
guidò fino alla sua
umile capanna. Come nel
caso di Maria, madre di
Gesù, ove solo lo
Spirito Santo entrò
nell'immacolato
concepimento, così anche
Krishna e Buddha
nacquero da donne
vergini e pure. La
leggenda narra che anche
la madre di Quetzalcoatl
rimase incinta in
maniera miracolosa:
inghiottendo un grano di
giada. Queste e molte
altre sono le numerose e
strane coincidenze che
legano l'Induismo, il
Buddismo, il
Cristianesimo e il culto
di Quetzalcoatl. Tutti
questi "dei" vennero dal
cielo e tornarono in
cielo (!), questo lascia
pensare che
probabilmente si parli
sempre dello stesso Dio.
Secondo le credenze
azteche Quetzalcoatl
sarebbe tornato nel XVI
secolo, ed è proprio per
questo motivo che,
all'arrivo di Cortès, le
civiltà maya e azteche
vennero facilmente
sterminate. Quando
Cortés, barbuto, con la
pelle bianca e con
indosso un'armatura
argentea, giunse sulle
coste orientali del
Messico, venne scambiato
per Quetzalcoatl. Molti
dei testimoni di
incontri ravvicinati del
terzo tipo con gli
alieni affermano di aver
visto loro indosso una
tuta aderente blu o
argentea. Era proprio
questo il vero aspetto
del "Quetzalcoatl" nelle
varie religioni? Forse
quel filo conduttore
comune tra i nostri
credo va davvero
ricercato nel passato di
qualche civiltà
extraterrestre.
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