OSTIGLIA
(Santo Stefano) -
Una serie d'impronte
circolari, con un
disegno simile a quelli
noti in Inghilterra come
«crop circle» ritenuti
dagli ufologi probabile
opera d'alieni, è stato
scoperto in un campo di
grano in località le
Glorie di Santo Stefano,
tra Correggioli e Melara
(Ro). Il fenomeno è
stato fotografato da un
pilota d'aereo da
turismo, Gino Bianchi di
Melara. «Domenica
pomeriggio stavo facendo
un giro a bordo di un
Cessna dell'aeroclub di
Legnago con mio figlio
Francesco» spiega
Bianchi, 53enne tecnico
di una ditta di giostre.
«Di ritorno da Ostiglia,
attorno alle 18.30,
siamo passati per Santo
Stefano, per salutare
mia sorella. In un campo
di grano abbiamo visto
quello strano disegno:
impronte di un grande
cerchio e di tre
piccoli. Incuriosito»
continua «ho fatto 3 o 4
sorvoli: ho capito
subito che si trattava
di quei disegni
misteriosi che gli
inglesi chiamano crop
circle. Sono ritornato
all'aeroclub e ho
raccontato l'esperienza
ai colleghi che sui
trovavano in quel
momento alla pista. Il
giorno dopo sono andato
sul posto, a terra per
cercare di capire,
questa volta
accompagnato da un
amico, un ex ufficiale
della Guardia di
Finanza». Il campo,
secondo
la descrizione di
Bianchi, non presentava
tracce di calpestio
nelle immediate
vicinanze. Né ruotate
che potessero far
indicare l'uso di
veicoli. Le uniche
tracce di pneumatici
presenti erano quelle
dei mezzi agricoli che
hanno eseguito le
consuete pratiche,
lasciando tracce del
loro passaggio. «Il
cerchio più grande
misurava oltre venti
metri di diametro»
spiega il pilota «e
quattro i tre più
piccoli. La cosa
stupefacente è che le
spighe non sono
tagliate, ma
semplicemente coricate
in senso orario ed in un
cerchio piccolo
antiorario. Sembrano
piegate una ad una, in
modo perfetto.
Sinceramente non so cosa
pensare. Ma stento a
credere che possa
trattarsi d'opera umana.
Per me resta un
mistero». Il campo, che
ieri è stato trebbiato,
non presentava segni di
bruciature, mentre al
centro di ciascuno dei
quattro cerchi si
trovava una piccola zona
scoperta. «Un'area di
pochi centimetri» dice
Bianchi «ma con il
terreno intatto. Lì non
sono stati piantati pali
od altro». Il disegno
sarebbe apparso
nell'arco di una notte,
fra sabato e domenica.
Nei giorni seguenti è
stato meta di curiosi
che hanno voluto
verificare il fenomeno.
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