INDICE DI SEZIONE
 

Ufo: il Fattore Contatto
Roberto Pinotti

:: VAI ALLA SCHEDA ::

SEI INTERESSATO AD UN LIBRO SPECIFICO? EFFETTUA UNA RICERCA APPROFONDITA

         LIVE HELP
       NEWSLETTER

Inserisci la tua mail per ricevere gli aggiornamenti mensili del portale. Non perderti nulla del mondo "Daltramontoallalba.it"!

Gli Extra Terresti esistono, come sarà il loro incontro?
a cura di Antonio Galati

Prima di tutto voglio fare una distinzione, forse banale, ma necessaria, tra le sigle U.F.O. ed E.T. U.F.O. è un acronimo anglo – americano che sta per Unidentified Flying Object e sta ad indicare, in generale, qualunque oggetto volante non identificato. A tutt’oggi, comunque, indica oggetti volanti alieni. La corrispondente sigla italiana è O.V.N.I. (Oggetto Volante Non Identificato). E.T. invece è l’acronimo di Extra Terrestre, cioè indica un essere vivente di origine non terrestre. Precisato ciò, io sono fermamente convinto dell’esistenza degli E.T., in quanto non credo possibile che la vita si sia sviluppata solo ed unicamente sulla Terra. Ora, su che forma abbiano questi E.T., dove si trovino, quanto sia sviluppata la loro intelligenza e la loro eventuale civiltà non so cosa dire, ma sicuramente non metto in dubbio la loro esistenza. Ci sono troppi pianeti, relativamente vicini a noi, molto simili alla Terra, e moltissimi sono i pianeti nell’Universo. E comunque non è detto che lo standard terrestre debba essere l’unica unità di misura. Prendiamo, ad esempio, il PermaFrost dell’Antartide. Su ogni carota di ghiaccio presa in considerazione sono presenti forme di vita adattate a vivere a molti gradi sotto lo zero Celsius, temperature a cui stanno normalmente i ghiacci perenni dei poli. Il PermaFrost è un vero e proprio micro – ecosistema, isolato, causa lo spessore dei ghiacci, dal resto del pianeta, ma comunque con forme di vita terrestre. Altro esempio, sono le profondità degli oceani o le falde acquifere presenti molto al disotto, nella crosta terrestre. In ambienti si fatti, dove si pensava che l’elevata pressione dovuta alla profondità o l’assenza totale di luce solare o addirittura l’assenza quasi totale di aria, non potessero favorire la vita, si sono trovate le più svariate forme di vita animale e vegetale, adattate in modo di sopravvivere al meglio in queste condizioni, che per l’uomo sono impossibili. Le probabilità che nel Sistema Solare (S.S.) esista vita parallela a quella terrestre, forse sono molto basse. Probabilmente la vita su qualche pianeta del S.S. si è già esaurita, o su altri ancora non si formano le condizioni adatte per lo scoccare della scintilla giusta, ma guardando al di fuori del S.S., grazie al moltiplicarsi dei pianeti e delle stelle, le probabilità aumentano sicuramente e anche a dismisura, tutto sta a cercare nella direzione esatta. Prendiamo ad esempio, questa volta, le cause che hanno portato alla scoperta dell’America e quindi all’incontro di due civiltà (l’Europea con l’Americana). Colombo si è imbarcato sull’Atlantico per dimostrare a tutti che la Terra era sferica e non piatta come si credeva ancora. Approdando in America, fu convinto di essere approdato in India, dimostrando così la sua tesi. Ma quello che più ha fatto di stupefacente, secondo me, è che ha scoperto gli americani, un popolo rimasto, fino ad allora, isolato dal resto del pianeta, che ha sviluppato società diverse rispetto a quella europea. Ora, a prescindere dal vero scopo di Colombo, quello che è successo è stata la scoperta di una nuova civiltà e l’incontro, non sempre pacifico, tra le due. Questo è quello che, secondo me, succederà quando un giorno noi terrestri incontreremo direttamente, o avremo un contatto certo e comprovato con una civiltà aliena, supponendo che gli alieni in considerazione abbiano un livello di sviluppo civile e intellettivo almeno quanto il nostro, se non maggiore. Comunque non penso che quando ci sarà l’incontro, il tutto avvenga così stupefacentemente, nel senso che l’uomo è ormai abituato a quest’aumento di vedute. Il tutto avviene ormai da secoli: i Romani che hanno unito tutto il mondo conosciuto fino ad allora; Colombo che con la scoperta dell’America ha dato una nuova sterzata all’incontro tra civiltà; ora l’Europa che, pian piano, sta decidendo di unirsi politicamente formando un unico stato (come del resto lo sono già gli Stati Uniti d’America); la forse utopia di qualche pensatore di formare un unico grande stato terrestre…il continuare questa catena porta, logicamente e senza forzature, ad un incontro con altre civiltà e a collaborazioni tra pianeti, come già si collabora tra continenti, tra stati, tra regioni, tra città, tra quartieri, tra vicini…