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San Cipriano e il suo patto col Diavolo: la storia del Libro Infernale

a cura di Fabrizio Benaglia

   

Questa prima parte riguarda alcune testimonianze prese dalle memorie del monaco Giona Sufurino e di San Cipriano che furono i primi a scoprire le arti della magia nera e dei rituali esoterici.

DAL LIBRO DI SAN CIPRIANO "AL MONDO INTERO"

"Io Giona Sufurino, monaco nel Convento di Broken, prostrato in ginocchio al cospetto del firmamento fulgido di stelle dichiaro solennemente di aver comunicato con tutti gli spiriti superiori della Corte Infernale. Essi mi mostrarono questo libro - (il cosiddetto "Libro Infernale" ovvero la Vera ed Unica Enciclopedia e Manuale delle Scienze Occulte ed Esoteriche) - , scritto su pergamena immacolata con caratteri ebraici. 

Affermo innanzi alle genti di tutto il mondo, che quanto in esso si contiene è provata verità. Io pure fui un tempo incredulo, ma innanzi alla luminosa evidenza dovetti ravvedermi dell'errore. Provando fin da ragazzo viva predilezione per lo studio delle scienze, divenuto uomo non trascurai di approfondire le acquisite cognizioni; ma in fondo ad esse io trovavo l'indefinito, il vuoto. Allora l'anima mia cercava ansiosa di scoprire la Verità Suprema celata nel Mistero. Appena monaco professo nel convento di Broken spinto dall'amore allo studio, sollecitai ed ottenni l'incarico di bibliotecario. Così mi isolai nella vasta e antica biblioteca, trascorrendo gli anni tutto dedito alle più profonde e misteriose ricerche del sapere. Trovai numerosi volumi che trattavano delle arti magiche ed esoteriche. La semplice lettura di alcuni mi persuase che ivi avrei trovata Quella Verità tanto persistentemente cercata. Feci a me stesso questo ragionamento: Certa è l'esistenza degli Spiriti Buoni e degli Spiriti Maligni, nè vi è dubbio che questi spiriti possano rivelarsi a noi, se allo stesso Figlio di Dio apparve il demonio nei momenti precedenti la morte. Spiriti fortunati debbono essere dotati di una intelligenza superiore, giacchè la medesima religione dà loro il potere di tentarci, di indurci al bene o al male. Dunque se l'uomo può col mezzo della magia porsi in relazione con questi spiriti, l'uomo sarà in grado di raggiungere La Suprema Sapienza. Nonostante simili frequenti riflessioni fatte nella cella solitaria o tra i polverosi libri della silenziosa biblioteca, non ardivo tentare i mezzi che mi avrebbero condotto al desiderato fine. Finalmente decisi di attuare il Mio Progetto. Era una notte rigidissima d'inverno. Il cielo era coperto di fosche nubi, squarciate di tratto in tratto da un bagliore di lampi; il vento sibilava sinistro tra i pini della montagna; la pioggia sferzava i vetri dei finestroni gotici del convento. Un tempo terribile, ma io non provavo alcun senso di paura aspettando lo scoccar della mezzanotte. Quando tutti i monaci ritirati nelle loro celle forse già dormivano, uscìi cautamente dal convento e mi incamminai verso la montagna. Giunsi alla più alta cima mentre i lampi si incrociavano minacciosi sul mio capo. Io restavo fermo, non tremavo, nè vacillava in me il proposito di invocare il Re dell'Inferno. Quando giudicai che fosse giunto il momento propizio gridai:

Se è vero che esisti o potente genio dell'inferno, presentati a me! 

Prontamente apparve lo spirito invocato che mi disse:
Che vuoi da me? 

Io risposi:
Chiedo di entrare teco in relazione. 

Lo Spirito me lo concesse e mi disse di ritornare nella mia cella dicendomi che sarà proprio lì che io lo potrò trovare ed invocare tutte le volte che lo desidererò. Aggiunse anche che egli mi rivelerà tutti i segreti di questo mondo (ossia il Nostro Mondo Naturale) e dell'altro (cioè il Mondo Oscuro). 

Egli mi consegnerà quindi un libro che sarà come il Catechismo delle Scienze Segrete, un catechismo che solamente gli iniziati saranno capaci di comprendere. Fatto questo scomparve e successe proprio quello ch'egli mi aveva detto: comunicò con me ogni volta che mi fu necessario e mi rivelò questo libro. Esso è la Chiave d'Oro che apre e decifra i Supremi Arcani Della Vita e Della Natura, totalmente ignorati dagli increduli e dal volgo. Vale.

Lucifero mi consegnò un libro scritto in ebraico egli mi disse: "è il medesimo che io donai al Gran Cipriano, obbligatovi dalla virtù di un talismano che egli possedeva. Il libro gli servì ad acquistare la conoscenza della vera Magia, con cui potè esercitare il dominio sopra gli Spiriti e sulle Persone. Con tale mezzo raggiunse la massima potenza che a te pure sarà data ottenere, se mediterai ed eseguirai gli insegnamenti contenuti in questo libro. Questo libro porta tra i fogli i segni cabalistici del Drago Rosso e della Capra Infernale, o Capra del Sortilegio; per le facoltà magiche di detti segni esso si trasferirà ovunque avrete dimora e vi accompagnerà in ogni luogo. Fate quante più prove vi piacerà e vedrete grandi meraviglie."

Rimasi un pò sconvolto da tali rivelazioni e dagli avvenimenti appena vissuti ma alla fine riuscìi a fissare il mio pensiero sul libro che sembrava quasi m'invogliasse a leggerlo. Lucifero mi aveva detto che tale libro era scritto in caratteri ebraici a me indecifrabili, ma non appena aprìi la prima pagina del libro notai con grande sorpresa che riuscivo benissimo a leggere questo strano libro anche se era scritto in termini indecifrabili io riuscivo comunque ad interpretarli come fosse il mio idioma naturale. 

Tutto mi appariva straordinario. Non pertanto senza difficoltà tutto mi diventava familiare a misura che lo andavo osservando. Il Drago e la Capra Infernale raffigurate tra le pagine di questo libro a un certo punto cominciarono ad animarsi, a muovere gli occhi, si distaccarono dal libro e si inchinarono al mio cospetto. Essi mi dissero che furono mandati da Lucifero per servirmi e per soddisfare ogni mio ordine e desiderio. Io rimasi esterefatto da questo fenomeno e inizialmente cominciavo ad avere un pò di paura per ciò che mi stava accadendo ma poi raccolsi le mie forze e dissi loro: "Nulla voglio adesso, ma desidero sapere in qual modo dovrei chiamarvi quando si presentasse l'occasione di aver bisogno di voi, a qual genere di servigi v'è dato prestarmi". La Capra disse: "io mi chiamo Barbatos e questo è Prusias, stiamo sotto la giurisdizione di Satanacchia, nostro capo, coadiutore del sommo Imperatore Lucifero, generalissimo degli eserciti degli spiriti infernali. Esso ci ha posto al tuo fianco per obbedirti. Basterà che tu chiami uno di noi per metterci tutti e due ai tuoi servigi". Io dissi che per me andava bene e che per ora potevano ritirarsi. 

Uscii all'aperto, tentando di distrarmi e vincere l'emozione suscitata da ciò che mi era appena accaduto. Mano a mano subentrava in me la calma, quanto era accaduto mi pareva più naturale. In seguito potei ricorrere ai miei servi ogni volta che mi fu necessario e potei trattare coi loro capi senza timore. Da uomo cauto, tanto per prevenire qualsiasi contingenza decisi di copiare il contenuto del libro nel cui frontespizio vi era scritto: "Trattato completo della vera Magia o tesoro del fattuchiero" e la seguente dedica: "Dedichiamo questo libro al nuovo adepto nelle scienze occulte" sotto la dedicatoria era aggiunta la nota: "Dichiaro che questo libro mi ha insegnato la vera Magia procurandomi il Dominio Assoluto Sopra Tutto l'Universo." CIPRIANO IL MAGO.

Monastero di Broken. Anno di Grazia 1001. GIONA SUFURINO 

 
Qui sotto riporto la vita di San Cipriano citato sopra nella lettera di Giona Sufurino.

LA VITA DI SAN CIPRIANO

Il santo che si venera con questo nome fu avanti la conversione al cristianesimo uno dei maghi più famosi che siano stati conosciuti. Nato in Antiochia tra la Siria e l'Arabia, da padre ricchissimo e autorevole, esercitò tutte le arti magiche fino quando a 30 anni si convertì alla religione Cristiana. Durante la sua professione di Mago scrisse numerosi libri di stregonerie di rituali esoterici, fece numerosi sortilegi e vaticini, compì operazioni, ottenne effetti sorprendenti, meravigliando il mondo con le sue arti segrete. Esercitò una potenza formidabile sugli spiriti infernali, i quali l'obbedivano in ogni mandato, riuscendo così a produrre strabilianti incantamenti. Al dominio assoluto che esercitava sulle persone e sugli elementi si deve indirettamente la sua conversione alla fede di Cristo, avvenuta in seguito a questo fortuito caso. Abitava in Antiochia una giovinetta di nome Giustina tanto graziosa quanto ricca. 

I genitori Edeso e Cledonia, l'avevano cresciuta alla religione dei gentili, ma la fanciulla, avendo assistito ad una predica del diacono Prailo, che esaltava la bellezza ideale della nuova religione e ne descriveva le gioie spirituali, si convertì riuscendo dopo pochi mesi a strappare anche il padre dall'errore del paganesimo. Il giovane Aglaide si innamorò di questa Giustina, la chiese in sposa, ma ne ebbe un rifiuto, essendosi la fanciulla votata alla castità per meglio adorare Dio. Disperato Aglaide ricorse a Cipriano il Mago perchè obbligasse la fanciulla, che tanto si ostinava nella ripulsa, a cedere al suo ardente desiderio. Il mago usò tutte le malie e i più potenti incantesimi; chiese aiuto agli spiriti maligni per riuscire nell'impresa. Qualunque sforzo fu vano. Giustina resisteva a ogni sorta di male arti perchè s'era posta sotto la protezione della Vergine, era aiutata dalla divina grazia di Gesù ed inoltre portava sulla palma della mano destra il segno della Croce di San Bernardo che da sola basta ad annientare ogni genere di fatture. 

Pieno di furore Cipriano vedendosi vinto da una delicata creatura insorse contro Lucifero dicendo: "Da che dipende oh genio d'Averno che tutta la mia potenza sia umiliata da una debole donna? Non puoi tu, che eserciti onnipossente dominio sottometterla al mio comando? Dimmi subito quale talismano o amuleto la protegge e le dà la forza di resistere e di vincermi!". Lucifero obbligato dal volere divino rispose: "Malgrado tutto il mio vasto regno d'Averno sono sottoposto alla volontà del Dio dei Cristiani e Signore dell'Universo, nè mi è possibile indurre in tentazione chi ha il segno della Croce. Di questo si vale Giustina contro di me". Cipriano esclamò: "Se è come tu asserisci fin d'ora ti rinnego e mi faccio discepolo di Cristo". La conversione di Cipriano fu così sincera che il neofita andò giubilante al martirio per ascendere poi nella schiera dei santi. 

INVOCAZIONE DELL'AMORE DI DIO

L'amore divino deve procedere dall'acquisto della scienza che io professo e il principio di questa scienza è la chiave del timor di Dio. Per conseguenza è necessario onorarlo e adorarlo con sincera contrizione e devozione; invocarne la protezione in ogni atto che vogliamo compiere e per tutte le cose che speriamo ricevere la Lui. Dio se giudicherà savie le nostre domande e giusti i nostri propositi ci accompagnerà sulla retta via, diversamente ci abbandonerà. Quando si vuole apprendere la scienza delle Arti Magiche è indispensabile prepararsi ad agire osservando Le Fasi della Luna, senza le quali nessun profitto si ricava dalle esperienze. Invece valendosi delle lunazioni e associandovi il timore di Dio, che in sostanza è l'Amore a Dio, facile riuscirà ogni impresa. 

SORTILEGIO PER INNAMORARE

Il 24 Giugno all'alba si va in cerca della pianta Enula Campana; trovatala si coglie e si mette ad asciugare per ridurla in polvere. Asciugata si mescola con la polvere di ambra grigia, si pone entro una borsetta, che terremo sospesa nell'interno del vestito, sopra il cuore durante nove giorni. Propinata questa polvere, o nel cibo o nella bevanda, alla persona amata, questa dovrà ripagarci con altrettanto amore

PER CONQUISTARE LA FORTUNA E LIBERARSI DAL MALE

Si mettono in una borsa di stoffa bianca una testa intera d'aglio, erba buona, prezzemolo, sale, incenso. Si immerge la borsetta con il contenuto entro sette pile di acqua santa, una posta distante dall'altra, cioè in sette chiese diverse, e mentre si immerge la borsa si dice: "Liberami dai miei nemici, che mi vogliono male". 

FILTRO MAGICO PER OTTENERE I FAVORI DI UNA DONNA

Un uomo se vuole conquistare una donna che lo respinge ricorra a questo filtro: Prenda 1 oncia e mezzo di zucchero bianco in zolle, lo pesti bene entro un mortaio nuovo, in giorno di venerdì e nelle ore del mattino, mentre lo polverizza ripeta le parole: "Abrasax, Abracadabra". Conservi la bottiglia in una cantina molto buia o in un angolo appartato, per 27 giorni; ogni mattina agiti la bottiglia per un minuto dicendo: "Abrasax". Ripeta lo scongiuro nella notte impiegandovi tre minuti pronunciando tre volte Abracadabra. Il ventisettesimo giorno tramuti il vino in un'altra bottiglia, aggiungendovi due grani di mostarda bianca e il filtro sarà fatto. Continui tre giorni ad agitare il liquido; allo spirare del terzo inviti a desinare la donna desiderata e facendole bere almeno la metà del filtro; vedrà soddisfatta la propria brama.

ORAZIONE PER PRESERVARSI DAGLI SPIRITI MALIGNI

"Oh padre potentissimo! Oh madre la più tenera delle madri!
Oh esemplare ammirabile della materna tenerezza! Oh figlio, fiore dei figli! Oh forma di tutte le forme! 
Anima, spirito, armonia di tutte le cose. Conservateci, proteggeteci, guidateci, liberateci da tutti gli spiriti maligni che ci assediano 
continuamente senza che noi lo sappiamo. Amen.
"

RICETTA PER CONQUISTARE UNA DONNA

Dice S.Cipriano, che per guadagnare il cuore di una donna bisogna prima di tutto studiarne il carattere e trarne norma per il modo di condursi nel farle la corte. Nessuno ignora quanto la donna sia sensibile alla gentilezza e alla cavalleria maschile; primo requisito di una buona tattica è dunque mostrarsi cortesi. Dopo averle fatto intendere i propri sentimenti con gli sguardi ed i tratti, si protesta con le parole il proprio amore e il desiderio di servirla, poi si prende il cuore di un colombo vergine e lo si dà a mangiare a una colubrina; questa in capo a un mese morirà. Appena morta si taglia la testa e la si fa seccare a fuoco lento su una lastra di ferro infuocato; dissecata si riduce in polvere, pestandola nel mortaio e aggiungendovi poi alcune gocce di laudano. Si cospargono le mani con la magica polvere e immediatamente si accarezzano e si stringono le mani della donna amata.

ORAZIONE DI SAN CIPRIANO

Questa riportata qui sotto è un tipo di orazione (una delle tante in quanto ne esistono di molte formule) per esorcizzare le persone possedute.  

"Come servo di Dio e creatura sua, sciolgo dallo spirito maligno quanto esso tiene legato. Nel nome del Divino Creatore, che amo con tutto il cuore, l'anima, i sensi e prometto di adorare eternamente, grato dei benefici che qual padre amoroso mi elargisce senza misura, ti ordino spirito del male di separarti all'istante da questo corpo tormentato, acciò possa degnamente ricevere le aspersioni dell'acqua benedetta, che gli verso sopra quale pioggia divina, dicendo: Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo che vive e regna eternamente; per le virtù degli spiriti superiori Adonai, Eloim, Jehovam la cui presenza e potere invoco in questo atto. Amen."

Questa invocazione si deve fare con viva fede e amor di Dio sicuri che Satana riuscirà a uscire dal corpo della persona posseduta. 

SORTILEGIO CONTRO LA JETTATURA

Portare appeso al collo con un cordoncino di seta rossa l'evangelo di S.Giovanni, che incomincia: "In principium erat Verbum", scritto su pergamena vergine con la penna e l'inchiostro magico e custodito entro il cannello di una grossa penna d'oca maschio. 

 

ATTENZIONE

Ovviamente io chiarisco che questi documenti vogliono essere riportati solamente a scopo informativo e culturale per meglio comprendere la nostra storia, i misteri esoterici e tutto quel che riguarda la Scienza dell'Occulto. Questi sono riferiti agli appassionati che ne vogliono sapere sempre di più su questo "mondo del mistero". Esso deve quindi costituire un "anello documentativo" da esaminare e studiare con spirito critico, ai fini di una obiettiva analisi degli elementi utili ad un ulteriore approfondimento. Questi documenti infatti presentano alcune spiegazioni su riti, cerimoniali ecc... alcuni anche negativi di Magia Nera. Io quindi sconsiglio pienamente, a coloro che intendono "giocare" con questi fenomeni, di fare certe pratiche, in quanto se sperimentate possono rivelarsi estremamente pericolose e potrebbero arrecare danni fisici o psichici. Questi documenti vogliono e devono restare al solo scopo informativo e di studio per gli appassionati di misteri e di Scienza Occulta. Quindi, sia che uno sia credente o scettico in questi argomenti, lo invito vivamente a non tentare queste pratiche;, non si può mai sapere cosa ci riserva il "Regno Occulto". Grazie per l'attenzione!

BIBLIOGRAFIA

· Il Libro degli Incantesimi 
· Segreti Meravigliosi della Magia Naturale e Cabalistica 
· Il Grande Libro delle Arti Magiche
· Antico Trattato di Magia Bianca
· Arbatel: Il Libro Segreto della Magia Divina
· Il Libro Segreto degli Scongiuri di Honorius il Grande col Manuale dello Stregone
· O Legitimo Livro de S.Cipriano
· Il Vero Libro Infernale
      

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