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La genesi della Fratellanza della Morte

a cura di Stefano Tansini

        

Il fenomeno delle confraternite studentesche è una consueta realtà nei college nord-americani, un fenomeno talmente insito nel tessuto sociale dei campus d’oltre oceano da essere istituzionalizzato e legalmente regolamentato. Non esiste praticamente Università, in America e nel vicino Canada, dove, seppur con modalità non sempre similari e con finalità talvolta divergenti, gli studenti non abbiano la possibilità di associarsi in “fratellanze” più o meno omogenee al fine di vivere in pieno gli anni del college, coinvolgendo se stessi e il proprio gruppo in attività goliardiche, ricreative, filantropiche o culturali, spesso gettando le basi e creando le premesse per future carriere professionali. Forzando la questione, si può affermare che tutte le confraternite siano piuttosto standardizzate e, al di là delle inevitabili differenze delle singole realtà, tutte si ispirino ad un comune modello ideale. Tuttavia, in uno dei più antichi college statunitensi, a livello dell’associazionismo studentesco, esiste una realtà differente, del tutto unica nel suo genere e difficile da comparare con altro…
Tentare di analizzare e studiare la complessa storia ed evoluzione del fenomeno delle confraternite universitarie è, di per sé, impresa già ardua, quando poi l’oggetto di studio è incentrato su di una forma di associazionismo che fa della segretezza il proprio maggior baluardo, l’impresa diventa quasi improba. Soprattutto le fonti alle quali attingere sono inaccertabili e, generalmente, poggianti su supposizioni, speculazioni, leggende create ad arte e poco altro. E’ per tale ragione che la storia delle segrete confraternite di Yale e della principale tra queste, Skull & Bones, assume un ruolo del tutto unico e particolare, capace di far intendere, ad un tempo, come sia avulso dalla realtà accettata il fenomeno dell’associazionismo universitario nel cuore del New England e come siano celate ai più le ragioni profonde che, ancora oggi in forma non troppo latente, serpeggiano tra la società nord-americana.
Basta un semplice esempio per chiarire l’eccezionalità della questione: a maggior riprova del geloso attaccamento alla propria segretezza, l’unica nota storica comprovata di Skull & Bones è il luogo della sua fondazione, la già citata università di Yale. Questo minimale dato, però, è lo spunto che permette di iniziare a tracciare, certo a grandi linee, i tratti salienti della fisionomia di questa confraternita e delle ragioni ad essa sottese.
Una delle peculiari caratteristiche di Skull & Bones sarebbe, stando alle supposizioni più accreditate, una sorta di affiliazione “sotterranea” che legherebbe l’ordine del Teschio ad altre due società ad essa strutturalmente uguali e dalle finalità coincidenti, fondate più o meno contemporaneamente, ma in altri luoghi del mondo. Il numero 322 che compare sotto il cranio e le ossa raffiguranti l’emblema della confraternita, infatti, sarebbe rivelatore dell’anno di fondazione della società, ossia il 1832 (come indicano le cifre 3 e 2), e il 2 finale, in particolar modo, sarebbe la chiave di lettura che suggerirebbe come questa confraternita sia la seconda “loggia” all’interno di un più vasto sistema internazionale. Secondo le più accreditate teorie, non comunque supportate da prove concrete, la loggia numero 1 avrebbe base in Germania e la numero 3 in un altro college americano, forse Harvard o Princeton.
Un’altra “leggenda”, funzionale all’accrescimento dell’aurea di mistero che avvolge la confraternita, vorrebbe che, dalla sua fondazione, solo 2.500 persone circa abbiano fatto parte di Skull & Bones e che, come regola non scritta, non più di 600 persone viventi possano farne parte contemporaneamente. Bastano questi pochissimi dati per rendersi conto di come siano differenti le “tradizionali” confraternite studentesche delle Università degli Stati Uniti dalla sedicente Skull & Bones…
L’anno di istituzione, assunto per pura deduzione, è generalmente considerato, come già accennato, il 1832. La prima data storicamente accertata è però solamente rintracciabile nel 1856, anno in cui la società segreta stessa, o per lo meno una sua forma embrionale, fu incorporata ufficialmente nel novero delle associazioni studentesche di Yale sotto il nome di Russell Trust Association. 
In mancanza di fonti documentarie accertabili, importanti “surrogati” capaci di svelare, almeno in parte, le origini della confraternita e le sue intrinseche caratteristiche sono rappresentati da indagini volte alla ricerca dell’identità dei primi confratelli, soprattutto quando tali studi sono in grado di tracciare, nel suo dispiegarsi, uno spaccato dell’ambiente sociale e culturale dal quale provenivano i fondatori e i primi affiliati di Skull & Bones.
I primi Bonesman erano, nella quasi totalità, ricchi rampolli delle più importanti famiglie del New England, per i quali un college come Yale rappresentava il naturale trampolino di lancio dal quale spiccare il balzo per poi immergersi nel mondo del grande commercio e dell’alta finanza americana e, conseguentemente, nelle alte schiere della politica nord-americana. 
Ed è proprio partendo dall’analisi di questo originario gruppo di confratelli che diventa possibile ipotizzare, con grandi margini di sicurezza, due delle principali questioni inerenti ai primi anni di esistenza della confraternita di Yale: i canali di autofinanziamento e sovvenzione grazie ai quali Skull & Bones poté iniziare a prosperare nell’ombra, premessa necessaria al suo successivo sviluppo, e il bagaglio di convinzioni filosofiche e credenze sottese alla società. 
La liquidità necessaria a mantenere “viva” l’attività più segreta e non ufficiale (finanziare e sostenere la carriera dei suoi associati, in relazione all’indirizzo di studi intrapreso, al fine di collocarli nel cuore del vertice della società americana) scaturiva dai proventi del traffico d’oppio, in quegli anni particolarmente fiorente nel lontano oriente e monopolizzata dalla British East India Company, società inizialmente controllata dalla Baring Brothers Bank prima e dalla British House of Rothschild poi.
Grazie alla “sponsorizzazione” dei Baring e dei Rothschild, molte famiglie tra le più importanti del New England decisero di proporsi attivamente nel mercato dell’oppio, riuscendo progressivamente, grazie ai guadagni dei loro traffici, ad accrescere esponenzialmente il loro prestigio, il loro potere economico e la loro influenza sulla vita politica, locale e nazionale. Non è un caso quindi che da questi nuclei famigliari, “nobili” casate del New England come i Russel o i Perkins, provengano i primi membri della Skull & Bones. Le giovani generazioni di questa pseudo-aristocrazia, inevitabilmente destinate, quasi per “diritto acquisito”, ad influenzare pesantemente le sorti future della vita politica americana, si sentirono quindi legittimate a creare i presupposti del loro potere fin dall’età post-adolescenziale, anche e soprattutto ricorrendo ad una sorta di affiliazione, apolitica, nazionalista e ultra-conservatrice finalizzata alla socializzazione reciproca del potere tra un gruppo auto-giudicatosi di elite. 
Coltivando un terreno già molto fertile, fu William Huntington Russell, che gettò il seme della grande confraternita dei Bonesman, istituzionalizzando Skull & Bones rivestendola con il volto della legalità grazie alla facciata della Russell Trust Association, aspetto visibile di una più segreta organizzazione, e coordinando le aspirazioni dei suoi membri, ad un tempo gettando anche le basi per una dottrina della superiorità morale e naturale finalizzata ad una gestione settaria del potere politico-economico, ancora oggi “credo” della confraternita di Yale. 
Fu grazie alla guida e al coordinamento imposto da Russell che gli affiliati di una società segreta dal grande potenziale, ma ancora priva di una propria identità e fisionomia, iniziarono a considerarsi, progressivamente autoconvincendosene, come una sorta di “gruppo elitario d’elite”. Assumendo come propri gli ideali dei primi coloni americani (Dio e Identità Nazionale) e reggendo, nella pratica, l’economia di gran parte degli Stati Uniti, si proposero come i predestinati al governo del Nord America. 
Conoscere chi erano i primi affiliati, chi erano le loro famiglie e il primo “maestro”, è requisito fondamentale per intendere lo sviluppo iniziale della confraternita, ma non aiuta però a svelare uno dei maggiori misteri dei Bonesman: l’origine vera e propria di Skull & Bones. 
Nella più assoluta mancanza di fonti certe e attendibili (gli stessi confratelli hanno sempre deliberatamente alterato e distorto la genesi della loro affiliazione), tre principali teorie tentano di far luce sulla nascita di questo sodalizio. L’ipotesi più accreditata sostiene che l’attuale confraternita sia da considerarsi come una progressiva evoluzione di una fratellanza massonica, Inglese o Scozzese, creata ad Oxford alla fine del diciassettesimo secolo ed emigrata nel Nuovo Continente con i primi padri pellegrini. Discostandosi da tale interpretazione, una seconda teoria considera la società di Yale come una sorta di estrinsecazione di una setta nazionalista di origine tedesca (una sorta di movimento nazista ante litteram) dei primi dell’Ottocento. Una terza teoria, infine, sostiene che Skull & Bones sia semplicemente una confraternita ispirata alla massoneria europea, con però un autonomo rituale ed un proprio credo. Collegandosi a tale teoria, lo storico Antony Sutton e Ron Rosenbaum, giornalista e laureato a Yale, si spingono anche oltre nell’analizzare l’origine e il successivo sviluppo di Skull & Bones affermando che i suoi associati si siano spinti ben oltre al semplice “recupero” di usanze massoniche. Conosciuti al loro interno come “Fratellanza della Morte”, i membri della società di Yale sarebbero diventati una sorta di strumento nelle mani del potere occulto dell’America, ne più ne meno, seppure in forma non-dispiegata, di quanto avvenne in Germania con le sette esoteriche poi incanalate nella Thule di Von Sebottendorf prima e nel Nazismo poi.
Storicamente solo WASP (bianchi, di origine anglosassone e protestanti) possono ambire a divenire membri di Skull & Bones, anche se occasionalmente questa “regola” è stata infranta, presumibilmente per motivi di opportunità. Ad esclusione delle famiglie “storiche” della confraternita, i cui membri fin dalle sue origini ne riempiono le fila, per diventare Bonesman non basta la purezza di sangue che solo i veri cittadini del New England, diretti eredi dei primi coloni britannici, possono vantare. Bisogna affrontare infatti una serie di tre prove per essere iniziati alla Fratellanza della Morte. Prove che mirano ad un unico scopo: valutare l’abilità del candidato di influenzare il mondo esterno.
Il primo passo necessario per essere ammessi nella confraternita è rappresentato dalla carriera scolastica. Il vero Bonesman deve sì vantare natali “nobili”, ma deve anche e soprattutto aver frequentato le maggiori e più prestigiose scuole preparatorie del New England (paragonabili alle nostre scuole medie inferiori e superiori). 
Il secondo requisito necessario per i futuri adepti di Skull & Bones è il valore personale, forgiato da esperienze al di fuori dei ristretti confini del nordamericani. Aver fatto esperienze di vita in terre “barbare” e “incivili” è infatti condizione necessaria per essere ammessi nei ranghi della confraternita.
La terza prova estrema è rappresentata dalle esperienze acquisite in tempo di guerra. Il vero Bonesman è parte di una sorta di elite guerriera WASP e deve quindi aver maturato esperienze militari. Per i primi confratelli, l’aver preso parte ad azioni belliche era prerequisito fondamentale, ma, col tempo, l’aver prestato servizio nell’esercito o nella marina, anche se in tempo di pace, è diventata una valida alternativa. 
L’atto di formale ingresso nella confraternita, per i soggetti giudicati idonei, è rappresentato da una cerimonia iniziatica. Prestando fede ad un documento originale della società risalente al 1940, il momento simbolicamente più elevato della cerimonia sarebbe la collocazione del candidato in una bara. Chiaro il significato di tale gesto: il nuovo membro muore al mondo e rinasce nella confraternita. A caricare ulteriormente la simbologia del momento contribuisce una leggenda sul conto del luogo dell’iniziazione: una cripta, conosciuta come “la Tomba”, nella quale esisterebbe una camera sacra indicata con il numero 322 e sulla cui volta d’ingresso ci sarebbe la scritta, in tedesco: “Chi fu il pazzo, chi fu il saggio, mendicante o re? Sia povero o ricco, saranno tutti la stessa cosa nella morte”.
I riti di iniziazione nella società coinvolgono esclusivamente gli studenti di Yale e solamente coloro che si trovano nel loro ultimo anno di college, l’anno in cui possono attivamente partecipare alla confraternita. Per la maggior parte degli iniziati, il processo di inculcamento delle idee WASP inizia però fin dai primi anni della carriera scolastica, ben prima dell’Università. Agli esordi della vita scolastica dei futuri Bonesman, enfasi particolare viene attribuita alla disciplina sportiva poiché propedeutica alla creazione e all’accettazione di un principio di leadership e insegna il “rispetto delle regole del gioco”. L’enfasi attribuita alla disciplina in ambito sportivo è parte di quel “modello spartano” che è così essenziale per la filosofia della confraternita. Nel mondo di Skull & Bones, una delle più grandi virtù è l’abilità di guidare la nazione in guerra, conducendola poi al successo, e l’attività sportiva è propedeutica come nessun altra in tal senso. L’abilità e l’uso della forza militare, assimilabile con il gioco di squadra sviluppato in giovane età sui campi da football o nelle palestre, è un corollario naturale della politica di potenza. Il credo della confraternita professa che, nonostante l’importanza delle idee, la forza militare è sempre necessaria per cambiare la storia.
Nonostante l’ispirazione Spartana e Romano-Imperiale, nessun concetto di moralità o onore esiste però nel credo di Skull & Bones. Al contrario, è enfatizzato quello che viene definito come il “sistema della doppia croce”, simbolicamente rappresentato dalle ossa incrociate dell’emblema. Tutti i non iniziati sono inferiori e possono, DEVONO, quindi essere manipolati per l’accrescimento della potenza WASP!

BIBLIOGRAFIA

· America's Secret Establishment: An Introduction to the Order of Skull & Bones - Antony C. Sutton

WEBGRAFIA

· www.freedomdomain.com/secretsocieties/skull02.html
· www.wealth4freedom.com/truth/3/order/index.html
                        

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