Un giorno, uno
Psichiatra si mise ad osservare le macchine escavatrici di un
cantiere edilizio. Nella sua mente si formò la parola:
Dinosauro. Più osservava queste macchine possenti più la sua
mente correva a ritroso, nell’Era del Tirannosauro….Spaventato,
ricorse a dieci gocce di un antipsicotico che elargiva spesso ai
suoi pazienti ospedalizzati e si tranquillizzò del ritorno
trionfante del pensiero razionale e materialistico. Quest’uomo,
non saprà mai di avere ricevuto un dono, un messaggio: le stesse
forze che hanno ispirato la creazione delle macchine, hanno
agito sul piano evolutivo nel forgiare alcune forme di vita - I
Dinosauri - passando poi le consegne ad altre forze spirituali
che ex novo, hanno diretto la spinta evolutiva verso forme che
hanno una corrispondenza a canoni estetici, armoniosi, rispetto
ai precedenti canoni che riflettevano più la possanza e
l’efficienza. Si può infatti osservare un percorso che va dal
microscopico al gigantesco (I Dinosauri, le Balene) e una
tendenza, nel piano evolutivo, a ridurre le dimensioni, quasi
che lo scultore – Spirito della Forma o Entelechia - abbia volto
lo sguardo a una ricerca estetica, della bellezza, rispetto
all’utilità. Se l’evoluzione si basasse solo sulla Teoria
casuale di Darwin – Importantissima, perché ha costituito la
pars destruens del Paradigma creazionista della Religione
Rivelata, permettendoci di svolgere lo sguardo altrove - non si
spiegherebbe la netta sensazione che l’osservatore ha di fronte
allo spettacolo della Natura: la “Bellezza” l’ ”Armonia”,
l’impressione di un’ Architettura che mira a Canoni Estetici pur
rimanendo efficienza e funzionalità. Un panorama odierno ci
suscita l’impressione di una Cattedrale, dove Utilità e Bellezza
si fondono.
Ma questo non vuole essere un ‘apologia del Creazionismo, in
opposizione al Darwinismo, semmai una sintesi dei due opposti,
sintesi che si basa su intuizioni della conoscenza occulta.
La Creazione avviene attraverso più passaggi, “Di mano in mano”,
si può affermare, dal Progetto che è la Forma impressa nel Puro
Spirito, come aveva intuito Platone nella Teoria delle Idee - Ma
attenzione: Idea in greco antico significa Archetipo, il termine
che usava Platone non indicava le nostre idee astratte ma gli
“Archetipi Viventi” - alla realizzazione nella Materia,
concorrono diverse forze spirituali a partire dalle Entelechie,
o Spiriti della Forma, fino ad arrivare alla manovalanza.
Il Mito che narra della partecipazione dei Titani, come
forgiatori di questo mondo ha il suo apice e trionfo nell’era
dei Dinosauri. La Creazione è in continuo accordo con il Tempo
(Il Fuoco Sacro di Eraclito) Evoluzione e Creazione sono la
stessa cosa, da due punti differenti, come nella realizzazione
della Prospettiva di un quadro artistico. Ma ad un certo
momento, il Progetto che doveva portare alla comparsa dell’Uomo
sulla Terra, l’Idea Immanente impressa nel Piano Spirituale,
doveva realizzarsi anche nel mondo materico. Doveva avvenire la
distruzione, perché nuove forme, attraverso una nuova
evoluzione, venissero forgiate. I Titani, passano le consegne a
nuovi costruttori. Un meteorite provoca la scomparsa della
maggioranza delle specie viventi, e i mammiferi e gli uccelli,
che occupavano una nicchia molto ridotta, possono prendere il
posto dei Dinosauri. Le forme che si evolvono, seguono una rotta
diversa dalla precedente, il grande e il possente si raffinano,
nel Regno Vegetale, gli alberi, i fiori e i frutti, compaiono al
posto delle felci, la varietà e la diversificazione si
accentuano, la Bellezza e l’estetica, a poco a poco si
affacciano..
Fino ad arrivare alla comparsa ed evoluzione dell’Uomo. Se
osserviamo l’Uomo, rammentandoci del famoso schizzo di Leonardo,
scopriamo che dal punto di vista funzionale, l’impressione che
ci dà la struttura del corpo di un uomo è qualcosa di arcaico.
L’Uomo condivide la postura bipede con gli uccelli e i
dinosauri. Al contempo il suo corpo è un compasso che disegna un
potentissimo Archetipo Spirituale: il Cerchio. La struttura sul
Piano Fisico dell’uomo, è l’apice della spinta evoluzionistica
verso l’Arte e la Bellezza. La mente dell’uomo è capace di
creazione, e il suo affinarsi, nella sua creazione segue, con
una corrispondenza incredibile, l’affinarsi della comparsa delle
specie sul nostro Pianeta. L’Uomo assomma tutta l’Evoluzione. E’
l’unico “Animale” capace di sintetizzare sostanze nutrienti
attraverso la luce del sole, come le piante. L’Uomo ha un
potentissimo legame - Spesso purtroppo rinnegato - con il Regno
Vegetale e le Evolutissime Creature Spirituali che hanno il loro
Feudo, proprio nel Regno Vegetale e Arboreo, che le leggende
nordiche ci tramandano come Elfi. Purtroppo, nel versante
dell’Istinto, l’uomo non condivide l’Ispirazione di Madre
Natura, al pari delle Piante e degli Animali, l’uomo è soggetto
agli stessi istinti votati alla morte e alla distruzione del
Virus. Il Virus fa parte sia del regno della vita biologica che
del Regno Minerale, della vita latente, o Morte Biologica. Ecco
perché nella nostra storia, le macchine di guerra e distruzione,
prevalgono sulle opere d’arte e di ingegno, la distruzione e la
sua terribile possibilità. L’Uomo è capace di creazione, ha
coscienza che la sua vita cesserà e ha un legame con la Morte.
Un Legame con forze cieche e casuali votate alla distruzione, al
ripristino del Caos, perché possa evolversi Nuova Vita. Durante
la notte, le tenebre, le piante emettono anidride carbonica, che
era l’elemento presente sul nostro pianeta, prima della comparsa
della vita biologica, in Principio era il Caos…
E’ nelle nostre mani, la possibilità di seguire lo slancio
creativo o di assoggettarci sempre più a una tecnologia invasiva
che porterà a ripristinare le condizioni che erano sulla Terra,
dopo la caduta del meteorite che ha portato alla estinzione dei
Dinosauri o ancora prima, agli Albori che precedettero la
comparsa della vita biologica sulla Terra. O ci sarà un’
Evoluzione ispirata a Forze Sottili, a una maggiore
corrispondenza con il Piano Spirituale delle Entelechie, o la
distruzione, per lasciare il posto ad un nuovo Progetto
Evolutivo, sarà inevitabile. |