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Il Dissidio tra Dio e Natura e la centralità del ruolo della donna 
sulle future generazioni

a cura di Vittorio Farina

    

La Battaglia Celeste, si gioca sugli eventi storici, sul pensiero, sulle ideologie. La Battaglia Celeste è presente nella Vita di Tutti i Giorni, sulla Terra, palpita con Noi. Vi sono forze avverse al cammino evolutivo umano che spingono l’Uomo a non superare il dissidio tra Dio e la Natura e al contempo alla Deificazione della Natura, vista non come Amore e riflesso del Divino, ma come Madre Iniqua. L’Annientamento della Divinità insita nella Natura è proprio nella sua Deificazione come Principio puramente materiale: L’uomo visto come Animale e non come Anima. Al contempo, altre forze spingono l’uomo a rivolgere lo sguardo al Cielo, rinnegando l’aspetto Spirituale della Terra e della Natura. Lo sterminio delle popolazioni aborigene, nel corso dei secoli, sterminio ancora in atto, è una conseguenza del ripudio della Natura come Anima palpitante nel Divino, e la sua impropria deificazione. I Regimi Totalitari e l’Orrore Economico, hanno lo scopo di annientare nell’Uomo, la sua conquista, giunta con l’Avvento del Cristo, Il Risveglio della Coscienza dell’Io e al contempo la consapevolezza del Ruolo Celeste che ha, nel suo Destino la Donna. E’ nella donna il Destino di ricomporre il dissidio tra Dio e Natura. Vi sono segni, segni che parlano in modo allusivo ma perentorio. La Battaglia per le conquiste civili della Donna, non è che l’aspetto nella Materia, di una battaglia più Elevata, che si gioca nelle Sfere Spirituali. Jhon Carpenter, nel suo film, che se rammento bene, si intitola Il Signore del Male, fa gettare la protagonista negli Inferi e la fa tornare con le braccia levate al Cielo. Sia l’eroina che il figlio del Male, sono donne. Il messaggio è che le forze del Cristo, le forze Messianiche, sono destinate in futuro a incarnarsi, in una Donna, se la Donna non commetterà l’errore di dare spazio al suo Lato Oscuro. La Chiesa, tace il Segreto che è palese nella vita del Cristo, descritta nei Vangeli: la centralità della Donna. La Madonna e la sua deificazione, Maria Maddalena, che da prostituta, diventa seguace e compagna di vita del Cristo, l’episodio dell’adultera salvata. L’Episodio dell’Adultera Salvata dalla lapidazione è una delle profezie che il Cristo ci ha lasciato in eredità. La sua frase: “Vai, e non peccare più” non era rivolta all’adultera, ma alla responsabilità che le donne dovranno assumersi, nel ruolo che sono destinate a giocare nella storia dell’Umanità. Una delle facoltà del Cristo era la Vittoria sui vincoli materiali e temporali. Il Cristo era presente, passato e futuro, contemporaneamente. La Prova è nella resurrezione di Lazzaro. Nella Resurrezione di Lazzaro, il Cristo non ha ridato vita a un cadavere, perché Lazzaro era già in decomposizione, ha fatto retrocedere il Tempo, ha annullato la Morte di Lazzaro, ha ribaltato Tempo e Destino. E’ questo il segreto della resurrezione di Lazzaro, segreto che si Tace, spacciandolo banalmente come Miracolo. Il Destino Evolutivo della Donna è conoscere il ruolo che è stato concesso agli uomini dalla Cultura e dalla Storia, è conoscere l’aspetto maschile del suo Io, trascenderlo, e rinnovarsi, compiere un matrimonio alchemico, ricomporre il dissidio tra Cielo e Terra, tra Spirito e Materia, tra Dio e Natura. Fin quando non sarà pronta un’Incarnazione del Messia che verrà sulla terra nel suo aspetto accogliente, femminile, verrà sulla Terra come Donna. Se l’Umanità sarà pronta ad accogliere un nuovo Avvento del Cristo, sarà una donna e non un uomo. E questa Speranza è racchiusa nel Destino e nella scelta che le donne, faranno nelle Future Generazioni: “Vai e non Peccare più”.

BIBLIOGRAFIA

Pur non essendoci prove bibliografiche di quanto affermo, indizi importanti che daranno spunti e riflessioni sono: il libro di Marilja Gimbutas : “Il Linguaggio della Dea”, anche la Divina Commedia di Dante e il Faust di Goethe possono fornire notevoli spunti di riflessione e arricchimento di quanto affermo. Consiglio inoltre la lettura aperta, curiosa e laica dei Vangeli.

                           

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