Archivio Mensile giugno, 2011

Cina: risolto il mistero della città fantasma

giovedì, 30. giugno 2011 11:46

A Huanshan apparsi oltre il fiume edifici alberi e montagne – I più creduloni hanno pensato che potesse essere «la manifestazione di una civiltà antica ormai perduta» mentre i più scettici l’hanno subito definita l’ennesima bufala del web. All’inizio di giugno sarebbe apparsa davanti agli occhi stupefatti dei residenti di Huanshan, nella Cina orientale, una città fantasma: oltre il fiume Xin’an, gli increduli cittadini avrebbero ammirato per qualche minuto all’orizzonte un insieme di palazzi, uffici, alberi e montagne che non avevano mai visto fin allora. Una nebbia spettrale avrebbe ricoperto la città fantasma rendendo tutto ancora più suggestivo. I cittadini più solerti hanno subito impugnato macchina fotografica e videocamera e immortalato l’incredibile e momentaneo skyline.

L’apparizione si sarebbe verificata dopo un periodo di grandi piogge e di forte umidità. Secondo la spiegazione di alcuni esperti orientali quello visto dai residenti di Huanshan non sarebbe altro che un fenomeno naturale molto raro che si verificherebbe quando l’umidità presente nell’aria diventa più calda della temperatura delle acque sottostanti. I raggi del sole, passando dall’aria più fredda a quella più calda, causerebbero un fenomeno di rifrazione: oltre le acque del fiume si sarebbe riprodotta l’immagine riflessa dei paesaggi circostanti, che però appaiono più offuscati e luccicanti. Questa sorta di miraggio – concludono gli esperti orientali – sebbene sia poco comune, si è più volte verificato in Cina. Neanche un giorno ed è subito arrivata la spiegazione a questo mistero, risolvendolo completamente:

la città fantasma di Huangshan in realtà è sempre stata al suo posto, con le fondamenta ben piantate per terra. Non ha mai galleggiato ne

ll’aria come qualche credulone aveva immaginato. O come qualche furbo imbonitore aveva tentato di far credere a tutti. Forse non c’era nemmeno un’esplicita malizia nella storia di grattacieli e abitazioni sospesi nelle nebbie, subito etichettati come un caso esemplare di «fata Morgana», il miraggio per cui interi tratti di terra (comprendenti o meno palazzi) possono essere «duplicati» in certe condizioni ambientali.

INONDAZIONI – Come molte persone avevano subito intuito la realtà è molto più semplice. Fumi e nebbie che circondano le case di Huangshan sono provocate dalle disastrose inondazioni in corso attualmente in Cina e che, finora, hanno provocato 178 vittime e nel complesso hanno danneggiato oltre 10 milioni di persone.  Come dimostrano le foto pubblicate sul sito di Massimo Polidoro, un blogger appassionato di misteri, il fiume che attraversa la città ha travolto le abitazioni, creando l’effetto ingannatore. Complice l’evaporazione dovuta al calore. altre immagini realizzate dal fotografo Auki Henry confrontano la planimetria aerea con le riprese delle case sospese nella nebbia. Forse anche una cattiva traduzione delle interviste agli abitanti, riprese nel filmato diffusosi rapidamente su internet, ha contribuito ad alimentare l’enorme bufala. Avviata a sgonfiarsi con la stessa velocità con cui si era gonfiata sulla rete.

Fonte: http://aukiman.blogspot.com/2011/06/huangshan-city-mirage-all-down-to-bad.html

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/11_giugno_28/citta-ritrovata-cina_888ca6a2-a19b-11e0-ae6a-9b75910f192b.shtml

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Castello di Montebello: i primi risultati.

mercoledì, 29. giugno 2011 11:40

Dopo giorni di lavoro sui dati acquisiti, Mattia Mascagni e Marino Fantuzzi presentano in esclusiva a Terra Incognita Magazine i primi risultati riconducibili a fenomenologie paranormali occorse al Castello di Montebello. Si tratta dell’acquisizione di tre voci psicofoniche, molto interessanti, tutte registrate all’interno del vano di Azzurrina e di una foto con elemento “extra”, ripresa da Daniele Gullà. Riportiamo il video anteprima di Terra Incognita:

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=1lIQrtY7-Zo[/youtube]

Ci teniamo a segnalare anche un vero e proprio documentario realizzato sempre da Terra Incognita, davvero professionale, che ripercorre le fasi salienti della ricerca del 21 giugno.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=vEw7RfwlKkc[/youtube]

Infine, ecco un breve servizio relativo alla ricerca andato in onda all’interno del nuovo programma TABLOID, di Italia 1.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=bDoFIvftDp8[/youtube]

Continueremo ad informarvi sugli sviluppi del caso.

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L’elisir di lunga vita arriva dal M.I.T.

martedì, 28. giugno 2011 11:11

Un’altra importantissima scoperta “made in MIT”  potrebbe allungare la vita delle cellule e  di conseguenza combattere l’invecchiamento cellulare umano, o almeno rallentarlo.

Gli esperimenti condotti fino ad oggi sono stati fatti su alcune cellule di lievito, i risultati sembrano incoraggianti, infatti gli scienziati hanno scoperto che c’e’ una sorta di “contatore” all’interno delle cellule che ad un certo punto non gli permette piu’ di riprodursi, ma sembra non sia dovuto soltanto a un deperimento della cellula ma piu’ ad un meccanismo tale per cui arrivati a quel numero la cellula muore.

Si e’ osservato che al termine della meiosi (riproduzione cellulare), le cellule osservate subiscono un processo di ringiovanimento, questo processo e’ dovuto  ad un gene prodotteo nella meiosi il “NDT80”, capace di ringiovanire le cellule, gli esperimenti consistono nel far venire a  contatto cellule invecchiate che non si riproducono piu con questo gene e miracolosamente la cellula riprende a riprodursi, raddoppiando il suo ciclo di vita.

E’ come se si operasse su un contatore su cui diamo il comando reset, un po come quando formattiamo un pc vecchio e questo con la nuova formattazione riprende a girare in modo ottimale proprio come quando e’ stato acquistato, cosi ad un certo punto non si procuce piu’ questo gene.

Gli scienziati adesso vogliono capire cosa questo gene “NDT80” provoca all’interno della cellula, su cosa agisce per provocare questo ringiovanimento.

Siamo ancora ben lontani da capire cosa accade esattamente nel corpo umano, ma sicuramente questo cambiera il nostro modo di pensare  all’invecchiamento come processo biologico.

Sito del MIT: http://web.mit.edu/newsoffice/2011/cell-aging-0624.html

Articolo tradotto in italiano: http://gaianews.it/salute/scoperto-lelisir-di-lunga-vita-per-ora-nel-lievito/id=10898

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Asteroide “sfiorerà” la Terra a 12.000 kilometri

lunedì, 27. giugno 2011 8:03

Sfreccerà sopra la coste dell’Antartide. È un incontro ravvicinato ma non da record: il 4 febbraio scorso un piccolo corpo celeste del diametro di un metro passò 5.480 km dalla superficie terrestre

Asteroide "sfiora" la Terra a 12 mila km, niente rischi

ROMA – Un asteroide farà visita alla Terra, diciamo che la “sfiorerà” alla distanza di 12.000 chilometri. Ma niente paura: non c’è alcun  rischio di impatto, secondo gli esperti del Jet Propulsion Laboratory 1 (Jpl) della Nasa. Il passaggio è previsto alle 19 di oggi (27 Giugno) e avverrà in corrispondenza delle coste antartiche bagnate dall’Atlantico meridionale.

Sarà un incontro ravvicinato, ma non da record. Il primato per la distanza minima spetta infatti al piccolo asteroide 2011 CQ1, dal diametro di un metro, che la sera del 4 febbraio scorso è passato a 5.480 chilometri dalla superficie terrestre.
L’asteroide che si avvicinerà alla Terra domani, chiamato 2011 MD, ha un diametro stimato fra 8 e 18 metri, sarà comunque l’oggetto più grande giunto più vicino alla Terra da quando è attivo il programma di sorveglianza dei piccoli corpi celesti che possono avvicinarsi alla Terra, i cosiddetti Neo (Near Earth Objects).

Con l’aiuto di un buon telescopio, il passaggio dell’asteroide 2011 MD potrà essere osservato al tramonto nell’emisfero Sud, da Sudafrica, Australia, Nuova Zelanda, Asia meridionale e Pacifico occidentale. Sono estremamente ridotti, secondo gli esperti, anche i rischi di un impatto dell’asteroide con i satelliti che si trovano nell’orbita geosincrona (a circa 36.000 chilometri dalla superficie terrestre).

L’arrivo dell’asteroide 2011 MD è stato scoperto dal programma

Linear (Lincoln Near Earth Asteroid Research) del Massachusetts Institute of Technology (Mit) e si avvicinerà nuovamente alla Terra nel 2022. Ma nemmeno allora, rilevano gli esperti, costituirà una minaccia. Il rischio maggiore potrebbe essere la sua esplosione nell’impatto con l’atmosfera: un evento spettacolare ma non pericoloso.

Fonte: http://www.repubblica.it/scienze/2011/06/26/news/asteroide_sfiora_terra-18241486/

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Castello di Montebello: la ricerca del 2011 e le ultime novità

giovedì, 23. giugno 2011 12:13

a cura di Michele Morettini

La ricerca al Castello di Montebello a cui abbiamo partecipato attivamente il 21 Giugno 2011 insieme a Daniele Gullà, Mattia Mascagni e Marino Fantuzzi è stata estremamente interessante, sia dal punto di vista delle tecnologie utilizzate, che dal fronte delle metodologie applicate. Il rigore della ricerca scientifica affiancato al sottile mondo delle percezioni extrasensoriali: oramai questo è un connubio che solo i più ostinati negazionisti non riescono ancora ad accettare. In questi ultimi anni le indagini al Castello di Montebello hanno fornito oggettivi parametri di studio e hanno contribuito ad accrescere il bagaglio di conoscenze sul mondo della ricerca di Confine, molto probabilmente anche quest’anno tutti i parametri monitorati, le foto/video acquisizioni multispettrali effettuate e i dati acquisiti ci aiuteranno a fare un passo avanti in questo tipo di indagini. Sostanzialmente, la ricerca è stata suddivisa in diverse parti: nel pomeriggio mediante l’utilizzo di una sofisticata apparecchiatura, un geo-radar,  il ricercatore Daniele Gullà è riuscito a mappare il sottosuolo all’interno e all’esterno del castello di Montebello, così da georeferenziare cavità o passaggi segreti non conosciuti.  L’idea è stata quella di verificare se particolari cavità artificiali potessero essere ricondotte a possibili “camere segrete”  sconosciute alla storia, che potessero spiegare in qualche modo la misteriosa scompara di Azzurrina. I rilievi effettuati hanno prodotto moltissimi risultati che saranno analizzati e divulgati prossimamente dal ricercatore.

Daniele Gullà che effettua rilievi con il Geo-Radar all'interno del Castello di Montebello.

Successivamente, Mattia Mascagni e Marino Fantuzzi grazie alla loro particolare sensibilità extrasensoriale hanno effettuato esperimenti di psicoscopia ambientale (aiutati anche da altri sensitivi simpatizzanti del gruppo di ricerca), ovvero hanno cercato di mettersi in rapporto con l’ambiente per cercare di acquisire determinate informazioni che fanno riferimento alla “storia” di quel luogo.

L’esperimento è sfociato in un vero e proprio contatto sensoriale “real-time” con presunte ed indefinite energie senzienti; mentre il gruppo di sensitivi effettuava questo tipo di esperimento, il nostro gruppo di ricerca (composto dal sottoscritto, Michele Morettini e da Stefania Ferrari) effettuava riprese fotografiche ad ampio spettro (UV-B – Visibile – Near IR) e rilevazioni riguardo possibili fluttuazioni del campo elettromagnetico (effettuati anche da Leea, una collaboratrice del gruppo di Daniele Gullà); Daniele Gullà invece mediante l’utilizzo di un nuovo apparecchio appositamente realizzato per lo studio e la rierca nel campo Metafonico, cercava riscontri in relazione al fenomeno delle voci elettroniche (l’utilizzo di questa nuova apparecchiatura sembra aver dato esiti molto interessanti). Anche in questo caso tutti i dati riguardo i parametri geo-fisici raccolti, le riprese fotografiche effettuate, le considerazioni dei sensitivi e le registrazioni effettuate con l’attrezzatura EVP saranno studiati e incrociati, cosi da poter avere un quadro generele sull’esperimento condotto. Dopo una breve pausa serale, il gruppo di ricerca si è dedicato alla vera e propria ricerca di “Azzurrina” e dei fenomeni a lei connessi. Sono state montate telecamere ad infrarossi ad alta sensibilità con tanto di sorgenti di radiazione infrarossa in vari punti del Castello, compreso il famoso vano di azzurrina. Alle telecamere in ogni punto sono stati montanti microfoni professionali, cosi da acquisire in contemporanea parametri video e audio. All’interno del vano di Azzurrina il nostro gruppo di ricerca ha effettuato rilievi statici sulla fluttuazione termica (mediante sensore termico interfacciato ad un personal computer) e geo-elettro-magnetica (mediante un TriField Natural EM meter).

Una volta posizionata tutta la strumentazione e attivati tutti i sensori di acquisizione è stato tentato un esperimento mai realizzato prima: è stata mandata in filodiffusione una musica nei pressi del vano di azzurrina, musica che rievoca fedelmente le musiche del 1300, addirittura suonata con strumenti simili a quelli dell’epoca. Il concetto è stato quello di immettere nell’ambiente un suono fedele a quello che si poteva udire all’epoca, cercando cosi di “eccitare”  il contesto energetico PSI e verificare la risposta dell’ambiente stesso mediante le strumentazioni attivate.

Infine è stato tentato un ulteriore esperimento: il gruppo di sensitivi riunitosi nel cortile, ha effettuato nuovi esperimenti di percezione extrasensoriale ambientale, anche in questo caso sono state fatte fotografie ad ampio spettro e registrazioni con l’attrezzatura psicofonica.

Possiamo sicuramente affermare che abbiamo avuto la possibilità di partecipare ad una serata dove l‘eccellenza della ricerca parapsicologica Italiana trova il suo “habitat” migliore, un luogo dove le fenomenologie paranormali, se studiate con il dovuto rispetto e il naturale senso critico, non si fanno mai attendere. Questo articolo vuole solo documentare sommariamente le fasi di indagine realizzate, prossimamente i risultati saranno ampiamenti diffusi, sia tramite i nostri canali divulgativi ma sicuramente anche da quelli dei media nazionali. Personalmente ringrazio sinceramente Mattia Mascagni, Daniele Gullà e Marino Fantuzzi per aver invitato la nostra Associazione ad un evento cosi importante.

Concludo con una notizia molto interessante appena uscita, che sicuramente metterà la parola fine alle “tendenziose” supposizioni nate attorno alla oramai celebre foto di Azzurrina, ripresa da Mattia Mascagni ed elaborata da Daniele Gullà nella sessione di esperimenti del 2010.

La foto è stata periziata ed è emerso senza ombra di dubbio che il file RAW (originale) non è stato assolutamente modificato e quindi l’elemento “extra” apparso in foto è assolutamente genuino.  Riportiamo di seguito una nota del ricercatore sulla questione, tratta dal suo sito personale e il collegamento al file della perizia:

Sono ormai diversi anni che mi occupo dello studio riguardo i fenomeni anomali o più volgarmente detti “paranormali” ed ho notato con grande piacere che la passione per la ricerca non viene mai a mancare.
Come molti sanno, il paranormale, è un argomento molto delicato e discusso principalmente perché nessuno detiene la legge assoluta del sapere e perché a causa di vari ciarlatani, tale argomento, viene spesso sporcato da chi si approfitta dell’ingenuità e debolezze altrui vantando titoli inesistenti e senza avvalersi di strumentazioni tecnologiche idonee per poter vedere l’invisibile.
Nel momento in cui un ricercatore singolo o un team di studiosi riescono ad ottenere buoni risultati, pubblicandoli, si espongono a loro volta, consci di essere passibili a critiche discordanti.
Sin quì tutto nella norma, finchè l’ignoranza di alcuni soggetti sfocia in commenti poco piacevoli e signorili in cui si possono notare insinuazioni del fatto che tali risultati siano artificiosi o addirittura creati come falsi. Ovviamente, è bene ricordare che ogni soggetto è libero di esprimere il proprio parere facendo ben attenzione che non vengano mai a mancare educazione e rispetto.

Io sono un ricercatore e con grande rispetto per il mondo invisibile, in tutte le sue sfaccettature, lavoro con dedizione, sacrificio, onestà ed umiltà al fine di proporre ciò che emerge dai dati che riesco ad ottenere.
Inoltre posso vantare la fortuna di lavorare con persone accreditate in ambito forense e scientifico, che periziano minuziosamente ogni singolo dato raccolto in fase di ricerca.

Detto ciò, quanto segue è una perizia fatta nei confronti dello scatto fotografico avente per soggetto la leggendaria figura di “Azzurrina”, da me ottenuto il 21/06/10 durante il monitoraggio organizzato da Daniele Gullà, tenutosi presso il Castello di Montebello, monitoraggio a cui era presente anche una squadra del CICAP.

http://www.mattiamascagni.it/download/perizia_azzurrina.pdf

Segnalo anche che la ricerca è stata documentata dalle telecamere di Italia 1 e che martedi 28 giugno è stato mandato in onda un servizio all’interno del programma Tabloid :

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=bDoFIvftDp8[/youtube]

I ragazzi di TerraIncognitaweb invece hanno rilasciato un video dove Mattia Mascagni e Marino Fantuzzi sintetizzano i primi risultati “interessanti” ottenuti.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=1lIQrtY7-Zo[/youtube]

CLICCA QUI PER VEDERE ALCUNE FOTO CHE DOCUMENTANO LA RICERCA

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Ritrovato nuovo dipinto della Gioconda

lunedì, 20. giugno 2011 7:00

Dopo gli scavi per riportare alla luce i resti mortali della Gioconda di Leonardo, un’altra importantissima scoperta, e’ stato ritrovato un altro quadro che la ritrae, sembra sia stato dipinto da Bernardino Luino discepolo di Leonardo Da Vinci, e’ stata ritrovata in una collezione privata in Italia, la notizia e’ stata diffusa il 15 Giugno per l’aniversario della data in cui e’ stata rubata dal museo parigino.

La notizia e’ stata diffusa da uno dei maggiori esperti di Leonardo Da Vinci, il professore Alessandro Vezzosi, direttore del Museo Ideale Leonardo da Vinci, il primo museo che tratta di Leonardo nella sua complessità artistica e scientifica.

Dalla ricerca sui resti invece non ci sono ancora novità interessanti, adesso gli scheletri sono stati portati nei laboratori per poter proseguire la ricerca.

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Casa infestata dai serpenti negli stati uniti

domenica, 19. giugno 2011 22:12

Dopo lo strano caso dei serpenti che sono usciti dal water, un caso ancora piu soprendente si tratta di una casa nello stato dello Idaho che si trova nella zona nord occidentale degli Stati Uniti, dove pur di vendere una casa gli agenti immobiliari hanno tagliato di 66.000 $ il prezzo di vendita, passando da 175.000 a 109.000, un taglio del 62 %!!

Oltre a cio’ gli agenti immobiliari hanno capito che sarebbe stato impossibile venderla a una famiglia normale, adesso stanno cercando di venderla a qualche “studioso” o appassionato di serpenti.

Bisogna guardare il video per capire la gravita dell’infestazione dei serpenti.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=h1jTZVfCyr8[/youtube]

Fonte: http://www.dailymail.co.uk/news/article-1349679/Desperate-realtor-slashes-price-Idaho-home-infested-SNAKES.html

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La Nasa avverte e prepara i suoi impiegati per possibili scenari di “emergenza”

domenica, 19. giugno 2011 11:22

E’ il caso di dire: “allacciarsi le cinture”. L’avventura si fa estrema… mettiamola cosi. E’ con un po’ di esitazione che pubblico questo articolo, ma le fonti  mi paiono accreditate e l’autore è un impegnato esperto sulla salute naturale e non con la fabbrica del farmaco, quindi decido che è il caso di farlo. Mediamente leggo www.rense.com per avere accesso alle informazioni “alternative” a quella dei media convenzionali (soprattutto nel nostro “belpaese”). Già ieri ho comunicato sul blog Cafe de Humanitè che la NASA in questi giorni ha allertato i suoi dipendenti perché “si preparino” e ha messo on line una serie di dati per organizzare l’emergenza nelle famiglie. Ma non ha detto per cosa, ovviamente.

http://www.nasa.gov/centers/hq/emergency/personalPreparedness/index.html

Alcuni diranno che questa della NASA, è una manovra apposita per seminare panico. E cosi il ping pong continua. Io trovo che le ossessioni (anche quelle “alternative”)  portino fuori binario come i negazionsiti alla Piero Angela & Co. Ci sono dati, ci sono miti (che io ritengo più validi della storia “scritta – male- da chi sappiamo” o da chi vince), ci sono ricerche non convenzionali , ergo le tesi seguenti (con calcoli indicati) sono ben poco fantasiose. Certo c’è da chiedersi come mai la NASA allerti ora, ma non possiamo che attendere… svegli.

E’ ormai il tempo di “rischiare” scelte a seguito di una precisa visione e credo personali, non più a seguito di “mode”, superstizioni, afflati emozionali, dogmi, fanatismi ideologici e politici. E con questa scelta “navigare”, in questi tempi “ultimi”,  che chiudono un ciclo.

In rete e su youtube da un po’ di settimane si trovano calcoli  (si dice della Nasa) sull’orbita di un asteroide/cometa (altresi definita nell’articolo originale in inglese che riporto “ nana (stella) bruna” -brown dwarf) , la COMETA ELENIN: un grande corpo celeste che è già penetrato nel nostro sistema solare e ci arriverà molto molto  vicino nell’autunno del 2011.

Ma entriamo nel cuore della questione: nel seguito riporto tradotto l’articolo del Dr. Mark Sircus, pubblicato  sull’Activist Post

Cristina Bassi

“ Tornando indietro al gennaio scorso, quando stavo indagando sulla città sotterranea che si dice che sia costruita sotto il nuovo aeroporto di Denver  e di cui ha parlato l’ex governatore Jesse Ventura, ho messo insieme i pezzi e sono arrivato alla conclusione che in serbo per noi, per il 2012 c’è un evento planetario.

(…) la notte scorsa, osservando il modello matematico della NASA (vedi sopra ndt) relative alla cometa Elenin ho scoperto che un grande corpo celeste  è già penetrato nel sistema solare  e sta viaggiando verso un possibile drammatico incontro con la Terra nell’autunno 2011. Quel che NON sappiamo è la massa e la misura della cometa Elenin, sebbene non abbia dubbi che le autorità invece ne siano a conoscenza.

Elenin è attualmente monitorata mentre passa attraverso la cintura degli asteroidi dentro il sistema solare. Mi dispiace molto dover essere il portatore di notizie cosi gravi e spaventevoli , ma la fonte, la NASA, è impeccabile.  Abbiamo una massa in entrata (che potrebbe eventualmente essere una stella di neutroni) che ha fatto ingresso e che farà un notevole giro intorno al sole, come ogni altra cometa del resto, incrociando ed entrando tra Mercurio e Venere prima di cominciare ad uscire (dal nostro sistema ndt)

Nella sua traiettoria di uscita incrocerà l’arco della nostra orbita, ossia passerà molto vicino alla Terra e la terra le passerà dietro, fendendo la sua coda.

In questo video, potrete vedere tutto questo spiegato in un grafico. Quel che vedrete con matematica precisione, è che ogni volta che questo corpo celeste si allinea alla Terra e al Sole, abbiamo un enorme terremoto. Gli ultimi tre allineamenti hanno prodotto il terremoto giapponese, 9,0 Richter, quello in Nuova Zelanda e prima ancora quello in Cile. E l’11 marzo Elenin era molto lontana (rispetto a come sarà questo autunno ndt). Quando avverrà il nuovo allineamento, sarà molto, drammaticamente, vicino.

Il punto principale da capire è che se Elenin fosse solo una cometa normale non avrebbe la massa per generare una spinta gravitazionale tale da influenzare colpire la Terra, quando è in allineamento.

QUI IL VIDEO :

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=0Bv1rQxgMbA[/youtube]

David Morrison, astrobiologo di lunga data della NASA, in un comunicato ufficiale del 1 ° marzo ha detto che Elenin non è una minaccia. Dieci giorni dopo Elenin è entrata in allineamento con la terra e il sole. . . e il Giappone è stato quasi distrutto. Morrison ha confermato che il perielio di Elenin (cioè quando è più vicina al Sole) sarà nei primi di settembre del 2011 ad una distanza dal sole di 65 -70 milioni di chilometri. Ha detto anche che il giorno nel quale sarà più vicina alla Terra sarà intorno al 16 ottobre, ad una distanza di circa 34 milioni di km; crede tuttavia che non ci sia motivo di pensare che Elenin sia diversa da una normale cometa.

Mi chiedo se abbia cambiato idea dopo l’11 marzo. Morrison rifiuta tutto ciò che può essere allarmistico, considerandolo pura fantasia. La faccenda comunque sta nel fatto che l’allineamento accadde, come si può chiaramente vedere dalla simulazione della NASA.

Ora, dobbiamo vivere con radiazioni in   aumento e che si diffondono  per tutto l’emisfero nord. Sappiamo quanto facile sia per le persone che rivestono cariche di autorità, insabbiare le informazioni e mentire rimanendo seri.

Il governo giapponese ha ammesso di aver tenuto  nascoste circa 5000 misurazioni delle radiazioni, nonché valutazioni dopo l’evento nucleare che ha colpito la centrale nucleare di Fukushima Daiichi in marzo. Ha agito così per non indurre il panico nella popolazione, cosi riferisce alla ITAR- TASS un rappresentante del personale che si occupa dell’emergenza nucleare.

Dobbiamo riconoscere e accettare che c’è un pericolo e una possibilità che parte della nostra civiltà e persone in essa che andranno perse. NON è tempo di negare né di trattenere le lacrime. Spero in Dio di sbagliarmi, ma l’evidenza non può essere banalmente trascurata, anche se naturalmente accadrà. Una foto vale più di mille parole e la NASA ci ha dato la prova visibile che Elenin sta giocando un ruolo importante negli eventi qui sul nostro pianeta, anche da lunga distanza.
Non è il tempo di avere paura piuttosto per amare e cooperare in un contesto di preparazione a tutti i livelli, per ciò che verrà.
La storia di Elenin è stata visibile per anni, ma ora è su di noi e non possiamo fare altro che prepararci e pregare e amare, come non abbiamo mai fatto prima.

Questo video mostra quello che la Nasa conosce da decenni.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=TvPZep14Cn4[/youtube]

L’intero sistema solare sembra stia riscaldandosi, il sole è diventato attivo e gli eventi che mutano la Terra stanno diventando sempre più frequenti ed intensi con cambiamenti climatici che si abbattono su tutto il globo e che sono oltre i peggiori scenari immaginabili. Abbiamo un aumento di geoattività: i vulcani, i terremoti, gli tsunami, isole che si inabissano,  la migrazione del polo magnetico, le morti di massa degli animali, enormi vortici inspiegabili nell’Atlantico etc etc: cosa da far girare la testa a chiunque.

Abbiamo avuto una dritta su qualcosa di insolito che sta accadendo, quando in Groenlandia il sole è sorto con 2 giorni di anticipo: un segnale forte che qualcosa non fosse a posto nell’orbita terreste.

Il 25 gennaio dissi: “ c’è molta informazione (eccetto che sulla stampa mainstream, “ufficiale”) su ciò che riguarda il 2012 e la fine del calendario Maya (link), su cui molti hanno ossessioni… ma c’è abbastanza di che preoccuparsi e su cui agire per il 2011.

La scorsa settimana sono quasi cascato  dalla sedia  nel sentire che il Sole in Groenlandia è arrivato con due giorni di anticipo. Non è un piccolo evento… ma niente che sia apparso sugli organi ufficiali di stampa, oppure solo le stupide teorie del Global Warming (come ha detto per esempio l’Huffington Post ndt ) imputate come causa”.

Il 3 agosto 2011 segna il momento in cui la Terra passa attraverso il perigeo della nana bruna, mentre quest’ultima attraversa l’orbita terrestre. Dopo circa due settimane, il 18 agosto la nana bruna attraversa l’orbita di Venere a circa 103 milioni di km dal sole. Dovranno passare poi 24 giorni, perchè la nana bruna raggiunga il punto più vicino al sole, a 44,73 milioni di miglia. Il 25 Settembre 2011 segna il momento in cui la Terra passerà attraverso la seconda congiunzione con il sole, la nana bruna, Mercurio, Saturno e Urano in linea per un altro allineamento gravitazionale.

Il 2 ottobre è il giorno in cui la nana bruna attraverserà nuovamente l’orbita di Venere per iniziare il suo viaggio in direzione della Terra. Passeranno altre 2 settimane e la nana bruna attraverserà la linea dell’orbita terrestre per passare direttamente davanti al nostro pianeta ad appena 35 milioni di km di distanza, che sarà il punto più vicino del nostro incontro

La nana bruna attraverserà l’orbita di Marte il 14 novembre 2011 ,  verso la 3a congiunzione il 22 novembre dove la Terra ancora una volta, passerà nuovamente tra i due come il 15 marzo.

CONCLUSIONE:
L’avvicinarsi di una stella nana bruna risponde a molte domande su cosa sta accadendo intorno a noi, a cui altri non possono nemmeno cominciare  rispondere. Nessuno sa veramente cosa succederà nell’autunno di questo anno, quando questo corpo celeste sarà tra noi e il sole per poi rimbalzare e dirigersi verso il vicinato della Terra. Qualcuno ha ipotizzato che potrebbe andare a colpire la nostra Luna e distruggerla. Potrebbe colpire anche noi sulla Terra, se la sua traiettoria  dovesse modificarsi colpendo un asteroide nei prossimi giorni. Sarebbe possibile se fosse veramente una cometa , ma se fosse una stella a neutroni con larga massa, nulla la farebbe deviare dalla sua traiettoria preordinata

Se siamo fortunati, non succederà nulla ma l’umanità non sta attraversando un periodo fortunatissimo in questi ultimi tempi.

Quello che potrebbe accadere è quello che la maggior parte delle antiche culture e delle religioni ci ricordano: enormi diluvi che devastarono il mondo. L’unico modo per cui il mondo potrebbe avere un’ alluvione globale è che ci sia un evento come un impatto con un asteroide, uno spostamento dei poli  o un oggetto molto denso che passa vicino alla terra e che causa un’enorme onda tsunami.

La spinta gravitazionale acchiapperebbe l’acqua e la riverserebbe sulla terraferma, molto similmente a come accade con la luna oggi, su scala minore, con le maree.

Zone sicure:
1. Spostarsi a + di 250 km dalle coste.
2. Spostarsi a 180 -200 metri sul livello del mare.
3. Allontanarsi dai vulcani e dai super vulcani come quelli di Yellowstone nel nord-ovest USA.
4. Allontanarsi dalle zone di terremoto / sismiche / soggette a valanghe / zone di faglia, come quella di New Madrid negli Stati Uniti centrali.
5. Allontanarsi dalle dighe, si romperanno
6. Allontanarsi dalle centrali nucleari , che potranno essere coinvolte
7. Allontanarsi dall’alta quota, dove i livelli di radiazione saranno più alti.
8. Allontanarsi dalle aree a grande densità demografica, dove le rivolte per il cibo degenereranno nel caos e nel disordine.
9. Unisciti ai gruppi di sopravvivenza , con persone affini che hanno rifornimenti di sopravvivenza e armi per proteggersi.

Non mancano leggende sulle alluvioni.

La più antica leggenda esistente è contenuta nella frammentaria Genesi Eridu dei Sumeri, databile al 17 ° secolo aC. Nel poema epico babilonese di Gilgamesh ci sono riferimenti alla Grande Alluvione (tavola 11).
La versione più nota della leggenda ebraica del diluvio è contenuta nel Libro della Genesi (Genesi 6-9): Dio sceglie Noè, un uomo che “ha trovato favore agli occhi del Signore” e gli ordina di costruire un’arca per salvare Noè, la sua famiglia, e gli animali della terra e gli uccelli. Dopo che Noè ebbe costruito l’arca, “Tutte le fontane dei grandi abissi si aprirono, e cosi le cateratte del cielo”.

Ci sono molte fonti di leggende antiche sulle alluvioni nella letteratura cinese. –  Il Shujing, o “Libro della Storia”, scritto probabilmente intorno al 500 aC o prima, afferma nei capitoli di apertura che l’imperatore Yao deve affrontare il problema delle alluvioni  “che raggiungono il cielo” .

Secondo gli Aborigeni australiani, l’acqua ha coperto la Terra. Solo le vette delle montagne più alte erano visibili, come isole nel mare.

By Dr. Mark Sircus**
traduzione: Cristina Bassi

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Fonte: http://www.segnidalcielo.it/index.php/segnidalcielo-news/452-la-cometa-elenin-in-orbita-ravvicinata-in-autunno-e-gli-avvisi-della-nasa-al-proprio-personale

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Indagini 2011 al Castello di Montebello: l’Associazione nel team di ricerca parapsicologica

giovedì, 16. giugno 2011 9:59

Informiamo tutti i nostri amici utenti che L’Associazione Culturale Dal Tramonto all’Alba è stata invitata a partecipare attivamente alle annuali ricerche parapsicologiche che si terranno al Castello di Montebello (Torriana – Rimini) martedi 21 Giugno 2011. Avremo modo di affiancare Daniele Gullà, Mattia Mascagni e Marino Fantuzzi nella ricerca di eventuali fenomenologie paranormali connesse al famoso caso di “Azzurrina”. L’Associazione, sinceramente onorata per la collaborazione stretta, desidera ringraziare vivamente i tre ricercatori. Vi invitiamo a seguire il sito, il mystery news e il forum per eventuali aggiornamenti sul caso.

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15 Giugno 2011: l’eclissi Lunare più lunga del Secolo

martedì, 14. giugno 2011 22:41

Oggi, 15 giugno 2011, ci sarà un’eclissi totale di Luna, la più lunga del secolo. Bisognerà quindi stare tutti a testa in su, con gl’occhi rivolti al cielo, per potersi godere una spettacolare eclissi lunare tra le più lunghe degli ultimi 100 anni, e tra le più buie da 40 anni a questa parte. Sarà visibile dall’Italia e da quasi tutta l’Europa centrale, da buona parte della Russia, da tutta l’Africa, dalla Mongolia, dall’Arabia Saudita, da buona parte della Cina e dell’Australia. Il suggestivo evento celeste avrà inizio pressoché dalle 19.30, per raggiungere il suo “clou” intorno alle ore 22.15/22.30, e terminare intorno alla mezzanotte. Per oltre un’ora e mezza (periodo in cui l’eclissi sarà maggiormente visibile) potremo restare estasiati dallo straordinario effetto provocato dalla Terra che, trovandosi su di una linea retta tra il Sole e Luna, proietterà un cono d’ombra che oscurerà il nostro satellite. Certamente un’occasione da non perdere, in quanto al prossimo “show” lunare potremo assistervi solamente tra quattro anni, nel settembre del 2015. Si potrà osservare il tutto ad occhio nudo oppure utilizzando un binocolo, o meglio ancora un telescopio. Naturalmente in tutta Italia sono in fermento astronomi, astrofili ed associazioni relative, ansiosi di poter studiare o semplicemente ammirare il naturale fenomeno: molte le iniziative che vi ruotano intorno, delle quali è possibile trovare indicazioni anche sul sito dell’Unione Astrofili Italiani.

Augurandoci che il tempo sia clemente e ci offra un cielo terso, l’ideale sarebbe situarsi in punti con poca luce o bui in collina od in montagna, magari organizzando anche un piccolo pic-nic notturno: perché no! Ricordatevi però di portare anche torce o fiaccole per i momenti più cupi della serata. Ma, se non siete così fortunati da trovarvi in questi luoghi, andrà benissimo anche il vostro giardino o il balcone di casa. La Luna sorgerà già eclissata (offuscata dall’ombra della terra), ma inizialmente non sarà molto visibile in quanto il cielo sarà ancora rischiarato dalla luce solare. Durante il ciclo dell’eclissi potrà man mano tingersi di rosso per effetto della “diffusione” dei raggi solari: la Terra blocca la luce solare diretta verso la Luna, ma una parte viene deviata dalla nostra atmosfera; ed’ è appunto passando attraverso gli strati dell’atmosfera che i raggi a lunghezza d’onda minore (più blu) vengono assorbiti in più grande quantità, lasciando spazio a quelli a maggiore lunghezza d’onda di colore rosso che andranno a tingere il nostro satellite. Ma, cosa ne pensavano gli “antichi” di questi fenomeni? Fin dagl’albori dell’Umanità, la Luna ha sempre destato grande interesse, fascino, ma soprattutto timore. Infatti vi era la credenza che l’eclissi lunare fosse foriera di calamità e sventure. Addirittura che un potente mostro tingesse con il suo sangue l’astro d’argento, quando esso diveniva rosso. Per monitorare questi eventi nacquero i primi rudimentali centri astronomici: quali si suppone fossero Stonehenge in Inghilterra, o i suoi progenitori il “Cerchio di Goseck” costruito 2000 anni prima nella regione della Sassonia-Anhalt in Germania e il monumento archeoastronomico di Carahunge nell’Armenia di 3500 anni più vecchio. Ma ve ne sono altri più o meno grandi sparsi per il mondo. La Luna per alcuni era un essere femminile, la moglie del Sole o la sorella. Per altri invece una divinità androgina, sia maschio che femmina, a seconda delle fasi. Nel panteon egiziano la dea Iside è la personificazione dell’astro notturno, mentre in Roma, in età classica, la dea Luna si confuse con Diana, anch’essa venerata come divinità astrale. Non potevano essere da meno i Maya che, grazie alla loro profonda conoscenza astronomica, ci hanno potuto lasciare tabelle contenenti precise previsioni di eclissi lunari e solari. Ma, dal punto di vista scientifico, furono gli antichi greci a disegnare le mappe delle costellazioni, che riuscirono a calcolare anche la distanza della Luna e, con l’astronomo Ipparco di Nicea, a scoprire il fenomeno della “precessione degli equinozi” (un movimento della Terra che fa cambiare in modo lento ma continuo l’orientamento del suo asse di rotazione); al quale giunse proprio osservando l’ombra della Terra sulla Luna durante un’eclissi. E, per citare un curioso aneddoto, torniamo al 1504, anno in cui il grande esploratore Cristoforo Colombo durante il suo ultimo viaggio nelle Americhe, salvò il suo equipaggio ormai allo stremo delle forze facendo credere agli indigeni di essere un potente mago, e che avrebbe fatto sparire la luna se non gli fossero stati forniti cibo e acqua. Quando effettivamente la Luna cominciò a oscurarsi, terrorizzati i nativi gli diedero tutto ciò che chiedeva. Nella realtà Colombo utilizzò, semplicemente, una copia del “Calendario delle Eclissi” pubblicato da Johannes Muller nel 1474 che prediceva un eclisse per il 29 Febbraio, che aveva a bordo.

Fonte: http://mistero-2012.blogspot.com/2011/06/il-15-ci-sara-uneclissi-totale-di-luna.html

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