Questa volta non vi parlerò di uno dei tanti luoghi infestati o presunti
tali, ma di un luogo altrettanto misterioso e affascinante: il museo degli
orrori di Dario Argento. Siamo a Roma appena fuori dal centro più esattamente in Via Gracchi 260, qui, sito nei sotterranei della bottega
Profondo Rosso, Il regista ha voluto creare un museo davvero singolare e
suggestivo, una vera chicca per gli appassionati del cinema horror all'italiana. Scendendo una sinistra scala a chiocciola si arriva al museo
degli orrori, questo si snoda in una sorta di anticha catacomba, stretta e
buia, sui lati si aprono delle celle che ricostruiscono alcune scene dei
più celebri film horror, come Phenomena, Demoni, Opera, La Sindrome di
Stendhal, Due Occhi Diabolici e altri, molti di questi sono stati costruiti
con pezzi originali usati durante le riprese. In più è possibile vedere la
ricostruzione (a grandezza naturale) dell'autopsia del celebre ALIENO di
ROSWELL e anche un enorme mostro marino uscito dal film L'isola degli uomini pesce, il robot in miniatura usato nel 1978 per Scontri Stellari
oltre la terza dimensione alla donna scorpione ammirata in Hercules 2 con Lou
Ferrigno. Quindi c'è la testa del rinoceronte enorme fatta costruire dal
grande Federico Fellini per il suo film E la nave va. Il tutto è accompagnato da una musica suggestiva da lamenti e urla. Il museo è
visitabile negli orari della bottega tutti i giorni tranne la domenica dalle
10.00 alle 13.00 - 15.30 alle 19.30. il prezzo del biglietto è di 3 Euro.
Questo museo ha fama internazionale conta già più di 40.000 visitatori, ha
ricevuto moltissimi riconoscimenti: I servizi televisivi, gli articoli di
stampa e l'alto numero di visitatori affluiti al "Museo degli Orrori di Dario Argento" hanno fatto sì che, alla fine, sono giunti anche dei
riconoscimenti ufficiali. Infatti circa un paio d'anni esso è stato inserito
nell'elenco dei 2777 musei archeologici ed artistici più importanti d'Italia, redatto dal Touring Club Italiano col patrocinio dell'allora
Ministro per i beni Culturali e Ambientali, Walter Veltroni. Di recente,
inoltre, il "Museo degli Orrori di Dario Argento" ha ottenuto un altro importante riconoscimento "ufficiale": l'Azienda di Promozione Turistica di
Roma, in collaborazione con il Comune, ha pubblicato una Guida ai Musei, ai
Monumenti e alle Aree Archeologiche più importanti di Roma, sotto il patrocinio del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Giovanna Melandri
e la partecipazione del sindaco Francesco Rutelli: in questa guida sono elencati i "tesori" culturali più importanti della Città Eterna, dal Museo
Nazionale di Castel Sant'Angelo al Museo Napoleonico ai Musei Vaticani... e
tra tutti questo prestigiosissimi patrimoni culturali le autorità hanno
voluto inserire da quest'anno anche il "Museo degli Orrori dei Dario Argento", un riconoscimento che ovviamente ha riempito di soddisfazione sia
il regista che i responsabili di Profondo Rosso! E così adesso il museo di
Dario Argento è fra i tesori di Roma, consigliati dal ministero per i beni
culturali dal sindaco. C'è molto da ammirare nei sotterranei di "Profondo
Rosso", se amate il genere fantastico e mysterioso. Già non appena si entra
nel negozio si può ammirare una straordinaria riproduzione a GRANDEZZA NATURALE (quasi due metri!) del celebre Mostro della Laguna Nera, dono degli
Studi Universal di Hollywood. Visitato il museo si possono fare acquisti nella misteriosa bottega Profondo
rosso, qui potete trovare dai gadgets horror al fantasy dove anche io ho
trovato un simpatico "alieno sotto olio...". A mio avviso il tutto è molto
carino e ben fatto, vale la pena visitarlo.
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