A Lucoli, tranquillissimo paesino in provincia di L'Aquila, si tramanda da
secoli una storia o forse più storie prossochè terribili. Intanto inizio col
descrivervi la geografia di questo paese. Esso si compone di due "sponde" se
mi è concesso usare questo termine. Una vallata, attraversata da quello che
anticamente era il fiume Rio (oggi diventato purtroppo torrente Rio) divide
due parti di questo comune, che effettivamente non esiste. Esiste infatti un
comune di Lucoli, che comprende numerose frazioni. Sulla sponda Ovest,
troviamo arroccate le "Ville di Lucoli", S.Andrea, S.Menna e S.Croce. E'
proprio di quest'ultima che sto per parlarvi. Poco fuori dal paesino, si
sale per un sentiero scosceso e sassoso per Monte Munito, poco più di un
colle di 1118 m., su cui si trovano rigogliosi boschetti. In cima al Monte,
non molto tempo fa, credo intorno agli inizi del XX secolo, è stata piantata
una grande croce, che purtroppo oggi è stata sfigurata dall'installazione di
orribili antenne per la ricezione del segnale televisivo. Nonostante ciò, il
monte non ha perso la sua "configurazione mistica". La croce infatti è stata
piantata per un solo motivo: era certo che su di esso ci fosse la presenza
del demonio. Un demonio di cui si dicevano e si dicono cose sconcertanti. A
ulteriore riprova di ciò, posso citarvi il fatto che un comune limitrofo di
Monte Munito si chiama Tornimparte... Il nome dovrebbe già suggerirvi il
tipo di trattamento riservato da queste diaboliche presenze sul Monte e
nella vallata circostante. E se le persone "tornavano in parte", erano pur
sempre tornate. Sovente però i poveri boscaioli non tornavano per nulla... E
allora c'era chi pensava si trattasse di lupi, chi di malattia e chi,
secondo tradizioni antichissime, tributava la scomparsa dell'individuo al
maligno. La convinzione di una connessione con le forze della natura o forze
esoteriche a Lucoli, risalirebbe secondo alcune ipotesi al Medioevo. Una
particolare geometria dei luoghi, farebbe pensare ad una sorta di attività
magica iniziata forse da anonimi gruppi massonici. La disposizione dei
luoghi secondo un certo ordine, farebbe presupporre che un gruppo di
"streghe" avessero scelto quei luoghi per i loro rituali. Sin dal tempo dei
Romani, si trovavano nella zona numerosi templi pagani ma con l'avvento di
S.Madre Chiesa,nel medioevo, il territorio di Lucoli fu consacrato a Dio e
la geografia diventò tutta "cristiana". Sorsero allora S.Andrea,Le Croci
ecc. insomma tutti questi paesetti ai quali accennavamo prima. Ma è lecito
pensare che il riverbero pagano non scomparve mai del tutto da quei luoghi,
come è successo per moltissime altre parti d'Europa. Lascio però alla vostra
immaginazione ciò che poteva accadere in secoli tanto bui. Per ottenere
informazioni anche e soprattutto emotive, vi consiglio vivamente di andare a
visitare il luogo in questione, totalmente libero da vincoli e visitabile al
cento per cento. Scoprirete guardandovi intorno e senza fretta, quale
cammino ha intrapreso l'uomo nel corso dei secoli per liberarsi dai mali
terreni, dalle tentazioni, talora interpretati da misteriose leggende su
satana e intraprendere la diritta via della salvezza.
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