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Il Fantasma della Sposa (Monticelli di Sopra - Salerno)

a cura di Elisa Palmieri

             

L’episodio avvenne tempo fa a Monticelli di Sopra, in provincia di Salerno. Era una splendida mattina di primavera, per quel giorno era previsto nella chiesa del paese il matrimonio di una giovane coppia. Anticamente in campagna i fidanzati non potevano incontrarsi né tanto meno intrattenersi da soli o in compagnia dei rispettivi genitori, per questo la cerimonia nuziale era attesa con vivo desiderio. All’ora stabilita la sposa veniva aiutata dalla sarta, dalla madre, dalle sorelle e da qualche amica intima. Dopo il tradizionale corteo del corredo, le commari si accingevano a spargere sul tragitto delle vie maestre riso, petali di fiori, mandorle ricoperte di zucchero (confetti) e soldini. Lo sposo attendeva la sposa innanzi all’altare. La sposa, al braccio del padre, veniva dopo la madre in una carrozza a quattro posti scoperta. Arrivò il momento di entrare in chiesa, la sposa stava attraversando il tempio, vestita di bianco, diretta verso l'altare. In quel preciso momento, si racconta che un pretendente respinto l'accoltellò a morte. Da allora lo spirito della "sposa bianca" vaga ancora senza pace per le strade contorte di quel minuscolo paese, perché non ha potuto congiungersi in matrimonio con il suo uomo. Nel 1987 un gruppo di ragazzi, compagni di scuola, dormirono insieme nella casa di campagna di un componente del gruppo a Monticelli. Fra loro c'era un ragazzo di Avellino appassionato di esoterismo. Decisero per goliardia di mettere in atto una seduta spiritica. Passò poco tempo che il ragazzo cadde in trance piangendo e raccontando con voce femminile la storia di una donna che non aveva potuto maritarsi perché assassinata. Uno degli amici notò che il medium non proiettava più l'ombra sul muro e tentò di risvegliarlo. Un membro della seduta svenne e un altro piangeva dal terrore invocando il nome di Dio e dei Santi. Il ragazzo avellinese si destò. A chi gli ha posto domande sulla leggenda in seguito, ha risposto di non averne mai sentito parlare, visto che lui abita lontano chilometri da quel piccolo centro. Si dice che la sposa si faccia ancora scorgere. Il proprietario della casa rimase scosso tanto da non voler più restare solo di notte nella casa di campagna. Nel buio ha visto spesso muoversi una figura bianca senza che i suoi cani segnalassero mai la presenza di qualcuno. Sappiamo per certo che deve trattarsi di una donna di ceto elevato, perché alla fine del secolo passato, le spose portavano un vestito alla moda, lungo e colorato, solo prima del conflitto mondiale si ebbe l’uso del vestito bianco negli alti ranghi per poi estendersi a tutte le spose durante gli anni venti. 

        

              

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