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Castel dell'Ovo (Napoli)

a cura di Giuseppe Ricciardiello

             

Il Castello ha origini antichissime, in quanto il suo primo nucleo risale al "Castellum Lucullanum", era la villa del famoso e ricco patrizio romano "Lucio Licino Lucullo". Nel V secolo i resti della villa di Lucullo vennero occupati da alcuni eremiti, nel 476 fu trasformato in una prigione personale per l'ultimo imperatore romano d'occidente "Romolo Augusto" da Odoacre. Nel IX secolo l'isoletta del castello, sulla quale fino ad allora erano stati costruiti solo pochi monasteri, fu attaccata dalle truppe del duca Sergio, che saccheggiarono i monasteri e costrinsero i monaci ad andarsene. Successivamente Ruggiero il Normanno vi riunì il parlamento, in quella che ormai era divenuta una fortezza. Nel 1370, si diffuse a Napoli, la notizia che il famoso uovo magico (vedi la leggenda) fosse stato rotto, il panico nella popolazione fu tale che, oltre a far ricostruire una parte del castello, fu necessario dire al popolo che l'uovo era stato sostituito. Nel periodo dei viceré spagnoli il castello fu usato come carcere (vedi fenomeni paranormali), durante i moti scatenati da Masaniello dal castello fu bombardata la città, sempre in quel periodo il castello fu ricostruito per l'ennesima volta, l'ultima ricostruzione fece perdere al castello quello che rimaneva del vecchio aspetto medioevale.

LA LEGGENDA

La leggenda racconta che fu Virgilio a dare questo nome alla fortezza , il poeta avrebbe nascosto un uovo magico in un punto segreto del castello, per garantire la stabilità e la durata nel tempo sia della fortezza, che dell'intera città di Napoli, se però l'uovo fosse stato trovato e rotto, il forte sarebbe venuto giù come un castello di carte.

FENOMENI PARANORMALI

Alcune persone, affermano di aver visto e udito, il famoso fantasma del "cavaliere dal braccio spezzato", correre intorno alle mura di cinta del castello, le testimonianze raccontano di un uomo che corre ed entra nelle mura di cinta. Altre persone parlano di lamenti provenienti dai sotterranei del castello, nei quali sono scomparsi parecchi prigionieri, probabilmente, o in qualche modo riuscivano a scappare, oppure fu la marea
che alzandosi entrava nei sotterranei del castello uccideva, per poi portar via i corpi con il ritirarsi delle acque. Si parla però di alcune guardie che trovarono brandelli di carne umana, sempre nei sotterranei del castello, si cominciò a parlare allora del "mostro del castello", la gente pensava che ci fosse un coccodrillo, o qualcosa di simile nascosto nei
sotterranei.

           

            

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