La
vicenda si svolge in una piccola cittadina di provincia sconvolta
dalla morte di un ragazzino e dalla sparizione di un altro. Ma ciò
che qualcuno vuol far passare per un comune, seppur triste, fatto di
cronaca, si rivela solo l’inizio di una serie di misteriosi eventi.
Chi sta manovrando dietro le quinte? Chi ha interesse a mantenere
intatta la facciata di tranquilla cittadina di provincia? Sembra che
tutto quanto accaduto faccia parte di un oscuro disegno, ma quale?
E’ il giovane maresciallo dei carabinieri Luca Baroni a dover
indagare sulla vicenda, coadiuvato dalla giornalista Giulia Varano,
tanto bella quanto efficiente ed intuitiva. Così, partendo da
misteriosi indizi ritrovati all’interno di un’antica casa diroccata,
i due protagonisti si trovano a dover risalire indietro nei secoli
fino a scoprire le origini della setta demoniaca denominata “Gli
Apostoli di Baal”. Insieme al maresciallo Baroni e all’affascinante
giornalista, il lettore viene catturato dagli avvenimenti e da ogni,
seppur piccolo, progresso che i due personaggi fanno verso la
scoperta della verità, fino al twist-in-the-end che rende plausibile
un eventuale prosieguo della storia. Interessante è l’uso che
l’autore fa di reali vicende storiche rivisitate ad uso e consumo
della trama e mescolate alle molte licenze di fantasia tanto da
creare un amalgama talmente verosimile da trarre in inganno il
lettore meno esperto. In questa mescolanza di finzione e verità il
protagonista del romanzo è il Male, quello con la “M” maiuscola,
quello impersonato stavolta da una maligna e potente diavolessa. E
con questa inedita signora degli abissi viene riproposta l’annosa
lotta tra bene e male, tra bianco e nero, tra paradiso e inferno. Ma
alla fine, stavolta, chi soccomberà a chi? E, soprattutto, quale tra
i due opposti sarà abbastanza forte da ottenere come premio finale
un’anima in più votata al proprio credo?
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