PREFAZIONE
di Ada Pavan Russo
Daniela
Bortoluzzi è una scrittrice e ricercatrice così detta “eretica”,
in quanto non ha mai accettato i dogmi; da qui una sua lunga e
sofferta investigazione nel cercare il Mistero dell’esistenza.
Come nell’antichità, la scrittrice si pone le domande: da dove
proveniamo? Chi siamo (forse siamo figli delle stelle)? E dove
andremo? Queste domande sono innate in ognuno di noi dotato di
sensibilità.
La scrittrice, con passi cadenzati, ci accompagna attraverso
varie chiavi, come quelle che tiene in mano la Papessa negli
Arcani Superiori, dall’Esoterismo (unica dottrina in grado di
fornire una forma di unità), alla Gnosi, all’Ermetismo, dando
una risposta ad avvenimenti Cosmici che si stanno avvicinando
alla data del 2012.
L’autrice parla della frequenza di Shuman, collegata
all’elettromagnetismo terrestre, al Kali Yuga induista, periodo
oscuro ma di grande apertura spirituale, all’Era dell’Acquario;
e ci porta pian piano a tenere in considerazione non solo i
messaggi che ci provengono dal cielo, ma anche le profezie Maya,
in cui si attesta come questo momento di impatto porterà un
cambiamento rilevante, non solo per la nostra esistenza, ma
anche per la Madre Terra che noi abbiamo barbaramente uccisa
giorno per giorno, dimenticando che non è la Natura al nostro
servizio, ma bensì è l’uomo a doverla rispettare nelle sue varie
forme.
Ecco che cosa ci dice la scrittrice, aiutandoci a capire e far
capire il momento importante che ci attende preparandoci, così,
alla consapevolezza di ciò che accadrà attorno a noi e in noi,
in modo d’esser pronti a risvegliare l’“Anima Cosmica” che dorme
in ognuno di noi.
Venexia, Solstizio d’Inverno 2006
INTRODUZIONE
Da quando è
stato pubblicato il mio
primo libro, sono successe moltissime cose che hanno fatto
galoppare gli eventi. Ho parlato con migliaia di persone, ho
tenuto conferenze, sono stata invitata a programmi televisivi e
sono stata intervistata varie volte, ho scritto svariati
articoli per alcune riviste e ho conosciuto molte persone. Tra
queste, alcune in particolare si sono rivelate fondamentali per
i successivi passi che mi stavo accingendo a fare. Ricevo
inoltre quotidianamente un gran numero di e-mail di lettori che
mi ringraziano.
Ora ho le idee molto più chiare di quanto le avessi un anno fa,
quando mi accingevo a "uscire allo scoperto", incerta sulla
reazione dei lettori. Se, allora, il cammino era appena iniziato
e procedevo lentamente a passi incerti, adesso posso dire che
sto correndo a più non posso, perché il tempo stringe. I
messaggi che mi provengono dalla Fratellanza Cosmica sono ora
sempre più chiari e lasciano davvero poco spazio ad equivoci.
Se prima leggevo molto, da alcuni mesi sto letteralmente
divorando nozioni d'ogni genere: studio di tutto, perfino alcune
materie che non mi erano mai interessate prima. Ogni giorno mi
arrivano stimoli a perfezionare le mie conoscenze, ad
approfondire gli input e ad investigare sui grandi misteri...
con l'assoluta consapevolezza di quello che sto facendo.
Le profonde crisi depressive che mi avevano tormentato durante
la fase iniziale della mia ricerca, sono state una tappa
necessaria. Ora lo capisco.
Provenendo da una famiglia come tante, i principi religiosi mi
erano stati dolcemente inculcati fin dall'infanzia. La religione
appresa, con tutti i suoi dogmi, si era impossessata lentamente
della mia mente, impedendole di vedere oltre. Il concetto di Dio
mi era stato spiegato in modo sbagliato: infatti, credevo che il
Signore fosse Gesù, vale a dire Dio, perché si trattava dello
stesso "Essere perfettissimo, Creatore e Signore del Cielo e
della Terra"...
Adesso è tutto chiaro: Dio è in ognuno di noi e l'Energia
Cosmica, presente in tutte le cose visibili e non visibili, in
tutti i mondi di tutti gli universi ultradimensionali, è la
condizione di divinità senza la quale non potrebbe sussistere
alcuna forma di vita. Possiamo chiamarla Dio.
È stato per me molto difficile riuscire a scrivere queste cose,
ma la cosa più traumatica è stata l'accettare di poterle capire.
Presa da una crisi esistenziale provocata dall'improvvisa
mancanza delle mie certezze (e da mille dubbi circa la mia
stessa capacità di discernere), sono stata più di una volta sul
punto di gettare la spugna...
E allora ecco un sogno e poi un altro... e un altro ancora.
Notte dopo notte, ho appreso dal mio apparente passato, nozioni
che provenivano dal mio futuro, in un susseguirsi senza fine. La
prima volta, al risveglio, è stato uno shock, perché la realtà
sembrava virtuale e viceversa. Ogni volta che non riuscivo ad
accettare che fosse così, soffrivo terribilmente; allo stesso
tempo non vedevo l'ora di addormentarmi per essere risucchiata
da quel vortice inebriante di sensazioni...
Nelle prossime pagine intendo descrivere con la massima umiltà
le nuove esperienze, gli accadimenti, i sogni, i traumi e le
gioie che mi hanno portato a scrivere questo libro. Consapevole
che nulla avviene per caso e che l'esistenza è un continuo
concatenarsi di eventi che "ritornano" sul nostro cammino, ho
finalmente realizzato perché questo succede.
I sogni, anche se non tutti, sono lo "spazio" più importante
della comprensione umana. Alcuni importanti psichiatri lo
avevano in parte capito, senza tuttavia compenetrare il luogo
arcano dove essi si manifestano e, di conseguenza, come arrivano
alla nostra mente. Anticamente era data moltissima importanza ai
sogni, tanto che da molti di loro fu possibile trarre quegli
auspici che permisero poi di evitare pericoli, carestie,
epidemie e sconfitte in battaglia.
Durante il sonno, sperimentiamo uno stato di coscienza alterata
che ci permette di entrare in contatto con entità che vivono in
altre dimensioni, in altri mondi, in altri universi. Il più
delle volte non siamo in grado di controllare la direzione verso
cui andare, perché, di fatto, entriamo nella dimensione onirica
passivamente. Per essere "catapultati" in una condizione di
spazio-tempo particolare, esistono specifici metodi, che vanno
dall'ipnosi regressiva all'autoipnosi, alla meditazione,
all'assunzione di sostanze psichedeliche.
Vorrei ricordare che il premio Nobel Francis Crick rivelò in
punto di morte di aver "visto" la struttura a doppia elica del
DNA (che gli fece guadagnare il prestigioso riconoscimento)
sotto l'effetto dell'LSD. Confessò anche che di essere convinto
che la molecola del DNA ci fosse stata inviata dentro alcuni
batteri da una civiltà extraterrestre. Si chiedeva, a questo
proposito, come mai il cosiddetto "DNA spazzatura", formato da
quel 97% che gli scienziati NON capiscono, contenga una serie di
"sequenze" chimiche - regolate in modelli e frequenze -
riscontrate nei codici dei linguaggi umani...
Recentemente ho conosciuto e intervistato lo scrittore Graham
Hancock, ospite al 12° "Convegno Internazionale di
Parapsicologia" tenutosi a Bellaria, del quale ero ospite.
Durante la presentazione del suo ultimo libro "Supematural"
(uscito in Italia a novembre 2006 con il titolo di "Sciamani"
tradotto ed editato da Corbaccio), Hancock ha parlato
dell'usanza degli sciamani di bere intrugli allucinogeni per
raggiungere stati di coscienza alterata; in particolare ha
riferito di quelli delle foreste fluviali dell'Amazzonia, che
bevono l'infuso dell'Ayahuasca, un'erba altamente allucinogena
che li conduce "fuori del corpo" nel mondo degli spiriti. Qui
incontrano le entità intelligenti che hanno insegnato loro a
vivere nella giungla e a sfruttare i poteri delle piante
medicinali della foresta fluviale. Li descrivono come esseri
ibridi con teste di animali e corpi umani...
Ha descritto anche gli effetti del DMT, della psilocybina, della
mescalina e dell'LSD, testati recentemente da un gruppo di
volontari occidentali, i quali hanno riferito visioni e incontri
con esseri ibridi (la cui descrizione è identica a quella
dipinta dai nostri antenati preistorici nelle caverne, e tuttora
dagli sciamani dell'Amazzonia).
Nella sua intervista Graham Hancock ha dichiarato: "Per molti
anni, mi sono dedicato ad investigare su tutto quello che mi
avesse consentito di scoprire le tracce dei nostri predecessori
in giro per il mondo; ora ho deciso di terminare le mie
ricerche. Dopo aver rischiato la vita e aver messo il mio nome e
la mia reputazione a repentaglio, credo di non aver più nulla da
scrivere. Questo libro 'Supernatural' è la conclusione, poiché
investiga gli aspetti psicologici dei nostri antenati e gli
stati di coscienza alterata, ovvero un aspetto mai preso finora
in considerazione."
I nostri creatori vivono in altri pianeti del Cosmo, e questi
pianeti si trovano in universi paralleli, in dimensioni diverse
cui noi possiamo accedere attraverso stati di coscienza
alterata. Al contrario, loro possono "anche" viaggiare a bordo
di veicoli spaziali in grado di trasportarli fino al nostro
pianeta attraverso corridoi spazio-temporali. Ho specificato
"anche", perché una struttura molecolare molto meno densa della
nostra, consente loro di apparire per brevi istanti sulla Terra
senza bisogno di spostarsi dal luogo dove si trovano. Grazie
alla particolare struttura, possono trovarsi in dimensioni
diverse contemporaneamente e quindi, in una sorta di ubiquità
dimensionale, trovarsi nel nostro futuro e contemporaneamente
nel nostro passato.
Poiché il tempo non esiste, non esiste neanche la morte, che è
solo un'invenzione della nostra mente razionale... e
naturalmente non esiste la nascita. La scintilla divina che
alberga in noi, ovvero la Coscienza Cosmica, è sempre stata e
sempre sarà. La Coscienza umana, che non ha ancora realizzato la
sua divinità, deve anelare a questa consapevolezza. Ma per
farlo, deve rompere le barriere mentali che gli impediscono di
vedere la Verità... All'inizio di tutte le cose... c'è l'inizio.
All'inizio del risveglio della nostra Coscienza, il buio
dogmatico inculcatoci dalle religioni e dalla scienza
oscurantista, sarà rischiarato appena un po'... ma da quel
momento, il piccolo barlume diverrà una luce sempre più chiara e
rivelatrice. Svegliati, uomo sonno lento e intontito! Non
permettere più che altri uomini, dai loro appostamenti di
potere, ti tengano schiavo! Svegliati! Riconosci te stesso e la
tua divinità!
dal CAPITOLO I
"Non siete mai
soli o senza aiuto.
La forza che guida le stelle guida anche voi".
Shrii Shrii Anandamurti
ESOTERISMO
Il significato etimologico del termine esoterismo è: "nascosto,
segreto". La dottrina esoterica, retaggio ancestrale tramandato
dagli dèi, dai Profeti e dai Maestri, doveva essere trasmessa di
generazione in generazione attraverso una religione universale.
Stiamo parlando della "Conoscenza" che l'uomo porta con sé,
della "Gnosi", della Scienza Universale, della "Consapevolezza"
dell'Anima che alberga in ognuno di noi anche se è invisibile.
L'uomo occidentale non accetta facilmente di essere un "essere
divino"; lo stesso fatto di pronunciare le parole "io sono Dio"
equivale a una bestemmia per un cattolico al quale hanno
inculcato la differenza tra l'uomo e Dio! Per questo gli è
difficile intraprendere un lavoro di ricerca interiore per
trovare la propria divinità. La sua stessa religione gli
impedisce di riconoscersi in Dio... in quell'Energia Animica,
Coscienza Superiore, o Fonte Suprema, alla quale invece egli
potrebbe riunificarsi attraverso la meditazione, l'iniziazione,
la preghiera, la ripetizione del nome di Dio, l'ascesi, le
pratiche insegnate dai Maestri per raggiungere il Tutto,
trascendendo la mente razionale per fondersi con il microcosmo e
il macrocosmo.
Il concetto religioso orientale, invece, è molto chiaro: l'Anima
è la prova della nostra divinità e dopo la morte trasmigra -
come un germoglio - in un altro corpo fisico dove potrà crescere
ancora. In tempi molto antichi tutte le religioni spiegavano che
oltre la materia (tangibile e visibile) esiste l'impalpabile
(invisibile e immortale); con la consapevolezza di questa verità
l'essere umano può trasformarsi in un essere spirituale.
Questo solo dopo aver trovato il suo Sé immortale.
Le religioni, che avrebbero dovuto unire (religere = unire),
alla fine, hanno solo diviso l'umanità diventando motivo di
discriminazioni, eccidi e guerre. L' esoterismo è probabilmente
la sola dottrina in grado di fornire una forma di unità
trascendentale religiosa. La Scienza esoterica riunisce e
sintetizza miti, simboli, archetipi e religioni di ogni tempo,
trasmettendo la Rivelazione primordiale attraverso una
tradizione orale e scritta. Per spiegare i Misteri dell'Universo
viene usato un linguaggio scritto dove le verità sono "nascoste"
in mezzo a un testo volutamente criptato (che solo gli iniziati
possono decodificare, conoscendo la chiave di lettura), mentre
il sapere legato ai simboli, ai numeri, ai miti, ai riti, alle
pratiche, viene tramandato oralmente in quanto linguaggio
universale.
Le dottrine esoteriche sono sempre esistite e la loro origine si
perde nella notte dei tempi: tramandate in varie lingue, ma con
un proprio "stile" di linguaggio, sono state tradotte e
codificate per rimanere "segrete". Per mezzo dei geroglifici
egizi, delle scritture sanscrite, della Cabala ebraica, degli
scritti arabi, dei racconti biblici, etc. gli iniziati -
appartenenti alla setta esoterica di questo o di quel popolo -
nascondevano le grandi verità della genesi, degli dèi, delle
forze dell'universo, del concetto di vita-morte in un miscuglio
di mitologia, allegoria, metafore e dogmi religiosi. Socrate
afferma: "Conosci te stesso e conoscerai l'Universo degli dèi",
e In questa frase è racchiusa tutta la chiave della scienza
delle corrispondenze.
La Rivelazione primordiale è strettamente correlata a Thot, il
dio egizio delle Scienze, dei Misteri e dell'illuminazione...
per antonomasia Thot è il simbolo della Conoscenza nascosta. Di
più, egli è l'archetipo culturale del nome patronimico delle
iniziazioni esoteriche. L'ermetismo, infatti, è la
trasformazione post-platonica dell'esoterismo egizio antico
risalente a Thot, braccio destro del Re Osiride, vissuto prima
del diluvio e scampato alla distruzione di Atlantide.
La divinità umana è stata definita in molti modi diversi (Sé,
Spirito Santo, Ruh, Brahaman etc.), ma ora m'interessa solo
ricordare come la definiva K.G.Jung: "Inconscio Collettivo". E
quest'inconscio genera nell'uomo i ricordi ancestrali, le
immagini viventi, le predisposizione artistiche,
l'immaginazione, la fantasia; come un magnete, l'inconscio ci
attrae verso precise proiezioni del tempo o dello spazio-tempo.
Quindi si può dire che la Fonte Divina ci richiama alla memoria
delle conoscenze dimenticate, è il "Vecchio Saggio" di Jung,
l'archetipo incarnato da Ermete Trismegisto/Thot...
ERMETISMO
È evidente che Esoterismo ed Ermetismo hanno radici comuni; nel
termine ermeneutico (hermeneus) - che significa "interprete" e
in senso lato "chi imbroglia con le parole" - è chiaro
l'allusione alla codificazione degli scritti esoterici, che solo
gli iniziati dovevano capire. Ed è chiaro il riferimento a Thot,
inventore dei geroglifici che rappresentavano in assoluto il
linguaggio sacro, usato solo a scopo religioso e/o scientifico,
dove la simbologia esoterica nascondeva il vero significato del
testo a chi non fosse stato in possesso della chiave di lettura;
esistevano, infatti, anche un linguaggio figurato e uno
fonetico, entrambi usati per scopi che possiamo definire
non-religiosi, tanto per distinguerli dal primo.
Di fatto, la prevalenza del popolo egizio era analfabeta; non
esistevano scuole pubbliche e l'apprendimento era riservato solo
a chi poteva accedere alla "Casa della Vita" o ai templi. E
anche qui, in pochi erano destinati a conoscere il significato
vero dei "segni sacri": quei pochi che sarebbero stati
selezionati per diventare prima di tutto sacerdoti, e solo dopo
"anche" scribi. Questi non sarebbero stati scribi come gli
altri, perché avrebbero fatto parte di una "setta" iniziatica
destinata a sopravvivere per millenni.
Platone, filosofo greco del IV secolo a.C. parla di Thot per
spiegare come le autorità egizie intralciassero la nascita di
una scrittura dotata di un alfabeto facile da imparare; non si
voleva che fosse alla portata di tutti, ma un'esclusiva degli
scribi e della classe sacerdotale, come succedeva infatti con i
geroglifici:
"Udii che presso Naucrati, in Egitto, visse un tempo uno dei
loro vecchi dèi, cui è sacro l'uccello che chiamano ibis; questo
dio aveva nome Thot. E aggiungono che egli inventò i numeri, il
calcolo, la geometria, l'astronomia e anche i giochi del
tavoliere e dei dadi e per di più la scrittura. Faraone
dell'Egitto era allora Thamus. Thot venne a trovare costui, gli
mostrò le arti e disse che conveniva farne dono agli altri
egizi. Il sovrano s'informò dell'utilità di ciascuna arte, e
mentre l'altro gliene faceva l'esposizione, egli approvava ciò
che gli pareva ben detto e disapprovava ciò che gli pareva
negativo. Così Thamus fece a Thot, per quel che si narra, pro e
contro ciascun'arte molte osservazioni che sarebbe troppo lungo
ripetere. Il dio Thot fu anche un dio creatore. La leggenda dice
che sotto forma di babbuino, stava originariamente seduto su uno
sperone di roccia che emergeva dalle acque primordiali. Le
lacrime che scendevano dai suoi occhi caddero ai quattro angoli
del mondo e formarono quattro coppie di divinità che aiutarono a
popolare la Terra." |