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Dama
Bianca a Ghigo di Prali (Torino) |
a cura di
Underground |
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LA
SEGNALAZIONE |
Quella che vi invio è la scansione di una immagine pervenutami recentemente (fig.1), e cattura un momento di una vacanza nella borgata di Ghigo di Prali
(To), sulle Alpi Cozie. Sul luogo, mi è stato riferito, grava la diceria di una presunta presenza, poeticamente (per quanto in maniera non molto originale) ribattezzata "Dama bianca". Si tratterebbe di uno spettro femminile dimorante nella borgata dai tempi della costruzione della sua parte nuova (anni '50), si dice una donna deceduta sul lavoro nel cantiere. I volti dei tre chitarristi ritratti sono stati volutamente
"criptati" in relazione al succitato rispetto dell'altrui privacy, ma il dettaglio oggetto di studio è tuttavia visibile. Accanto alla testa della persona al centro, è visibile una macchia luminosa apparentemente confondibile con quella prodotta da un flash. Ma nella macchia, ad ingrandimento, sono ravvisabili i nebulosi contorni di un volto, aleggiante dalla penombra alle spalle dei tre suonatori (fig.2). Aggiungo lo stesso dettaglio (fig.3), volutamente ritoccato nella luminosità e nel contrasto per accentuare il contenuto.
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Chi mi ha
inviato la scansione domandava se si potesse trattare di una
apparizione, forse della stessa Dama Bianca. Il mio verdetto, che
condivido con chiunque (e su cui sono comunque pronto a
raccogliere obiezioni) è che si tratti di un falso palese, quindi
di uno scherzo nemmeno troppo riuscito, per il quale ho redarguito
il mittente. Lo sostengo, anzitutto, in quanto la sgranatura
dell'ingrandimento, per quanto questo possa essere riconducibile
ad una qualità bassa della scansione stessa, rileva contorni poco
nitidi e troppo "squadrati" dell'ovale luminoso, e ciò
farebbe pensare all'utilizzo postumo di un effetto di ritocco
digitale, come "Aerografo" o "Sfumino" (comuni
a molti programmi di fotocomposizione). Ma questo è il minimo. Più
semplicemente, interrogato il mittente due semplici particolari
concernenti il materiale, ho ottenuto che:
1- l'immagine è stata
scattata in esterno e in pieno giorno, in estate; quindi, a mio
giudizio, in condizioni di luce tali da far pensare che il flash
non potesse scattare;
2- l'originale dell'immagine è a colori, trasposta in b/n
successivamente; a mio giudizio, per confondere un'eventuale
contrasto cromatico rilevante dopo un'operazione di fotoritocco.
Se si aggiunge
che non mi sono stati proposti i negativi, oltrechè nemmeno la
stampa, i dettagli sospettabili salgono decisamente troppo...
Concludendo, vorrei sottolineare come la "fotografia
spiritica" sia una branca insidiosa! Un falso è semplice da
creare e può fuorviare numerose indagini, distogliendo studiosi
volenterosi da altre piste ben più stimolanti!! I falsari si
devono astenere da questo genere di pratiche, e chi si accosta ai
fenomeni di questo tipo deve stare in campana.
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NUOVA
SEGNALAZIONE DI UN UTENTE |
Spettabile redazione,
smanettando in internet ho scoperto il vostro fantastico sito! Sono un
ragazzo di 27 anni residente a Novara con la passione per il paranormale;
qualche anno fa ero a casa di amici a Torino dove ho conosciuto una ragazza
con la mia stessa passione e quella sera mi parlò di questa "Dama Bianca"!
Ora non credo nemmeno io che la foto sia vera, anzi credo proprio sia un
falso, ma la storia vi posso assicurare che l'ho sentita anch'io ed era
quasi uguale, l'unica differenza è che la donna era stata assassinata dal
marito che l'aveva trovata tra le braccia di un muratore. Un affettuoso
saluto a tutta la redazione. |
Andrea Bettella |
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